Scuola media Salesiani Bra: Open Day sabato 24 ottobre

La Scuola Media dei Salesiani di Bra guarda già al 2021-2022. Per questo propone un primo OPEN DAY: sabato 24 ottobre 2020 alle ore 15-17.

Sono invitati tutti quello che sono interessati a conoscere più da vicino le proposte educative e didattiche della scuola salesiana, in modo particolare le famiglie che hanno figli o figlie in quinta elementare.

Per maggiori informazioni, visita alla pagina ISCRIZIONI del sito della Scuola Media.

Salesiani Bra: rinnovate le aule della scuola media

Un rinnovo delle attrezzature e delle strumentazioni disponibili nelle aule della Scuola media salesiana di Bra, anche grazie al contributo concesso dalla Fondazione CRC.  Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

Lavagne quadrettate in ceramica nera, televisori a grande schermo da 75 pollici e nuovi computer sono stati collocati in tutte le aule curricolari della scuola media. Hanno sostituito le vecchie lim, che cominciavano a creare problemi di funzionamento.

La scelta definitiva è stata fatta dopo un sopralluogo all’istituto Agnelli di Torino le cui aule sono attrezzate di lavagne nere e di schermi che permettono una didattica multimediale senza trascurare i vantaggi collaudati di quella tradizionale.

Oltre a queste nuove attrezzature, si è provveduto al rifacimento della tinteggiatura, sobria ma nello stesso tempo vivace, uguale in tutte le aule.

Questi interventi sono stati resi possibili anche grazie al contributo concesso dalla Fondazione CRC a seguito del progetto sulla nuova didattica presentato nel marzo scorso.

Salesiani Novara: “I salesiani insegnano: ragione, religione e amore”

L’edizione sud del settimanale diocesano di Novara L’AZIONE dedica un articolo all’Istituto San Lorenzo dei Salesiani di Novara. Di seguito l’articolo pubblicato oggi, 9 ottobre 2020, a cura di Michela Chioso.

I salesiani insegnano:
ragione, religione e amore

Dal 1894 propongono una scuola che educhi alla vita

Una scuola che educa alla vita. È questo il fine che l’Istituto salesiano San Lorenzo persegue dagli inizi del secolo scorso. Cuore pulsante dell’Opera Salesiana di Novara – attiva in città dal 1893 – si propone di orientare i giovani nel loro progetto di vita attraverso conoscenze da acquisire ma anche valori da assumere e verità da scoprire. Circa 600 i ragazzi che attualmente frequentano l’istituto paritario al Baluardo Lamarmora: 358 alla secondaria di I grado e circa 240 al liceo scientifico. Quest’ultimo, lo ricordiamo, dal 2011 comprende anche l’indirizzo Scienze Applicate, profilo che fornisce agli studenti competenze avanzate in ambito scientifico e tecnologico.

«Educare alla vita – fine ultimo di ogni scuola ma in modo particolare della scuola di don Bosco – vuol dire formare coscienze libere e persone capaci di camminare con la schiena diritta – dice don Giorgio Degiorgi, da sei anni alla guida del San Lorenzo –. Don Bosco non era un teorico dell’educazione, era un prete che veniva dal mondo contadino e aveva il grande dono di non estraniarsi dalla realtà. Il suo sistema pedagogico posava su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza. Ed è da questa prospettiva che noi, ancora oggi, cerchiamo di mostrare ai ragazzi la strada per imparare l’arte di vivere ed essere felici creando un ambiente in cui si sentano ben voluti, le regole non siano imposte e la religione diventi l’incontro con il Dio della gioia».

Un contesto dove il binomio “cultura-vita” tiene conto di tutte le dimensioni della personalità, non ultima la fede.

«La questione – prosegue don Giorgio – non è tanto che un giovane possa perderla, quanto piuttosto che questa fede non raggiunga l’adultità. Se non c’è una crescita nella fede quest’ultima rimane relegata all’infanzia e a un certo punto si pensa che Dio sia “cosa da bambini”, non il Signore che ti può cambiare l’esistenza».

