Cagliero 11 – I Salesiani incendiano l’Amazzonia, ma non con il fuoco

Si riporta la notizia proveniente da sdb.org relativa alla pubblicazione di Cagliero 11 ed all’intenzione missionaria salesiana per il mese di settembre.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Per l’Oceania salesiana,

perché la presenza di Don Bosco continui a con-solidarsi tramite l’educazione della gioventù e l’impegno per l’ecologia.

I Salesiani di Don Bosco sono, per il momento, in 6 Paesi dell’Oceania. La presenza salesiana è richiesta in tante isole e Paesi. Preghiamo affinché il Signore conceda fecondità e crescita al carisma di Don Bosco in questo continente e protegga i suoi popoli, i suoi mari e oceani.

Cagliero 11_129, Settembre 2019 – I Salesiani incendiano l’Amazzonia.

È vero, i Salesiani incendiano l’Amazzonia… ma non con il fuoco che brucia le foreste e distrugge il creato, ma col fuoco dello Spirito: “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e vorrei davvero che fosse già acceso!” (Lc 12,49). Il Rettore Maggiore invierà a dieci nuovi mis-sionari all’Amazzonia del Brasile, Equador, Peru e Venezuela. Certamente che saranno per le comunità e per i giovani, come “rugiada che portano la benedizione del Signore” (cf. Sl 133,3). È un segno del nostro impegno per il Sinodo Panamazónico.

Ma la 150a Spedizione Missionaria, anche invierà altri 26 missionari a Albania-Kosovo, Bolivia, Bulgaria, Centro America, Gran Bretagna, Lituania, Medio Oriente, Mongolia, Pakistan, Paraguay, Spagna, Tunisia, Turchia.

Ci saranno 26 giovani sdb tirocinanti, 9 sdb perpetui (7 sacerdoti e 2 coadiutori) e anche un vescovo emerito. Ringraziamo la generosità delle ispettoiria del Vietnam che invia 7 missionari, dell’India che invia altri 7; le nuove ispettorie dell’Africa che inviano 12 confratelli. Anche le ispettorie d’Europa (4) e d’America (4) s’impegnano nello spirito missionario.

Dopo la prima spedizione del 1875, questa sarà la 150a volta che dal Santuario di Maria Ausiliatrice partiranno i 36 figli di Don Bosco insieme con altre 13 missionarie Figlie di Maria Ausiliatrice. Preghiamo affinché i nostri “incendiari nello Spirito” mantengano sempre viva e contagiosa la fiamma della fede e della carità pastorale dove il Signore gli invii.

Testimonianza di Santità Missionaria Salesiana.

Don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore Generale per le Cause dei Santi

Il Servo di Dio Andrea Majcen, (1904 – 1999), sloveno, missionario in Cina e in Vietnam e del quale il 30 settembre si chiuderà l’inchiesta diocesana, testimoniò: “Sono grato a Dio di avermi chiamato e di avermi fatto coraggio nel seguire la sua chiamata. È molto significativa l’avventura della vita, nella quale Dio ci manda!”. Visse una tensione quotidiana alla santità documentata nei diari spirituali, nelle meditazioni e negli appunti. Esistono 6.500 pagine di manoscritti: ogni giorno egli progetta e controlla con precisione il proprio impegno spiritua-le. Molto sentite sono le quattro ricorrenze della sua vita: il giorno del Battesimo quando diventò figlio di Dio; il giorno della professione religiosa quando diventò Salesiano; il giorno dell’ordinazione sacerdotale quando diventò sacerdote di Cristo; il giorno della consegna del crocifisso missionario, quando diventò messaggero e apostolo di Cristo.

Inizia l’Anno Pastorale: il Consigli delle Cep

Con la giornata di oggi, venerdì 30 agosto, è iniziato ufficialmente il nuovo Anno Educativo-Pastorale dell’Ispettoria ICP, con il Consigli delle Cep. L’appuntamento con tutte le Comunità Educative Pastorali ha avuto inizio alle ore 15.00 presso il Teatro Grande di Valdocco, sotto la guida di don Fabio Attard, Consigliere Generale per la pastorale giovanile, il quale ha tenuto l’incontro sul tema “Il coinvolgimento dei giovani nelle nostre Comunità Educative Pastorali alla luce della Pastorale giovanile Salesiana e del Sinodo sui giovani”, soffermandosi sui 4 punti fondamentali che le Cep devono tenere in considerazione con i giovani.

