Giovani salesiani dell’Oratorio San Luigi accolgono i visitatori del presepio a Natale in Giostra

All’interno del grande luna park al coperto, al V padiglione di Torino Esposizione, è possibile visitare il presepe meccanico per tutta la durata della manifestazione Natale in Giostra. Ad accogliere bambini e ragazzi saranno i giovani salesiani che prestano il loro servizio all’Oratorio Salesiano San Luigi. Di seguito il servizio della rubrica Buongiorno Piemonte di TGR Piemonte con l’intervista al parroco don Mauro Mergola.

Info su Oratorio San Luigi

 

 

 

 

 

30/11: I ragazzi di Vigliano in scena con un processo alla mafia

Si riporta l’articolo del quotidiano online NewsBiella.it circa l’iniziativa che vedrà il coinvolgimento dei ragazzi del Cnos-Fap di Vigliano Biellese.  Venerdì 30 Novembre 2018, alle ore 21, presso la sala polivalente dell’ex asilo Florio, i ragazzi metteranno in scena un processo da loro scritto.

Il processo alla mafia raccontato dai ragazzi

“I giovani processano la mafia” è la serata in calendario venerdì 30 novembre alle 21 nel salone Polivalente dell’ex asilo Florio. Si tratta di un processo scritto e raccontato dai giovani. L’evento è proposto dagli studenti della Cnos-Fap di Vigliano insieme a Acli e Avviso Pubblico. Lo scorso mese di luglio era andata in scena la “prima” nella sede della provincia di Biella.

 

Ecco l’articolo pubblicato da Il Biellese, giornale diocesano, circa la stessa iniziativa.

“I giovani processano la mafia”

Iniziativa del Cnos-fap

Venerdì alle 21 nell’ex asilo Florio di Bioglio, gli allievi e le allieve del Cnos-Fap di Vigliano presenteranno lo spettacolo “I giovani processano la mafia”, un impegno che unisce teatro, danza, musica e poesia e che è un inno alla vita e contro ogni mafia.

Spiega il sindaco di Bioglio Stefano Ceffa, per l’occasione soprattutto docente degli studenti che metteranno in scena la recita: “I ragazzi hanno scritto i testi, i dialoghi, li recitano, raccontano, rivelano, provocano, giudicano e si giudicano come fa padre Christian dei martiri di Algeria: ho vissuto abbastanza per sapermi complice del male che sembra, ahimè, prevalere nel mondo, e anche di quello che potrebbe colpirmi alla cieca”. Gli studenti debuttano a Bioglio, ma è il primo appuntamento di un viaggio che interesserà tutto il Biellese.

Un “viaggio” di impegno civile iniziato per questi ragazzi del Cnos Fap già da alcuni anni. Il metodo è sempre quello del progetto “Sto Con Te” sull’immigrazione, premiato a Torino dalla Regione dall’Istituto di storia: andare dentro le cose senza mediazioni. Così il professor Ceffa e i ragazzi hanno “studiato” la mafia. Continua l’insegnante: “Durante lo scorso anno scolastico abbiamo fatto incontri con il prefetto, la direttrice del carcere, testimoni di giustizia, tra cui Piera Aiello, Libera, Avviso pubblico, senatori, forze dell’ordine. Abbiamo studiato 100 profili di vittime innocenti e resistenti, 100 come i passi di Peppino Impastato. Alla fine abbiamo realizzato uno spettacolo teatrale dove la mafia viene messa a berlina. I giovani la processano ci guardano dentro scoprendo come tutto ci riguarda da vicino”.

Poi i ringraziamenti non di rito: “In questo programma fuori programma” conclude Ceffa “la collaborazione delle famiglie, dei colleghi e più in generale del Cnos è stata essenziale, così come quella di chi ha aiutato nel percorso”.

ANIMA MGS – 17 novembre 2018

Ripartiti gli appuntamenti anche per Anima MGS sabato 17 Novembre 2018 a Valdocco.

