Il ritiro di Quaresima per i dipendenti di Valdocco

Nella mattinata di oggi, mercoledì 13 aprile, presso l’Arsenale della Pace – SERMIG di Torino, i dipendenti di Pastorale Giovanile, CNOS Regionale, Economato, Missioni don Bosco di Valdocco hanno vissuto tutti insieme un momento di ritiro in preparazione alla Pasqua sul tema “Le radici cristiane della pace del cuore, della pace tra i popoli”.

Subito dopo l’accoglienza alle ore 9.00, un momenti di preghiera e un video introduttivo presentato da Rosanna Tabasso, il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero, ha parlato ai partecipanti riuniti nella sala convegni attraverso un’intervista condotta da don Michele Molinar sul suo vissuto, la nascita dell’Arsenale della Pace, la fraternità del Sermig, il valore della pace a partire dalle parole del profeta Isaia e un messaggio per la Pasqua 2022.

Dopo l’intervento di Olivero e un breve momento di break, si è passati alla riflessione silenziosa in chiesa dove i dipendenti hanno avuto la possibilità di confessarsi prima di vivere la Messa presieduta da don Michele Molinar, con la concelebrazione dei confratelli salesiani presenti. A conclusione della Messa, divisi per gruppi e sotto la guida di alcune volontarie, tutti i dipendenti hanno avuto modo di visitare la struttura fino alle ore 12.45.

Il ritiro è volto al termine con il pranzo al Ristorante Valdocco e la consegna di un piccolo cadeau pasquale offerto dall’Associazione Cnos Fap Regione Piemonte.

Artemide Zatti, SDB, sarà santo!

Durante l’Udienza del 9 aprile concessa al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico Professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (12 ottobre 1880, Boretto, Italia – 15 marzo 1951, Viedma, Argentina). Ciò significa che il Beato Artemide Zatti sarà riconosciuto dalla Chiesa universale come santo.

Di seguito le varie comunicazioni ANS inerenti alla canonizzazione del Beato Zatti e il rimando al messaggio del Rettor Maggiore.

>> Vai anche all’articolo su Avvenire

>> Intervista a don Pierluigi Cameroni, SDB, Postulatore Generale

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È una Pasqua speciale quella che ci apprestiamo a vivere. Abbiamo accolto con immensa gioia il grande dono della notizia che il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico Professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco; nato il 12 ottobre 1880 a Boretto (Italia) e morto il 15 marzo 1951 a Viedma (Argentina). Con questo atto del Santo Padre si apre la via alla Canonizzazione del Beato Artemide Zatti.

Don Ángel Fernández Artime – Rettor Maggiore

La data della Canonizzazione sarà decisa dal Sommo Pontefice nel corso di un Concistoro ordinario.

Tra i motivi peculiari per cui la Congregazione Salesiana si rallegra all’annuncio di questa notizia c’è anche il fatto che Artemide Zatti sarà il primo salesiano coadiutore – consacrato, ma non sacerdote – ad essere proclamato santo.

Inoltre, merita di essere ricordato anche il fatto che pure il Santo Padre nutre grande devozione per Artemide Zatti, perché grazie alla sua intercessione, quando era Provinciale dei Gesuiti in Argentina, ottenne numerose vocazioni di fratelli laici per la Compagnia di Gesù. Fu lui stesso a testimoniarlo, in una lettera che scrisse ad un salesiano argentino nel 1986, e che Don Juan Edmundo Vecchi, VIII Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, accluse nella Lettera pubblicata in vista della beatificazione di Artemide Zatti, avvenuta poi il 14 aprile 2002 ad opera di Papa san Giovanni Paolo II.

La guarigione inspiegabile che apre la strada alla canonizzazione di Artemide Zatti è avvenuta nelle Filippine nell’agosto del 2016 e riguarda un uomo che era stato colpito da un ictus ischemico, accompagnato da ulteriori complicazioni.

