Tecnologia in orbita e non solo al Don Bosco Cumiana

Questo 2017 va concludendosi con eventi che non smettono di stupire: tra gli ultimi, dopo 139 giorni in orbita, si è conclusa la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana, con l’atterraggio nella steppa del Kazakhstan della navetta russa Soyuz, che ha riportato a Terra l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) @AstroPaolo Nespoli e i suoi compagni di equipaggio. Sempre l’ESA – European Space Agency ha lanciato all’inizio di quest’anno scolastico il concorso “European Astro PI Challenge“, diviso in due parti:  Mission Zero, per studenti fino a 14 anni, e Mission Space Lab, per studenti fino ai 19 anni.

E l’Istituto Don Bosco Cumiana, che dimostra costantemente la sua estrema apertura verso le nuove tecnologie, ha accolto prontamente la sfida, prima con “Mission Zero“: ovvero, scrivere attraverso un simulatore dell’Astro Pi, computer di ridotte dimensioni presente sulla ISS – International Space Station, un programma con una frase di saluto agli astronauti, in codice Python3, codice usato da questo computer.

Aderendo a “Mission Zero“, sono stati scritti dagli allievi del Don Bosco una dozzina di messaggi di saluto agli astronauti, gli stessi verranno fatti scorrere sul display del computer Astro Pi in orbita sulla ISS nel mese di febbraio 2018.

Ma la parte più interessante la riserva l’altra parte del concorso, la “Mission Space Lab“: qui la sfida è quella di proporre un esperimento da fare con il pc Astro Pi all’interno della ISS. Qui cinque allieve di 3a media si sono cimentate nell’elaborazione di un esperimento, accolto positivamente dall’ESA, che ha permesso l’accesso alla seconda parte del concorso: realizzare il programma per svolgere l’esperimento elaborato. A tal fine, l’ESA ha inviato al Don Bosco di Cumiana un pc Astro Pi identico a quello della ISS, affinchè le allieve possano continuare la sfida con i mezzi necessari per procedere in questa avventura.
Ma le esperienze tech non si sono concluse qui per gli studenti della scuola cumianese che, nell’ambito della Settimana di Educazione all’Informatica, dal 4 al 10 dicembre, hanno aderito in molti all’iniziativa dal titolo “Hour of Code” (ora del codice) indetta dai colossi dell’Information Technology USA attraverso il sito code.org, il progetto internazionale mira a potenziare il pensiero logico-computazionale, quindi a maturare competenze in informatica, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. 
L’aspetto interessante è che le attività proposte riguardano i diversi gradi di istruzione, quindi al Don Bosco di Cumiana, i ragazzi si sono cimentati nella scrittura di un codice per guidare Flappy, o i protagonisti di Minecraft, all’interno dei percorsi realizzati per apprendere i primi passi sulla logica e sul modo di ragionare che sta dietro al codice di un programma per computer o di una app per smartphone.
Grande la soddisfazione e l’entusiasmo, quindi, questo è solo il punto di partenza per molti che ora hanno la possibilità di continuare a casa questo percorso, coinvolgendo anche parenti e amici.

Cena di Gala con gli studenti del Liceo del Gusto “Don Bosco”

Si suggerisce la lettura dell’articolo a cura di Matteo Leonardi, relativo all’esperimento alberghiero egregiamente riuscito in occasione della serata di Gala organizzata da Fabio Perna, chef e docente al Liceo del Gusto di Borgomanero, presso l’Istituto Alberghiero “Giulio Pastore” di Varallo:

Martedì 5 dicembre gli studenti del Liceo del Gusto hanno avuto occasione di sperimentare sul campo quanto appreso nelle aule scolastiche: guidati dal loro docente, Fabio Perna, hanno infatti prestato servizio alla cena di gala organizzata da Perna presso l’Istituto Alberghiero “Giulio Pastore” di Varallo nel contesto del progetto “Stop looking elsewhere… sei in Alto Piemonte” promosso dal Consorzio Alto Piemonte Turismo, che conta ad oggi 120 soci e si prefigge l’intento di creare un unico circuito turistico fra le province di Vercelli, Biella, Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

