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Borgomanero: Change the World Model ONU

22 studenti dell’istituto Don Bosco di Borgomanero parteciperanno ad un progetto dell’Associazione Diplomatici intitolato Change the World Model ONU, che li vedrà in partenza per New York questa settimana.

Di seguito la notizia della pagina Facebook di don Bosco Borgomanero:

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Un gruppo di 22 studenti di Don Bosco andranno a New York questa settimana. Partecipano ad un progetto organizzato dall’Associazione Diplomatici intitolato Change the World Model ONU. Nei mesi che precedono la partenza, ad ogni studente è stato assegnato un paese da rappresentare in uno degli organi delle Nazioni Unite e si esibirà come tale durante le simulazioni dell’ONU. Verrà chiesto loro di discutere e trovare soluzioni praticabili al più grande problema dei nostri tempi: diritti umani, cambiamento climatico, guerre. Per ora simulano per cambiare il mondo, ma siamo sicuri che lo faranno!

 

Don Bosco Borgomanero: Personal Reporter News e la puntata LES-Liceo della Musica Don Bosco

Personal Reporter News, la testata giornalistica online dedicata alle dimensioni dell’arte e dalla cultura, del design e della moda, ha riservato un collegamento online al Liceo della Musica Don Bosco di Borgomanero. Per l’occasione sono stati intervistati Lorenzo Cominoli, docente di musica, e Matteo Leonardi, vicepreside del Liceo salesiano. Si riporta di seguito il comunicato stampa dell’iniziativa pervenuto dall’Istituto Don Bosco di Borgomanero.

Personal Reporter News dedica una puntata al LES-Liceo della Musica Don Bosco.

Riccardo Alessandro Reina ha intervistato Lorenzo Cominoli e Matteo Leonardi.

La testata giornalistica online Personal Reporter News, che condivide in Rete notizie di cronaca da tutto il mondo, con particolare attenzione alle dimensioni dell’arte e dalla cultura, del design e della moda, ha dedicato una puntata al neonato Liceo della Musica Don Bosco, nuova “curvatura” del Liceo Economico Sociale borgomanerese, che dall’anno prossimo si aggiungerà alle curvature storiche di Gusto e di Innovazione.

Riccardo Alessandro Reina, fondatore della testata, ha intervistato Lorenzo Cominoli, docente di musica, e Matteo Leonardi, vicepreside del Liceo, che hanno illustrato le ragioni di questa importante novità. Il professor Cominoli ha spiegato che la formazione musicale non è soltanto apprendimento tecnico dell’uso di uno strumento ma educazione alla sensibilità e al rigore, che quando si coniugano generano il miracolo dell’arte e rendono cittadini più maturi.

Le ore spese nel laboratorio musicale accosteranno dunque alla pratica strumentale e alla teoria musicale la conoscenza della storia musicale a partire dai generi contemporanei, la registrazione e manipolazione informatica della musica, il management legato all’economica musicale, dalla produzione alla gestione e alla promozione di un evento musicale. Il Liceo Economico Sociale è infatti una scuola che proietta i suoi studenti nella contemporaneità, per aiutarli a divenire cittadini consapevoli e attivi, nonché attori competitivi nel mondo lavorativo liquido di oggi

È possibile vedere la puntata dedicata al Liceo della Musica all’indirizzo:

A seguire: frame della puntata.

Un nuovo metodo digitale alla Scuola Media “Don Bosco” di Borgomanero

Dall’Istituto Don Bosco di Borgomanero arriva un nuovo metodo digitale che permette agli studenti un nuovo approccio allo studio della grammatica. Il suo ideatore è il docente Marco Merlin, insegnante di italiano e geostoria presso le classi Medie dell’Istituto, che grazie alla suite di Google riesce a fornire strumenti interattivi agli studenti. Si ringrazia Francesco Iorio per l’articolo. Di seguito il testo integrale della notizia pubblicata sul sito di Don Bosco Borgomanero:

«La Grammatica viene spesso vissuta a scuola come una pratica astrusa di cui non si coglie l’utilità, mentre ci offre la grande opportunità di “aprire la mente” e quindi di comprendere meglio noi stessi e il mondo». Partendo da questo assunto, Marco Merlin, Docente di Italiano e Geostoria alla Media Don Bosco di Borgomanero, ha affinato negli ultimi anni un metodo digitale che permette agli allievi di approcciarsi alla Grammatica in modo più sistemico rispetto a quello tradizionale, apprendendola nel suo insieme e perciò cogliendone le strutture fondamentali.

