Questo è da contemplare in Gesù Crocifisso, guardandolo e amandolo e lasciandosi amare.
Portare in Dio le nostre zone rinsecchite e spente.
Per questo occorre dare il nome giusto alle nostre ombre (incostanza, impazienza, incomprensione degli altri, la pigrizia, mediocrità che troppo spesso si accontenta), zone morte che pensano di potere rinascere, dove non sembra ci sia posto tanto meno per Dio. Ma anche zone morte del nostro mondo Dio le conosce, le visita…
Gesù salva e redime gli uomini prima di noi, i nostri antenati.
Benedite il pezzo di famiglia che sta davanti a voi; ma anche (e soprattutto) quello che ci sta dietro: benedite come dono di Dio mamma papà…benediteli anche se non condividete le loro scelte, i loro metodi educativi…benediteli lo stesso per tutto quello che di loro ci sfugge perché non lo conosciamo e quindi è ingiusto valutarlo e giudicarlo. Benedite nonni, bisnonni che abbiamo o non abbiamo conosciuto. Questa apertura di cuore in Dio Padre fa bene a noi e a loro. Lì, in questa apertura di cuore, abita Dio.