La cena di gala ha previsto un ricco menù comprendente una entrée di benvenuto, due antipasti, un primo piatto, un primo piatto a base di riso, un secondo, il dessert e una selezione di piccola pasticceria. L’evento è stata l’occasione anche per creare sinergie con gli operatori d’eccellenza enogastronomici del territorio: sono stati coinvolti nell’organizzazione i locali “Alla Torre” di Romagnano Sesia, “Hostaria di Bricai” di Rassa, “Pinocchio” di Borgomanero, “La Cappuccina” di Cureggio, “Lo Scalo” di Cannobbio, “Rosso di Sera” di Castelletto sopra Ticino, il ristoratore Fabio Barbaglini di Arona e il sommelier Paolo Ferraro di Stresa, nonché i produttori “Riso Barone” di Ghislarengo, “Audere la cioccolata“, “Gelateria San Gottardo”, “Liceo del Gusto” di Borgomanero, e, “Torraccia di Piantavigna” di Ghemme.
Una nuova occasione per avvicinare gli studenti alla realtà professionale verso cui li orienta il proprio percorso di studi, creando fruttuose esperienze di alternanza fra scuola e lavoro.

Il lavoro di giornalista: il caporedattore della Stampa incontra gli studenti del Don Bosco

Si pubblica l’articolo a cura di Simone Zatti che descrive l’incontro di Alberto Infelise, caporedattore del quotidiano La Stampa ed ex allievo del Don Bosco di Borgomanero, con gli studenti dello stesso istituto:

Alberto Infelise incontra gli studenti del Don Bosco.

Orientamento al futuro. Nella mattinata di lunedì, Alberto Infelise ha incontrato gli alunni del Don Bosco. Nel salone gremito di studenti il caporedattore della Stampa di Torino, che si è diplomato nel 1991 proprio al Don Bosco, ha parlato del futuro dei giovani, invitando gli studenti ad avere il coraggio di osare e di buttare il proprio cuore oltre gli ostacoli che incontreranno nel loro percorso scolastico e lavorativo, spronandoli a leggere e informarsi per tenere aperta la mente e allenata la loro facoltà critica. Infelise ha voluto spendere alcune parole riguardo ad un tema
d’attualità nelle scuole italiane, l’alternanza scuola-lavoro, che dev’essere vissuta nell’ottica di una preparazione ai meccanismi ed alle dinamiche del mondo del lavoro: gli studenti devono scegliere esperienze di alternanza che possano assicurare loro la possibilità di lavorare davvero, per capire appieno i valori.

Le fake news. Terminato l’intervento davanti a tutte le classi dei Licei, Infelise proseguito l’incontrato solamente con i quarti ed i quinti anni. In un primo momento ha parlato della professione di giornalista come possibile sbocco lavorativo, soprattutto rispetto al mondo del giornalismo e dell’editoria: un mondo che, sottolinea Infelise, presuppone impegno costante, capacità di mettere a frutto le proprie passioni, flessibilità ed in misura sempre maggiore capacità in ambito digitale. Nell’ultima ora gli alunni sono diventati protagonisti: alcuni di loro hanno
organizzato una piccola tavola rotonda, ponendo al caporedattore alcune domande su un tema d’attualità, le fake news: è seguito un interessante dibattito, in cui gli alunni hanno potuto confrontarsi con un esperto del settore su un tema che ormai diventa sempre più pressante.

 

Il Liceo dell’Innovazione “Don Bosco” alla Maker Fairie di Roma

Ecco l’esperienza di 12 studenti della classe seconda del Liceo di Borgomanero in trasferta alla 5a edizione della “Maker Faire“, svoltasi dall’1 al 3 Dicembre 2017 presso Fiera di Roma, raccontata dalla penna di Assia Hassanein:

La Maker Faire. I ragazzi del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero hanno partecipato alla Maker Faire European Edition 2017 a Roma per presentare la sperimentazione avviata nel 2016 e unica in Italia al momento.
La Maker Faire è la più importante manifestazione sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “faidate” in ambito tecnologico. È il luogo dove maker, imprese e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.
Riunisce gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, gli hobbisti, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti e le imprese. Tutti vengono a mostrare le loro creazioni e condividere le loro conoscenze. I visitatori vengono a Maker Faire per “intravedere” il futuro e trovare l’ispirazione per diventare essi stessi “Makers”.
I ragazzi sono stati selezionati attraverso la Call for Schools per presentare al pubblico l’esperienza innovativa del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero. La Call for Schools ogni anno dà la possibilità agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea la chance di misurarsi con la propria creatività e capacità autoimprenditoriale.
La Call for Schools di Maker Faire Rome, realizzata in collaborazione con il MIUR, è un momento di grande importanza per Maker Faire Rome. E’ dal mondo della scuola, infatti, che parte la reale speranza dell’innovazione e i giovani sono un patrimonio che Maker Faire Rome da sempre sostiene.

