Crescere e migliorare come animatori 

Come partire al meglio con l’estate ragazzi nel proprio centro? I giovani delle superiori hanno accolto l’invito a partecipare ai campi a loro dedicati, un’occasione di crescita nel loro percorso di animatori ed educatori. Guidati dai ragazzi più grandi e dagli accompagnatori, si sono alternati momenti di formazione, gioco e preghiera condivisa, per allargare le proprie amicizie e sperimentare nuove attività. Confrontandosi tra coetanei, i ragazzi hanno provato cosa significa essere un animatore, non di nome, bensì nello spirito, come voleva Don Bosco.

Campo base 1 – Les Combes (14/18 giugno)

Il Campo Base 1 svoltosi a Les Combes ha visto la partecipazione di circa 50 ragazzi che hanno terminato quest’anno la prima superiore, desiderosi, dopo un periodo difficile, di incontrarsi nuovamente in presenza.

L’apprendimento, in vista dell’estate ragazzi, si è focalizzato sulle RELAZIONI, innanzitutto con se stessi, in seguito con gli altri, con la famiglia e con Dio.

Disponibili, attenti e volenterosi, i giovani animatori si sono fidati di chi li ha condotti nel percorso, attraverso momenti di preghiera, condivisione e gioco insieme, che ha permesso di creare e consolidare relazioni luminose.

I ragazzi si sono fin da subito messi in gioco, aperti ad approfondire e rafforzare i propri valori e relazioni, sia attraverso la formazione, sia con le amicizie che si sono create.

Così Don Fabiano, d’accordo con tutta l’equipe che ha dato vita a questa settimana, ha sottolineato lo sguardo gioioso di apprendere visto in questi ragazzi, capaci di donarsi al meglio nelle relazioni che instaureranno nel loro futuro.

Campo base 1 – Pracharbon (14/18 giugno)

Il Campo Base 1 a Pracharbon è dedicato a tutti quei ragazzi che hanno terminato la prima superiore e che per la prima volta hanno toccato con mano cosa vuol dire essere animatori, interrogandosi se fosse la strada giusta  per loro, attraverso il confronto con i ragazzi più grandi e gli accompagnatori.

Un’esperienza, quella del campo, fatta di relazioni, nuovi incontri, ma anche di riflessioni con gli altri e in solitudine, per aprirsi al mondo e al prossimo.

I giovani vivono così la settimana come un trampolino di lancio per il futuro, per donare ciò che si è appreso a bambini e ragazzi che faranno di loro un punto di riferimento.

Campo base 2 – Cesana (9/13 giugno)

Il Campo Base 2 svoltosi a Cesana, ha incentrato lo sguardo sul mondo, sugli altri, sui più poveri e su chi troviamo vicino a noi. Il servizio che i giovani sono chiamati a fare è prima di tutto uno stile, che non può circoscriversi in un tempo preciso e che si concretizza in quello che è il gioco e il divertimento, la giusta ricetta per un’estate ragazzi secondo lo stile salesiano.

Attraverso il voler bene agli altri, accogliere il prossimo così com’è, si allena il proprio cuore ad amare. Come insegna Chiara Corbella infatti:

Se starai amando veramente te ne accorgerai dal fatto che nulla ti appartiene veramente, perché tutto è un dono.

Campo base 2 – Cesana (14/18 giugno)

Circa una cinquantina di ragazzi hanno partecipato al secondo Campo Base 2 a Cesana pronti a raccogliere più frutti possibili. Grazie all’animazione di Egidio Carlo Magno e la figura di Chiara Corbella, i giovani animatori hanno fatto un passo in più verso il vero significato del servizio e dell’animazione.

Per imparare ad amare non si procede per tentativi, bensì allenandosi a voler bene, innanzitutto a se stessi, al proprio corpo e poi donandosi agli altri.

Animazione e servizio sono due lati della stessa medaglia, l’uno non può esserci senza l’altro.

Il Campo 1 di Pracharbon è stato il più numeroso di quest’estate, vedendo la partecipazione di circa 70 tra ragazze e ragazzi: felici di rivedersi dopo tanto tempo, molte le amicizie già formate gli scorsi anni e che sono state al centro delle attività della settimana.

Cosa vuol dire essere un animatore? Come sono arrivato qui? Il dono dell’Eucarestia: come la vivo? Conosco il mio corpo? Attraverso il confronto nei gruppi, sono emersi dubbi, domande, curiosità, che gli animatori e le guide hanno cercato di ampliare per arricchire la formazione.

Grazie ad attività e giochi tutti insieme, i ragazzi hanno sperimentato come il divertimento sia una cosa seria: se l’animatore si diverte, tutti coloro che gli sono intorno desidereranno essere coinvolti.

Dalle parole di Don Alberto Goia:

Si è creato un clima bello d’intesa, sia tra l’equipe degli animatori, sia tra i ragazzi, dato che molti si conoscevano già dai campi passati. Grazie a questo, ognuno di noi ha vissuto il campo come una tappa del proprio percorso di crescita che porterà a migliorarci sempre di più sulla scia di Don Bosco.

Il Campo 2 a Gressoney ha posto al centro la SANTITA’: come vivere da credenti credibili.

Per mezzo dello stile salesiano, i ragazzi che hanno terminato la quarta superiore sono entrati in contatto con gli altri, attraverso attività legate alla relazione con il prossimo mediante il proprio sguardo e il proprio corpo o come invece stare di fronte ad una comunicazione attraverso uno schermo o mediante i social. Inoltre, grazie all’approfondimento del sistema preventivo, i giovani si sono interrogati su come diventare santi, grazie alla figura della Chiesa come casa che accoglie.

Questo il consiglio degli animatori e accompagnatori che hanno vissuto il campo in prima persona come un dono ulteriore per la loro crescita personale:

Un’esperienza bellissima e formativa, che aiuta i giovani animatori ad approfondire, a crescere nelle relazioni con il prossimo, in vista di chi incontreranno non solo quest’estate, ma in tutta la loro vita.

© Copyright - Salesiani di Don Bosco - Circoscrizione "Maria Ausiliatrice" Piemonte e Valle d’Aosta - C.F. 97554240016 - Via Maria Ausiliatrice, 32 - 10152 TORINO - Informazioni 011 52 24 822 | Cookie Policy | Privacy Policy | DPO