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Scuola media Don Bosco Borgomanero: Il giorno della Memoria

Il 24 gennaio scorso, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco di Borgomanero guidati dai propri insegnanti, hanno ragionato sulla giornata dedicata a commemorare le vittime dell’Olocausto del secondo conflitto mondiale. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero e redatto da Cecilia Ponti.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (P. Levi)

L’importanza di fare Memoria alla Scuola Media del Collegio Don Bosco

Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto ai ragazzi, oggi? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria anche se sono lontani dal periodo storico che si sta studiando?

“La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti.”

Ed è per questo motivo che, nella mattinata di venerdì 24 gennaio, gli alunni delle classi seconde medie del Collegio Don Bosco, guidati dagli insegnanti, hanno ragionato sull’importanza di fare memoria dei terribili avvenimenti successi durante il secondo conflitto mondiale. Hanno ripercorso le tappe della storia, si sono interrogati sull’uomo leggendo i racconti dei testimoni sopravvissuti ai lager, emozionandosi davanti alle storie di uomini che, rischiando la propria vita, hanno deciso coraggiosamente di salvare quella degli altri. Alcuni hanno riportato su fogli da disegno messaggi di pace e di speranza, attraverso immagini e colori.

“È stato bello” dice Luca “perché abbiamo lavorato tutti insieme su un argomento molto importante che merita di essere ricordato, affinché quello che è successo non accada più.”

“Abbiamo anche capito che è importante fare del bene agli altri e non essere indifferenti davanti a ciò che non ci appare giusto” aggiunge Filippo.

La mostra è stata presentata alle classi lunedì 27 gennaio.

Le classi terze medie hanno invece visto il film “Ladra di libri”, per riflettere insieme sull’importanza delle parole e dei sogni.

Una studentessa dice

“…oggi insieme ai compagni e alla professoressa di lettere ricordiamo le vittime della Shoah, una parola che racchiude tante cose. Ricordiamo le famiglie e i bambini, gli anziani costretti ai lavori forzati pur non avendo forze. Ricordiamo i morti per malnutrizione. Ricordiamo il coraggio di chi ha dato la vita per salvarne altre. Ricordiamo i bambini sopravvissuti cresciuti vedendo queste atrocità. Ricordiamo l’importanza di ricordare!”

E cosa vuol dire ricordare se non portare nel cuore…! Diversa è stata l’attività proposta per le prime medie, che hanno realizzato dei cartelloni con storie e immagini dei Giusti tra le Nazioni, per attaccarli poi ai tronchi degli alberi del cortile del Collegio, riproducendo così “Il giardino dei Giusti” di Gerusalemme.

A conclusione di questa giornata l’augurio di noi insegnanti è che le proposte fatte, i documenti presentati, le discussioni condotte, abbiano creato nei nostri ragazzi la consapevolezza del dovere della Memoria.

Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti questo capitolo della nostra storia.

Cecilia Ponti

Cnos-Fap Savigliano e Saluzzo – Due alunni rappresentati per la Giornata della Memoria

Si pubblica qui a seguire un articolo proveniente da “La Gazzetta di Saluzzo” e “Il Saviglianese” riguardo alla partecipazione di due studenti del Cnos-Fap, sia di Savigliano che di Saluzzo, alla Giornata della Memoria.

 

La scuola salesiana Cnos-Fap, in occasione della Giornata della memoria, parteciperà con una propria rappresentanza – costituita da due alunni della sede di Savigliano e due alunni delle sede di Saluzzo, con l’accompagnamento di due formatori – al “Viaggio della memoria”, organizzato dall’associazione torinese “Treno della memoria” dal 10 al 18 febbraio prossimi.

I ragazzi raggiungeranno Cracovia (Polonia) in autobus, passando da Berlino; avranno modo di visitare il campo di Auschwitz, la fabbrica-museo di Oskar Schindler ed il ghetto di Cracovia. Il progetto, co-finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, ha l’obiettivo di far portare la testimonianza del viaggio ai compagni, documentando con foto, video e racconti la propria esperienza di viaggio. Il 28 gennaio scorso a Torino, i partecipanti hanno assistito al racconto della testimonianza di un sopravvissuto al campo.