Savio Club: il video diario del weekend di Valdocco

Il 9 e il 10 marzo 2024 a Valdocco si è svolto alla presenza di circa 300 ragazzi a giornata, più l’equipe, il secondo appuntamento dei Savio Club.

È disponibile il video diario dell’evento dove don Alberto Goia, delegato di Pastorale Giovanile, don Fabiano Gheller, incaricato dell’Animazione Vocazionale, e suor Paola Casalis, FMA, spiegano insieme ad alcuni membri della equipe i temi affrontati e cosa significa vivere i Savio Club:

 

Un Anno di Successi del Maker Lab salesiano

Due oratori salesiani, due percorsi diversi, un obiettivo comune.

In un percorso di un anno, da settembre 2022 a luglio 2023, grazie al contributo di Compagnia di San Paolo, due storici oratori salesiani, Michele Rua e San Paolo, hanno trasformato i loro spazi in laboratori educativi di alta qualità, dando vita a un progetto chiamato “Maker Lab“.

Entrambi situati in aree di forte radicamento territoriale hanno tracciato percorsi distinti per sviluppare i loro Maker Lab, realizzando attività che, partendo dalla tradizione laboratoriale tipica dell’oratorio di Don Bosco, hanno dato un impulso nuovo alla capacità di offrire percorsi formativi basati sull’apprendimento esperienziale.

Il Michele Rua, ha creato ambienti dedicati alla sartoria, alla falegnameria e alla tecnologia, mentre San Paolo ha temporaneamente utilizzato i suoi spazi per attività digitali e di cucina, in attesa di una futura collocazione nell’ex teatro in via di ristrutturazione.

Risorse e Impegno

Il Michele Rua ha potuto contare su vari finanziamenti che hanno reso il suo Maker Lab ben strutturato e completo, con educatori professionisti dedicati e una rete di volontari appassionati. San Paolo ha potuto impiegare risorse inferiori ma ha collaborato con una varietà di figure educative su progetti come il Provaci Ancora Sam e il CAM.

Co-Progettazione con le Scuole

Entrambe le sedi hanno lavorato instancabilmente per coinvolgere le scuole, presentando opportunità formative ai dirigenti scolastici e co-progettando attività educative con insegnanti. Questo sforzo ha portato alla stipula di protocolli d’intesa con diverse scuole, creando una partnership solida e unificando obiettivi e valutazioni.

Avvio dei Maker Lab e Percorsi Realizzati

I Maker Lab hanno offerto una vasta gamma di attività, sia in orario scolastico che extrascolastico a minori dai 6 ai 13 anni, coinvolgendo un gran numero di giovani. Michele Rua ha aperto i suoi laboratori proponendo una modalità di sperimentazione libera. San Paolo ha sviluppato principalmente percorsi di cucina, robotica, videomaking e decorazioni.

Traguardi Raggiunti

In questo anno di attività, sono stati raggiunti traguardi significativi, tra cui la creazione e l’allestimento degli ambienti, la stipula di protocolli d’intesa con le scuole, e l’inizio di collaborazioni con l’Università di Macerata e l’Istituto Universitario Salesiano di Torino per la valutazione d’impatto.

Potenzialità e Criticità

Il progetto ha dimostrato la sua capacità di stimolare l’acquisizione di competenze trasversali e motivare i ragazzi all’apprendimento creativo. Tuttavia, l’integrazione delle attività nei programmi scolastici è stata una sfida, risolta principalmente attraverso collaborazioni pregresse e conoscenza condivisa.

Sviluppi Futuri

Il futuro promette una maggiore collaborazione tra il Maker Lab e il Provaci Ancora Sam, insieme a progetti comuni nelle scuole. Alcune scuole hanno già manifestato interesse nell’integrare il Maker Lab nei loro piani di studio. L’esperienza acquisita darà forma a ulteriori innovazioni nel prossimo anno scolastico.

