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Seconda edizione di “E ORA CHE FACCIO?”: un modo diverso di raccontare l’università

È in arrivo la seconda edizione di “E ora che faccio?“, l’incontro pensato per le 4° e 5° superiori per raccontare in modo diverso l’università.

Appuntamento nella Sala Sangalli di Valdocco il 5 maggio 2024 a partire dalle ore 14.00.

Sarà possibile incontrare giovani universitari dell’MGS e non solo: sono studenti o giovani lavoratori disposti a raccontare la propria facoltà, senza la pretesa di persuadere a iscriversi a corsi o università specifiche (come accade negli Open Day degli atenei), ma senza la finalità di sconsigliare il proprio percorso di studi.

Saranno presenti studenti delle seguenti aree:

  • sanitaria
  • educativa
  • umanistica
  • giuridica
  • sociale
  • ingegneria
  • scientifica
  • artistico/architettonica

Che cos’è:

  • un modo diverso per raccontare l’università e il post-scuola superiore
  • un’occasione per orientare la scelta universitaria
  • un momento per offrire alcuni criteri per scegliere
  • la possibilità di conoscere volti che potrebbero frequentare la tua futura università

Per chi:

Soprattutto per chi è in 4° superiore, ma anche per chi è in .

Non solo degli ambienti oratoriani e MGS, ma anche amici/compagni di chi frequenta le case salesiane.

Programma:

  • 14.00: arrivi
  • 14.30: inizio
  • 15.15: avvio stand
  • 17.45: termine

Iscrizioni:

L’incontro è gratuito.

La prenotazione a QUESTO LINK è obbligatoria per scegliere quale area universitaria si desidera conoscere meglio.

E ORA CHE FACCIO? – Un modo diverso di raccontare l’università

E ORA CHE FACCIO? – Un modo diverso di raccontare l’università.

 

Che cos’è:

  • un modo diverso per raccontare l’università e il post-scuola superiore
  • un’occasione per orientare la scelta universitaria
  • un momento per offrire alcuni criteri per scegliere
  • la possibilità di conoscere volti che potrebbero frequentare la tua futura università

Per chi:

Soprattutto per chi è in 4° superiore, ma anche per chi è in 5°.

Non solo degli ambienti oratoriani e MGS, ma anche amici/compagni di chi frequenta le case salesiane.

Quando:

25 marzo 2023 – Torino Valdocco, Piazza Maria Ausiliatrice 35

Programma:

  • 15.00: arrivi
  • 15.20: introduzione alla giornata
  • 16.15: merenda
  • 16.45: percorso a stand
  • 18.15: conclusione

Iscrizioni:

L’incontro è gratuito.

La prenotazione tramite il QRcode nel volantino, obbligatoria per scegliere quale area universitaria si desidera conoscere meglio.

Per informazioni contattare:

Don Fabiano Gheller

  • mail: fabiano.gheller@31gennaio.net
  • tel. 3392880556

Suor Paola Casalis

  • mail: casalis.paola@gmail.com
  • tel. 3392880556

Vuoi diventare educatore professionale? – IUSTO Rebaudengo

Sabato 10 luglio e 11 settembre 2021 si terranno gli Open Day per conoscere la figura di educatore professionale socio-pedagogico e educatore dei servizi educativi per l’Infanzia, due dei percorsi proposti dallo  IUSTO Rebaudengo. Di seguito tutte le informazioni pubblicate sul sito.

***

L’Open Day è un’importante occasione per conoscere e approfondire i corsi di laurea, le modalità di ammissione, le strutture e servizi dell’Ateneo. Potrai conoscere il Responsabile del corso di laurea, i coordinatori e confrontarti con gli studenti che già frequentano.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, è richiesta la conferma della partecipazione.