Da qui la necessità di promuovere una scuola – ispirata dai valori evangelici – che metta i giovani al centro, che li renda protagonisti della loro formazione e del futuro del Paese, ma anche capaci di affrontare le sfide che li assediano:

«La prima vivere il tempo libero nella logica della gratuità: parlando con i ragazzi più grandi trovo in loro la fatica di programmare ogni istante della settimana. Non lasciare spazio alla gioia, alla festa nel senso cristiano del termine, a lungo andare fa perdere il senso del dono. La seconda, abituarsi alla fatica. Troppo spesso evitiamo loro ogni sforzo per raggiungere una meta. Questo non significa lasciarli soli nelle difficoltà bensì insegnare che le cose raggiunte senza impegno, di solito, sono quelle che durano poco».

Il San Lorenzo presenta dunque una “fisionomia” propria, una matrice educativa specifica, concepita da don Bosco e via via tramandata dagli educatori, attualmente una cinquantina – direttore e coordinatori inclusi – di cui 26 alle medie (3 religiosi, 23 laici) e 20 al liceo (1 religioso, 19 laici). La riapertura della scuola, così come racconta Marco Nagari, coordinatore delle attività educative e didattiche della scuola media, li ha messi di fronte alla necessità di ripensare il loro lavoro, di inventarsi un nuovo modo di approcciare i ragazzi scandito dalla regola del distanziamento e dall’uso della mascherina.

«Oggi la scuola sta vivendo un periodo particolarmente complesso e le frustrazioni sono all’ordine del giorno. In questa contingenza così particolare, tuttavia, è possibile raccogliere qualche gratificazione nello sguardo dei ragazzi».

Occhi che si nutrono della luce di altri occhi, occhi che traboccano di vita, colmi di ottimismo e curiosità.

«La scuola è vita – conclude Marco Maria Schiorlin, coordinatore delle attività educative e didattiche del liceo scientifico –. Vita che negli ultimi mesi è profondamente cambiata ma che ci ha fatto riscoprire la bellezza dei gesti semplici, dei segni d’affetto, della quotidianità. Le novità, le sfide e le incertezze sono tante: unica sicurezza la grande passione educativa che gli insegnanti mettono nella loro missione per dare senso e valore alla scuola».

Una scuola in bilico fra passato e futuro, stabilità e cambiamento, tradizione e innovazione. Ma, nel caso dell’istituto San Lorenzo, con un obiettivo costante e di grande integrità: portare i giovani a essere “onesti cittadini e buoni cristiani”.

Michela Chioso

 Scuola Salesiana di Lombriasco: “Porte Aperte” sabato 24 ottobre

Sabato 24 ottobre 2020 si terrà il primo appuntamento di “Porte Aperte” alla Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito la comunicazione a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

SABATO 24 OTTOBRE: UN DOLCE POMERIGGIO!
PRIMO “PORTE APERTE” ALLA SCUOLA SALESIANA

Un pomeriggio dolce quello di sabato 24 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 18.00, perché la scuola salesiana di Lombriasco si presenta alle famiglie e ai ragazzi con un “porte aperte” particolare.

Nel corso del pomeriggio infatti la presentazione della scuola media e dell’istituto tecnico agrario saranno accompagnate da una presentazione del settore dell’apicoltura con attrezzature, illustrazioni da parte di esperti del settore e degustazioni di miele. La scuola agraria salesiana sta iniziando in questo periodo un’attività didattica sull’apicoltura con alcuni alveari, la possibilità di svolgere in futuro corsi sull’argomento, la realizzazione di un piccolo laboratorio per la lavorazione del miele. Tale attività andrà ad arricchire il percorso formativo dell’istituto tecnico agrario che si presenterà al pubblico con la visita in sicurezza degli ambienti accompagnati da docenti, allievi, exallievi e genitori dei ragazzi. La proposta è anche per conoscere la scuola media con le sue attività didattiche e le varie iniziative…dal potenziamento della lingua inglese allo studio guidato, al potenziamento dell’informatica.