Per accedere alla biografia completa del futuro santo salesiano, cliccare qui.

ELLEDICI: “Vola con noi” – IL SUSSIDIO DELL’ESTATE

Si segnala il nuovo Sussidio Estivo edito da Elledici Vola con noi” per l’Estate Ragazzi, Grest e campi scuola ispirato ad una avvincente storia fantasy, a cura di Paolo De Marca e Valter Rossi.

Di seguito le informazioni principali sul libro disponibili sul sito Elledici.

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Caro Lettore,
abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione del nuovo sussidio per l’Estate Ragazzi, Grest e campi scuola ispirato ad una avvincente storia fantasy “Vola con noi” a cura di Paolo De Marca e Valter Rossi, edito da Elledici.

Per Estate Ragazzi, Grest, Campi scuola, Oratorio

La nuova proposta per l’animazione estiva dei fanciulli e dei ragazzi. Ispirata ad una storia fantasy, è ambientata nell’immaginario regno di Perhosa dove vivono gli uomini e le donne alati, guidati da lord Akos Morrigan.

Talon, l’erede al trono, si unisce ai suoi amici Rhea, Wren e Jonah per salvare il suo popolo da una misteriosa malattia che potrebbe essere collegata al farmaco dell’eterna giovinezza, sperimentato sugli adulti.

L’avventura dei giovani li porterà ai confini del mondo conosciuto, incontrando nemici e alleati inattesi in un continuo susseguirsi di colpi di scena.

Gioco di squadra e amicizia, capacità di comunicare e solidarietà, accoglienza della diversità e gratuità, avventura e sacrificio sono i valori indispensabili del cammino di crescita personale che i ragazzi e i bambini faranno in compagnia di questi fantastici eroi, in un clima generale di rispetto della natura.

Una storia avventurosa e coinvolgente divisa in 16 puntate con un copione teatrale immediatamente utilizzabile.

I punti di forza del Sussidio

  • Tematiche attuali e ricche di spunti per l’attività di gruppo.
  • Per ogni puntata, un brano biblico per introdurre il tema del giorno attraverso la Parola di Dio e un impegno da vivere durante la giornata.
  • Un’attività formativa della durata media di 20-30 minuti realizzabile con elementari e scuola media.
  • Giochi di squadra originali ambientati nel clima della storia.
  • Un percorso di formazione per gli animatori.
  • Disegni accattivanti e coinvolgenti.
  • Il testo e gli accordi di un inno sul tema del sussidio, disponibile anche su YouTube.

Autori

PAOLO DE MARCA, nasce a Potenza nella primavera del 1998. Formatosi all’attività di animatore nell’Oratorio Salesiano di Potenza. Si diploma al Liceo e completa la Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica nel 2020, ma le sue passioni sono i fumetti, le storie e i romanzi del genere fantasy/avventura. Ha esordito con il suo primo romanzo La fonte dell’eterna giovinezza, parte di una futura trilogia Cronache degli uomini alati, da cui è tratta la riduzione teatrale e i contenuti del sussidio Vola con noi.

VALTER ROSSI, classe 1964, sacerdote salesiano, giornalista e scrittore. Già direttore delle riviste Elledici Mondo Erre e Dimensioni Nuove, e ora di Dossier catechista, si occupa della formazione dei catechisti e degli animatori da molti anni. Ha pubblicato numerosi sussidi per Elledici.