Publiée par Salesiani Piemonte, Valle d'Aosta e Lituania sur Vendredi 30 août 2019

I quattro punti trattati nell’incontro hanno riguardato:

  • Il Sinodo sui giovani;

Il Sinodo, prima di tutto, ci offre un paradigma, quella del discernimento, che in qualche modo è già intrinsecamente presente nel nostro modo di affrontare la missione salesiana. Le 3 parole che ci presenta Papa Francesco, riconoscere, interpretare, scegliere, sono 3 parole che esprimono l’atteggiamento di ogni CEP quando affronta la missione in un luogo particolare. Il Progetto Educativo-Pastorale Salesiano (PEPS) non è altro che una risposta a quello che noi riconosciamo, a come noi interpretiamo le sfide pastorali, e alla fine, come noi scegliamo, risposta alle sfide dei giovani.

 

  • La storia delle Comunità Educative Pastorali dal punto di vista sinodale, facendo una riflessione sulle parole di Don Juan Edmundo Vecchi;
  • L’attuale chiamata delle Cep e le aspettative dei giovani partendo dalle principali difficoltà che si possono presentare: la stanchezza, la resistenza e la paura;

dobbiamo avere il coraggio non solo di riconoscere le difficoltà che dobbiamo affrontare, ma dobbiamo anche avere l’audacia, l’entusiasmo e l’umiltà di ascoltare quello che i giovani oggi ci stanno comunicando.

  • La strada che si apre di fronte alle Comunità Educative Pastorali focalizzandosi su 3 punti essenziali: una conversione spirituale, una conversione pastorale e una conversione missionaria.

Altro aspetto affrontato da don Fabio Attard nel suo intervento ha riguardato il tema dell’ascolto e l’accompagnamento dei giovani “cogliendo l’invisibile dentro il visibile”.

Come punto finale dell’intervento è stata presentata una breve “ed incompleta” griglia per aiutare per un lavoro ulteriore dei quattro principi che Papa Francesco ha presentato nell’Evangelii gaudium: a) il tempo è superiore allo spazio; b) l’unità prevale sul conflitto; c) la realtà è più importante dell’idea; d) il tutto è superiore alla parte (EG nn. 222-237).

Dopo l’intervento di don Fabio Attard, è proseguito un momento di dibattito e confronto, con una successiva pausa prima di riprendere il lavoro con i singoli Consigli delle CEP.

Le domande da parte dei partecipanti hanno riguardato il discernimento vocazionale, i giovani salesiani all’interno delle comunità e le strutture di animazione che i salesiani mettono a disposizione delle famiglie e dei genitori dei giovani.

Al rientro in Assemblea, è seguita la presentazione di alcuni appuntamenti e linee di cammino.

La giornata si conclude con la celebrazione dei Vespri e la cena con tutti i partecipanti Cep presenti.

 

Rivivi l’evento:

Incontro dipendenti CNOS-FAP Colle Don Bosco

Venerdì 6 settembre 2019 si svolgerà la giornata di ente al Colle don Bosco per tutti gli insegnanti del CNOS-FAP del Piemonte e Valle d’Aosta.

Si riporta il programma dell’appuntamento:

  • Ore 9.30 Accoglienza
  • Ore 10.00 Incontro in teatro

1) LE SFIDE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE OGGI (Johnny Dotti)
I giovani, gli adulti, il mondo del lavoro, la fede.

2) INCONTRO CON LE ISTITUZIONI (la risposta di CNOS-FAP alle sfide)
Invitati il Presidente e assessore Regionale (Cirio Alberto e Chiorino Elena)
– Video con attività e dati CNOS-FAP 2018-19
– Dialogo con gli invitati condotto da Stefano Ceffa

3) INTERVENTO DEL PRESIDENTE (bilancio dei 5 anni passati – gli obiettivi per questo nuovo anno)

4) RICONOSCIMENTI
Consegna attestati per 25 anni di servizio a 3 dipendenti

  • Ore 12.15 S. Messa in Basilica
  • A seguire il pranzo

Campo della Parola 2019 – Pracharbon

Come di consuetudine si è svolto il Campo della Parola nella settimana dal 21 luglio al 27 luglio presso la Casa Salesiana di Pracharbon. Una esperienza dedicata ai Ragazzi e le Ragazze della Scuola media e Biennio, volenterosi di approfondire la loro relazione con Dio attraverso l’ascolto diretto della Sua Parola, il confronto tra i coetanei, le catechesi, le testimonianze e la preghiera.  Il tutto è stato accompagnato da grandi giochi ed un clima di allegria tipico della congregazione salesiana!