Un Liceo unico in Italia. Il liceo dell’Innovazione “Don Bosco”, unico in Italia, si rivolge a ragazze e ragazzi interessati a scoprire la realtà locale e globale a partire da un interesse per il settore digitale. Infatti, in questo liceo, c’è una materia di 5 ore settimanali (chiamata ad hoc “Innovazione digitale e sociale”) che permette l’apprendimento delle competenze tecniche specifiche: si impara così ad utilizzare stampanti 3D, macchine taglio laser, Arduino, e le varie attrezzature di fabbricazione digitale usualmente presenti in un fablab; si studiano le arti visive, si sperimenta
l’artigianato creativo e digitale, lo sviluppo di app; si dà vita a progetti innovativi in campo sociale e culturale.
Questa disciplina viene insegnata in un’aula particolare, il “FabLab”, di cui il Liceo don Bosco è dotato, come già diverse altre scuole italiane. La novità in questo caso è quella di aver introdotto non un laboratorio, ma una vera e propria materia (“Innovazione”, appunto), facendone un modello unico in cui FabLab e stampa 3D sono, a tutti gli effetti, disciplina scolastica curriculare, tale da prevedere – al pari di tutte le altre – frequenza obbligatoria e voto in pagella. Si studiano quindi i “makers”, gli innovatori, i nuovi paradigmi economici, già a partire dal primo anno. Questa materia (insieme a Economia e Diritto, lingua Inglese e Spagnolo, Scienze Umane, Matematica, Geo-storia ed Italiano), forma il curriculum di questo nuovo indirizzo di studi, che permette di apprendere competenze di comunicazione, digitali, creative, imprenditoriali e, soprattutto, l’arte di “imparare ad imparare”.
Una grande sperimentazione, che vede in questa scuola una offerta formativa dove “la tradizione educativa è presente per tenere acceso il fuoco della passione”, secondo lo stile di don Bosco.

 

Nativi digitali? Generazione post? Elledici risponde con due riviste

Generation Y, Millennials, Gen Next , iGen, Gen Z o Generazione Post che dir si voglia, la generazione dei giovani d’oggi è una stirpe che vive una transizione temporale molto veloce, che assiste a eventi che stanno cambiando il mondo, come l’11 Settembre, Amazon, Instagram e affini. Una generazione, insomma, che non solo si racconta in un post, ma che riesce a reperire informazioni in maniera autonoma e, talvolta, a «istruire» genitori e insegnanti.

La casa editrice salesiana ELLEDICI segue da sempre una linea editoriale che strizza l’occhio a tutti questi giovani che coltivano e attivano costantemente la loro curiosità e pubblica attraverso mezzi unconventional, quelli della carta stampata, ma non solo. Laddove un approfondimento può essere documentato, redatto da professionisti e ispirato dall’allegria di Don Bosco.

Si segnala, la pubblicazione dei numeri di Novembre 2017 di: “Mondo Erre“, la rivista mensile per i ragazzi da 11 a 15 anni esperta nel campo dell’educazione dei ragazzi, e “dimensioni nuove“, la storica che, nel panorama dell’editoria cattolica italiana, si dedica ai giovani delle scuole superiori, degli universitari e dei giovani lavoratori.

“Mondo Erre” ha una redazione composta da un team di giornalisti esperti nella comunicazione ai preadolescenti e si avvale della collaborazione di insegnanti, pedagogisti e psicologi dell’età evolutiva.

MONDO ERRE è:

  • indispensabile per i ragazzi che vogliono capire il mondo in cui vivono;
  • utile per gli insegnanti come sussidio scolastico altamente qualificato;
  • consigliato ai catechisti per la loro attività di educatori alla fede;
  • raccomandato ai genitori che per la crescita dei figli cercano un prodotto genuino, sicuro e non facili “surrogati”.

 

 

dimensioni nuove” nasce negli anni del Concilio sempre uguale a se stessa e sempre diversa, per incontrare i giovani di ogni tempo con tematiche diverse: il mondo a tutto campo, con un’attenzione speciale al sociale, al problema del lavoro, della nuova Europa e dell’economia, della politica, della scienza, della scuola; ma parla anche di arte, cinema, musica, libri, viaggi e televisione. Un’attenzione particolare è data all’educazione all’amore e agli aspetti etici della vita dei giovani.

dimensioni nuove è un contenitore: 64 pagine destinate ai giovani e a chi vive con i giovani, che può diventare un buon sussidio per la scuola, con tanti spunti per discutere in gruppo, in oratorio e tra amici.
La maggior parte dei materiali è anche presente sul sito questo sito  www.dimensioni.org, in cui si possono postare commenti ed approfondimenti.