È possibile scaricare gratuitamente l’anteprima del libro (introduzione, un capitolo, l’indice): SCARICA QUI

Programma della Settimana Santa 2022

Di seguito si riporta il calendario degli eventi della Settimana Santa che si terranno nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

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LA SETTIMANA SANTA
nel Santuario Basilica Maria Ausiliatrice

“… perseveranti e concordi nella preghiera insieme … a Maria”
(At 1,14)

8 Aprile Venerdì ore 19.30:
CELEBRAZIONE DELLA RICONCILIAZIONE
Presiede il delegato mondiale ADMA: d. ALEJANDRO GUEVARA

10 Aprile
DOMENICA DELLE PALME: Passione del Signore
Sante Messe (orario festivo): h. 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00

  • h. 10.30 benedizioni dei rami e processione: presso l’oratorio
  • h. 17.30 benedizioni dei rami e processione: presso cortile don Bosco

11 – 13 Aprile
Lunedì – Martedì – Mercoledì Santo
Sante Messe orari feriali: h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30
Santo Rosario ogni giorno: h. 16.30
CONFESSIONI ogni giorno: h. 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00

14 Aprile
GIOVEDÌ SANTO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00 | 19.30 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. ALEJANDRO GUEVARA
  • h 9.30 Messa del Crisma soltanto nella Chiesa del Santo Volto
    e saluto all’arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia

TRIDUO PASQUALE
h 18.30 Messa “NELLA CENA DEL SIGNORE”
Presiede l’Ispettore d. LEONARDO MANCINI
h 19.30 Adorazione Eucaristica:

  • h 20.00 – 21.00 animano le FIGLIE di MARIA AUSILIATRICE
  • h 21.00 – 22.00 anima la PARROCCHIA Maria Ausiliatrice
  • h 22.00 – 23.00 anima l’Assoc. Di Maria Ausiliatrice [ADMA]

15 Aprile
VENERDÌ SANTO: PASSIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il Vicario d. MICHELE MOLINAR
  • h 16.30 Via Crucis: presiede il Vicerettore d. VINCENZO TROTTA
  • h 18.30 Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO
  • h 21.00 Via Crucis cittadina con partenza dal Santuario della Consolata

16 Aprile
SABATO SANTO: GIORNO DEL GRANDE SILENZIO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. MAURO ZANINI
  • h 21.00 VEGLIA PASQUALE
    presiede il Parroco d. GUIDO DUTTO

17 Aprile
DOMENICA di PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00 | 20.30 – 22.00
Sante Messe (orario festivo) h 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00
presentazione per ogni S. Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

  • h 16.00 Celebrazione dei Secondi Vespri
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO

18 aprile – 23 aprile
DA PASQUETTA A SABATO 23 APRILE
Sante Messe (orari feriali): h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30

24 aprile
DOMENICA II di PASQUA e della Divina Misericordia
presentazione per ogni Santa Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

#5 E se la Fede avesse Ragione? Il Purgatorio

Giovedì 17 marzo 2022, presso a Basilica Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco, si è svolto il quinto appuntamento del percorso “E se la fede avesse Ragione?” che aveva come tema “Il Purgatorio come fuoco che purifica“.

Centro dell’incontro è stato la catechesi a cura di don Luca Ramello, delegato per la Pastorale Giovanile Diocesana di Torino. Ecco i principali punti trattati:

  • Il Purgatorio è già vera situazione di salvezza;
  • Nulla di impuro entrerà in essa: il Purgatorio come esigenze d’amore;
  • Correggere l’immaginario sbagliato circa le pene del purgatorio: sono di amore e non di castigo;
  • Come una toeletta nuziale della sposa (Oriente);
  • La necessità di anticipare ora la conversione e la purificazione;
  • Il nostro rapporto con i defunti: il significato cristiano del suffragio.

Per saperne di più:

Rivivi qui la diretta del 17 marzo.

Prossimo appuntamento: giovedì 28 aprile 2022 “Il Paradiso”.

“SDB Change Congress”, la presentazione degli ispettori di tutto il mondo

Dal 19 al 23 settembre, all’Università pontificia Salesiana, si svolgerà l’ SDB CHANGE Congress, il congresso dei Salesiani di Don Bosco che potenzierà la capacità di fare rete  in campo economico attraverso la promozione della connessione e la condivisione degli economi, con incontri a livello regionale e seminari internazionali. Filo conduttore di tutto il Congresso è creare una rete tra i partecipanti, poiché la congregazione tutta si prepara per il futuro. Tutti abbiamo la necessità di informarci e aggiornarci.