Avvalendosi delle potenzialità delle Google Suite e dell’esperienza ormai triennale della Sezione “Digitale” del Collegio Don Bosco di Borgomanero, Merlin ha creato un sito nel quale, attraverso videolezioni, rielabora in modo originale il percorso di apprendimento della Grammatica: la Didattica Digitale permette una più agevole manipolazione dei testi rispetto al supporto cartaceo, e diventa quindi più semplice per l’alunno creare modelli, strutture e mappe mentali che favoriscono la concettualizzazione e il pensiero astratto. In questo contesto non vengono cambiati i contenuti, l’innovazione è nella ristrutturazione del percorso che, attraverso scorciatoie e nuovi sentieri, abbatte la distinzione tra i livelli di analisi grammaticale, logica e del periodo; gli strumenti digitali diventano semplicemente dei “facilitatori” che rendono anche più allettante e appetibile una materia fino ad ora considerata ostica dagli allievi.
Un nuovo metodo al “Don Bosco”, decisamente interessante e formativo, rivoluzionario perché permette di apprendere la Grammatica in modo autentico e così facendo di prendere coscienza della libertà attraverso la comprensione e la possibilità di scelta

Francesco Iorio

“Storie di Alternanza” al Don Bosco: i ragazzi di ATOM vincono il primo premio

Sono del dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero i ragazzi vincitori del concorso “Storie di Alternanze“. Attraverso il progetto ‘ATOM‘, curato dalla prof.ssa Elisa Travaglini e dal dott. Daniele Riganello, i ragazzi dell’Istituto risultano vincitori dell’iniziativa promossa dal sistema camerale a cui aderisce anche la Camera di Novara.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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I ragazzi di ATOM vincono il primo premio al concorso “Storie di Alternanza” per la sezione Licei, iniziativa promossa dal sistema camerale e a cui aderisce anche la Camera di Commercio di Novara.
Il progetto è stato realizzato presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero tra aprile e giugno 2019 e ha visto coinvolti una sessantina di giovani del territorio di diversi indirizzi scolastici, non solo licei, ma anche istituti professionali e scuole di recupero anni. L’iniziativa è stata curata dalla docente dell’istituto, la prof.ssa Elisa Travaglini, che ricopre il ruolo di referente per i progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e dal dott. Daniele Riganello, CEO dell’agenzia di comunicazione e marketing Smyle Eventi snc e tutor aziendale, il quale ha messo la propria esperienza professionale e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.

“Il progetto ATOM – spiega Elisa Travaglini – è nato dall’interesse dei ragazzi verso il mondo della comunicazione e dei social media. Alcuni di loro avevano chiesto di partecipare ad esperienze proprio in merito a questi ambiti. Così ho preso contatto con il dott. Riganello, che aveva appena concluso a Torino YEAH! Festival, il primo festival in Italia per la promozione delle competenze giovanili”. “Abbiamo lavorato per un mese e mezzo insieme ai ragazzi – continua la docente – per 6-8 ore a settimana, compiendo un vero e proprio percorso di simulazione d’impresa. Gli studenti, infatti, hanno imparato tecniche di management, comunicazione strategica e leadership, trasformando quelle loro abilità “spontanee” tipiche della generazione Z, in vere e proprie azioni di marketing. L’aspetto più sorprendente di tutto il progetto, però, sono stati i ragazzi stessi. Il primo obiettivo che era stato dato loro, era quello di coinvolgere altri studenti e amici che volessero entrare a far parte del team; nel giro di pochi giorni il gruppo era formato da più di 50 giovani del territorio, di tutte le età e provenienti da zone anche distanti dal luogo prescelto come punto di partenza, cioè il comune di Borgomanero.