Don Bosco Borgomanero: “Taste of Piemont” – verso il gemellaggio con la scuola di New York

La Scuola Salesiana di Borgomanero sta portando avanti un dialogo con la scuola di New York per arrivare ad un gemellaggio dal titolo “Taste of Piemont”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il primo ottobre scorso, a cura di don Giuliano Palizzi e la spiegazione del progetto a cura di Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco.

TASTE OF PIEMONT: COLLEGAMENTO CON LA SCUOLA DI NEW YORK

Sabato 3 ottobre alle 18, nel Laboratorio del Gusto, collegamento con la scuola di New York www.stjohnsprepschool.org per l’inizio del dialogo verso il gemellaggio con la nostra scuola.

Il Progetto Pilota dell’Ufficio Scolastico Provinciale – in cui si inserisce il gemellaggio – si chiama “Taste of Piemont” (patrocinato dal Consolato italiano di NY) e si sviluppa nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 (Obiettivo 4, Educazione di Qualità). All’incontro di sabato, saranno presenti la prof.ssa Gabriella Colla (project manager del progetto, dell’Uff. Scolastico Provinciale), Matteo Marnati (Assessore Regionale all’Innovazione), il Presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e Luca Trabaldo Togna, che fornirà la stoffa per le divise ufficiali dello scambio.

I partecipanti del Liceo del Don Bosco saranno gli studenti della Quarta Gusto, coordinati della prof.ssa Maddalena Neale e prof. Fabio Perna.

Taste of Piedmont

Nell’anno scolastico 2020-21 la Dott.ssa Gabriella Colla dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Novara, in collaborazione con la Dott.ssa Annavaleria Guazzieri, Direttrice dell’Education Office del Consulate General of Italy, New York, ha proposto al Collegio Don Bosco di Borgomanero di prendere parte all’iniziativa intitolata Taste of Piedmont, sviluppata nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 con particolare attenzione all’Obiettivo 4 dedicato all’Educazione di qualità.

Nell’ambito del progetto è stato avviato il dialogo verso un gemellaggio con la scuola St. John’s Prep di Astoria, New York, attraverso incontri virtuali tra studenti da tenersi durante l’anno durante i quali ci si scambierà idee e si collaborerà a vari progetti incentrati sulla valorizzazione del Gusto del Piemonte a 360 gradi, partendo dall’enograstronomia per poi estenderlo a moda, arte e design. Si lavorerà sulla formazione di team building attraverso lo studio e l’approfondimento degli obiettivi dell’agenda ONU legati alla sostenibilità, condividendo esperienze e tradizioni per acquisire una visione più aperta e internazionale del mondo di oggi e del futuro, promuovere accettazione, pace e sostenibilità e formare cittadini globali e leader dotati di spirito critico.

L’appuntamento Happy Brunch Hour, tenutosi sabato 3 ottobre nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile e scelto come kick-off event di questo progetto di internazionalizzazione, ha visto il coinvolgimento della classe 4 del Liceo del Gusto di Borgomanero e di una rappresentanza di studenti della St. John’s Prep. Presenti nell’aula di Gusto anche la Dott.ssa Colla, il signor Andrea Crivelli, Consigliere per l’istruzione della Provincia di Novara, l’Avvocato Francesco Valsesia, Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Borgomanero e il dottor Luca Trabaldo Togna, AD della Trabaldo Togna S.p.A, mentre un nutrito gruppo di personalità istituzionali e scolastiche coordinati dalla Dott.ssa Annavaleria Guazzieri e dalla Prof.ssa Simona Rodano erano in collegamento da New York insieme a docenti e studenti. Tutti gli ospiti, compresi direttori e presidi delle due scuole, si sono detti entusiasti e onorati di poter partecipare a questa splendida iniziativa.

Durante l’evento denominato Happy Brunch Hour, dalla combinazione di un tipico brunch americano delle ore 12 e di un happy hour italiano delle ore 18, ci si sono scambiate ricette tradizionali delle due aree geografiche, gustate insieme a due cocktail creati appositamente per l’occasione dagli studenti e dagli insegnanti Kathy Adrahtas e Fabio Perna: l’Astoria Sunrise, a base di tè freddo, limone, arancio e menta, e l’Ocean Vine, con succo d’uva americana, acqua tonica alla genziana e acqua di mare.

