Presentazione Sussidio Estivo 2019 – L’incredibile viaggio

Sabato 9 febbraio 2019, presso il Teatro Piccolo di Valdocco, è avvenuta la presentazione del Sussidio Estivo lanciato dalla Editrice Salesiana Elledici, all’interno del week end di Anima MGS, che con un momento curato sul palco ha mostrato la storia di questo sussidio con tanto di personaggi e costumi!

L’introduzione è stata fatta da don Valter Rossi, autore salesiano del sussidio, che ha riassunto la storia e dato il via alla presentazione del nuovo inno dell’estate con due ballerine che hanno insegnato i passi ai giovani presenti. “A tutto vapore” è il titolo della colonna sonora che accompagnerà molti centri Estivi italiani.

E’ seguito poi un grande gioco che ha coinvolto tutti i presenti, per concludersi poi con una preghiera di buonanotte in Teatro.

Rivivi qui la diretta della presentazione:

Publiée par MGS Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Samedi 9 février 2019

 

Anima MGS – Secondo appuntamento

E’ arrivata anche la seconda tappa di questo percorso che oramai vede lo svolgersi della terza edizione: Anima MGS – l’Arte di Animare. L’incontro si è svolto nelle giornate del 9 e 10 febbraio a Valdocco. 

Più di 200 ragazzi sono arrivati da tutte le case dell’Ispettoria Piemontese e con loro tutti i formatori professionisti che hanno portato avanti i laboratori nel pomeriggio di sabato e nel mattino della domenica.

Il week end è iniziato con un momento di accoglienza organizzato dagli animatori MGS presso il cortile San Giuseppe, è proseguito con la presentazione della due giorni nel Teatro Piccolo di Valdocco, dopodichè si sono avviati i 15 laboratori di animazione.

La giornata di sabato si è conclusa con la presentazione del sussidio estivo “l’Incredibile Viaggio”, da parte della Editrice Elledici, che ha tenuto un momento di animazione sul palco del Teatro Piccolo ed ha poi avviato un grande gioco per i cortili di Valldocco. Preghiera per la buonanotte e poi tutti in branda!

 

La domenica si è aperta con la colazione tutti assieme, è proseguita con la seconda parte dei laboratori la mattina e si è conclusa con la Santa Messa presieduta da Don Enrico Stasi, Ispettore di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.

Prossimo appuntamento in data 30 marzo 2019. Clicca qui sotto per saperne di più:

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Week end missionario – L’incontro con “l’altro”

Si è svolto nel week end del 9 e 10 febbraio 2019, l’incontro del corso partenti con tutti i giovani che si stanno interrogando e formando per capire come gestire un’esperienza missionaria o semplicemente per capire se sono pronti o meno per vivere un’esperienza cosi forte.

Ecco qui di seguito le parole che arrivano dei componenti dell’equipe di animazione missionaria per riassumere le due giornate vissute:

Lasciare spazio alla domanda e allo stupore, rileggere la propria storia attraverso lo sguardo degli altri e non fare delle proprie abitudini una gabbia che ci fa percepire come sbagliato tutto ciò che esce dai nostri schemi.

Nell’incontro interculturale siamo chiamati a far nostri questi atteggiamenti se desideriamo davvero non essere solo una accozzaglia di persone dalla lingua e dal colore della pelle diverso ma un giallo e un rosso che diventano arancione, un verde e un blu che diventano viola.

Pierluigi Dovis, direttore dell’ufficio diocesano della Caritas di Torino, ci ha infatti raccontato che diventare altro da sé non vuol dire assimilarsi ma mantenere la differenza e farne punto di partenza per superare la rigidità della nostra identità. Identità che nell’incontro con un tu si arricchisce di un tassello del mosaico che va a comporre la nostra storia.

Incontrare i minori non accompagnati della comunità del San Luigi e i giovani della movida del sabato sera a Torino ha permesso ai ragazzi del corso partenti di sperimentare la fatica del lasciarsi trasformare in prima persona dalla relazione con l’altro. Per quanto diverse e all’apparenza lontane, le nostre storie sfregano tra loro e il grido che ciascuno di noi ha dentro di sè rimarrebbe eco infinito se non permettessimo a un altro di salvarci.

Che bellezza, alla fine, riscoprirci nuovi, più ricchi e meno soli.

Casale Monferrato – Il triduo di festeggiamenti per Don Bosco!