Abbiamo poi scelto di ampliare la dimensione educativa, proponendo un’ulteriore sfida ai ragazzi, che il dott. Riganello ha definito “ricatto culturale”: creare un evento musicale in una location esclusiva del territorio, che avesse caratteristiche sociali. Il 15 giugno 2019 è stato così creato l’evento ATOM presso Villa Nigra di Miasino con lo special guest, il trapper Federico Orecchia, in arte Boro Boro. Una serata per la sensibilizzazione alla tematica dell’abuso di alcool in età adolescenziale. Essendo convinti che la politica del proibizionismo non sia del tutto funzionale, i giovani di ATOM hanno cercato strategie, prima e durante l’evento, che fossero funzionali a sensibilizzare i propri pari al consumo consapevole di alcool. Per questo motivo a Miasino erano presenti i volontari della CRI di Borgomanero e il loro responsabile, il sign. Armando Gallo, attivi e partecipi in maniera educativa con i loro strumenti: etilometri di prova e visori 3d per simulare la situazione della persona in stato di ebbrezza e far comprendere i pericoli che potrebbero incorrere. Vogliamo ringraziare il comandante dei carabinieri Luca Bianchi Fossati per la sua disponibilità e apertura ad un arricchente confronto verso la delicata tematica affrontata.

Oggi il progetto ATOM continua, con nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il nome stesso del progetto segue l’acronimo di “Azioni per il Territorio, Opportunità per giovani Menti” e proprio alla luce di questo claim continueremo le attività.I ragazzi di ATOM si sono dimostrati straordinari, in termini di competenze e dimensione pro- attiva verso i pari e il territorio. Sono risorse che speriamo di poter valorizzare, perché sono sul nostro territorio cittadini di oggi e di domani. Tutto ciò è stato possibile perché abbiamo incontrato persone che hanno creduto in questo progetto e nelle potenziale capacità dei nostri ragazzi. Ringraziamo il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, e il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei, per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno voluto accordare.

Don Giuliano Palizzi e il prof. Giovanni Campagnoli, direttore e preside dell’istituto, che nell’ottica dello spirito salesiano, hanno subito aperto le porte della scuola e mettendo a disposizione spazi e strumentazioni. Un personale ringraziamento a Gloria, Alberto e Lorenzo, per la sensibilità mostrata al mondo dei giovani, le ricche occasioni di confronto e il supporto continuo. Un grazie speciale al collega prof. Fabio Perna, per l’aiuto organizzativo durante le attività e l’evento”.

ATOM ha ottenuto anche la menzione speciale per la “valorizzazione all’autoimprenditorialità”, messa in azione dai giovani e resa possibile grazie a diversi sponsor: SBS spa, Sitec srl, The Academy, Sphera srl, Ifan- Fusion Restaurant, Poi Due Abbigliamento, Hik-Up Abbigliamento.

 

 

Il Don Bosco amplia la sua offerta: due nuovi indirizzi musicali alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale

L’Istituto Don Bosco di Borgomanero amplia la propria offerta di formazione attraverso due nuovi corsi musicali, integrati nei percorsi della scuola Media e del Liceo Economico Sociale.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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Si arricchisce l’offerta didattica e formativa al Don Bosco di Borgomanero, con l’avvio, a partire dal prossimo anno scolastico, di due percorsi di natura musicale, alla scuola Media e al Liceo Economico Sociale. Accanto alle sezioni Potenziata, Linguistica e Digitale, alla scuola Media si aggiungerà infatti una sezione Musicale. Al Liceo Economico Sociale, accanto alle curvature di Gusto e di Innovazione, si affiancherà una nuova curvatura sulla Musica. «La proposta – spiega Lorenzo Cominoli, docente di Musica – nasce dalla considerazione della Musica quale parte
integrante dell’evoluzione culturale e sociale dei ragazzi oltre che come fondamentale elemento nella maturazione personale di ogni individuo».

I percorsi hanno l’obiettivo di formare una piena consapevolezza della cultura musicale attraverso l’interazione con le altre discipline (la musica e l’arte, la musica e la società, la musica e la letteratura, la musica e l’economia, ecc.), attraverso l’impiego delle nuove tecnologie (scrittura, manipolazione e registrazione informatica della musica) e attraverso la fruizione di attività culturali (concerti, spettacoli teatrali, etc.). Non mancherà, naturalmente, lo studio di uno strumento musicale “completo”, quale attività caratterizzante, e saranno previsti incontri con esperti professionisti del settore musicale. Una particolare attenzione sarà posta alla contemporaneità, cioè alle nuove e molteplici forme in cui la cultura musicale permea oggi differenti settori del nostro mondo. Il percorso musicale al LES si finalizzerà anche allo sviluppo di capacità gestionali per approcciarsi sin da subito al mondo del lavoro in ambito musicale.