Circa 200 gli iscritti che si sono immersi in tutti i laboratori per affinare i loro “strumenti” di animazione, dal teatro all’animazione da contatto, dalle dirette streaming ai tecnici luci e video, insomma una serie di molteplici laboratori che hanno offerto molte possibilità di scelta hai ragazzi presenti per venire in contro ai loro talenti.

La giornata è iniziata attorno le 14.30 del sabato con un momento di accoglienza organizzato da alcuni volontari dell’animazione dell’MGS dell’ispettoria e verso le 15.30 si sono avviati i laboratori che sono durati fino alla conclusione del pomerigio, 19.30.

 

[AFG_gallery id=’33’]

Buon 10 º compleanno, Zia Jessy!

L’esperienza del Condominio Solidale “A Casa di zia Jessy” a Torino, l’Housing sociale – realizzato con il contributo del Programma Housing della Compagnia di Paolo in collaborazione con Città di Torino, Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale e gestito dall’Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio – votato alla solidarietà intergenerazionale, compie 10 anni.

“A Casa di Zia Jessy” è un condominio solidale in cui vivono anziani, donne sole con figli e giovani in uscita da percorsi di riabilitazione sociale. Si tratta di un’esperienza basata sulla combinazione e lo scambio di servizi fra persone di diverse fasce d’età. L’idea originale è quella di welfare generativo: chi è coinvolto non è un semplice fruitore di servizi ma è un soggetto attivo le cui capacità e competenze devono essere valorizzate affinché possano generare servizi a partire dallo scambio intergenerazionale di conoscenze, competenze e piccoli lavori.

In occasione del decennale di “A Casa di zia Jessy”, è stato indetto, Martedì 4 Dicembre 2018 presso la sede del Collegio Carlo Alberto di Torino, p.za Arbarello, 8, un confronto con altre esperienze italiani di Condomini Solidali.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. E’ necessaria confermare la propria partecipazione a eventocondominisolidali@programmahousing.org

Torino a confronto: buone pratiche di tutta Italia sulla qualità della vita per le persone con disabilità

41 relazioni e 48 relatori
Convegno Nazionale Uneba

“Disabilità, fragilità, vulnerabilità e qualità della vita”
Giovedì 22 e Venerdì 23 Novembre 2018

“Disabilità, fragilità, vulnerabilità e qualità della vita”, questo il titolo del convegno nazionale organizzato da Uneba, l’organizzazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale, assieme alla Scuola superiore di scienze dell’educazione San Giovanni Bosco e all’Istituto Universitario Salesiano Rebaudengo di Torino,  presso la sede IUSTO di Piazza Conti di Rebaudengo 22. L’iniziativa nasce con lo scopo di accrescere la qualità della vita per le persone con disabilità, mediante la condivisione di esperienze e buone pratiche raccolte su tutto il territorio nazionale.
L’apertura del convegno è per le ore 14.30 di Giovedì 22 Novembre 2018 con i saluti del presidente nazionale Uneba, Franco Massi, del presidente di Uneba Piemonte, Severino Cantamessa, poi don Carmine Arice, padre generale della Piccola Casa Divina Provvidenza Cottolengo; don Enzo Barbante; presidente Fondazione don Carlo Gnocchi e Alessio Rocchi, direttore generale dell’Istituto Universitario Salesiano Rebaudengo.
A portare il saluto delle istituzioni ci saranno l’assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte, Augusto Ferrari, Ivan Raimondi, vicedirettore dell’Ufficio di pastorale della salute dell’Arcidiocesi di Torino, rappresentanti del Comune di Torino. I lavori del convegno proseguiranno fino alle 19 affrontando lo sviluppo dei servizi sanitari o sociosanitari per la disabilità, modelli terapeutici ed assistenziali, la relazione con le
persone con disabilità, con gli interventi dei presidenti di Aris, Fand e Società Italiana di Pediatria e relatori di Irccs Stella Maris, Inail, centro Nemo, Cottolengo, Consorzio Zenit, oltre ad Uneba e Scuola San Giovanni Bosco.
Venerdì 22 Novembre 2018 dalle 9.00, sei workshop sui temi del convegno, e dalle 14.30 la sessione finale, dedicata in particolare alle prospettive di cooperazione tra istituzioni private e pubbliche nel nome del benessere della persona con disabilità.