Il menù gustato a New York era poi formato da pancakes Astoria con sciroppo d’acero, frutta fresca e panna montata, mentre in Italia il brindisi è stato accompagnato da rane fritte, anelli di cipolla di Cureggio e Fontaneto e gorgonzola dolce DOP del Caseificio Tosi.

Prima dell’evento vero e proprio gli studenti italiani e americani hanno avuto modo di incontrarsi grazie a un momento di reciproca conoscenza durante il quale, divisi in gruppetti e assistiti da un moderatore, si sono scambiati passioni e interessi condivisi in seguito con l’intero gruppo riunito. Il tutto si è concluso con un brindisi collettivo e l’augurio di potersi incontrare presto, magari dal vivo!

Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco

Scuola Salesiana di Cumiana: “un click per la scuola”

La scuola Salesiana di Cumiana parteciperà all’iniziativa di Amazon “Un click per la scuola” !

La scuola segnala che ha bisogno di tutto l’aiuto di famiglie, amici ed exallievi per aderire a questa iniziativa e poter ottenere le apparecchiature utili ai ragazzi.

Attraverso tale iniziativa, Amazon donerà alla scuola il 2,5% dell’importo sotto forma di credito virtuale, che la scuola userà per richiedere i prodotti di cui ha bisogno dopo aver confermato la partecipazione all’iniziativa.

Ecco solo seguire questi passaggi:

Salesiani Novara: apertura dell’anno scolastico

Si riporta la notizia proveniente dall’Istituto Salesiano San Loreno di Novara, riguardo all’apuertura ufficiale dell’anno scolastico.

Mercoledì 16 settembre tutto l’Istituto si è ritrovato insieme per l’apertura ufficiale dell’anno scolastico.

Come ha ricordato il Direttore del San Lorenzo, la cerimonia ha avuto il valore di una ripartenza.

“La ripresa della scuola, dopo tante difficoltà, segna un cammino di speranza – ha detto don Giorgio – per la nostra città e il nostro Paese, dopo le tante difficoltà generate dalla pandemia”.

Ed è proprio rivolgendo un pensiero alle vittime del Covid che Edy Zuliani, tromba della Fanfara dei Carabinieri di Milano, ha trasformato il Silenzio in una preghiera per ricordare le tante persone in Cielo.

Poi l’alza bandiera con i ragazzi a intonare l’inno nazionale.

“Potevano iniziarlo con la parola libertà, uguaglianza, nazione, Stato. Oppure con patria, sacrificio, popolo. Invece – ha concluso il Direttore – la prima parola del nostro inno è “fratelli”. Cari ragazzi noi siamo fratelli e quest’anno siamo chiamati a scrivere, responsabilmente, un piccolo pezzo di pagina del nostro Paese”.

Al termine un grande applauso ha salutato la Segretaria, signora Rosaria Paglia, che dopo tanti anni lascia il san Lorenzo, scuola dove ha dedicato un “pezzo” della sua vita.

Agricoltura sinergica e permacultura: il corso alla scuola agraria salesiana di Lombriasco

Agricoltura sinergica e permacultura come temi interessanti che possono coinvolgere non solo chi già opera nel settore dell’agricoltura, ma anche altre persone desiderose di conoscere ambiti nuovi e in espansione. Ecco la proposta del corso da parte della Scuola Salesiana Agraria di Lombriasco.

Il percorso tenuto dall’esperta in materia, Annalisa Rolfo, prevede vari temi e va seguito preferibilmente nel suo insieme. Per chi lo desidera, è tuttavia possibile iscriversi ad una o più delle mattinate di lezione. In primavera si potrà prendere parte ad una “parte pratica” presso l’azienda agraria della scuola.