Ecco qui tutte le foto delle giornate:

“IL FUTURO È IL MIO MESTIERE” – Lettera di una professoressa a uno studente rimandato

IL LIBRO

In prossimità dell’inizio delle attività scolastiche e del ritorno dei ragazzi nelle aulee, ecco un interessante libro riguardante la lettera di una professoressa a uno studente rimandato:

“Il futuro è il mio mestiere”

Lettera di una professoressa a uno studente rimandato

Elena Inzaghi
(Milano, Solferino, 2019, Pagine 160, € 14,00)

 

Ti stupirà sapere che, nonostante io abbia chiari i miei modelli, nonostante io sappia bene che insegnante vorrei essere, o almeno che insegnante non vorrei essere, spesso mi sento inadeguata. Ma poi mi dico che forse, se noi insegnanti non sperimentassimo un qualche senso di inadeguatezza, faremmo meglio a cambiare lavoro.
La verità è che non siamo onnipotenti e, prima di qualunque altra cosa, abbiamo bisogno di voi.
Spesso ci scoraggiamo perché pensiamo che tutto dipenda dalle nostre forze. E invece la vera forza si nasconde in voi ragazzi. Il nostro ruolo, il ruolo dell’educatore, è quello di aiutarvi a esprimere quello che avete dentro
Per questo, serve innanzitutto passione.

 

RECENSIONE

Per scoprire il contenuti del libro, riportiamo la recensione pubblicata da LA CIVILTÀ CATTOLICA (Samuele Pinna, 3 agosto 2019).

Quando si tratta dell’argomento della scuola italiana, possono accendersi inevitabili dibattiti, motivati da differenti punti di vista. Parlare dell’insegnamento scolastico significa, però, anzitutto parlare di giovani esistenze che si affacciano, in un’autonomia crescente, alla vita. Ed è quello che fa in questo libro, con fine analisi e stile brillante, Elena Inzaghi, professoressa da oltre trent’anni.

L’autrice sa rileggere con oggettività i fatti, gli snodi, i modi tipici di comportamento dei ragazzi (benché ognuno di loro sia «unico») che passano attraverso l’età adolescenziale. Non c’è mai un giudizio – e se c’è, è per mostrare quei limiti che si possono superare –, bensì un’attenzione: l’ascolto, per capire le nuove generazioni, ma non per cullarle nei loro limiti o nelle loro nevrosi.

L’intento è quello di ascoltare per aiutare a capire quali siano i passi giusti da far compiere non soltanto per salvare un anno scolastico, ma anche per dare senso all’esistere. Da qui il racconto – assai reale – di un ragazzo che entra in una profonda crisi con se stesso, che si trascura e, ovviamente, tralascia anche lo studio. E, dall’altra parte, una docente, la quale si allea strenuamente con i colleghi, con i genitori, con lo stesso studente chiuso e recalcitrante, al quale – ecco l’idea del libro – scrive una lunga lettera suddivisa a partire dall’anno scolastico (primo quadrimestre, intervallo, secondo quadrimestre, estate).

L’alleanza educativa, però, non comporta sconti per nessuno: né per la professoressa, che come insegnante deve mettersi sempre in discussione; né per i genitori, troppo spesso presi da ansia di prestazione per i risultati dei figli o capaci di proiettare su di loro solo i propri personali fallimenti (anche quando non sono tali).

Nessuno sconto neppure per il protagonista del libro, il ragazzo, che deve sempre essere accompagnato, ma in maniera esigente, se necessario. Dal rischio, infatti, di perdere un anno scolastico inizia il tentativo di una rimonta per non buttare via del tempo prezioso. Da qui, un Manuale semiserio per genitori che vogliono provare a farcela (pp. 108-116) e Consigli in ordine sparso per lo studente che vuole rimontare (pp. 130-138).

Le pagine del libro sono molto attuali e fotografano con precisione la real­tà, ma soprattutto permettono di intravedere una possibile via di speranza. Speranza per l’insegnamento: «La verità è che [noi professori] non siamo onnipotenti e, prima di qualunque altra cosa, abbiamo bisogno di voi [alunni]. Spesso ci scoraggiamo perché pensiamo che tutto dipenda dalle nostre forze. E invece la vera forza si nasconde in voi ragazzi. Il nostro ruolo, il ruolo dell’educatore, è quello di aiutarvi a esprimere quello che avete dentro» (p. 49). Speranza per la vita dei giovani: non deve essere, il loro, un crescere anarchico o individualista nella scelta dei valori, ma un cammino per vivere appieno.

