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Farmi trasportare dal Servizio Civile con i salesiani – Luca Dirodi

Pubblichiamo con piacere la lettera a cura di Luca Dirodi, ex Operatore Volontario del Servizio Civile con i Salesiani di Valdocco, che parla di come l’esperienza abbia segnato il suo futuro.

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C’è chi lo chiama caso, chi fortuna, chi provvidenza. È che se tre anni fa non avessi iniziato il Servizio Civile con i Salesiani oggi non sarei potuto diventare dottorando in una prestigiosa università italiana, la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Non è una storia movimentata, ma fatta di semplici interconnessioni impreviste. Sono venuto a conoscenza del Servizio Civile appunto per caso, fortuna, provvidenza. Insomma, quella cosa lì.

Uscivamo dal periodo più duro della Pandemia Covid-19 e cercavo qualcosa che mi facesse vivere delle relazioni con altre persone. Un’amica mi ha messo in contatto con i Salesiani di Valdocco.

Inizialmente non avevo certezza di dove avrei voluto fare servizio ma grazie ad un incontro di orientamento con la coordinatrice dell’Ufficio Servizio Civile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta che ha saputo cogliere quali fossero le mie potenzialità e i miei desideri, sono stato accompagnato alla scelta del Centro di Formazione Professionale a Valdocco, Torino.

In 12 mesi ho svolto attività di animazione, sostegno allo studio con ragazzi e ragazze in formazione presso il Centro. Senza aspettative, ma con la sola intenzione di vivere il qui e ora dell’esperienza, improvvisamente sono stato catapultato in un anno di risate, litigate, confidenze, gioco: proprio le relazioni che stavo cercando.

In un clima di famiglia, attraverso delle relazioni significative, mi sono sentito accolto e valorizzato.

E poi ecco di nuovo quella cosa lì, un po’ accidentale, che è arrivata senza averla cercata: durante uno degli incontri di formazione generale, del Servizio Civile, incontro degli operatori del Social Community Theatre Centre che si occupa di Teatro e Ricerca, Teatro e Salute, Teatro e Formazione.

SPOILER: prima del Servizio Civile ho studiato e lavorato per anni nel mondo del teatro e del cinema, ma in quel periodo avevo deciso di abbandonare quella strada.

E invece no! Ecco che torna vestita in modo diverso e mi stuzzica così tanto che decido di volerla seguire incuriosito. Mi iscrivo ad uno dei corsi del SCT Centre.

Il primo giorno che andai a Spazio BAC, a qualche centinaio di metri da dove svolgevo Servizio Civile, dove si teneva il corso, c’era nella testa la solita sensazione di competizione che provavo ogni volta che mi avvicinavo al mondo del teatro e del cinema e agli attori, nel voler dimostrare di essere il più bravo. Senza saperlo avevo già di fronte un modello di teatro diverso, fatto da persone diverse.

Il Servizio Civile termina, ma come in un continuum fatto di casualità incontro un Professore universitario che si mostra anche lui interessato a questa strana metodologia teatrale e insieme decidiamo di scrivere una tesi.

Dopo un anno di lavoro mi laureo con una tesi in Sociologia del territorio e Teatro sociale e di comunità e un mese dopo entro in un dottorato che studia la società e la politica grazie a un mio progetto di ricerca basato proprio sul Teatro sociale e di comunità.

Uno dei motivi, forse il principale, per il quale oggi mi trovo a iniziare una nuova e stimolante esperienza, è proprio l’anno di Servizio Civile.

Certo non è stato quell’anno a farmi dire “Guarda, tu, fra tre anni, farai un dottorato”, però è indubitabile che proprio grazie a quell’esperienza ho maturato una serie di competenze, ho avuto la possibilità di costruire una bella rete di relazioni e si sono innescati tutta una serie di accadimenti senza i quali oggi non potrei provare una grande soddisfazione e gratificazione.

Grazie Servizio Civile con i Salesiani!

-Luca Dirodi

Spettacolo teatrale “Santa Impresa” – Venerdì 12 febbraio 2021

Cosa resta al di là delle fotografie?
Resta la loro… passione.
Che sia questa la santità?