 

Porte aperte e visite guidate al Don Bosco di Borgomanero sabato 18 novembre.

Si tratta del primo Open Day dell’anno all’istituto salesiano di Borgomanero. Tra le 15 e le 18.30 di Sabato 18 Novembre le porte del Collegio Don Bosco di Borgomanero resteranno aperte per le famiglie e per tutti coloro che desiderano conoscere più da vicino la scuola Media, il Liceo Classico e il Liceo Economico-Sociale (nei suoi due indirizzi: Gusto e Innovazione). Il Direttore don Giuliano Palizzi, il preside Giovanni Campagnoli e numerosi insegnanti, rappresentativi di tutti i dipartimenti e le discipline, accoglieranno i visitatori e li accompagneranno in un tour dell’istituto, per illustrare nei particolari la proposta didattica ed educativa del Don Bosco, che quest’anno si è arricchita di numerose novità.

“Verso il futuro”.
Il percorso didattico dello studente si avvantaggia della possibilità di quotidiani sportelli di sostegno, di potenziamento e di studio guidato. Saranno presentate le certificazioni linguistiche (spagnolo, inglese e tedesco) e le certificazioni informatiche, i percorsi di preparazione all’Esame di Stato e alle prove Invalsi, le attività di orientamento e i viaggi di istruzione, le metodologie didattiche alternative, nonché i laboratori extradidattici sportivi ed espressivi. Al Don Bosco, infatti, le attività didattiche sono da sempre accompagnate da un’articolata offerta
di proposte formative, finalizzati alla crescita umana del ragazzo, oltre che alla sua istruzione disciplinare. Naturalmente le famiglie potranno anche visitare le strutture della scuola: mensa interna, palestra, auditorium, campi da calcio, pallavolo e pallacanestro, FABLAB, laboratorio informatico, biblioteca, aule studio.

La vetrina “Don Bosco”: dal sito alle visite private.
È possibile conoscere la molteplice offerta dell’istituto anche visitando il sito, clicca qui.
Oppure si può prenotare una visita privata in altra data, in qualsiasi orario e giorno della settimana, anche a titolo individuale. È prevista la possibilità di organizzare una giornata a misura di un ragazzo interessato a conoscere meglio la scuola, offrendo l’opportunità di seguire una o più ore di lezione in classe insieme a studenti e professori del Don Bosco. Perché il Don Bosco è una scuola dalle porte sempre aperte.

Destinazione ONU: sei studenti volano negli Emirati Arabi

Sei studenti volano negli Emirati Arabi per un forum di formazione sulle Nazioni Unite
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Diplomatici.

La simulazione delle Nazioni Unite. Da quasi vent’anni l’Associazione Diplomatici, una ONG che si dedica a formare gli studenti sui temi dell’attualità e delle carriere internazionali, organizza forum studenteschi, tra New York, Roma, Dubai, Abu Dhabi, Barcellona e Bruxelles. Sono stati coinvolti, negli anni, studenti di oltre 90 paesi.

Da Borgomanero al mondo. Il collegio Don Bosco è attento alla possibile proiezione internazionale delle carriere dei propri studenti in uscita, al termine del percorso di studi liceale. Per questo è da sempre sensibile alle proposte di formazione internazionale. Già l’anno passato alcuni studenti del Don Bosco erano volati a New York per simulare il meccanismo di funzionamento degli organi delle Nazioni Unite. Agli allievi era stato assegnato il compito di rappresentare una nazione (a prescindere dallo stato di provenienza) nell’ambito di una sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu, del Consiglio di Sicurezza o del Consiglio Economico-Sociale. Ogni rappresentante doveva informarsi adeguatamente per essere pronto a svolgere il proprio compito e comprendeva quali sono i meccanismi che regolano queste fondamentali istituzioni internazionali. I delegati avevano lavorato nelle varie commissioni sui temi in agenda fino alla votazione delle risoluzioni in Assemblea Generale.