Ecco la rivoluzione: studiare è bello, perché «studiare rende liberi. Ci aiuta a capire chi siamo veramente, fuori dal gregge. Ci aiuta a comprendere le persone, al di là delle apparenze. […] Ci insegna a far fatica e a divertirci, a conoscere la realtà e a immaginarne una diversa, a lavorare per realizzarla» (p. 27).

Questo è un libro adatto a tutti e, in particolare, per chi vive o sperimenta l’esercizio educativo. Un testo leggero, eppure profondo. Del resto, ha scritto Chesterton, «la ragione per cui gli angeli sanno volare è che si prendono con leggerezza».

 

INTERVISTA

L’intervista di Elena Inzaghi ospite a Radio 24  il 7 luglio 2019

Elena Inzaghi è professoressa e autrice del libro “Futuro. Il futuro è il mio mestiere”. Una lunga lettera di una docente a un ragazzo rimandato. Ospite in studio, ci parla delle dinamiche che intercorrono tra scuola e genitori e del rapporto che si instaura tra i docenti e i ragazzi.

(audio intervista a partira da 3min. 20sec.)

Don Bosco Chatillon – 17 alunni in stage formativo in varie località europee

Pubblichiamo l’articolo riguardante l’Istituto Professionale Industria e Artigianato “Don Bosco” di Chatillon, con la notizia riguardante 17 alunni che, nell’anno scolastico imminente 2019/2020, avranno la possibilità di vivere uno stage formativo in aziende del settore meccanico e di falegnameria da uno a tre mesi in varie località d’Europa.

Si ringrazia il Vicepreside dell’Istituto, Carlo Vancheri, per la segnalazione e la scrittura dell’articolo.

Quest’anno grazie al bando Regionale FSE e al bando Talenti Neodiplomati della Fondazione CRT, diciassette alunni dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato don Bosco di Châtillon svolgeranno uno stage formativo in aziende del settore meccanico e di falegnameria da uno a tre mesi in varie località d’Europa. Durante l’attività di tirocinio i giovani apprenderanno nuove modalità di lavoro, approfondiranno le lingue studiate a scuola e ne apprenderanno di nuove, conosceranno nuove località e soprattutto potranno lavorare in squadra con persone di altre nazionalità.

Nella località di Burgos andranno

Per un mese, gli alunni:

  • Raso Christian,
  • Barariu Sebastian,
  • Roveyaz Patrick,

Per tre mesi, gli alunni:

  • Luberto Eric,
  • Caddeo Luca,
  • Voyat Daniel.

Nella città di Madrid andranno

Per un mese, gli alunni:

  • Cosentino Matteo,
  • Giglio Matteo,
  • Machet Samuel.

Nella città di Siviglia andranno

Per tre mesi, gli alunni:

  • Contoz André ,
  • Gasperini André.

Nella località di Saint Chély d’Apcher andranno

Per un mese, gli alunni:

  • Ghina Mauro,
  • Quendoz Amédé.

Nella località di Caen in Normandia andranno

Per un mese, gli alunni:

  • Lovecchio Matteo,
  • Troilo Davide,
  • Ritter Tizian,
  • Romagnoli Andrea.

Si ringrazia, per l’organizzazione e per i finanziamenti approvati, i referenti degli Uffici FSE della Sovraintendenza agli studi della Regione Valle d’Aosta, la Fondazione CRT di Torino, gli uffici della Pastorale Giovanile Salesiana di Torino Valdocco in particolare la dott.sa Laura Tozzi e tutte le persone che hanno collaborato per dare questa opportunità ai giovani della nostra scuola di svolgere uno stage formativo in aziende d’Europa.

Prime Professioni Religiose – Colle Don Bosco 8 settembre 2019

“Fate quello che vi dirà”

(Gv 2,5)
Basilica del Colle Don Bosco 8 settembre 2019 – ore 15.00.