Attività Estive

L’apice di questo percorso è stato il periodo estivo. Per tutta la durata dell’Estate Ragazzi, i Maker Lab delle due opere salesiane hanno continuato a proporre iniziative ai ragazzi iscritti all’oratorio estivo e ai ragazzi del “Sam non va in vacanza”.

Per saperne di più sulle attività estive CLICCA QUI.

Con l’anno che volge al termine, i Maker Lab si preparano a presentare un report di monitoraggio e valutazione d’impatto, confermando il loro valore come modello educativo innovativo.

Questo primo anno di Maker Lab è stato un successo e promette di portare avanti l’impegno nell’educazione creativa e sperimentale dei giovani nelle comunità locali.

 

Le attività estive del Maker Lab

Il punto di arrivo di un anno di sperimentazioni, l’apice del percorso annuale del Maker Lab è stato il periodo estivo.

Per tutta la durata dell’Estate Ragazzi, i Maker Lab delle due opere salesiane hanno continuato a proporre iniziative ai ragazzi iscritti all’oratorio estivo e ai ragazzi del “Sam non va in vacanza”.

In particolar modo nell’oratorio Michele Rua, i laboratori di falegnameriasartoria e digitale hanno mantenuto una frequenza di apertura per tre giorni alla settimana.

Durante questo periodo, sono stati coinvolti circa 24 bambini delle elementari e 24 ragazzi delle medie nei laboratori di falegnameria e sartoria, mentre il laboratorio digitale ha attratto la partecipazione di ben 40 giovani.

Queste sessioni hanno anche beneficiato della collaborazione di circa 40 giovani volontari, precedentemente formati.

Questi incontri hanno seguito l’approccio educativo basato sul modello delle 4P di M. Resnick, offrendo un ambiente in cui i partecipanti lavoravano attivamente su Progetti significativi, collaboravano tra Pari, attingendo dalle loro Passioni e sperimentando liberamente all’interno di un’esperienza di apprendimento giocosa (Play) e coinvolgente.

All’oratorio San Paolo, sono stati organizzati laboratori didattici per un totale di 9 gruppi di ragazzi, dalla 5ª elementare alla 3ª media, coinvolgendo circa un centinaio di partecipanti.

Gli animatori ed educatori del Provaci Ancora Sam hanno partecipato attivamente nella fase di progettazione e implementazione di queste attività.

Oltre alla continuazione del laboratorio di robotica, sono stati creati giochi didattici utilizzando sia piattaforme digitali che materiali cartacei, ed un sito Internet dedicato a Bruno Caccia.

Questo approccio ha permesso ai partecipanti di trasformarsi da destinatari passivi di conoscenza a creatori attivi di contenuti didattici, da condividere e utilizzare con altri ragazzi.

I prodotti creati sono stati esposti durante l’evento conclusivo dell’estate ragazzi, e alcuni di questi giochi saranno presentati nelle rispettive classi dai ragazzi del Provaci Ancora Sam al loro ritorno a scuola.

Questo metodo, consolidato nell’ambito del Maker Lab, favorisce un apprendimento solido basato sull’esperienza diretta e sulla condivisione, promuovendo la crescita sia a livello individuale che comunitario.

Casale Monferrato: in partenza il Work Lab per gli aspiranti pizzaioli

A Casale Monferrato è in partenza a settembre 2023 un Work Lab, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, per professionalizzare i giovani nel settore di pizzaiolo.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 20 ore di formazione in aula (sicurezza, rinforzo alfabetico di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 80 ore di formazione in azienda (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa), in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana almeno A2 e dei seguenti documenti: codice fiscale, documento identità, permesso di soggiorno validi, ISEE.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione con il form sottostante entro il 10 settembre 2023.

Riferimenti:

Maker San Paolo: alla scoperta del Basso Medioevo con i robot spike

Dal sito dei salesiani di San Paolo il resoconto del Maker Lab appena concluso in oratorio, con la partecipazione della scuola Drovetti.