In una serie di video, alcuni ispettori di tutto il mondo presentano il congresso affrontando tematiche legate all’ecologia e al mondo giovanile:

 

La guerra e il dramma dei rifugiati: la lettera del Rettor Maggiore per la guerra in Ucraina

Si rende disponibile la lettera del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, in merito alla situazione di conflitto in Ucraina che perdura, il quale ringrazia tutti i confratelli e le consorelle delle comunità in Ucraina, Polonia, Slovacchia, Moldavia e Romania che stanno lavorando per far fronte alla massiccia ondata di questo doloroso esodo umano.

Grazie, cari fratelli e sorelle! La vostra dedizione e il vostro impegno ci riempiono di orgoglio e, posso assicurarvi, che non siete soli: siamo con voi. In modo speciale dico questo ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, che continuano ad essere “a fianco de/la loro gente, de/ loro popolo “: siamo con voi e disponibili per qualsiasi necessita.

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Prot. 22/0091 Roma, 12 marzo 2022

Ai miei cari fratelli e sorelle salesiani

Alla nostra cara Famiglia Salesiana in tutto il mondo

LA GUERRA E IL DRAMMA DEI RIFUGIATI

Miei cari fratelli e sorelle di tutto il mondo,

vi scrivo questa lettera alla vigilia della mia partenza per il Cameron, dove guiderò gli Esercizi Spirituali degli ispettori e dei membri dei consigli ispettoriali della regione Africa e Madagascar. Si tratta di un’esperienza già vissuta in altre tre regioni: Mediterranea, Interamerica e America Cono Sud. In Cameron sono atteso da 98 confratelli che intendono vivere una particolare esperienza di benedizione nel nome del Signore.

Prima di partire desidero rivolgermi ancora una volta a ciascuno di voi, cari fratelli e sorelle di tutta la nostra Famiglia Salesiana.

In questi giorni abbiamo indubbiamente sofferto per il dolore di migliaia di persone. Tante immagini di sofferenza e di morte hanno fatto il giro del mondo. Ancora una volta intendo ribadire che sono convinto che ci sono tante persone in Russia che, senza dubbio, non vogliono il massacro che sta avvenendo; ma o non possono dirlo, o non possono parlare (perché sappiamo che li aspetta il carcere se lo fanno), o sono ingannati dalle false notizie che i loro capi stanno diffondendo. Dico questo perché il nostro cuore cristiano e salesiano non ci permette di condannare le persone per il fatto di essere nati in un luogo o in un altro. Noi condanniamo e respingiamo le azioni sbagliate e coloro che sono responsabili di esse.

Cari fratelli e sorelle, molto si sta facendo per le vittime di questa “guerra ingiusta, abusiva e prepotente”; lo stanno facendo molte nazioni e anche noi, nel nostro piccolo, come Famiglia Salesiana di Don Bosco. Più tardi condividerò con voi, brevemente, alcune delle cose che si stanno realizzando. Vi chiedo di proseguire in quest’opera e vi chiedo, insieme al Santo Padre Papa Francesco e a tutta la Chiesa, di continuare a pregare, con fede profonda e con la speranza che in mezzo al male, al peccato e al dolore, Dio avrà senza dubbio l’ultima parola. Cosi e avvenuto anche nella morte ingiusta del suo Figlio prediletto, il Signore Gesù.

Ho condiviso questi miei pensieri con Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e con il Signor Antonio Boccia, Coordinatore mondiale dei Salesiani Cooperatori. E so che tutti stiamo facendo la nostra parte. E hello sentirci cosi in comunione di intenti.

Anzitutto desidero ringraziare sinceramente tutti i confratelli e tutte le consorelle delle nostre comunità in Ucraina, Polonia, Slovacchia, Moldavia e Romania che stanno lavorando per far fronte alla massiccia ondata di questo doloroso esodo umano. So che molte nostre case stanno accogliendo tante persone con grande dignità. E so che questo continuerà anche in altre nazioni.