Anche agli studenti del Liceo Classico sarà offerta l’occasione di un approfondimento della propria passione musicale grazie all’organizzazione di un laboratorio facoltativo pomeridiano. Per ulteriori informazioni sui nuovi percorsi musicali al Don Bosco è possibile prenotare un open day “virtuale” e personalizzato attraverso il sito della scuola (www.donboscoborgo.it) o rivolgendosi alla Segreteria (0322-847211).

 

Al Don Bosco si parla di geopolitica internazionale: incontro con Ermete Mariani

Nel pomeriggio di venerdì 13 Novembre il Liceo Economico Sociale Don Bosco di Borgomanero avrà l’opportunità di ospitare il collegamento via meet con l’esperto di islamismo Ermete Mariani. Di seguito il comunicato dell’Istituto che racconta l’evento.

Il giornalista Ermete Mariani, esperto internazionale di islamismo si collegherà da Parigi nel pomeriggio di Venerdì 13 Novembre.

Anche la didattica a distanza può essere viva e continuare a “spalancare agli studenti le finestre della scuola”, consentendo di scoprire il mondo, vicino e lontano, in cui i giovani si trovano a vivereVenerdì 13 novembre, alle ore 14,30, gli studenti del triennio del Liceo Economico Sociale e di terza Liceo Classico del collegio “Don Bosco” si collegheranno, via Meet, con Parigi e avranno l’occasione di parlare con Ermete Mariani, esperto di Islam.

Chi è Ermete Mariani?
Mariani, dopo essersi laureato in Lingue e Letterature Orientali (Arabo) a Ca’ Foscari, Venezia, ha lavorato come giornalista specializzato, nel campo della sicurezza internazionale, e ha approfondito le sue ricerche sul rapporto fra i nuovi mezzi di comunicazione e la politica nel contesto arabo all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Tra il 2003 e il 2009 ha coordinato l’ufficio studi Aki Crises Today di Aki-Adnkronos International, che pubblica approfondimenti sulla politica, sull’economia e sulla società arabo-musulmane. È consulente in comunicazione strategica e in questioni internazionali nel Mediterraneo e Communication Manager di UNIMED-Mediterranean Universities Union, un’associazione che coinvolge oltre cento università di tutto il bacino del Mediterraneo.

Come si svolgerà l’incontro?
Saranno gli studenti stessi, in particolare di Quinta Liceo Economico Sociale, a preparare l’incontro, stabilendo le domande che intendono porre al giornalista per avviare il dialogo e gestendo poi l’evento. La data scelta per questo incontro, inoltre, è più che significativa: proprio il 13 novembre del 2015 Parigi era sconvolta dagli attacchi terroristici di matrice islamista che culminavano nell’eccidio al Bataclan. Un’occasione in più per riflettere sull’origine delle tensioni interne al mondo musulmano e tra alcune frange radicali dell’islamismo moderno e l’Occidente all’origine delle strategie terroristiche che hanno sconvolto l’Europa nell’ultimo decennio. Solo conoscendo il fenomeno, infatti, sarà possibile agire con razionalità, governarlo, orientarlo a una soluzione pacifica e costruttiva. A rendere possibile l’intervento di questo illustre oratore è stata l’amicizia di Mariani con il professor Tommaso Erbetta, che insegna Scienze Umane nel Liceo Economico Sociale e che ha invitato l’ospite al Don Bosco.

Don Bosco Borgomanero: “Taste of Piemont” – verso il gemellaggio con la scuola di New York

La Scuola Salesiana di Borgomanero sta portando avanti un dialogo con la scuola di New York per arrivare ad un gemellaggio dal titolo “Taste of Piemont”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il primo ottobre scorso, a cura di don Giuliano Palizzi e la spiegazione del progetto a cura di Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco.

TASTE OF PIEMONT: COLLEGAMENTO CON LA SCUOLA DI NEW YORK

Sabato 3 ottobre alle 18, nel Laboratorio del Gusto, collegamento con la scuola di New York www.stjohnsprepschool.org per l’inizio del dialogo verso il gemellaggio con la nostra scuola.