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Nel mese di marzo 2023, le classi 1B e 1C della scuola Drovetti hanno partecipato al progetto Maker Lab presso l’Oratorio salesiano San Paolo.

L’obiettivo del progetto era offrire un’esperienza didattica integrativa, permettendo agli studenti di mettere in gioco le proprie abilità manuali, digitali e creative.

Il laboratorioForward to the Past” ha coinvolto insegnanti, educatori e ha consentito ai ragazzi di vivere il Basso Medioevo come testimoni e protagonisti, aiutandoli ad interpretare meglio il presente.

La classe è riuscita a costruire una serie di robot che esplorano il mondo medievale in un plastico 3D, composto da elementi storici e artistici. Il percorso didattico, svolto in 36 ore sia durante che dopo l’orario scolastico, ha coinvolto i professori di Italiano, Storia, Geografia e Musica.

 Il percorso si è articolato in 4 fasi:

  • Modulo di Sperimentazione
  • Modulo di Progettazione e Realizzazione
  • Modulo attività musicale
  • Modulo di Restituzione

e

Modulo di Sperimentazione

Questo modulo si è svolto presso la sede dell’Oratorio dove i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare gli strumenti che avrebbero poi maneggiato nella fase di progettazione e realizzazione della macchina del tempo.

I ragazzi sono stati divisi in gruppi, lungo la giornata ogni gruppo provava tutti i laboratori ovvero manualità, robotica, videomaking e ricerca.

A robotica hanno ricostruito dei robot proposti dalla lego ed fatto fare ad essi dei percorsi che venivano indicati dagli educatori.

In videomaking hanno realizzato delle semplici interviste ed a seguire hanno avuto modo di montare insieme le varie interviste.

Durante l’attività di manualità  sono stati realizzati dei quadretti nella quale dovevano rappresentare un’emozione (Gioia, Paura, Tristezza, Amore, ecc…)

Infine l’attività di ricerca consisteva nella cercare informazioni su un argomento indicato e realizzare un semplice podcast, dove i ragazzi hanno realizzato sia il testo che l’audio, dove si parlava dell’argomento trattato nella fase di ricerca.

Al termine dei quattro laboratori i ragazzi si sono autovalutati basandosi sul loro interesse rispetto al laboratorio che avevano sperimentato, attribuendosi un punteggio da uno a cinque stelline. 

Modulo di Progettazione e Realizzazione

Durante questa fase i ragazzi sono stati divisi in quattro gruppi, in base al loro coinvolgimento e gradimento delle quattro sperimentazioni precedenti. Questi team sono rimasti fissi fino al termine del percorso.

I gruppi hanno lavorato su aspetti differenti (Videomaking, Robotica, Manualità e Ricerca) ma hanno collaborato alla realizzazione dello stesso progetto

Prima di realizzare la “macchina del tempo” i ragazzi nei vari gruppi si sono confrontati per decidere cosa rappresentare e in che modo svolgere l’intero lavoro per arrivare ad un buon risultato.

Dopo la progettazione iniziale ciascun gruppo si è lanciato nella realizzazione di specifici prodotti:

Il gruppo di robotica ha realizzato una serie di robottini a fantasia dei ragazzi ma prendendo spunto anche dai mezzi di trasporto presenti nell’epoca storica approfondita. A seguire hanno realizzato un manuale con le istruzioni per poter ricostruire ed infine hanno realizzato il codice per far in modo che si possa muovere per il plastico e registrato l’audio del robot che raccontava il luogo in cui si trovava di fronte.

Il team di manualità ha costruito con materiale di recupero, cartone, tempere e colla  caldo, bastoncini di legno, stoffa un castello medievale, la locanda, le case del villaggio, i campi dei contadini, la chiesa, e i banche delle fiera (commerciante, sarto e banchiere). Sofia della 1°C racconta:”Durante il progetto ero nel gruppo di manualità e abbiamo costruito la fortezza, il castello, la locanda e le case del villaggio.