Iscrivendoti alla laurea in scienze dell’educazione potrai scegliere tra due percorsi di Baccalaureato – Laurea triennale:

EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO

Il percorso mira a fornire conoscenze e a sviluppare competenze che consentono di:

  • intervenire nelle situazioni di disagio e nella loro prevenzione,
  • di rispondere ai nuovi bisogni educativi accrescendo le potenzialità della “società educante”
  • valorizzare al meglio le risorse del territorio, promuovendo l’agio e favorendo la diminuzione delle situazioni di rischio, intercettando eventuali segnali di cambiamento nei luoghi della vita quotidiana, che possono essere valorizzati come efficaci spazi di educazione.

EDUCATORE DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA

Il percorso è connotato da approccio di forte interdisciplinarietà, forma una figura educativa specializzata nell’intervento presso i servizi dell’infanzia (0/3 anni), sulla base di una specifica preparazione di carattere teo­rico, tecnico-pratico ed operativo-esperienziale.

Da giugno 2021 gli Open Day sono organizzati in modalità duale, potrai venire a trovarci in sede oppure seguirlo online.
Per la modalità online, il giorno prima dell’evento verrà inviato, alla email indicata in fase di registrazione, il link di collegamento alla piattaforma Teams.
Consigliamo la partecipazione dal vivo nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

Le prossime date sono:

  • sabato 10 luglio ore 11.30 | MODALITA’ DUALE (in sede oppure online)
  • sabato 11 settembre ore 11.30

La presentazione tratterà gli aspetti didattici e organizzativi del corso e sarà un’ottima occasione per porre le proprie domande direttamente al Responsabile del corso di Laurea.

Per ulteriori informazioni, contatta l’Infopoint: 011 2340083 – info@ius.to

IUSTO: riapre su appuntamento lo Sportello GAP e sovraindebitamento

Si riporta di seguito la comunicazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTO segnalata alla Redazione in merito alla riapertura al pubblico dello sportello di ascolto gratuito per problemi di gioco d’azzardo.

ALLO IUSTO RIPARTE LO SPORTELLO DI ASCOLTO GRATUITO PER I PROBLEMI DI GIOCO D’AZZARDO E SOVRAINDEBITAMENTO

Riapre al pubblico, su appuntamento e in tutta sicurezza, lo Sportello di ascolto gratuito di IUSTO “Supera il GAP”
per le persone che hanno problemi legati al gioco d’azzardo patologico o al sovraindebitamento.

Per prenotare un appuntamento si può chiamare il numero  011.0447748 (segreteria telefonica h24) oppure mandare una e-mail all’indirizzo gap@ius.to.

Il momento difficile che stiamo attraversando può portare ad un aggravarsi delle situazioni di sovraindebitamento e un incremento del gioco d’azzardo nei canali online.
Per questa ragione l’Istituto Universitario Salesiano di Torino – IUSTO ha riattivato il servizio di ascolto con i colloqui di persona.
Il servizio, erogato da psicologi, è completamente gratuito ed è finalizzato a fornire accoglienza, informazioni e sostegno alle persone in condizione di sovraindebitamento oppure con difficoltà dovute al gioco d’azzardo e ai loro familiari e a indirizzarle alle risorse presenti sul territorio.
Lo sportello di ascolto è gestito da IUSTO, è un servizio attivo dal 2015 con il nome “Supera il GAP – Supporto alle persone che affrontano il gioco d’azzardo patologico”, dal 2019 ha ampliato l’area di intervento anche alle situazioni di sovraindebitamento per offrire supporto alle persone finite nella spirale dei debiti.

L’iniziativa fa parte del progetto “Non farti usare. In biblioteca per un uso responsabile del denaro” promosso dalla Biblioteca Universitaria dell’Istituto Universitario Salesiano Torino-Rebaudengo (IUSTO), finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nel Piano Cultura Futuro Urbano.

L’iniziativa prevede anche dei laboratori artistici di informazione e prevenzione per ragazzi, corsi di formazione multidisciplinari sul fenomeno, un Centro Documentazione con sede nella Biblioteca Universitaria.
Ulteriori informazioni sul sito www.nonfartiusare.it
Per richiedere un appuntamento: 011.0447748 (segreteria telefonica h24) oppure scrivere a gap@ius.to
Sede dello sportello: IUSTO – Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino. www.ius.to

#IUSTONONSIFERMA: garantire la continuità didattica

Di seguito la comunicazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTO con tutte le informazioni utili per gli studenti per garantire la continuità didattica.