Si pubblica qui a seguire un articolo proveniente da “Il Moferrato” riguardo ai festeggiamenti per Don Bosco dalla casa salesiana di Casale Monferrato:

Casale Monferrato – Il palinsesto dei festeggiamenti della parrocchia salesiana del Valentino in onore di don Bosco sono stati davvero tanti e molto partecipati.

Il triduo si è tenuto da lunedì 28 a mercoledì 30 gennaio, giorno in cui la basilica è stata animata dalla presenza dei bambini e dei ragazzi del catechismo, riuniti per la benedizione e distribuzione del pane di don Bosco: il racconto del miracolo del pane ha fatto da sfondo al momento di preghiera, a cui è seguita una golosa merenda per tutti.

Giovedì 31 gennaio, giorno della festa liturgica, ancora benedizione e distribuzione del pane di don Bosco, seguite dalla preghiera del vespro e da un momento conviviale al quale hanno partecipato i religiosi della comunità salesiana, i ragazzi e gli educatori delle comunità per minori Harambée e GApp e i componenti del Consiglio della Comunità Educativa Pastorale.

Sabato 2 e domenica 3 febbraio, festa esterna, una quarantina di ragazzi e giovani ha condiviso un’esperienza di ritiro e vita di comunità: i ragazzi si sono incontrati per svolgere alcuni servizi, preparare la celebrazione della domenica e l’accademia, condividere riflessione e preghiera e stare insieme.

Domenica, messa solenne animata da tutti i gruppi e il rinnovo delle promesse dei Salesiani Cooperatori. Don Marco Durando, nell’omelia, ha sottolineato come il santo fondatore:

«Riuscì a creare per i ragazzi soli e dispersi nella Torino dell’800 un ambiente “di famiglia” e le condizioni perché ciascuno di loro potesse sognare un futuro possibile e dignitoso. Accogliendo questa eredità e soprattutto questo stile, la comunità salesiana si impegna a proseguire nella realizzazione del sogno di don Bosco là dove è chiamata a vivere e a testimoniare l’amore “di speciale predilezione” della Chiesa per le giovani generazioni, sulla scia dell’appello rinnovato da Papa Francesco in occasione della recente Giornata Mondiale della Gioventù di Panama ».

In più di 200, tra amici, collaboratori e parrocchiani, hanno poi partecipato al pranzo, rallegrato da un intrattenimento in perfetto stile salesiano con scenette, scherzi e canti.

 

La Santità anche per te… Mettici la faccia!

Riportiamo qui a seguire un articolo proveniente da Ans, Agenzia Info Salesiana, riguardo all’avvio del sito www.lasantitaancheperte.it, un nuovo strumento per mostrare a tutti la gioiosa santità quotidiana vissuta in tante realtà della Famiglia Salesiana di tutto il mondo. Buona lettura!

(ANS – Roma) – Un nuovo strumento è da oggi disponibile per mostrare a tutti la gioiosa santità quotidiana vissuta in tante realtà della Famiglia Salesiana di tutto il mondo:

Nato su iniziativa del Dicastero per le Comunicazioni Sociali, grazie al lavoro dell’Agenzia iNfo Salesiana e della “IME Comunicazioni”, il sito è in definitiva un’intuitiva interfaccia che permette di realizzare una versione “personalizzata” del poster della Strenna 2019.

Attraverso la registrazione sul sito, realizzabile anche utilizzando le credenziali di Facebook, ciascun oratorio, centro giovanile, scolaresca, gruppo di giovani… potrà caricare la propria foto sul sito e vederla poi inserita nello schermo di uno smartphone e con l’hashtag #lasantitàancheperte sovrimpresso – allo stesso modo in cui figura il Poster della Strenna 2019.

Una volta caricata la foto sul sito, il “poster personalizzato” che verrà generato potrà essere scaricato sul proprio PC o dispositivo e condiviso immediatamente sulle reti sociali – in particolare, per Facebook, Twitter e WhatsApp è previsto un pulsante per la condivisione diretta.

Ciascun utente potrò caricare una sola foto sul sito; ma tutti insieme si potrà andare a creare un caleidoscopio di immagini della santità quotidiana salesiana vissuta in tutto il mondo!

Come ha scritto il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, nella Strenna per il 2019:

“Posso tranquillamente affermare che il più grande bisogno e la più grande urgenza che abbiamo oggi nel nostro mondo salesiano non è di fare più cose, di progettare e riprogettare nuove realtà…, bensì di mostrare ciò che le nostre vite comunicano personalmente e collettivamente, il nostro modo di vivere il Vangelo”.