Venerdì 12 febbraio 2021, presso il Teatro Giacosa di Ivrea, si terrà lo spettacolo teatrale “Santa Impresa” (di Laura Curino e Simone Derai, con Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce, alla tecnica Matteo Binda) della Compagnia Teatrale Equivoci: il racconto della straordinaria impresa che realizzarono i Santi Sociali Piemontesi a Torino durante l’Ottocento, come Giuseppe Cafasso, Juliette Colbert, Giuseppe Cottolengo, Francesco Faà di Bruno, Leonardo Murialdo e infine Giovanni Bosco, il prete dei ragazzi, il prete dei sogni.

L’evento sarà live dal Teatro Giacosa di Ivrea, in diretta tv e streaming alle ore 21.00 in collaborazione con Piemonte+ del Gruppo Rete 7 (canale 110 del digitale terrestre), sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Contato del Canavese.

RINVIATO – I ragazzi del Liceo San Lorenzo Novara presentano: “Assassinio nella cattedrale”

Spettacolo rinviato a data da destinarsi.

Si riporta la notizia proveniente dall’Istituto salesiano San Lorenzo di Novara, riguardo allo spettacolo teatrale che si svolgerà presso il Teatro don Bosco di Novara dal titolo “Assassinio nella Cattedrale”, tratto dal dramma di Thomas Stearns Eliot, nella serata di venerdì 13 marzo alle ore 20.30.

Il teatro del liceo scientifico-scienze applicate salesiani San Lorenzo di Novara metterà in scena venerdì 13 marzo alle ore 20, 30 lo spettacolo “Assassinio nella cattedrale” tratto dal dramma di Thomas Stearns Eliot.

L’opera in due atti racconta gli ultimi giorni di vita dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, restio ad accettare la sottomissione della Chiesa inglese all’autorità dispotica del re Enrico II Plantageneto. Il coraggio dell’arcivescovo e la sua determinazione lo porteranno a subire il martirio per mano di quattro cavalieri del re. Vani saranno i tentativi di corruzione da parte di quattro tentatrici e inutili i continui appelli alla fuga da parte dei prelati. Becket rappresenta l’uomo pronto a subire il martirio in nome della propria fede e dei propri ideali.

Lo spettacolo sarà allestito da studenti del liceo diretti dal prof. Pozzi Matteo e dall’educatore dott. Martani Davide.

Cast

D’Angelo Gambino Alessandro: Thomas Becket ( I atto)
Anchisi Edoardo: Thomas Becket ( II atto)
Delsignore Elisabetta: messaggero
Campanella Irene: prima tentatrice
Ubezio Sara: seconda tentatrice
Bestazzi Giulia: terza tentatrice
D’Alonzo Ilaria: quarta tentatrice
Munaò Simone: prete
Pluchino Pietro: prete
Sacco Federico: prete
Santero Mormile Guglielmo: prete
Maggiolini Alessandro: cavaliere Reginaldo Fitz Urse
Barison Davide: cavaliere Ugo De Morville
Baccan Mattia: cavaliere William de Traci
Vercelloni Tommaso Antonio: cavaliere Riccardo Brito

Tecnici

Pastori Pietro
Gallo Emanuele
Zucchiatti Emanuele
Lo Piano Luca
Crepaldi Giacomo

Coro

Amparore M.,
Anchisi E.,
Baga G.,
Barison C.,
Barison D.,
Bejo Torchio M.,
Bellich C.,
Berticelli R.,
Bescapè A.,
Buonerba I.,
Ciniero A.,
Dejana M.,
Duranti C.,
Egiziano G.,
Ferrini E.,
Fonio G.,
Gambino C.,
Ghidoli S.,
Guadalupe L.,
Lazzarini M.,
Platini F.,
Porta E.,
Raschi G.,
Ripoldi G.,
Riva G.,
Ruva V.,
Santero G.,
Stangalini M.,
Steffanini O.,
Tanimowo H.,
Testolin F.,
Ubezio S.,
Zaccaria E.,
Zaccaria L.

