La Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Salesiano propongono un cammino quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua 2021. Il materiale a disposizione comprende una proposta per la liturgia del Mercoledì delle Ceneri con un momento penitenziale; per ciascuna settimana della Quaresima, una Via Crucis divisa in 6 tappe, una parola chiave con il video correlato e un fatto di attualità per riflettere.
La Quaresima – IL DESERTO
Quest’anno è diverso, perché un deserto grande lo stiamo attraversando tutti. E ciascuno di noi ha avuto una esperienza chiara di che cosa voglia dire solitudine, distanza, precarietà, sete di relazioni, senso di vuoto, paura, fatica, stanchezza, disorientamento, morte.
C’è bisogno di qualcuno che del deserto abbia fatto esperienza prima di noi per poterci dire che il deserto si può attraversare. Che il deserto e la morte non sono l’ultima parola.
Cammino
Il cammino è una esperienza forte, qualcosa di vitale perché ti smuove dentro: nel metterti in gioco, nell’andare verso alla meta, ti accorgi che ti metti in moto “dentro”. Tutta la nostra vita è un cammino! Ecco il cammino della Quaresima: fare delle opere, dei gesti, per cambiare dentro, attraverso la preghiera (un contatto forte con Dio), l’elemosina (donandoci agli altri) e il digiuno (distaccandoci da quello che non è il bene per noi).
Conversione/Cambiamento
La Quaresima è un tempo “forte”, un tempo di conversione! Se nella vita non cambiamo, siamo destinati a seccarci, ad inaridirci. Abbiamo bisogno di renderci conto che la Vita vera ci viene da una Sorgente, che è una Persona! La Vita vera si può incontrare, si può seguire: se stai andando incontro ad altro, se stai inseguendo altro, se sono mesi o anni che non cambi passo, che “ristagni”…. Allora hai la grande opportunità di lasciarti convertire dallo sguardo di Gesù!
Inizia col seguirlo… “A suo tempo tutto comprenderai”!
Perdono
Un arco, un po’ di cenere e un pacco regalo. Che cosa lega questi tre oggetti? La parola di questa settimana! Il PERDONO.
- L’arco: tutti noi vogliamo fare centro nella vita e il bersaglio è la felicità. Sbagliare il bersaglio può capitare perché siamo umani. Quando si è feriti o si ha ferito qualcuno si deve chiedere il perdono.
- Un po’ di cenere: chiedere il perdono richiede il pentimento. Chinare il capo per ricevere le Ceneri significa umiliarsi e ci ricorda che siamo fragili.
- Un pacco regalo: come dice la parola stessa, il perdono è un dono!
Comunione/Relazione
Quaresima, tempo di relazioni vere, tempo per lasciarci provocare dalla domanda che Papa Francesco ci rivolge spesso: “Per chi sono io?”.
Quali relazioni possono realizzare veramente la mia vita? Dove posso giocarmi il meglio di me? Dove posso amare di più e sentire di essere amato?
Gesù sulla croce ci insegna che il dono è compimento delle nostre relazioni, ci insegna che il dono è amore vero ed è fonte della nostra vera gioia. C’è un amico che ha dato la vita per me e che mi ama a prescindere.
Speranza
La speranza. Di che cosa parliamo quando utilizziamo questa parola? Per noi cristiani la speranza è un dono, è una virtù e quindi qualcosa che proviene dal Cielo, è la risposta al nostro desiderio di felicità, è la certezza che tutto è nelle mani di Dio. La speranza è come una corda lanciata dal Cielo, una corda sicura alla quale ti puoi aggrappare. Alla cima di questa corda c’è Dio, la sua vittoria nel Paradiso. Don Bosco viveva di questa virtù, come tutti i santi.
Amare gli altri come Gesù
Come sarebbe la nostra vita se fossimo nei panni degli altri? Cosa farei se …? La Settimana Santa ci ricorda che non possiamo fermarci all’immaginare ma occorre stare dentro la concretezza della nostra vita, dentro la concretezza della carità. Il tutto può tradursi in una semplice domanda: Come posso amare gli altri così come ha fatto Gesù?
Triduo Santo 2021
Triduo Santo 2021
Giovedì Santo
In questi giorni della Settimana Santa abbiamo l’opportunità di fermarci a pensare su alcune parole importanti per la nostra vita, come la parole SERVIZIO. È un parola apparentemente scomoda, che non piace a molti perché significa diventare servo, dipendere da qualcuno. Ma è davvero questa l’unica definizione che conosciamo di “servizio”? No. Se apriamo il Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, Gesù ci dice qualcosa di molto diverso.
Venerdì Santo
Abbiamo appena celebrato il giovedì santo, giorno in cui il Signore Gesù ci ha consegnato se stesso nell’Eucarestia mostrandoci che la via dell’amore è quella del servizio: “Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli” (Gv 13,5). Con questo sfondo si chiude il giovedì santo e si apre il venerdì, giorno in cui l’amore del Signore Gesù arriva veramente fino alla fine, pagando sulla propria pelle le conseguenze dell’amore più grande:
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13).
Sabato Santo
Sabato Santo, la sepoltura di Gesù. Proprio oggi possiamo e dobbiamo parlare di speranza! Anche se abbiamo vissuto un momento difficile legato alla pandemia abbiamo visto tanti uomini che si sono rimboccati le maniche e sono stati testimoni di speranza anche a costo della propria vita: hanno semplicemente portato speranza lì dov’erano. Posso essere anch’io portatore di speranza?