#1. Mgs Day 2018: le scelte come i semi, da coltivare e curare ogni giorno per crescere

Il 18 Novembre scorso, appuntamento domenicale a Valdocco per gli oltre 300 giovani appartenenti al Movimento Giovanile Salesiano, provenienti dalle diverse case dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e Valle d’Aosta, per il primo appuntamento dell’anno, denominato “MGS Day“. 

L’introduzione della giornata è stata affidata al visitatore straordinario, inviato dal Rettor Maggiore,  don José Miguel Núñez, che ha invitato l’uditorio a rispondere alla domanda: “Qual è la mia missione?”. Così il tema della giornata si è legato indissolubilmente al tema pastorale dell’anno, sintetizzato nell’hashtag #Iosonounamissione #perlavitadeglialtri.

I ragazzi sono stati accolti in un cortile colmo di giochi adatti alla loro età. Successivamente, in teatro, hanno lavorato, riflettendo intorno ai cosiddetti supereroi: persone chiamate, nella vita quotidiana e concreta, ad essere missione, persone che, costantemente e quotidianamente, si donano agli altri; questo dono autentico è la loro identità e felicitàDopo un momento di gruppo, nel quale hanno approfondito questo aspetto, i ragazzi hanno vissuto un momento di gioco; poi, la possibilità di confessarsi, ascoltando la testimonianza di giovani che stanno vivendo nella quotidianità la loro vita come missione: alcuni hanno raccontato la loro esperienza in “terra di missione”, altri hanno illustrato la loro realtà quotidiana in Italia.

Dopo un momento conviviale e ludico, i ragazzi sono stati invitati a partecipare alla SS. Messa finale presieduta da don Enrico Stasi, celebrata in un luogo-simbolo torinese: la chiesa dei Santi Martiri, in centro, dedicata ai più antichi patroni di Torino, i martiri Avventore, Ottavio e Solutore, che hanno dato la propria vita per testimoniare la grandezza del Vangelo.

Prima del commiato, i ragazzi hanno ricevuto dei sacchetti contenenti dei semi, con questo messaggio: “Vi vengono affidati questi semi. Occorre prendersene cura piantandogli in un vaso, bagnarli ogni 3-4 giorni e metterli in un luogo dove ci sia luce e non faccia troppo freddo. I fiori che cresceranno hanno bisogno di attenzione quotidiane così come la nostra fede che per crescere ha bisogno di preghiera e dialogo con il signore. #Iosonounamissione

[AFG_gallery id=’34’]

1918 – 2018: Cent’anni di Salesiani in Borgo San Paolo

L’opera salesiana del San Paolo di Torino ha avviato all’inizio dell’anno corrente le celebrazioni del centenario della presenza dei salesiani tra le strade di uno dei borghi più popolosi e caratteristici della città di Torino, ripercorrendo la storia degli inizi, quando i fondatori dell’opera si inserirono in un contesto difficile e anticlericale, ma dove era evidente la necessità di stare accanto ai giovani, #nessunoescluso, come recita il leitmotiv che accompagna tutta la manifestazione: da allora, un impegno costante fedele al carisma di don Bosco. La comunità salesiana di Borgo San Paolo invita così a costruire insieme il San Paolo del domani, con due appuntamenti speciali in collaborazione con la Circoscrizione 3 di Torino:

  • Venerdì 23 Novembre 2018 – ore 17.30
    Presentazione del libro “Cento Anni per un Futuro – Emozioni di una nuova nascita”
    a cura dell’autore don Onorino Pistellato
    Sala Consiliare della Circoscrizione 3 – c.so Peschiera 193
  • SABATO 8 DICEMBRE 2018 –
    Festeggiamenti in occasione del Centenario della presenza dei Salesiani in Borgo San Paolo
        Programma
    Ore 10.30 – Celebrazione Eucaristica
    Ore 11.30 – Festa in cortile e interventi delle autorità
    Ore 12.00 – Cerchio mariano

Inaugurazione del XIII° anno accademico IUSTO – 14 novembre 2018

Si è volta la cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico di IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino; dopo la celebrazione della S. Messa presso la Cappella interna dell’Istituto, l’uditorio è stato accolto nell’Aula Magna, con il saluto di don Enrico Stasi, Presidente IUSTO e Ispettore Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta, poi la prolusione del prof. Pier Cesare Rivoltella dal titolo”Leggere e scrivere al tempo del digitale” e, a seguire, gli interventi di studenti, laureati e docenti del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e del Dipartimento di Psicologia.