I video maker hanno realizzato dei filmati (nella classe 1B abbiamo realizzato un piccolo video clip in cui si è rappresentata la figura dell’ecclesistico, del commerciante e del soldato; invece con la 1C si è realizzato una serie di video mettendo in scena la vita del fabbro, del sarto, panettiere, una sfilata con gli abiti dell’epoca medievale e la vita all’interno della locanda) nella quale l’intera scenografia è stata realizzata dai ragazzi utilizzando materiale di riciclo. 

I ricercatori hanno realizzato un podcast a episodi, dove ogni episodio parlava di un aspetto dell’epoca storica; i ragazzi hanno ricercato le informazioni, realizzato delle mappe concettuali e il testo ed infine l’hanno registrato. Inoltre con la classe 1C abbiamo realizzato anche del materiale di scenografia che venne utilizzato dal gruppo di videomaking (menù e logo della locanda, costumi).

Coi ragazzi della 1C, poiché hanno approfondito la figura del panettiere, in un un pomeriggio in oratorio abbiamo realizzato il pane nel laboratorio di cucina, vedendo tutto il procedimento, dall’impasto alla cottura.

Modulo attività musicale

Insieme alla Professoressa di musica, si è svolto a scuola per un totale di 3h un’attività riguardante la sfera musicale del periodo medievale. I ragazzi sono stati divisi a gruppetti ed ogni gruppo ha scelto un tema del medioevo (il castello, il sovrano, i guerrieri, ecc…) dove i ragazzi dovevano inventare una canzone ed infine scrivere sul foglio, usando lo stile grafico del medioevo. Alla fine si è creata una canzone di classe prendendo spunto anche dalle varie canzoni realizzate dai vari gruppi.

Modulo di restituzione

Nella serata dell’8 Giugno 2023 è stata organizzata, all’interno dei locali dell’Oratorio, una mostra dedicata al “PROVACI ANCORA SAM & MAKER LAB” dove  i ragazzi delle classi che hanno aderito al progetto si sono ritrovati qualche ora prima per allestire la mostra e per ultimare gli ultimi ritocchi prima dell’inizio della festa. 

I ragazzi hanno presentato il lavoro svolto davanti ai ragazzi delle altre classi, ai professori e i genitori. Hanno iniziato cantando le canzoni realizzate durante l’attività musicale e a seguire hanno spiegato il lavoro che hanno svolto, mostrato i video realizzati ed infine coloro che volevano potevano vedere in esposizione il materiale realizzato dai ragazzi.

Ecco le opinioni di alcuni studenti protagonisti al termine di questa esperienza:

“Io consiglierei a tutte le classi di fare questo laboratorio perché è molto creativo ed è un’ottimo modo per fare amicizia con i propri compagni ed inoltre si possono fare e imparare tante cose”

Sofia, 1C

“Del progetto mi è piaciuto tanto la collaborazione di tutta la classe, e mi è piaciuto tanto anche perché era un’attività carina e divertente. Un consiglio che vorrei dire alla future classi è quello di collaborare al meglio possibile, per ottenere un bellissimo risultato.”

Soliman, 1C

“Ho imparato a fare le ricerche e le mappe, a fantasia, utili anche per studiare”.

-Claudia, 1C

“Le due cose che ho imparato durante il progetto sono state apprendere meglio attraverso le attività svolte e aprirmi con i compagni”

Ashraf, 1B

“Durante il progetto ho potuto esprimere le mie opinioni a 360° ed essere d’accordo con i miei compagni” 

-Dannayla, 1B

Milena, l’educatrice del Provaci Ancora Sam che ha co-progettato le attività e ha accompagnato docenti e allievi per l’intero percorso, pensa:

“Le classi che hanno partecipato al progetto ne hanno sicuramente tratto vantaggio in quanto attraverso la metodologia del “learning by doing” i ragazzi  e le ragazze hanno avuto la possibilità di esprimere in modo attivo le proprie abilità. La partecipazione a questo progetto ha permesso, inoltre, di lavorare sull’inclusione valorizzando anche chi in classe emerge meno. Le attività proposte hanno fatto sì che la coesione del gruppo classe aumentasse. Si è, altresì, rafforzato il legame tra scuola ed extrascuola.”