Il Progetto Pilota dell’Ufficio Scolastico Provinciale – in cui si inserisce il gemellaggio – si chiama “Taste of Piemont” (patrocinato dal Consolato italiano di NY) e si sviluppa nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 (Obiettivo 4, Educazione di Qualità). All’incontro di sabato, saranno presenti la prof.ssa Gabriella Colla (project manager del progetto, dell’Uff. Scolastico Provinciale), Matteo Marnati (Assessore Regionale all’Innovazione), il Presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e Luca Trabaldo Togna, che fornirà la stoffa per le divise ufficiali dello scambio.

I partecipanti del Liceo del Don Bosco saranno gli studenti della Quarta Gusto, coordinati della prof.ssa Maddalena Neale e prof. Fabio Perna.

Taste of Piedmont

Nell’anno scolastico 2020-21 la Dott.ssa Gabriella Colla dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Novara, in collaborazione con la Dott.ssa Annavaleria Guazzieri, Direttrice dell’Education Office del Consulate General of Italy, New York, ha proposto al Collegio Don Bosco di Borgomanero di prendere parte all’iniziativa intitolata Taste of Piedmont, sviluppata nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 con particolare attenzione all’Obiettivo 4 dedicato all’Educazione di qualità.

Nell’ambito del progetto è stato avviato il dialogo verso un gemellaggio con la scuola St. John’s Prep di Astoria, New York, attraverso incontri virtuali tra studenti da tenersi durante l’anno durante i quali ci si scambierà idee e si collaborerà a vari progetti incentrati sulla valorizzazione del Gusto del Piemonte a 360 gradi, partendo dall’enograstronomia per poi estenderlo a moda, arte e design. Si lavorerà sulla formazione di team building attraverso lo studio e l’approfondimento degli obiettivi dell’agenda ONU legati alla sostenibilità, condividendo esperienze e tradizioni per acquisire una visione più aperta e internazionale del mondo di oggi e del futuro, promuovere accettazione, pace e sostenibilità e formare cittadini globali e leader dotati di spirito critico.

L’appuntamento Happy Brunch Hour, tenutosi sabato 3 ottobre nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile e scelto come kick-off event di questo progetto di internazionalizzazione, ha visto il coinvolgimento della classe 4 del Liceo del Gusto di Borgomanero e di una rappresentanza di studenti della St. John’s Prep. Presenti nell’aula di Gusto anche la Dott.ssa Colla, il signor Andrea Crivelli, Consigliere per l’istruzione della Provincia di Novara, l’Avvocato Francesco Valsesia, Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Borgomanero e il dottor Luca Trabaldo Togna, AD della Trabaldo Togna S.p.A, mentre un nutrito gruppo di personalità istituzionali e scolastiche coordinati dalla Dott.ssa Annavaleria Guazzieri e dalla Prof.ssa Simona Rodano erano in collegamento da New York insieme a docenti e studenti. Tutti gli ospiti, compresi direttori e presidi delle due scuole, si sono detti entusiasti e onorati di poter partecipare a questa splendida iniziativa.

Durante l’evento denominato Happy Brunch Hour, dalla combinazione di un tipico brunch americano delle ore 12 e di un happy hour italiano delle ore 18, ci si sono scambiate ricette tradizionali delle due aree geografiche, gustate insieme a due cocktail creati appositamente per l’occasione dagli studenti e dagli insegnanti Kathy Adrahtas e Fabio Perna: l’Astoria Sunrise, a base di tè freddo, limone, arancio e menta, e l’Ocean Vine, con succo d’uva americana, acqua tonica alla genziana e acqua di mare.

Il menù gustato a New York era poi formato da pancakes Astoria con sciroppo d’acero, frutta fresca e panna montata, mentre in Italia il brindisi è stato accompagnato da rane fritte, anelli di cipolla di Cureggio e Fontaneto e gorgonzola dolce DOP del Caseificio Tosi.

Prima dell’evento vero e proprio gli studenti italiani e americani hanno avuto modo di incontrarsi grazie a un momento di reciproca conoscenza durante il quale, divisi in gruppetti e assistiti da un moderatore, si sono scambiati passioni e interessi condivisi in seguito con l’intero gruppo riunito. Il tutto si è concluso con un brindisi collettivo e l’augurio di potersi incontrare presto, magari dal vivo!

Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco

Don Bosco Borgomanero: Sportcamp 2020

Don Bosco Borgomanero riparte con Sportcamp 2020 presso il Centro Sportivo Paladonbosco (M2W Sport a.s.d – Beavers). Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

SIAMO TORNATI! Lo Sportcamp, che per oltre 30 anni ha accolto e fatto divertire migliaia di bambini di Borgomanero e dintorni, è pronto a tornare in piena sicurezza.

Due settimane di assoluto divertimento con animatori maggiorenni e uno staff di istruttori tutti laureati in scienze motorie.

Noi siamo pronti e carichi per ricominciare questo nuovo anno sportivo, VI ASPETTIAMO!

Per tutti gli alunni della scuola media del Collegio Don Bosco c’è la possibilità di avere uno sconto 50% sulla quota settimanale.

Don Bosco Borgomanero: un gradito ritorno a scuola

Un momento per ritrovarsi “in presenza” per i ragazzi e le ragazze delle terze medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dell’iniziativa a cura di Francesco Iorio.

Un gradito ritorno a scuola
La proposta estiva per le Terze Medie del Don Bosco di Borgomanero

L’idea è partita dai catechisti del Collegio Don Bosco: si potevano forse lasciare i ragazzi di Terza Media senza almeno un incontro “in presenza” dopo mesi di didattica a distanza?

L’1, il 2 e il 3 luglio Cecilia Ponti e Francesco Mora, docenti di Italiano e Matematica e catechisti della Scuola Media hanno così organizzato tre giornate (una per ogni Terza) in cui i ragazzi potessero ritrovarsi a scuola prima di affrontare il loro percorso alle scuole Superiori. Garantite le norme di sicurezza (misurazione della temperatura corporea, mascherine, distanziamento) le giornate sono trascorse sulla falsariga dei Campi estivi (quest’anno non organizzati per ragioni di sicurezza): giochi a profusione ma anche momenti di riflessione sui tre anni trascorsi e sul cammino futuro. Ogni giornata si è conclusa con una Messa celebrata a turno da don Silvano Oni e da don Alessandro Botalla, presenti anche i Docenti e i Coordinatori di Classe.

I ragazzi hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa e, nonostante una vena di malinconia per la conclusione dei tre anni assieme, le giornate sono terminate in un clima di grande festa. Una proposta particolare, lodata anche dalle famiglie e che ha dimostrato, ancora una volta, come la nostra Scuola dedichi una speciale attenzione al percorso non solo didattico ma anche formativo dei ragazzi, fornendo loro strumenti importanti per il loro processo di maturazione.

Francesco Iorio

Don Bosco Borgomanero: “trasformazione digitale nelle scuole”

Tuttoscuola.com dedica un articolo all’esempio di trasformazione digitale attuata dal Collegio Don Bosco di Borgomanero. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Alfonso Rubinacci.

Un lodevole esempio di trasformazione digitale: dalla prudenza all’audacia

Una comunità scolastica, Don Bosco di Borgomanero di Novara, che nella stessa cornice concettuale riafferma la necessità di una discontinuità: sembra malata, la nostra scuola, ma non lo è, ferita dagli eventi, forse, ma viva e sana. Lo dimostrano il documento di Roberto Franchini, che Tuttoscuola ha pubblicato sul sito nei giorni scorsi, e quello di G. Campagnoli ed E. Negri, del Don Bosco di Borgomanero (No), che pubblicheremo sul sito nei prossimi giorni e che nella stessa cornice concettuale, riafferma la necessità di una discontinuità strategica nella progettazione didattica “per adottare con audacia i nuovi paradigmi della trasformazione digitale”. Una Scuola che a giugno 2020 è stata riconosciuta tra le cinque migliori in Italia proprio per la trasformazione digitale in atto, con il premio “Operazione Risorgimento Digitale” di Tim e Junior Achievement .

Tuttoscuola, nello sforzo continuo che la contraddistingue a sostegno del sistema educativo, dei docenti in questa terribile emergenza sanitaria, incanala la ricerca e la documentazione verso un confronto con le realizzazioni sul campo, perché pensiero ed azione, nella loro dinamica, generino nel sistema formativo modalità di essere e di operare sempre vitali.