Grazie, cari fratelli e sorelle! La vostra dedizione e il vostro impegno ci riempiono di orgoglio e, posso assicurarvi, che non siete soli: siamo con voi. In modo speciale dico questo ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, che continuano ad essere “a fianco de/la loro gente, de/ loro popolo “: siamo con voi e disponibili per qualsiasi necessita.

La Famiglia Salesiana di Don Bosco vuole rispondere oggi a tanto dolore; pur sapendo che questa guerra in Ucraina non è l’unica. Infatti, pochi minuti fa l’agenzia internazionale di notizie Zenit ha confermato che, nel mondo, sono in corso ben 25 conflitti! E gli effetti sono sempre gli stessi: devastazione, migrazione forzata, rifugiati e numerosi morti.

Nella guerra in Ucraina, oltre due milioni di persone hanno già dovuto abbandonare la loro patria e andare come rifugiati in altri paesi. E davvero una tragedia umana. Come salesiani e come Famiglia di Don Bosco desideriamo aiutare in tutti i modi possibili.

E continuiamo a chiedere, con insistenza ogni giorno, che questo disastro finisca al più presto.

Ma allo stesso tempo, vorrei offrivi un resoconto della solidarietà che si e realizzata finora nel mondo salesiano. Sicuramente non sarò preciso ne esaustivo perché il bene e gli interventi sono molto di più di quelli che conosco. Mi scuso per questo…

Accoglienza ucraini nella casa salesiana di Cracovia: la testimonianza di don Marcin Wosiek

In questa difficile situazione di conflitto che sta caratterizzando sempre più il popolo ucraino dal 24 febbraio scorso, i soccorsi e l’accoglienza da parte dei Paesi limitrofi non si fermano. Nella vicina Polonia sono stati già accolti più di un milione di profughi.

Don Marcin Wosiek, Responsabile della Comunicazione Sociale per l’Ispettoria Salesiana di Cracovia – PLS, in una intervista rilasciata nella giornata di ieri, mostra e racconta quella che è la situazione presso la Casa salesiana di Cracovia, mobilitata da giorni sul fronte della prima accoglienza dei rifugiati, ospitando nella propria struttura famiglie e bambini provenienti dall’Ucraina e preoccupandosi altresì della raccolta dei materiali per il sostentamento.

Di seguito la testimonianza di Don Marcin e il rimando all’articolo pubblicato da ANS in merito alle attività portate avanti dai Salesiani in Polonia per aiutare i profughi ucraini.

(ANS – Cracovia) – Dal 24 febbraio 2022 a ieri, 9 marzo, la Polonia ha accolto 1,37 milioni di persone: il 93% sono cittadini dell’Ucraina, l’1% cittadini polacchi, e il 6% cittadini di quasi 100 Paesi diversi. Il 90% sono donne con bambini. Molti rifugiati portano con sé solo le cose più necessarie. Accade anche che per salire sui mezzi di trasporto lascino addirittura le loro cose per strada o al binario del treno. All’arrivo, dunque, è necessario equipaggiarli di tutto.

Ogni giorno ci sono ancora treni e autobus gratuiti che portano i rifugiati in Polonia. I mezzi di trasporto sono sovraccarichi, spesso manca letteralmente l’aria e alcune persone svengono. Chi non ha un posto per sedersi, sta in piedi.

I volontari della Famiglia Salesiana sono coinvolti nell’aiutare coloro che sono in attesa ai valichi di frontiera. Distribuiscono pasti caldi, panini, bevande, coperte, sacchi a pelo. Trasportano le persone attraverso il confine oppure le portano fino a destinazione.