 

Maker Lab San Luigi: un successo di coinvolgimento e apprendimento creativo

Si è concluso anche il Maker Lab dell’Oratorio San Luigi di Torino San Salvario, di seguito un resoconto delle attività svolte a cura degli educatori.

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Le attività annuali del Digital Lab dell’Oratorio San Luigi si sono concluse con grande soddisfazione.

Durante gli ultimi mesi, otto ragazzi dell’Istituto Comprensivo Peyron hanno partecipato alle attività creative ogni giovedì mattina, mentre una decina di ragazzi dell’Oratorio si sono riuniti nel pomeriggio, in diversi giorni della settimana.

Sono stati realizzati vari progetti, tutti entusiasmanti, in differenti ambiti: la grafica digitale, la composizione musicale, il coding con Scratch e il metodo di studio

Uno dei progetti più affascinanti è stato quello della realizzazione di  fumetti animati. Utilizzando iPad e il software Procreate, i ragazzi hanno creato storie a fumetti sorprendenti, arricchite da personaggi e scenari legati al Castello del Valentino.

Questa combinazione di abilità artistiche tradizionali e strumenti digitali ha permesso loro di esprimere la propria creatività in modo innovativo e coinvolgente. 

L’attività musicale ha dato ai partecipanti l’opportunità di esplorare vari programmi di composizione musicale come FL Studio. Hanno imparato a creare melodie, a combinare strumenti e a sperimentare con gli effetti sonori.

Ogni ragazzo ha potuto mettere alla prova la propria inventiva musicale, scoprendo il piacere di creare brani originali. La passione per la musica li ha spinti a superare i propri limiti e a scoprire talenti inaspettati.

Con Scratch, un altro gruppo di ragazzi delle medie, ha potuto sperimentare una modalità di apprendimento divertente e interattiva: la realizzazione di una escape room digitale. Attraverso  questo linguaggio di programmazione visuale a blocchi, hanno creato giochi coinvolgenti e rompicapi, costruendo un percorso con sfide e indovinelli da risolvere.

Questo progetto ha stimolato il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la collaborazione di squadra, mentre i partecipanti si sono divertiti a creare e risolvere le sfide proposte. Per chi volesse giocare basta che clicchi QUESTO LINK.

Il laboratorio sul metodo di studio, invece, è stato un’opportunità preziosa, per alcuni ragazzi che studiano con più difficoltà, per acquisire competenze e strategie di studio efficaci. Attraverso la prelettura, la sottolineatura e la creazione di mappe concettuali cartacee e digitali con il software Xmind, i ragazzi hanno appreso come organizzare le informazioni in modo strutturato e migliorare la loro capacità di memorizzazione.

Queste competenze saranno sicuramente utili nel loro percorso di apprendimento futuro.

In conclusione, il Progetto Labs to Learn all’Oratorio San Luigi è stato sicuramente un successo ma non senza difficoltà. La passione e l’impegno dimostrati dai ragazzi nel perseguire le attività proposte sono state straordinarie.

Siamo orgogliosi dei progressi compiuti da ciascun partecipante e siamo certi che le competenze acquisite in questo progetto li accompagneranno in modo positivo nella loro crescita personale e scolastica. Ci auguriamo pertanto che il progetto possa sempre di più fare breccia nelle attività educative della comunità di San Salvario e non solo.

Per il prossimo anno abbiamo già in programma obiettivi ambiziosi, uno su tutti, portare il Digital Lab nelle scuole del territorio per mettere radici a casa nostra e nei cuori dei nostri ragazzi. 