Scuole Salesiane Lombriasco: in scena lo spettacolo “A va bin parei”

Sabato 4 aprile, presso l’Aula Magna delle Scuole Salesiane di Lombriasco, andrà in scena alle ore 21.00 lo spettacolo “A va bin parei” a cura della Compagnia Teatrale Fric-Filo 2 di Carignano, la quale annovera fra le sue fila diversi ex-allievi della scuola.

A va bin parei” è una delle tante repliche che seguono il successo delle prime rappresentazioni della nuova opera teatrale, scritta e diretta da Pierluca Costa, avvenute a dicembre. Lo spettacolo propone in questo modo un confronto tra le generazioni, di ieri e di oggi, affrontando il tema con il sorriso, senza però rinunciare all’approfondimento.

Lavoro, famiglia, immigrazione, studio: “A va bin parei” è un viaggio storico e contemporaneo, miscelato a musiche e colori che tenterà di travolgere il pubblico con l’ambizione di stimolare una riflessione, anche se il titolo dell’opera, con una tipica espressione della lingua piemontese per dire che “va bene così”. L’ingresso è libero ed è rivolto a tutte le famiglie degli allievi, exallievi e tutti coloro che sono interessati.

Salesiani Agnelli: 4Keeping Peace – “Per mantenere la pace”

In seguito al gemellaggio tra l’Ispettoria ICP e i Salesiani del Medio Oriente, il Cinema Teatro dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli organizza due eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale del luogo. L’iniziativa si intitola “Per mantenere la pace” – 4Keeping Peace -. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dal sito dell’opera dell’Agnelli.

Il 10 novembre 2019 a Torino Valdocco, casa dei salesiani, si è svolta una giornata di gioco, condivisione e allegria che ha riunito molti giovani delle realtà salesiane. All’interno della giornata si è ufficialmente inaugurato il gemellaggio tra i salesiani del Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania con il Medio Oriente ed in particolare le case di Aleppo e Kafroun, come gesto concreto di aiuto, servizio e di preghiera reciproca.

La nostra sala intende, in questo senso, organizzare 2 eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale riportata da chi in Siria opera e vive. Da qui l’iniziativa “Per mantenere la pace” (4Keeping peace), una mini rassegna per conoscere la situazione e le difficoltà dei giovani siriani e contribuire anche noi, nel nostro piccolo, ricordandoci che “il gioco e la fraternità sono il primo passo per costruire un rapporto di pace.” A chiudere la rassegna sarà un concerto che vedrà protagonisti proprio gli allievi dell’Agnelli: in collaborazione con “Mozart, scuola di musica”, le sezioni musicali della scuola media vi invitano al concerto di giovedì 4 giugno.

Con questo spirito di fraternità che caratterizza le “sale della comunità”, il nostro Cinema Teatro propone queste 2 serate in favore della pace in Siria. Siamo abituati a missioni di peace keeping ma dovremmo abituarci a “mantenere la pace”.

Venerdì 20 marzo ore 20,30:

una serata per conoscere attraverso le testimonianze e i documentari video, la difficile situazione in Siria, con la presenza di don Alejandro León, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente.

Giovedì 4 giugno ore 20,30:

concerto in collaborazione con le sezioni musicali della scuola secondaria di I grado E. Agnelli e “Mozart, scuola di musica”: una serata per rivivere le colonne sonore che hanno fatto la storia del Cinema. La musica ha un grande potere evocativo e unita alle immagini suscita emozioni profonde: melodie, armonie, timbri e ritmi possono trasmetterci la suggestione di un film anche se non l’abbiamo visto.

L’iniziativa è inserita nel programma di “Torino Città del Cinema 2020”. Maggiori informazioni sul sito del cinema teatro.

Al

Salesiani di Lombriasco: la festa per don Bosco 2020

Sabato 1° febbraio 2020 i Salesiani di Lombriasco hanno festeggiato la ricorrenza di San Giovanni Bosco con diverse iniziative: uno spettacolo in palestra, la s. Messa presieduta da mons. Gabriele Mana e il pranzo della comunità educativo pastorale.

Momenti diversi ma molto partecipati dalle famiglie dei ragazzi e da tanti exallievi ritornati a Lombriasco per l’annuale festa del nostro santo fondatore.

