Nove studenti del Don Bosco di Borgomanero all’Onu di New York

(nella foto, Leonardo Baraggia, studente del Don Bosco Borgomanero, che parla al consesso delle Nazioni Unite.)

Gli studenti hanno simulato i meccanismi delle Nazioni Unite

Change the World. Tra il 15 e il 18 marzo nove studenti dei Licei Classico ed Economico-Sociale “Don Bosco” di Borgomanero hanno preso parte al “Change The World Model United Nations” presso la sede di New York delle Nazioni Unite. L’iniziativa offre l’occasione a giovani provenienti da ogni parte del mondo di simulare i meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite, rivestendo il ruolo di delegati delle diverse nazioni. Alla cerimonia di apertura era ospite d’onore Bill Clinton, 42° presidente degli Stati Uniti.

Combattere il razzismo. La maggioranza degli studenti borgomaneresi hanno preso parte ai lavori della terza Commissione presso l’Assemblea Generale dell’Onu, che discuteva di possibili politiche sul tema “Combattere il razzismo, la xenofobia e
intolleranza basata sulla razza”. Gli studenti italiani coinvolti sono stati: Tommaso Ferri e  Virginia Giacometti nelle veste di delegati della Repubblica Centro Africana; Leonardo Baraggia e Gabriele Cerutti come delegati di Antigua e Barbuda; Valentina Vecchi e Dario Valli in veste di delegati di El Salvador; Elena Maggione e Vittoria Rosso come delegati di Cipro.

L’acqua, un bene di tutti. Si è invece impiegato presso la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’agricoltura e  l’alimentazione) Lorenzo Vicario, nella veste di delegato del Sudan, dove ha preso parte alle discussioni sul tema “Combattere la
scarsità d’acqua”. Un’immersione nell’attualità e un assaggio di geopolitica internazionale che ha permesso agli studenti del “Don Bosco” di ampliare gli orizzonti della loro conoscenza del mondo d’oggi. E del mondo del futuro di cui loro saranno i protagonisti.

(Articolo a cura di Matteo Leonardi,
Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)