L’apertura ufficiale del XIII Anno Accademico è stata a cura del Preside e fondatore, prof. Ezio Risatti, con la premiazione dei laureati triennali e magistrali.

La mattinata è stata accompagnata dagli interventi musicali a cura di Elisa Porta (voce), Maurizio Gioè (voce) e Alfredo Matera (piano).

 

[AFG_gallery id=’32’]

Dal Don Bosco di Borgomanero ad Abu Dhabi per imparare la politica internazionale

Si riporta il racconto degli otto studenti del Don Bosco di Borgomanero, che hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’Associazione Diplomatici:

Otto studenti del Don Bosco, sette di Seconda Liceo Classico e uno di Prima Liceo Classico, sono volati negli Emirati Arabi Uniti, tra il 7 e il 14 novembre, per partecipare alla simulazione dei lavori delle Nazioni Unite e approfondire la conoscenza dei fenomeni geopolitici internazionali. Una formazione che apre ai grandi temi del presente e introduce alla conoscenza dei processi decisionali
internazionali, anche nella prospettiva di possibili carriere nel settore. Il progetto ha visto la partecipazione di circa 400 studenti tra liceali e universitari impegnati nei lavori di simulazione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. Sei studenti del Don Bosco hanno preso parte alla General Assembly, il cui tema era quello del turismo e il cambiamento climatico, mentre due erano nel Security Council, il cui tema era il cyber terrorismo. Ciascun partecipante ha dovuto seguire dei webinar in cui ha ricevuto tutte le informazioni necessarie a crearsi una posizione riguardo al
tema della propria commissione e che fosse in linea con la linea di pensiero dello Stato affidatogli in modo da produrre un position paper e di aver ben chiaro con quale posizione allinearsi durante i lavori. La simulazione si è protratta per quattro giorni nell’Art Center della New York University di Abu Dhabi. Alla cerimonia di apertura dei lavori hanno preso la parola il presidente dell’Associazione Diplomatici Claudio Corbino, l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Liborio Stellino, l’ex magistrato antimafia Giuseppe Ayala, il già direttore del Sole24 Ore Salvatore Carrubba e la campionessa di tuffi Tania Cagnotto. Durante i lavori i nostri ragazzi si sono distinti per entusiasmo e dedizione, tanto che Matilde Gioira, del Don Bosco, si è guadagnata una menzione d’onore come migliore delegazione nell’Assemblea Generale rappresentando Singapore. La cerimonia di chiusura ha visto la testimonianza del campione del mondo Marco Tardelli e si è sancito la chiusura dei lavori con un concerto-evento di Francesco De Gregori a cui a partecipato quasi l’intera comunità italiana di Abu Dhabi.

In una mezza giornata libera dai lavori in commissione i ragazzi hanno anche avuto modo di visitare i luoghi più significativi di Abu Dhabi, tra i quali spicca la Grande Moschea dello Sceicco Zayed.

Gli ultimi giorni di viaggio sono stati dedicati ad una visita turistica della città di Dubai di cui si è potuto ammirare i suoi grattacieli simbolo, Burj Khalifa e Burj Al Arab. Ultimo evento, forse il più impresso nella memoria, l’escursione nel deserto, terminata con una cena tipica in un villaggio beduino.

La mia esperienza negli Emirati Arabi è stata entusiasmante – commenta Valentina Vecchi, tra i partecipanti – ho potuto conoscere una nuova cultura e riportare le giuste opinioni sul paese che mi era stato attribuito nell’assemblea a cui ero stata assegnata. Mi ha interessato parlare di argomenti di cui non si può discutere approfonditamente ogni giorno con persone della mia età. È un’opportunità che io consiglio a chiunque, dal momento che aiuta a capire il fine del lavoro di un delegato”.