#IUSTONONSIFERMA

In coerenza con le ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio, nei limiti del consentito, cercheremo di garantire la continuità didattica e i servizi ai nostri studenti.

Per  problemi relativi alla fruizione delle lezioni a distanza è disponibile il nostro help desk contattabile attraverso l’apertura di un ticket sul nostro sito.  More Info

INFORMAZIONI UTILI

Rimane sempre attivo il numero dell’Infopoint – 011 2340083 (dal lun al ven con orario 10-13.30/14.30-17.00) e tutti gli uffici sono raggiungibili tramite indirizzo di posta elettronica reperibile sul nostro sito www.ius.to

È comunque possibile iscriversi ai corsi, le lezioni saranno programmate appena sarà possibile:

I nostri Open Day, che purtroppo abbiamo dovuto rimandare, ma appena sarà possibile verranno riprogrammati. Conferma l’interesse ti aggiorneremo sulle date!

Diocesi di Torino: Torna la Settimana della Scuola e dell’Università

Dal 20 al 25 ottobre 2019 la Diocesi di Torino organizza la “Settimana della Scuola e dell’Università“, una proposta già instaurata negli anni e fortemente voluta dall’Arcivescovo Nosiglia, che ogni anno vuole parlare al mondo della scuola e della formazione nel suo complesso. Si riporta l’articolo in merito oggi pubblicato da La Voce e il Tempo, a cura di Stefano Di Lullo.

Dal 20 al 25 ottobre – Le giornate, organizzate dalla Diocesi di Torino, richiamano le agenzie educative a favorire nei giovani l’emergere dei propri talenti e l’assunzione di responsabilità nella società.

Torna a Torino la carica degli oltre tremila studenti di circa 80 scuole primarie, secondarie, istituti di formazione professionale e universitari che coloreranno la nona edizione della «Settimana della Scuola e dell’Università», in programma dal 20 al 25 ottobre, organizzata dall’Ufficio diocesano Scuola e dalla Pastorale Universitaria della diocesi. Accompagneranno gli studenti nei diversi appuntamenti  della settimana (programma) oltre 450 insegnanti.

Una proposta, fortemente voluta nel 2011 dall’Arcivescovo Nosiglia, che ogni anno vuole parlare al mondo della scuola e della formazione nel suo complesso in un periodo in cui le agenzie educative giocano un ruolo essenziale nell’accompagnamento delle nuove generazioni verso l’autonomia, in particolare nelle situazioni in cui viene meno la rete familiare. Nel contempo si intensifica la sfida di un’educazione inclusiva, in un contesto sempre più multietnico e multiculturale in un territorio che deve misurarsi con la piaga della disoccupazione giovanile. Quest’anno il tema delle giornate, ispirato alle parole di Papa Francesco contenute nel documento finale del Sinodo sui giovani di un anno fa, richiamano il mondo della formazione a favorire nei ragazzi l’emergere dei propri talenti, come unicità da donare, e ad accompagnarli nella formazione di competenze e creatività, essenziali nel percorso verso l’assunzione di responsabilità nella società.

I Talenti come chiave per l’inclusione – don Roberto Gottardo

Talento, una parola che oggi va di moda e che ritroviamo nei più vari contesti e quindi con accezioni talvolta piuttosto diverse: dal «talent show» televisivo alle politiche contro la fuga dei giovani talenti all’estero. Una parola che abbiamo trovato anche nel «Documento finale» del Sinodo sui giovani: «Un’attenzione particolare va riservata alla promozione della creatività giovanile nei campi della scienza e dell’arte, della poesia e della letteratura, della musica e dello sport, del digitale e dei media, ecc. In tal modo i giovani potranno scoprire i loro talenti e metterli poi a disposizione della società per il bene di tutti».