Maker Lab pomeridiano Alessandria: Tetris in 3D

È giunto a conclusione anche il Maker Lab pomeridiano di Alessandria, dove i giovani partecipanti hanno avuto occasione di creare un Tetris in 3D. Di seguito un articolo di resoconto a cura dei formatori.

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Le nostre attività pomeridiane in collaborazione con l’IC “Paolo Straneo” sono giunte al termine.  Sono state giornate ricche di emozioni e di grande partecipazione dei ragazzi.

In questa parte del progetto sono state coinvolte due classi del corso informatico, la 1E e la 2E, per tutto l’anno scolastico. Nei nostri incontri i ragazzi si sono immersi in un mondo a loro sconosciuto: il mondo delle tecnologie didattiche digitali

Per la prima volta noi operatori assieme ai ragazzi, abbiamo costruito un TETRIS 3D, utilizzando vari software. 

Con Tinkercad e la stampante 3D si sono divertiti a disegnare e costruire i pezzi del Tetris, con Canva hanno costruito il tavolo da gioco, invece con Scratch hanno progettato un timer che serve per calcolare il tempo di turnazione dei giocatori.

Oltre al gioco del Tetris abbiamo fatto sperimentare ai ragazzi gli MBOT2, fantastici robottini che hanno programmato e costruito nelle ultime lezioni, dando spazio alla loro creatività e al puro divertimento.

In collaborazione con gli insegnanti presenti agli incontri abbiamo deciso di diversificare i percorsi cercando di adattarli alle esigenze delle classi. 

È stato scelto uno strumento diverso per ciascun gruppo dei ragazzi di prima media, per la seconda invece ogni settimana usavamo un unico strumento per facilitare al meglio l’apprendimento. Usando tecniche di cooperative learning l’obiettivo di includere e aiutare i ragazzi in difficoltà è stato raggiunto.

Di seguito alcuni commenti dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori:

Dalla prima lezione del maker lab mi sono divertita molto, ho imparato molti nuovi strumenti, costruito robot dandogli vita, a volte non mi è piaciuto molto, ma grazie agli insegnanti con molta pazienza e simpatia ho potuto imparare qualcosa di bello!”

-Georgiana 2E

 

“In questo corso sono stato in gruppi diversi e ho fatto la mia parte in tutti i gruppi. Alcuni programmi che abbiamo utilizzato al rientro li ho usati anche per la scuola.”

-Youness 2E

“Il percorso mi è piaciuto molto perchè ho imparato cose nuove, mi sono divertita e anche gli insegnanti erano molto bravi” . Vorrei rifare questo corso, imparando cose che non so.”

-Vladislava 1E

Per noi operatori (Elisa, educatrice dell’oratorio e Andrea docente del CNOS-FAP) è stato un percorso ricco di emozioni e soddisfazioni! Aver visto con quanto entusiasmo e buona volontà i ragazzi abbiano svolto le attività ci ha riempito di gioia.

In modo particolare, la giornata conclusiva è stata meravigliosa perché i ragazzi hanno saputo ringraziarci in modo inaspettato. 

Oratorio Valdocco: arrivederci bambine del Maker Lab di Robotica

All’Oratorio Valdocco si è appena concluso il Maker Lab del progetto Labs To Learn dedicato alla robotica educativa indirizzato alle bambine. Di seguito il resoconto a cura dei formatori.

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Con la fine dell’anno scolastico ha avuto fine anche il primo Maker Lab dedicato alla Robotica dell’Oratorio Valdocco.

Durante l’ultima settimana di scuola, le bambine, accompagnate dal loro educatore, hanno portato a scuola il loro amico BOT, ballerino di break dance professionista, per farlo conoscere ai compagni e alle insegnanti.

Per loro, è stata l’occasione di portare il Maker in classe, dimostrare ciò che hanno imparato ed insegnare ai compagni qualcosa di speciale.