Riconoscenti al Padre, la Società di San Francesco di Sales e la Comunità del Noviziato annunciano con gioia le Prime Professioni Religiose:

  • Giovanni Maria Andreetta (INE)
  • Fabio Aroldi (ILE)
  • Matteo Maria Aynaudi (ICP)
  • Martin Böing (GER)
  • Melad Elia (GER)
  • Giona Filippo Favrin (ILE)
  • Gilles Françoise-Boieru (FRB)
  • Marco Domenico Gobbato (INE)
  • Fitwi Carlo Maria Grilli Colombo (ILE)
  • Vincent Kergourlay (FRB)
  • Tomas Kivita (ICP)
  • Alessio Moretto (ICP)
  • Alban Pelletier (FRB)
  • Leopoldo Matteo Pinto (IRL)
  • Roberto Pizzulo (ILE)
  • Marco Giuseppe Rossi (ILE)
  • Nicolas Schreiber (FRB)
  • Cătălin Petruț Sociu (INE)

Scuole Salesiane Lombriasco: l’Istituto Tecnico Agrario alla 70° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Le Scuole Salesiane di Lombriasco, su invito esplicito degli organizzatori che ne hanno riconosciuto l’eccellenza nell’ambito agrario, partecipano alla 70° Fiera Nazionale del Peperone che si terrà a Carmagnola dal 30 agosto al 8 settembre 2019.

Il coinvolgimento dell’Istituto Tecnico Agrario di Lombriasco è stato richiesto per un nuovo settore della mostra: Il Villaggio del Peperone e del Territorio situato in Piazza Italia 1. In particolare, l’invito riguarda l’allestimento di una proposta didattica nell’ambito del percorso di giochi sensoriali. Il nuovo spazio è stato progettato da Annalisa Renzi nell’ala est del “Crumiro” e ispirato al libro “Sensory Games” del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, dove prenderanno vita le postazioni dei seguenti giochi agricoli:

  • Dal seme al frutto con i sensi, a cura delle Scuole Salesiane Lombriasco;
  • Food is life, a cura della Scuola di Lingue Language Connection;
  • La storia del peperone, a cura del Consorzio del Peperone di Carmagnola.

Le Scuole Salesiane di Lombriasco invitiamo a partecipare alla Fiera, nell’ambito di una manifestazione che per il territorio locale, ma non solo, ha certamente un grande rilievo ormai da ben 70 anni.

 

Salesiani Cuneo: le Settembriadi – il “recupero” di Estate Ragazzi

Prima che riprenda la scuola, i Salesiani di Cuneo riaprono i battenti con un “recupero” di Estate Ragazzi grazie alle “Settembriadi“,  un modo per ritrovare i tanti amici con cui si è condiviso giugno e luglio e cominciare con il sorriso l’anno scolastico imminente.

Da lunedì 2 a venerdì 6 settembre 2019 l’appuntamento è previsto presso l’oratorio dei Salesiani di Cuneo con il seguente orario: inizio attività ore 9, pausa pranzo alle 12,15, ripresa attività alle 14,30 e chiusura alle 17,30. L’oratorio in ogni caso sarà aperto dalle 7,30 del mattino fino alle 19, per chi ne avesse necessità.

Il programma prevede giochi, laboratori, compiti, tornei, gare sportive, la visione di un film a tematica sportiva (quest’anno sarà “Herbie – il super maggiolino!”).

. Mercoledì 4 settembre, passeggiata con partenza dai Sale e ritorno nel pomeriggio (pranzo al sacco per tutti!)

. Venerdì 6 settembre si chiude il periodo di Estate Ragazzi con la gita alle Cupole.

Per chi non si fosse ancora iscritto, vi è ancora la possibilità di farlo lunedì mattina (non oltre le 9,30).

L’esperienza del pellegrinaggio attraverso i Balcani – MGS

Domenica 25 agosto, si è conclusa l’esperienza del pellegrinaggio attraverso i Balcani al quale hanno partecipato più di 150 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, con 8 giorni di cammino dalla città di Zagabria a quella di Spalato, passando per le località di Vukovar, Zepce, Sarajevo, Mostar e Medjugorje.

Un cammino estivo unico, ricco di testimonianze e di fede, che ha permesso ai ragazzi di toccare con mano cosa significa l’esperienza della guerra.

 

Abbiamo scelto i Balcani perché ci pare che i giovani (e non solo) siano abituati a sentir parlare di guerra, di muri da alzare per difendersi, di vincoli stretti da mettere allo straniero, di violenza ecc… Vedere i luoghi di una guerra recente e vicina, incontrare testimoni, notare gli strascichi della guerra e capire come si può perdonare crediamo sia cosa buona e necessaria. Dopo la GMG e il pellegrinaggio sinodale, non ci sembrava che quest’anno servisse un percorso strettamente legato a santuari, quanto piuttosto l’esperienza dell’incontro con testimoni.

Don Stefano Mondin

Rivivi il pellegrinaggio:

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