Così, insieme alle tante realtà che collaborano con l’Ufficio diocesano Scuola, ci è sembrato interessante approfondirla e riproporla come tema educativo.

Con questa parola non vogliamo però indicare quell’eccezionalità di capacità che è solo di qualcuno ma invece accorgerci che ogni persona ha dei talenti cioè dei doni, che possono essere anche molto semplici ma che sono ciò che la rendono unica e che deve scoprire o, meglio, che deve essere aiutata a scoprire, perché normalmente abbiamo bisogno di qualcuno che veda in noi quel che noi stessi spesso non siamo capaci di vedere.

È certamente anche questo uno dei compiti dell’educatore: aiutare l’altro a scoprire la sua unicità e a viverla come un bene da donare. Perché è solo quando si trova qualcosa di bello e di grande per cui valga la pena impegnarsi che si mettono in moto tutte le capacità ed anche la più piccola diventa «talento» da spendere.

Il talento così inteso ci parla allora di un’educazione inclusiva che mira a rendere tutti partecipi della costruzione del bene comune, ciascuno col suo singolare apporto. Ma questo chiede ancora tanti passi e nella Settimana della Scuola e dell’Università desideriamo farne qualcuno insieme.

don Roberto Gottardo, direttore dell’Ufficio Scuola

Restituiamo ai giovane il gusto di scegliere – don Luca Peyron

Al termine di una delle mie prime Messe un’anziana mi chiese perché non cantassi. Le risposi che era meglio così, visto quanto fossi stonato. Mi guardò e con naturalezza mi chiese per quale ragione dunque mi fossi fatto prete, senza attendere risposta se ne andò. L’edizione della Settimana della scuola e dell’università di quest’anno prova a rispondere a quella domanda un po’ insidiosa ed al mio momento di stupore. La vocazione è scoprire chi sei e perché sia bello spendere quell’identità per il Signore e per i fratelli, senza inseguire un modello precostituito, senza assumere vesti più o meno paludate, ma mettendo a servizio quel che siamo e accogliendo difetti, fragilità e manchevolezze come altrettanti doni che ti obbligano a non fare da solo, a cercare l’altro, a non sentirti autosufficiente.

Ai giovani più grandi che parteciperanno offriremo questo tipo di sguardo a partire dalle storie di persone che nella vita hanno scoperto e valorizzato il loro ruolo come Franco Nembrini, scrittore e critico, Nicola Virdis, artista e comico, Matteo Baronetto, chef del ristorante del Cambio.

L’università è il tempo delle scelte, il tempo in cui si decide chi saremo per buona parte della vita, il tempo in cui assaggiare la potenza e la fatica dell’essere adulti. L’università è il luogo in cui provare a vivere nuovi modi di essere comunità e, con dialogo e confronto, imparare a cambiare pensiero senza sentirsi sconfitti, proporre il proprio senza velleità di conquista. Ma questo sarà possibile se si sceglie e si desidera, così proveremo a mettere nei giovani il gusto di farlo. Poi con quella signora siamo diventati amici e quando le portavo la Comunione ci siamo fatti anche una cantata, pessima, ma piena di affetto.

don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria

Inaugurazione del XIII° anno accademico IUSTO – 14 novembre 2018

Si è volta la cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico di IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino; dopo la celebrazione della S. Messa presso la Cappella interna dell’Istituto, l’uditorio è stato accolto nell’Aula Magna, con il saluto di don Enrico Stasi, Presidente IUSTO e Ispettore Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta, poi la prolusione del prof. Pier Cesare Rivoltella dal titolo”Leggere e scrivere al tempo del digitale” e, a seguire, gli interventi di studenti, laureati e docenti del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e del Dipartimento di Psicologia.

L’apertura ufficiale del XIII Anno Accademico è stata a cura del Preside e fondatore, prof. Ezio Risatti, con la premiazione dei laureati triennali e magistrali.

La mattinata è stata accompagnata dagli interventi musicali a cura di Elisa Porta (voce), Maurizio Gioè (voce) e Alfredo Matera (piano).

 

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