Molti rifugiati fanno delle soste nelle case salesiane, da 1 a 3 notti, per rinfrescarsi, riposare, mangiare. Altri, che non hanno un posto dove andare, rimangono più a lungo. Alcuni richiedono cure psicologiche, mediche, legali. I salesiani cercano di mediare nella ricerca di case/famiglie dove potrebbero rimanere più a lungo. Organizzano poi programmi speciali negli oratori e i bambini vengono ammessi nelle scuole polacche. Agli studenti viene pure dato tutto ciò che è necessario per andare a scuola.

Praticamente tutte le istituzioni salesiane in Polonia stanno realizzando raccolte fondi e raccolte di materiali. Il denaro viene utilizzato per mantenere i rifugiati sul posto o viene trasferito attraverso i canali salesiani di Cracovia o Varsavia, oppure attraverso la Caritas.

I convogli diretti in Ucraina trasportano forniture mediche, sanitari, generatori di energia, coperte, materassi, cibo a lunga scadenza. E convogli arrivano da Germania, Italia, Malta e Slovacchia.

Presso la sede del Volontariato Missionario Salesiano “Młodzi Światu” (SWM), a Cracovia, è attiva da qualche giorno anche Tatiana. Fino a poco tempo fa viveva tranquilla a Zhytomyr. Costretta ad andarsene, arrivata a Cracovia, senza esitazione, ha preso una decisione: “Voglio aiutare”. La sua conoscenza della lingua polacca, la cordialità e le capacità organizzative hanno contribuito in modo significativo al miglioramento del lavoro presso la sede dell’SWM.

Insieme ad Ania, una volontaria, accoglie e sostiene i profughi venuti dall’Ucraina. Su tutto vigilano i salesiani: don Andrzej Król, Direttore della comunità, don Tadeusz Goryczka, Presidente dell’SWM, e don Marcin Wosiek – coordinatore dell’accoglienza dei rifugiati nell’Ispettoria di Cracovia (PLS) e della raccolta dei materiali necessari.

I magazzini sono pieni di scatole riempite di diversi articoli su cui è scritto: pappe, ciucci, articoli per l’igiene personale, torce elettriche, fasciature e molto altro ancora. Monika, Diego e Grzesiek, così come molti altri, ordinano le donazioni e le confezionano in scatole. Sono i pacchi che, insieme ai generatori elettrici, vengono trasportati in Ucraina.

Inoltre, il materiale scolastico fornito da persone di buon cuore ha già trovato nuovi proprietari nei bambini rifugiati nei centri salesiani di Cracovia – solo una delle tante sedi in cui i salesiani polacchi stanno offrendo rifugio ed inserimento in attività educative e ludiche.

Il 3 marzo si è tenuto l’Incontro nazionale dei Superiori delle Ispettorie polacche salesiane, alla presenza di don Roman Jachimowicz, Consigliere per l’Europa Centro e Nord, degli Economi ispettoriali, dei Delegati per la Missione e per la Comunicazione Sociale. Lo scopo dell’incontro è stato quello di raccogliere le informazioni necessarie per migliorare il coordinamento dell’assistenza fornita dalla Polonia salesiana. Una cosa è certa: i Salesiani con il loro cuore sono con e per la gente dell’Ucraina.

L’incontro dei GR Ado a Valdocco

Nel weekend del 5-6 marzo, si è svolto l’incontro dei GR Ado a Valdocco per i ragazzi e le ragazze dalla prima 1° alla 2° superiore. Il tema principale che ha caratterizzato le due giornate è stato quello dell’Eucaristia. Il passo del Vangelo dedicato all’episodio dei discepoli di Emmaus ha guidato la riflessione itinerante del sabato, portando i ragazzi lungo le vie del centro storico di Torino e nelle varie chiese della zona per poi arrivare alla Casa salesiana del San Luigi, dove si sono svolti momenti di riflessione sull’Eucaristia e sul rito della Messa. Tornati a Valdocco dopo la cena al San Luigi, si sono svolti ancora alcuni momenti di gioco e di preghiera, concludendo la giornata con l’Adorazione Eucaristica presso la Cappella di San Francesco di Sales.