Gabriele Cerutti ed io siamo stati ambasciatori del Kazakistan nel Consiglio di Sicurezza – aggiunge Leonardo Baraggia – e, con gli altri Stati membri, abbiamo cercato di trovare una soluzione al problema mondiale del cyber-terrorismo. Qui ho trovato spunti, idee e un confronto molto stimolante per il mio futuro: ho capito che vorrei intraprendere una carriera diplomatica internazionale. A questo progetto hanno partecipato studenti provenienti da tutto il mondo, dando vita ad un confronto multiculturale davvero fantastico”.

(Articolo a cura di Silvia Nicolini)

 

Costruire insieme un “villaggio educativo”: all’Agnelli parte il percorso Formazione Genitori

È iniziato il percorso Formazione Genitori presso l’Istituto Internazionale E. Agnelli di Torino, incontri formativi rivolti ai genitori per riflettere intorno a tematiche educative ispirate dal documento finale sinodale,  programmati per Martedì 27 Novembre e Martedì 11 Dicembre 2018, dalle ore 18.00 alle 20.00, presso l’Istituto Agnelli.

Ecco il racconto del primo incontro tenutosi il 18 Novembre scorso, con l’intervento dell’incaricato diocesano per la pastorale dei giovani e dei ragazzi, don Luca Ramello, dal titolo: “Quali adulti per i giovani di oggi?”

«Per educare un ragazzo ci vuole un villaggio». Così dice la sapienza popolare. Una frase ben conosciuta negli ambienti educativi e che ultimamente è stata ripresa anche nel documento finale (cfr n. 131) del Sinodo sui giovani, conclusosi il 28 ottobre scorso. Per educare bisogna essere in tanti, cioè fare villaggio, fare squadra, per il bene di tutti e ogni singolo ragazzo/a. Nessun genitore basta a se stesso, nessun educatore può illudersi di fare da solo. Perché non esiste l’educatore-superman, così come non esiste il genitore-superman.

Con questo spirito è stato programmato il percorso di Formazione Genitori, che ha preso avvio domenica mattina 18 novembre con il ritiro spirituale, caratterizzato da 3 momenti specifici:

  • la riflessione, molto apprezzata, di don Luca Ramello, incaricato diocesano per la pastorale dei giovani e dei ragazzi:«Quali adulti per i giovani di oggi? Riflessioni a partire dal Sinodo dei Vescovi su Giovani, fede e discernimento vocazionale»;
  • un tempo di condivisione a gruppi tra i genitori (almeno 210 i partecipanti), sui temi della comunità educante, della fede e dell’accompagnamento;
  • la Messa di affidamento delle famiglie a Maria Ausiliatrice, celebrata nella Parrocchia San Giovanni Bosco.

Nel confronto e nel dialogo i genitori hanno trovato sostegno ed energia da altri genitori, rincuorati dal fatto di non essere soli e di poter imparare e contare su altre figure adulte. Dai commenti raccolti dopo il lavoro dei gruppi è risultato chiaro che comprendersi e agire come Comunità Educante è oggi la via più convincente e costruttiva per il bene dei propri figli e dei ragazzi in genere. A conferma di tale acquisizione don Luca ha fatto riferimento al breve saluto di Papa Francesco all’Angelus del 28 ottobre: «Si diffonda un modo di essere e lavorare insieme, giovani e anziani, nell’ascolto e nel discernimento, per giungere a scelte pastorali rispondenti alla realtà».

Il percorso di Formazione Genitori continua. I prossimi incontri sono programmati per martedì 27 novembre e martedì 11 dicembre, dalle 18 alle 20, presso l’Istituto Agnelli. Camminare insieme, avendo a cuore il vero bene dei ragazzi/e, che il Signore ha affidato ai genitori e in cui ha coinvolto anche salesiani, docenti e formatori. Insieme si può essere “villaggio educativo” per loro.