Così hanno raccontato la loro esperienza, attraverso le foto e i video realizzati durante il percorso, hanno coinvolto i compagni in un gioco che ha permesso loro di spiegare la programmazione a blocchi, hanno fatto esibire il loro amico a suon di movimenti di braccia e bacino.

L’esperienza è stata talmente bella e positiva, che sicuramente sarà riproposta con l’inizio del nuovo anno scolastico; le maestre si sono dimostrate entusiaste dell’opportunità, della collaborazione tra scuola e Oratorio che ne è nata, ma soprattutto della scelta di riservarlo alle bambine, nei nostri quartieri ancora molto legate alle storie familiari e culturali che si portano dietro e che, spesso, hanno un peso importante non solo nelle loro scelte, ma anche nel loro modo di vedersi nel mondo e di relazionarsi con esso.

Il Maker sarà arricchito nei tempi e nei contenuti, grazie ai suggerimenti delle bambine e agli spunti delle insegnanti, e cercherà un maggior coinvolgimento delle famiglie.

Il nostro obiettivo, è che sempre più bambine scoprano di essere capaci di imparare qualunque materia, di saper trovare soluzioni a problemi difficili, di essere all’altezza dei propri sogni e libere di realizzarli… e che tutto ciò lo imparino anche i loro genitori.

Maker Valdocco itinerante: giornata di celebrazione dell’apprendimento esperienziale alla scuola media Turoldo

Si pubblica di seguito il resoconto dell’evento finale del Maker Lab di Valdocco, presso la scuola media Turoldo di Torino.

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Ed eccoci giunti all’evento finale, alla conclusione di questo secondo modulo del Maker Lab di Valdocco. Siamo entusiasti di vivere questa splendida mattinata per mostrare tutte le attività svolte al Maker.

Appena entrati nella scuola media Turoldo, i ragazzi protagonisti del percorso didattico del Maker Lab ci aspettano ansiosi nell’atrio. Accanto a loro ci sono i professori accompagnatori, emozionati e carichi per la giornata. I ragazzi, felici per l’opportunità offerta, ci accolgono con gioia ma anche con un po’ di timore, perché qui si gioca il tutto e per tutto.

Orari, scadenze, lavori, esposizioni… tutto il materiale prodotto verrà esposto e spiegato, accogliendo i loro compagni e le classi quinte delle scuole elementari circostanti.

Saranno loro, per un giorno, i professori dei loro pari e degli stessi docenti. Tutto l’evento è stato organizzato nei minimi dettagli, studiato, programmato e tarato per le diverse età che verranno a sperimentare questo grande maker itinerante.

Ci saranno tre stand con attività diverse che, alla fine della giornata, diventeranno patrimonio e documento per la scuola. I ragazzi del primo modulo si uniranno a loro per aiutare lo svolgimento delle attività. Ad accompagnare tutto ciò, un trio di professori musicisti allieterà l’evento con la loro musica jazz.

I ragazzi, impegnati fin dai primi istanti nella preparazione degli ambienti, lasciano trasparire dalla loro espressione una grande felicità. Quando arriva la prima classe, tutto il lavoro prende avvio. Inizia così la giornata più importante del modulo.

Nel primo stand, postazione realizzata per le informazioni, vengono proiettati su uno schermo tutti i lavori e i video prodotti. Viene fornita una spiegazione accurata dello svolgimento delle attività e di quanto queste esperienze abbiano aiutato i ragazzi a rafforzare le loro life skills. Tra gli spettatori si percepisce l’interesse e tutti ascoltano attentamente, osservano e fanno domande sul maker. Alla fine della spiegazione, i ragazzi espongono i loro lavori, tra cui magliette, quaderni, adesivi e stampe, che sono state parte integrante del progetto.