Il corso partirà al raggiungimento di un minimo di 8 iscritti e si articola in cinque mattinate di lezione, a partire da fine ottobre 2020.

Programma delle 5 mattinate di lezione:

  • Introduzione alla Permacultura e alla agricoltura sinergica, la storia, metodi e principi (31/10).
  • Elementi di progettazione in permacultura e loro applicazione al design dell’ orto (07/11).
  • Il fantastico mondo dell’acqua e la sua gestione: quando è troppo presente o assente (14/11).
  • Il mondo dei semi e dei seed savers (21/11).
  • La permacultura sociale, orti didattici, sociali, terapeutici e urbani (28/11).

Per informazioni ed iscrizioni potete contattare la direzione della scuola agraria salesiana di Lombriasco.

  • email: marco.casanova@salesianipiemonte.it
  • telefono: 0112346301
  • iscrizione e contributo attività: 80 €

Lettera dell’Ispettore per l’inizio del nuovo anno scolastico

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini dedicata all’inizio del nuovo anno scolastico 2020/2021.

A Direttori, Presidi, Docenti, Personale
delle Scuole Salesiane
di Piemonte e Valle d’Aosta

Partiti!
Mai come quest’anno la data di inizio della scuola è stata tanto attesa, desiderata, sperata… e insieme temuta, guardata con sospetto, esorcizzata!

Ma ora siamo partiti. E camminiamo allora con fiducia, nonostante i timori, che ci sono; nonostante le complicazioni, che sono tante (talora forse troppe); nonostante le resistenze (di chi vorrebbe ritardare, rimandare, sostituire la scuola in presenza con la scuola da remoto); nonostante… tutto il resto che vi viene in mente.

Siamo partiti e desideriamo non fermarci; speriamo di non fermarci; lavoriamo in modo da non fermarci. Lavoriamo con la speranza dell’agricoltore che semina, certo che qualcosa di buono crescerà (il 30, il 60, il 100%)…; lavoriamo con amore, quello educativo; con tutto l’amore possibile; lavoriamo con prudenza, che non è mai troppa, lo dice anche il proverbio; lavoriamo con competenza, che c’è ed è indiscutibile; lavoriamo con serenità, perché l’agitazione non dà buoni frutti, ma soprattutto perché abbiamo fatto tutto il possibile per cominciare e continuare bene.

Io sono stato poco o niente nella mischia degli inizi di questo anno scolastico, ma so che chi è stato e sta sul campo di battaglia in queste settimane tra temperature sì e no, mascherine sì e no, igienizzanti e igienizzazioni, banchi, distanza, ecc. ha veramente realizzato un lavoro immane, facendo la gimkana tra decreti, raccomandazioni, controlli, pareri di esperti, ecc..

Non posso che dire grazie a tutti voi, che avete preparato con cura l’arrivo dei nostri ragazzi e giovani, perché si trovassero il meglio possibile e potessero ricominciare in sicurezza la Scuola, dopo quell’ormai lontano 8 marzo 2020.

E se pure sorgesse in mente e nel cuore la – pur legittima – domanda: ma perché sta capitando tutto questo? Ma chi me (ce) lo fa fare? La risposta credo rimanga una sola: questo è il tempo che ci è dato da vivere, e qualunque cosa capiti cercheremo di viverlo il meglio possibile, come lo avrebbe vissuto Don Bosco al posto nostro. È proprio in questo tempo che il Signore ha scelto di abitare, anche oggi, anche qui. Non lasciamocelo sfuggire, il Signore. E ci benedirà, con abbondanza, con tenerezza. E qualsiasi cosa capiti, cercheremo di imitare Don Bosco che ripeteva: sono sempre andato avanti come il Cielo ispirava e le circostanze esigevano.

Grazie, grazie di cuore per quello che siete e per quello che fate con i ragazzi, questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società.

Il Signore vi e ci benedica, l’Ausiliatrice sia per tutti Madre e Maestra (titolo “scolastico”),
Don Bosco sia sempre modello di passione educativa

Con grande stima, affetto e riconoscenza
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Valdocco, 14 settembre 2020