(Marco Casanova – Direttore)

Momento centrale della rappresentazione teatrale dei ragazzi della scuola media è stata quella legata alle avventure di “Pinocchio“, riprendendo alcuni episodi del celebre romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, sempre ricco di spunti educativi.

Lo spettacolo si è poi concluso con l’estrazione a premi che ha permesso di raccogliere oltre dodicimila euro per il progetto missionario in Cambogia portato avanti da un gruppo di exallievi.

L’assurdità e l’inutilità della guerra in scena con gli allievi dell’Istituto San Lorenzo di Novara

Gli allievi dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara,
presentano lo spettacolo 

LA PAURA

Venerdì 9 Novembre 2018 – ore 21.00
Teatro don Bosco di Novara

La Sezione di Udine della Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con l’Associazione Partigiani Osoppo, l’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara e la Cooperativa Verde Azzurra di Galliate, organizzano la rappresentazione teatrale LA PAURA, liberamente tratta dall’omonima novella dello scrittore catanese Federico De Roberto, e che viene considerato uno dei vertici del racconto italiano dell’intero XX secolo.

Lo spettacolo, con ingresso gratuito, avrà luogo Venerdì 9 Novembre 2018 alle ore 21.00 presso il Teatro
don Bosco di Novara e il 17 novembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium del Centro Culturale alle Grazie in via Pracchiuso 21 a Udine.

Vedrà impegnati i ragazzi dell’Istituto San Lorenzo di Novara, i quali hanno preparato la rappresentazione quest’anno in cui ricorre il centenario della conclusione della Grande Guerra. Nelle scorse settimane lo spettacolo è stato rappresentato a Galliate raccogliendo un sorprendente successo.

Il testo di De Roberto, uscito nel 1921, quindi subito dopo la fine del confitto, racconta la trincea, soldati uccisi dai cecchini nemici, mentre tentano di raggiungere un posto di vedetta, la paura che coinvolge tutti ed il suicidio finale di protesta è però un potente atto d’accusa contro l’assurdità e l’inutilità della guerra. De Roberto, che pur non prese parte alla guerra, sa descrivere con realismo la vita nelle trincee e l’immensa carneficina nei campi di battaglia. La scrittura è dura e babelica, dove si mescolano italiano e dialetti di tutta la penisola.

E’ una riflessione drammatica su quello che De Roberto chiama l’«orrore della guerra»:  La paura, così, mette in scena la guerra nei suoi aspetti meno digeribili ed edificanti. I ragazzi dell’Istituto San Lorenzo, con la regia di Matteo Pozzi, docente presso l’Istituto novarese, hanno saputo interpretare questo lavoro teatrale non semplice riuscendo a far emergere le loro capacità espressive. La rappresentazione trova un indispensabile arricchimento nell’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico Verde Azzurra di Galliate diretta dal maestro Riccardo Giarda. La parte storica è stata curata dal prof. Roberto Penna, docente di Stori e Filosofia. Lo sviluppo dei trattati di pace, nel contesto del diritto internazionale dell’epoca del Prof. Don Giorgio Degiorgi, direttore dell’Istituto salesiano San Lorenzo e docente di diritto.

Gli amici di Galliate – afferma Dante Soravito de Franceschi, presidente della Sezione ANA di Udine – ci offrono la possibilità, non frequente, di vedere dei ragazzi delle scuole superiori affrontare il difficile tema della guerra, così lontano dai loro orizzonti e dalle loro esperienze quotidiane.

Abbiamo ritenuto – continua Soravito de Franceschi assieme alla Associazione Partigiani Osoppo di
offrire questa opportunità alla città di Udine e all’intero Friuli, così intensamente colpiti dalle due guerre mondiali, proprio in queste giornate dove ricordiamo il centenario della conclusione della Grande Guerra, e riteniamo che nessuno meglio di questi giovani di oggi sappia testimoniare la grande tragedia che la guerra rappresentò per i ragazzi loro coetanei di cento anni fa.

Seguirà la deposizione della corona presso il monumentale cimitero di Re di Puglia, a nome degli allievi del San Lorenzo di Novara.