Nel secondo stand, allestito nel cortile di fronte all’ ingresso, con l’ aiuto del formatore, due giovani presentano un’attività tipografica. Stampano utilizzando il metodo a pressione, una frase legata alla loro classe. Tutti i giovani visitatori partecipano e apprezzano il lavoro proposto, divertendosi e imparando qualcosa di nuovo e pratico.

Procediamo velocemente verso il terzo laboratorio.

Nella sezione appositamente allestita, troviamo alcuni ragazzi con i loro educatori, che si impegnano a spiegare alla classe l’attività da svolgere. La consegna è semplice e diretta: mostrare alle persone che visiteranno il sito della scuola i luoghi più significativi visti con gli occhi degli alunni attraverso il metodo della foto elicitazione. Le foto saranno scattate e poi intitolate, descritte e consegnate ai ragazzi del maker, che le utilizzeranno per creare una mappa virtuale e interattiva della loro scuola.

Tutti hanno partecipato e si sono impegnati, hanno fatto emergere l’importanza di lavorare bene in equipe. Con la gioia nel cuore e un po’ di stanchezza, abbiamo concluso questo appassionante viaggio alla scoperta della tipografia e delle tecniche di stampa.

Durante il nostro percorso, abbiamo fatto numerose attività e vissuto molte esperienze significative, partendo da lavori di stampa a pressione, utilizzando un antico torchio manuale.

In seguito, è stato proposto al gruppo classe di studiare diverse modalità di stampa, sperimentando varie tecniche, come la stampa su magliette. Per questo lavoro, i membri del gruppo hanno imparato a creare grafiche da stampare utilizzando la tecnica della pressa a caldo.

Inoltre, ci siamo divertiti a sperimentare la stampa 3D, partendo sempre da un progetto grafico sviluppato su un programma specifico.

Tutte queste attività sono state documentate attraverso vari video tutorial realizzati e montati dai ragazzi stessi. Ogni passo del nostro cammino è stato importante e impegnativo, ma abbiamo imparato che per raggiungere la vetta è necessario collaborare e fidarsi gli uni degli altri. 

Ora spetta a questi ragazzi continuare a progredire, intraprendere nuove tappe per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi, affrontando ogni sfida con determinazione, coraggio ed entusiasmo, poiché sono destinati a realizzare grandi cose e scoprire potenzialità inimmaginabili.

 

Maker Lab Casale: al Valentino è ora di restituire

Il Maker Lab di Casale Monferrato è giunto alla conclusione. La giornata finale, dedicata alla restituzione, si è tenuta giovedì 1 giugno all’oratorio del Valentino. Di seguito il resoconto a cura dei referenti del progetto.

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Si è concluso anche il secondo modulo del Maker Lab di Casale Monferrato. La giornata finale, che si è svolta giovedì 1° Giugno all’oratorio del Valentino, è stata dedicata alla restituzione.

I cortili dell’oratorio erano gremiti di ragazzi delle medie, quasi 160 alunni di seconda e terza media erano presenti al racconto conclusivo dei ragazzi protagonisti del Maker Lab ai rispettivi compagni e docenti.

Superata l’iniziale emozione i ragazzi sono riusciti a raccontare le attività svolte durante il laboratorio di falegnameria. I compagni hanno risposto al racconto con entusiasmo, applausi e incoraggiamenti; hanno dimostrato interesse ai lavori svolti.

Dopo la consegna dei diplomi di partecipazione, le classi si sono affrontate in vari tornei sportivi. La mattinata è terminata con la consegna all’insegnante referente del progetto di un orologio con raffigurato sopra il logo della scuola, prodotto ideato e costruito da un alunno del Maker Lab.

Ormai questo momento di restituzione e festa sta diventando una tradizione importante, da ricordare e attendere dagli alunni della scuola media Leardi dell’I.C. Negri.

Tanti ragazzi che hanno partecipato al Maker Lab ci hanno salutato con l’ennesima richiesta di poter partecipare anche il prossimo anno.