Maria: Compagna di Cammino

#comeMaria #Ascolta!

La Stanza del Sogno

Il Colle Don Bosco ci parla di Maria

Dal Vangelo di Giovanni

“Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora».Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”.

Dalle Memorie dell’Oratorio

di SAN GIOVANNI BOSCO

All’età di nove anni ho fatto un sogno, che mi rimase profonda­mente impresso nella mente per tutta la vita. Nel sonno mi parve di essere vicino a casa, in un cortile assai spazioso, dove stava raccolta una moltitudine di fanciulli, che si trastullavano. Alcuni ri­devano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. All’udire quelle bestemmie mi sono subito lanciato in mezzo di loro, ado­perando pugni e parole per farli tacere.
In quel momento apparve un uomo venerando, in virile età, nobilmente vestito. Un manto bian­co gli copriva tutta la persona; ma la sua faccia era così luminosa, che io non potevo rimirarlo. Egli mi chiamò per nome e mi ordinò di pormi alla testa di quei fanciulli ag­giungendo queste parole:
– Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità do­vrai guadagnare que­sti tuoi amici. Mettiti dunque immediata­mente a fare loro un’istruzione sulla bruttezza del pec­cato e sulla preziosità della virtù.
Confuso e spa­ventato soggiunsi che io ero un pove­ro ed ignorante fan­ciullo, incapace di parlare di religione a quei giovanetti. In quel momento que’ ragazzi c­essando dalle risse, dagli schiamazzi e dalle bestemmie, si raccol­sero tutti intorno a colui che parlava.
Quasi senza sapere che mi dices­si, soggiunsi:
– Chi siete voi che mi comandate cosa impossibile?
– Appunto perché tali cose ti sembrano impossibili, devi renderle possibili con l’ubbidienza e con l’acquisto della scienza.
– Dove, con quali mezzi potrò acquistare la scienza?
– Io ti darò la maestra, sotto alla cui disciplina puoi diventare sapiente, e senza cui ogni sapienza diviene stoltezza..

Preghiera

Maria tu che sei mia compagna di cammino,

sostienimi in questo periodo in cui non posso incontrare i miei amici, i miei animatori, insegnanti, don ed educatori da cui ricevere una buona parola.

Tu che hai seguito il tuo figlio e ascoltato la sua Parola,

tu che ai servitori alle nozze di Cana hai detto di fare tutto ciò che gli avrebbe detto,

aiuta anche me ad ascoltarLo e capire cosa mi chiede oggi,

anche tramite le persone con cui posso venire a contatto, ora o in futuro.

Per Cristo nostro signore.

Amen.

LabOratorio

#Ascolta

Ora tocca a te!

Provo ad ascoltare questa canzone “Conta” di Francesco Facchinetti.

I braccialetti rossi della canzone potrebbero essere la situazione che ognuno di noi sta vivendo: provo a riscoprire chi mi sta accanto in questo momento, aiutandomi nel cammino.

Realizzato dai novizi del Colle don Bosco 2019/2020

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