La domenica del 6 marzo è iniziata con una riflessione sul sacramento della Confessione (prima guidata e poi vissuta), un momento di confronto a gruppi, la S.Messa e il pranzo insieme.

Grazie al lavoro e alla dedizione dell’Equipe dei GR Ado, l’incontro ha permesso a tutto il gruppo dei partecipanti, composto da circa 40 ragazzi e 40 ragazze, di vivere al meglio l’appuntamento e le varie tematiche trattate.

XVII Convegno Nazionale PG: “La fede nell’imprevedibile”

Pubblichiamo il lancio del prossimo Convegno nazionale di Pastorale Giovanile.

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Dopo due anni, torna l’appuntamento nazionale di PG. Il Convegno si terrà dal 30 maggio al 2 giugno a Lignano Sabbiadoro e avrà come tema La fede nell’imprevedibile.

Non è facile arrivare al prossimo convegno nazionale di pastorale giovanile. I due anni di pandemia hanno più volte rimandato l’appuntamento tenendolo in sospeso. Ora si apre la possibilità di ritrovarci in presenza, non senza la difficoltà di giorni inediti e sicuramente “scomodi”. Ma è la sola possibilità per provare a ritrovarci e vederci di persona.

Si aggiungano le difficoltà di mettere a fuoco le tematiche: sul tavolo ci sarebbero mille domande, ma proprio per questo si fa fatica a individuare quale deve essere il filo conduttore prevalente. Ci è sembrato poco sensato ignorare le istanze e le provocazioni di un tempo così particolare; nello stesso tempo vorremmo evitare di suonare le trombe dinanzi a una ripartenza che da una parte si offre come un desiderio coltivato per mesi, dall’altra non concede sconti al dubbio su quali direzioni prendere.

Torniamo a fare quello che facevamo: questa la prima tentazione. Lo slancio del Sinodo dei giovani del 2018 aveva offerto la possibilità di riprendere con intelligenza ciò che si stava facendo. Ma ciò che si faceva paga il dazio a ciò che è successo e forse ci chiede di fare i conti, una volta per tutte, con il cambiamento d’epoca tanto negli occhi di ciascuno, quanto nel cuore di pochi.

Affidarsi alla prima trovata del momento: questa la seconda tentazione. In questi due anni abbiamo davvero toccato con mano che l’anima educativa della Chiesa italiana non può affidarsi alla logica consumistica che il pensiero della rete offre in ogni istante. Un buon video sui social ha la consistenza del fiore di campo che “fiorisce al mattino e appassisce la sera”. Dunque, c’è bisogno di ricorrere a una sapienza coltivata, alla capacità di scrutare nel buio per individuare la direzione e nello stesso tempo di avere coraggio nel riprendere legami e relazioni.

Il convegno, dunque, avrà una sorta di “basso continuo” che parte dall’idea di rileggere questo tempo nuovo sostenendo il confronto e la riflessione, ma si articolerà su temi diversi.

Apriremo con un dialogo a tre voci su cosa significhi oggi uscire dal buio nel quale, peraltro, siamo ancora immersi: come se non fosse bastata la pandemia, si sono aperti scenari di guerra tutt’altro che rassicuranti. Continueremo approfondendo il discorso sugli adolescenti, cantiere aperto dalla Chiesa italiana la scorsa estate. Faremo un ulteriore passo intorno al discorso della sinodalità, parola sulla bocca di tutti ma che ha bisogno di essere chiarita. Non tanto a livello teorico e infatti ci affideremo per questo passaggio a dei laboratori pratici. Nella chiusura, come sempre, proveremo a rileggere i nostri passi e a indicare (a partire dalle riflessioni fatte) le strade possibili per un impegno comune.

Vi aspettiamo, pur sapendo che sarà faticoso trovare lo spazio in agenda. A breve, fra pochi giorni, faremo avere ulteriori informazioni.

Don Michele Falabretti