Sei studenti in partenza per Dubai. Quest’anno il Change the World model United Nations, denominazione ufficiale del meeting internazionale, si svolgerà negli Emirati Arabi tra l’8 e il 15 novembre e sei studenti del Don Bosco vi prenderanno parte. Si tratta di Giorgia Cimberio, Sergio Tosi, Matteo Zanotti, Martina Villa, Federica Bresolin e Alice Mongiardini. L’argomento su cui si focalizzerà l’attenzione dei delegati, quest’anno, sarà: «Extremism and non-state actors in the Middle East» (estremismo e attori non statali in Medio Oriente). Ai giovani sarà chiesto di formulare possibili soluzioni che tengano conto del quadro geopolitico della travagliata regione, in un’ottica di cooperazione multilaterale tra i diversi soggetti in campo. Un tema di confronto politico-strategico quanto mai attuale. L’anno passato i partecipanti all’esperienza ne erano tornati entusiasti e si spera che anche quest’anno possa rivelarsi un’esperienza altamente formativa.

“A window on the world” – Scambio tra scuole salesiane italiane e spagnole

Allievi madrileni ospiti alla Media Don Bosco di Borgomanero

Si è appena conclusa la prima parte dello Scambio tra due scuole salesiane spagnole (di Soto el Real e di Madrid el Paseo) e il Collegio don Bosco di Borgomanero. Le famiglie di 27 alunni della Scuola Media don Bosco hanno ospitato 28 ragazzi spagnoli per una settimana, periodo nel quale, assieme a tutte le Terze Medie del Collegio, i madrileni hanno avuto occasione di lavorare a vari progetti in lingua inglese.
Sul tema dello Scambio (A window on the world – Una finestra sul mondo) gli insegnanti del Don Bosco, coordinati dalle Professoresse Silvia Nicolini e Valentina Zanone, hanno organizzato gite d’istruzione a Milano (il molto apprezzato “Dialogo nel Buio” presso l’Istituto dei Ciechi, percorso sensoriale ed esperienziale al buio con l’ausilio di una guida non vedente) e a Torino (visita in inglese al Planetario e a Valdocco sulle orme di Don Bosco). Tra le altre attività piace sottolineare quella fotografica intitolata “Scatti sul Borgo” che ha impegnato i ragazzi improvvisatosi fotografi sul territorio borgomanerese alla ricerca di luoghi, paesaggi o situazioni che stimolassero il loro interesse e la loro creatività. L’intensa settimana si è conclusa con due serate alla presenza di un folto pubblico (formato da genitori e da esterni) in cui i ragazzi hanno presentato (tra flash mob a sorpresa, esecuzione di brani musicali e mostra dei lavori) i progetti da loro svolti.
L’appuntamento è ora per il prossimo marzo, quando i nostri ragazzi raggiungeranno Madrid, ospiti a loro volta dei compagni spagnoli per la seconda parte dello scambio: un’esperienza che, al di là dell’aspetto linguistico-culturale, si fa apprezzare a livello umano per l’opportunità di confronto tra realtà differenti.

“Porte Aperte” al Salone dell’Orientamento per gli studi superiori

Su pubblica la notizia apparsa sulla Gazzetta di Alba, martedì 14 novembre, relativa all’apertura del Salone dell’Orientamento promosso dagli istituti scolastici cittadini, in collaborazione con il Comune di Bra e la cooperativa Orso all’interno del progetto “Bra Orienta”. Il progetto comprende numerosi incontri collocati nei mesi di novembre e dicembre, e vuole essere un aiuto per gli studenti che il prossimo anno si iscriveranno a un indirizzo d’istruzione superiore.

Sabato 18 Novembre
Ore 11 
Appuntamento al Movimento in piazza Caduti di Nassirja con il Salone dell’Orientamento: una giornata in cui si potranno valutare nell’insieme tutte le opportunità formative che il territorio offre, a cui saranno presenti tutti gli istituti superiori e i centri di formazione professionale.

Martedì 28 Novembre 
Ore 8:30
Appuntamento con il Centro di formazione professionale dei Salesiani che presenterà i suoi corsi di qualifica
della durata di tre anni (operatore meccanico-costruzioni su Mu, operatore alla riparazione dei veicoli a
motore, operatore del benessere-acconciatura, operatore agroalimentare, operatore di impianti
termoidraulici).

Mercoledì 29 Novembre
Ore 8:30 
Appuntamento con l’Istituto Velso Mucci che spiegherà le sue proposte nei settori dei servizi
(enogastronomia, servizi di sala e vendita, accoglienza turistica), servizi commerciali e tecnologici (grafica e
comunicazione).

