La Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Salesiano propongono un cammino quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua 2021. Il materiale a disposizione comprende una proposta per la liturgia del Mercoledì delle Ceneri con un momento penitenziale; per ciascuna settimana della Quaresima, una Via Crucis divisa in 6 tappe, una parola chiave con il video correlato e un fatto di attualità per riflettere.
La Quaresima – IL DESERTO
Il viaggio nella terra dei perché. Che cos’è davvero l’amicizia? Perché ci si innamora? Perché abbiamo così bisogno di sentirci amati? Perché quando amiamo siamo felici? Perché studiare, impegnarsi, imparare un mestiere? Ma soprattutto, come fare oggi ad incontrare Gesù? Ecco un’immagine: quella del deserto, ovvero lo spazio dentro di noi che permette a Dio di parlare ai nostri cuori e di rispondere in maniera chiara ai perché della nostra vita.
Cammino
Il dono della Quaresima: un cammino di 40 giorni che ci è donato per capire come vivere con maggiore profondità, consapevolezza e più gioia. Quattro parole per aiutarsi:
- Meta: camminiamo tutti verso la meta della nostra vita, alla riscoperta della presenza di Dio;
- Guida: per raggiungere una meta abbiamo bisogno di una guida, di qualcuno che ci aiuti a fare i passi giusti e a non perderci;
- Compagni di viaggio: qualcuno con cui condividere l’avventura del viaggio;
- Qualcosa da lasciare: un peso da scartare per rendere il cammino più agile.
Conversione/Cambiamento
Che cos’è la libertà? Un cambio di prospettiva tra il passato e il presente grazie a tre elementi:
- L’umiltà: accettare di avere dei limiti;
- Una guida: farsi accompagnare da qualcuno più grande e più esperto;
- Capire che c’era, c’è e ci sarà un Dio creatore, un Dio papà che ci sta aspettando.
La conversione può essere un processo lento, ma ti porta a cambiare gli atteggiamenti e i pensieri, facendo del bene agli altri.
Perdono
Il profumo del perdono. Un perdono che siamo chiamati a dare e a ricevere. Proviamo innanzitutto a ricevere il perdono.
“Ma io non ho nulla da farmi perdonare!“. Coloro che non vogliono ricevere il perdóno, si pèrdono! È soltanto un cambio di accento. Soltanto se accetto di ricevere il perdono posso uscire dalla nebbia, dal buio, dal peccato.
“Non me lo perdonerò mai“. Ci sono delle volte che siamo noi i primi a non volerci perdonare. Inizia a farti perdonare da qualcun altro! Così da poter assaporare la gioia del perdono.
Comunione/Relazione
Il cammino esiste perché una meta. Non ci troviamo nella quarta settimana di Quaresima e abbiamo percorso più di metà del cammino. In queste settimane dove sono arrivato? In quale punto mi trovo adesso? Con chi ho percorso questo cammino?. Esistono 3 atteggiamenti lungo il nostro percorso per poter costruire la comunione con Dio e con gli altri: il perdono, la conversione e il cambiamento. “Se vuoi andare veloce, va’ da solo. Se vuoi invece camminare felicemente lontano, vai con gli altri”.
Speranza
Arare la terra e mietere il grano, la fatica di seminare e la speranza di poter mietere un buon raccolto. La speranza per noi cristiani è proprio quella virtù che ci insegna ad affidare a Dio le fatiche e le preoccupazioni del nostro quotidiano, ci consegna la capacità di aspettare prima di vedere il miracolo della vita che rinasce dalla terra sotto forma di un germoglio di vita nuova.
La speranza è la più umile delle 3 virtù teologali e ci trasforma in profondità perché sappiamo che se noi facciamo la nostra parte Dio farà il resto.
Amare gli altri come Gesù
Imparare ad amare gli altri come ci ha insegnato Gesù. L’amore è un tema ricco ma possiamo concentrarci su alcuni spunti: imparare ad amare è il compito della vita. Tutti siamo chiamati ad imparare a farlo perché è ciò su cui saremo giudicati, sopra ogni altra cosa.
E’ il compito più importante per ognuno di noi, perché l’amore è una cosa così grande che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Dio è amore, questa è la più bella definizione di Dio che conosciamo.
Triduo Santo 2021
Triduo Santo 2021
Giovedì Santo
Catechesi a cura di don Valter Rossi
Cerchiamo di sottolineare alcuni aspetti per capire quale possa essere il significato del Giovedì Santo per me, ciò per chi ascolta, che non è necessariamente cristiano o anche solo veramente interessato. Iniziamo ad accennare velocemente a dire cos’era la cena ebraica per gli Ebrei e quale significato ha dato Gesù a quei gesti e a quelle parole. Il ricordo della immolazione dell’agnello diventa memoriale dell’offerta della sua vita e invito a fare lo stesso in memoria sua.
Venerdì Santo
Catechesi a cura di don Valter Rossi
Il racconto del Venerdì Santo si concentra inizialmente sulla sofferenze che Gesù subisce in quel giorno, fino alla morte. Ma la sua sofferenza è stata la nostra salvezza. La sofferenza, quest’anno è stata continuamente di fronte ai nostri occhi. La sofferenza non può essere eliminata dalla vita. Anche chi nega Dio si ritrova nella sofferenza, forse più solo ancora di chi crede. Perché non hanno di fronte a loro il volto sofferente di Gesù, che non si tira indietro di fronte alla sofferenza, ma sta accanto a chi soffre per dare un senso alla sofferenza.
Sabato Santo
Catechesi a cura di don Valter Rossi
Il Sabato santo sembra la vittoria della morte, che pare abbia l’ultima parola, mentre l’ultima parola ce l’ha Gesù. Mente nel sabato si vive nel dolore della morte di Gesù, di fronte a quel sepolcro chiuso, coltiviamo la speranza che la sua parola trionfi sulla morte. La risurrezione è impensabile, quando uno è morto è morto. Sembra impossibile, ma Dio è proprio il dio degli impossibili. Lui che ha aperto il Mar Rosso e ha fatto passare il suo popolo all’asciutto, farà l’impossibile anche per noi.