La festa di don Bosco al San Giovannino-San Luigi

Ecco la notizia proveniente dall’oratorio San Luigi di Torino con i dettagli della Festa di San Giovanni Bosco di domenica 3 febbraio:

“Giovannino Bosco aveva per compagno di pascolo un certo Secondo Matta, garzone di una fattoria vicina. Questi di solito riceveva per la colazione un pezzo di pane nero mentre Giovannino riceveva da mamma Margherita una bella fetta di pane bianco.

Spesso Giovannino diceva a Secondo: – Mi fai un piacere? – Volentieri.
– Facciamo cambio del pane? – Perché?
Il tuo dev’essere più gustoso del mio, o almeno, mi piace di più. Secondo, nella sua semplicità, pensando che Giovannino tro­vasse il suo pane realmente più gustoso, accettava subito.

Così continuò per tre primavere consecutive, quan­tunque il pane nero e duro di Secondo non fosse davvero una ghiottoneria. Solo quando fu adulto Secondo Matta si rese conto della bontà di Giovannino Bosco.”

Con queste parole iniziava l’omelia di don Enrico Stasi durante la santa Messa da lui presieduta nella chiesa del San Giovannino domenica 3 febbraio, giorno scelto per festeggiare Don Bosco nella nostra casa.

Il ricordo andava a quando, negli anni Settanta, don Enrico frequentava l’oratorio San Luigi e ricevuto un libretto contenente la storia di Don Bosco, si appassionava del nostro santo amico dei giovani. Chiesa stracolma per vivere tutti insieme un giorno importante, un giorno di festa, un giorno di gioia in fraternità. Dopo l’eucarestia tutti in cortile dell’istituto (oggi collegio universitario, un tempo scuola elementare e media) per una indimenticabile foto di gruppo con lo sfondo la chiesa che proprio don Bosco fece costruire nel lontano 1882. Il cortile si animava subito di canti, di balli, di esibizioni, di poesie recitate come piaceva a chi, nel 1847 fondava il nostro oratorio San Luigi. Gli ex-allievi erano presenti con un cartellone di ricordi: tante le foto che ritraevano come eravamo e … come siamo cambiati.

Poi l’Auxilium san Luigi con i ragazzi del calcio, il gruppo del catechismo, gli animatori dell’oratorio, l’educativa di strada, gli universitari, il gruppo che segue i corsi professionali, il gruppo anziani e la comunità minori si sono resi protagonisti animando il cortile ciascuno con un proprio stand. Alle 13 tutti a pranzo in oratorio san Luigi: lasagne, carne patatine e tiramisù su hanno tenuto tutti con le gambe sotto i tavoli per un bel momento conviviale. Nel pomeriggio tornei sportivi per i più piccoli e film con tematica educativa per i più grandi. Titolo: “Come diventare grandi nonostante i genitori”, film molto apprezzato sulla tematica della crescita dei nostri ragazzi tra i tanti ostacoli da superare. Insomma una domenica ricca di eventi, ma soprattutto di incontri. Come voleva Don Bosco per vederci felici “nel tempo e nell’eternità” come amava spesso dire lui. Bravi tutti!

Lombriasco – Treno della memoria per 20 studenti del triennio

Si pubblica un articolo proveniente dall’Istituto Agrario di Lombriasco inerente alla partenza di 20 giovani studenti con il “Treno della Memoria” mercoledi 6 febbraio:

Una ventina di studenti del triennio dell’Istituto Tecnico Agrario sono partiti mercoledì 6 febbraio per vivere l’esperienza del “Treno della memoria” in Polonia lungo l’itinerario previsto fino a giovedì della prossima settimana. Con loro anche un gruppo di studenti di scuole di Carmagnola.

L’iniziativa è stata preparata accuratamente con una serie di incontri per tutti i partecipanti realizzati presso la sede del nostro istituto lungo l’arco di un mese con cadenza settimanale. Analoga iniziativa coinvolgerà a marzo gli allievi di terza media. Ci auguriamo che l’iniziativa possa essere significativa anche per la testimonianza che ragazzi e ragazze potranno portare ai loro compagni al ritorno da questa esperienza realizzata per la prima volta nella nostra scuola.

Articolo a cura di don Marco Casanova.

Salesiani Lombriasco