10/12 a Bra: Social o Dis-Social? Un incontro con Alborghetti

Parlare di social e dell’uso consapevole delle tecnologie ai giovani e ai genitori di ragazze e ragazzi. Una giornata per riflettere su tematiche tanto attuali quanto urgenti: la Rete, la tecnologia e come usarle in modo sicuro e responsabile.

Il prossimo 10 Dicembre 2018,  l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra promuove due incontri condotti da Roberto Alborghetti, giornalista e autore di “Social o dis-social / Misura il tuo modo di stare (bene) nella Rete”, edito da Funtasy, con una riflessione introduttiva del prof. Mario Morcellini, commissario nazionale AGCOM. Le tematiche dell’uso consapevole della Rete e come essa può diventare uno spazio di espressione e libertà saranno al centro dell’incontro riservato ai ragazzi dell’Istituto, il primo alle 14,20 e il secondo alle 16,20, e successivamente, alle ore 18.00, le stesse suggestioni saranno proposte ai genitori degli allievi. Si cercherà di innescare un dibattito intorno alle problematiche dei nativi digitali, sviluppando analisi e riflessioni che riguardano il ruolo dei “genitori al tempo di Internet”, dai quali si leva insistente il grido d’allarme per i propri figli: iper connessi e perennemente chini su schermi di smartphone, tablet e play station, preda di chat e videogiochi che rubano sempre più tempi e spazi.  Un’attrazione fatale che coinvolge da subito, consolidandosi col passare degli anni e, in alcuni casi,  sviluppando una vera dipendenza. Crescono, con la voracità esponenziale del tempo trascorso sui social, anche i moniti che giungono dalla comunità medico-scientifica e pedagogica; anche Apple, nella persona di Tim Cook, successore di Steve Jobs, e Tim Berners Lee, “padre fondatore” della Rete, parlano di overdose da connessione.

Abituato a testi che riguardano il rapporto tra le nuove generazioni e l’uso responsabile degli strumenti informatici e di Internet, Roberto Alborghetti ha ripreso nelle scorse settimane un lungo giro tra varie città italiane, incontrando studenti, docenti e genitori sulle tematiche suggerite da “Social o dis-social?. Pagine che vogliono essere un’accattivante guida per accompagnare gli “under 14″(e non solo) nella navigazione online.

Appuntamento, dunque, Lunedì 10 Dicembre 2018 a Bra, qui di seguito la locandina dell’evento:

Chi è Roberto Alborghetti?

Giornalista professionista ed autore di saggi e biografie, ha lavorato nel gruppo Sesaab-L’Eco di Bergamo, dove è stato uno degli ultimi cronisti a formarsi alla scuola di mons. Andrea Spada. A L’Eco di Bergamo si è occupato di attività editoriali per la scuola ed i giovani, ricoprendo anche il ruolo di inviato. E’ autore di una cinquantina tra saggi e biografie, tra cui “Nessuno è cretino”, l’ultima conversazione-intervista del grande pedagogista Aldo Agazzi. Ha curato i due volumi dell’epistolario di Santa Paola Elisabetta Cerioli (“Lettere di una Madre”) ed ha coordinato l’opera “Lombardia / Introduzione ad una didattica dei territori”). Per la popolare “Collana blu” di Velar-Elledici ha pubblicato testi dedicati soprattutto a protagonisti del cattolicesimo sociale tra Ottocento e Novecento, tra i quali Leonardo Murialdo, Leone Dehon, Antonio Maria Gianelli, Annibale Maria di Francia, Francesco Spinelli, Maria Elisabetta Mazza. Sempre per Velar ha pubblicato tre titoli dedicati al magistero di Papa Francesco: “Francesco” (prima edizione: novembre 2013; aggiornamenti continui l’hanno trasformata in una vera e propria “enciclopedia” su Papa Bergoglio), “Nessuno resti indietro” (2016) e “Come chicchi in una spiga di grano” (2016). Blogger, autore di documentari, si occupa di editoria “educational” (è direttore di Atempopieno – periodico dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche – e di Okay!). Ha ricevuto diversi riconoscimenti giornalistici, tra cui l’European Award for Environmental Reporting (il cosiddetto “Pulitzer europeo” per l’informazione sull’ambiente, 1992-1993). Ha creato “LaceR/Azioni”, un innovativo progetto-ricerca basato sull’osservazione della realtà urbana percepita nei cromatismi dei “segni di strada”, con mostre in Italia ed all’estero.