Campagnoli e Negri, a conferma dell’evoluzione dei paradigmi scolastici indicata da Franchini, riportano i dati di un’indagine tra gli studenti sull’impatto della didattica a distanza, che fornisce risultati ampiamente soddisfacenti nelle diverse classi di parametri adottati. Ma la didattica a distanza non è il banale trasferimento delle modalità di fare lezione “dal vivo” al “remoto”, declinato nei suoi vari aspetti. Nel caso dell’Istituto di Borgomanero si fonda su un modo diverso di “essere scuola”, caratterizzato, tra l’altro, dall’introduzione nella classe di un’ora straordinaria di formazione con due docenti per sviluppare condivisione e consapevolezza del cammino educativo, dalla contaminazione tra le diverse discipline nel percorso di apprendimento, nel coinvolgimento degli studenti nella creazione di strumenti a sostegno dello stesso apprendimento (ad es. il progetto “Barocco 2020”).

Indubbiamente l’ampiezza dei problemi che si pongono nella fondazione della nuova scuola, qual è quella del dopo-virus, è tale da richiedere ulteriori riflessioni, raffronti e conferme, ed un ripensamento sui paradigmi in funzione dei quali creare e valutare l’istituto della scuola e la sua collocazione in una cultura ed una società che sembrano sfuggire a definizioni sicure.

E sarà difficile anche raccogliere e documentare i passi man mano compiuti. A questo, con il contributo dei suoi lettori, continuerà anche nella fase di ripartenza a dedicarsi con dedizione e passione Tuttoscuola.

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Di seguito la seconda puntata pubblicata l’11 giugno scorso su tuttoscuola.com in merito al documento “Trasformazione digitale nella scuola” di Giovanni Campagnoli ed Emanuela Negri.

TRASFORMAZIONE DIGITALE NELLE SCUOLE: COSTRUIRE ORGANIZZAZIONI DIDATTICHE ‘IRRESISTIBILI’ A PARTIRE DAI DESIDERI DI RAGAZZE/I

Riprendendo le tematiche educative, dopo tutta questa esperienza di mesi di didattica a distanza, è chiaro che la media education sarà l’educazione del 21° secolo[1] e, come è già avvenuto per l’istruzione, potrà essere un potente strumento di inclusione. È evidente l’interesse delle giovani generazioni nei confronti di queste dimensioni, che non possono essere lasciate solo al mercato. Media educational center, Digital Lab, E-sports Palace sono oggi spazi di aggregazione interessanti per i ragazzi: va allora ricercato e promosso il potenziale educativo di questi mezzi, le passioni che accendono e le aggregazioni che sviluppano per trasformarle in opportunità ed etica di apprendimento. Lo insegna anche il mercato: se nel secolo scorso si pensava che fosse l’offerta a generare la domanda (con relative crisi da sovrapproduzione e di eccesso di beni sul mercato), oggi è la domanda che genera l’offerta. Questo significa non buttarsi e produrre sempre più elaborati, condividere di tutto e di più, attivare canali su tantissime piattaforme, rincorrere l’ultimo aggiornamento… I ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine già ci dicono che esiste un interesse ed una predisposizione naturale all’uso delle tecnologie[2] (si parla appunto di “nativi digitali”, di “vita davanti agli schermi”, ecc.) e di questi strumenti, oltre ad una motivazione generalmente alta all’apprendimento di competenze. Si è quindi già in presenza di una domanda, che va aggregata, socializzata ed alimentata di contenuti. Ed è per questo che la funzione del docente è ancora più importante, in quanto ne è garante dell’autenticità, sa selezionarli, condividerli, aggregarli, fornirli (in più forme, anche multimediali) anche a seconda degli interessi individuali, verificarne gli apprendimenti. Ed ha in questo nuovo “ambiente creativo / irresistibile”, anche la possibilità di farne “assaporare il profumo”.

Ancora un approfondimento sulla “domanda dei ragazzi”: in questi mesi in generale gli studenti hanno saputo stare nella situazione, si sono dimostrati molto migliori di quanto li si è rappresentati fino ad ora (ultimamente erano tutti cyberbulli, prima solo bulli, prima ancora dipendenti, ritirati sociali, in preda ad alcolismo giovanile, passando per le baby gang e la violenza di quartiere…).

Le indagini svolte in questo periodo sui giovani[3], hanno rilevato di una ricerca di risposte a domande di senso, uno sguardo a tempi esistenziali, una capacità di saper ritrovare relazioni autentiche a partire da famiglia e amici, la fatica per la mancanza dell’incontro con l’altro, …

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