Chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.

Giovanni 10,1-10

Innamorati della Parola di Dio

“Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”.

Nell’ascolto e nella meditazione della Parola di Dio, il Cristo si fa presente al nostro fianco perché “abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza”. Come nell’Annunciazione di Nazareth è lo Spirito Santo a spalancare le porte della nostra anima ed a permettere alla Parola del Cielo di trovare in noi un terreno fertile in cui germogliare.
Invochiamo lo Spirito e mettiamoci in ascolto.

Invocazione allo Spirito Santo

Proclamazione del Vangelo

Vieni Santo Spirito - Invocazione allo Spirito Santo

Vieni Santo Spirito

Vieni, Spirito Santo,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Amen

Vangelo versione italiana

Giovanni 10,1-10

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Parola del Signore

Vangelo versione originale greca

Giovanni 10,1-10

1 Ἀμὴν ἀμὴν λέγω ὑμῖν, ὁ μὴ εἰσερχόμενος διὰ τῆς θύρας εἰς τὴν αὐλὴν τῶν προβάτων ἀλλὰ ἀναβαίνων ἀλλαχόθεν ἐκεῖνος κλέπτης ἐστὶν καὶ λῃστής· 2 ὁ δὲ εἰσερχόμενος διὰ τῆς θύρας ποιμήν ἐστιν τῶν προβάτων. 3 τούτῳ ὁ θυρωρὸς ἀνοίγει, καὶ τὰ πρόβατα τῆς φωνῆς αὐτοῦ ἀκούει καὶ τὰ ἴδια πρόβατα ⸀φωνεῖ κατ’ ὄνομα καὶ ἐξάγει αὐτά. 4 ⸀ὅταν τὰ ἴδια ⸀πάντα ἐκβάλῃ, ἔμπροσθεν αὐτῶν πορεύεται, καὶ τὰ πρόβατα αὐτῷ ἀκολουθεῖ, ὅτι οἴδασιν τὴν φωνὴν αὐτοῦ· 5 ἀλλοτρίῳ δὲ οὐ μὴ ⸀ἀκολουθήσουσιν ἀλλὰ φεύξονται ἀπ’ αὐτοῦ, ὅτι οὐκ οἴδασι τῶν ἀλλοτρίων τὴν φωνήν. 6 ταύτην τὴν παροιμίαν εἶπεν αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς· ἐκεῖνοι δὲ οὐκ ἔγνωσαν τίνα ⸀ἦν ἃ ἐλάλει αὐτοῖς. 7 Εἶπεν οὖν πάλιν ⸀αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς· Ἀμὴν ἀμὴν λέγω ὑμῖν ⸀ὅτι ἐγώ εἰμι ἡ θύρα τῶν προβάτων. 8 πάντες ὅσοι ἦλθον ⸂πρὸ ἐμοῦ⸃ κλέπται εἰσὶν καὶ λῃσταί· ἀλλ’ οὐκ ἤκουσαν αὐτῶν τὰ πρόβατα. 9 ἐγώ εἰμι ἡ θύρα· δι’ ἐμοῦ ἐάν τις εἰσέλθῃ σωθήσεται καὶ εἰσελεύσεται καὶ ἐξελεύσεται καὶ νομὴν εὑρήσει. 10 ὁ κλέπτης οὐκ ἔρχεται εἰ μὴ ἵνα κλέψῃ καὶ θύσῃ καὶ ἀπολέσῃ· ἐγὼ ἦλθον ἵνα ζωὴν ἔχωσιν καὶ περισσὸν ἔχωσιν.

Commento

Esegetico – Spirituale

Don Fabiano Geller

Lungo tutto questo anno, ogni giorno, ciascuno possa pregare 10 Ave Marie:

“Signore, coloro che tu chiami, possano rispondere perché la vita di fede possa continuare a crescere attraverso i consacrati e i sacerdoti”.

E per la stessa intenzione pregare quando si farà la comunione, sacramentale quando si potrà e spirituale già da ora.

Commento artistico

Suor Paola Casalis

Statuetta del Buon Pastore

Il tema del “pastore” è uno tra i più emblematici dell’arte cristiana antica e la statuetta del Museo Pio Cristiano – riadattamento settecentesco di un frammento di sarcofago – è senza dubbio la più celebre ed evocativa tra le rappresentazioni di questo tema.

La statuetta del Museo Pio Cristiano, con lo splendido volto “apollineo” caratteristico della più antica iconografia di Cristo, è senza dubbio una testimonianza di quest’ultima evoluzione semantica.

Papa Francesco – Regina Caeli 7 maggio 2017

p. Marko Ivan Rupnik – Omelia IV domenica di Pasqua

Don Gianmario Pagano – L’ovile e il buon pastore

CELEBRAZIONE EUCARISTICA IN DIRETTA

Vicini al Signore… anche da casa

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