Giovedì 30 Novembre 
Ore 8:30
Appuntamento con il Liceo Giolitti-Gandino approfondirà i suoi indirizzi (classico, linguistico, scientifico,
scientifico opzione scienze applicate, oltre al nuovo indirizzo delle scienze umane).

Venerdì 1 Dicembre 
Ore 8:30 
Appuntamento con l’Istituto d’Istruzione Superiore Ernesto Guala che illustrerà i corsi dell’istituto tecnico settore economico, dell’istituto tecnico settore tecnologico e le attività dell’istituto professionale (industria e artigianato).

Il ciclo d’incontri “Porte Aperte” terminerà domenica 17 dicembre 2017 e sabato 13 gennaio 2018, in queste occasioni gli studenti avranno la possibilità di visitare i vari istituti, accompagnati dai loro familiari.

 

Piccoli bloggers crescono: direzione SKY

Oggi più che mai la scuola italiana è alla ricerca di percorsi educativo-didattici innovativi che abbiano il compito non solo di istruire ma soprattutto quello di formare le nuove generazioni, quindi il compito di sviluppare competenze. Ed ecco che l’Internet of Things e il Blog possono concretamente configurarsi come ambiente di apprendimento significativo.

Un buon esempio giunge dall’Istituto di Borgomanero che utilizza le nuove tecnologie con la creazione di laboratori di scrittura creativa sotto forma di blog di classe. Il punto di partenza è stata la competenza digitale degli allievi, cioè la loro capacità di muoversi nel mondo digitale, successivamente il lavoro sulla scrittura teso alla narrazione, alla descrizione, all’espressione di se stessi e al confronto con gli altri colleghi di classe.
I risultati ottenuti da queste esperienze evidenziano come la scuola, ambiente educativo per eccellenza, deve aiutare i giovani ad elaborare la cultura della promozione umana e della responsabilità.
Il laboratorio di Blog 2016/2017 di Borgomanero, a conclusione del percorso, è andato alla sede del network televisivo di SKY. Qui di seguito, il racconto dell’esperienza a cura dei Bloogle, questo il nome scelto dal gruppo di bloggers:

I Bloggers volano a Sky I Bloggers volano a Sky
Il sogno della televisione per noi si è avverato:  venerdì 29 Settembre il laboratorio di Blog 2016/2017 è andato alla sede di Sky!

Siamo partiti alle 8:30 del mattino. Dal piazzale del don Bosco abbiamo fatto a piedi un piccolo pezzo di strada per arrivare in stazione. Abbiamo preso il treno e alle 11:00 circa eravamo a Milano. Lì, dopo una divertente tratta in metro, abbiamo fatto una piccola visita alla basilica di sant’Ambrogio e la professoressa Cecilia Ponti ci ha raccontato la storia di sant’Ambrogio che ha sfidato il diavolo e gli ha conficcato le corna dentro una colonna e, ancora adesso, ci è rimasto il segno e, se si annusa, dentro i due buchi si può sentire puzza di zolfo. Siamo anche entrati per visitare le tombe dei martiri Gervaso e Protaso.
Abbiamo poi pranzato all’Università Cattolica di Milano e l’abbiamo trovata molto bella. Mentre mangiavamo vedevamo i laureati che passavano continuamente: noi urlavamo loro gli auguri anche se erano dei perfetti sconosciuti.
Siamo arrivati alla sede di Sky Academy alle 13:30 e siamo stati accolti da persone che ci hanno mostrato gli interni della sede e abbiamo visto: grandi sale con tantissime telecamere e luci. Una delle sale che ci hanno fatto vedere era immensa e abbiamo scoperto che era dedicata alla Serie B e conteneva 206 telecamere e una moltitudine di luci. Abbiamo visto come i giornalisti lavorano tutti i giorni e abbiamo osservato che è molto difficile e lungo girare anche solo un video di 5 minuti.
Dopo abbiamo ricevuto un tablet a testa e abbiamo dovuto fare un mini-test con domande abbastanza personali. In seguito, un video di Cattelan ci ha spiegato come avremmo dovuto lavorare: divisi in quattro gruppi, ciascuno aveva il proprio lavoro e compito.
Dico che non è stato molto facile realizzare questo progetto, poiché lo scopo era cooperare in sintonia tra i quattro gruppi per realizzare un vero telegiornale. Molto divertente era scegliere i costumi di scena per i conduttori, così che sembrassero dei veri giornalisti. Terminato il lavoro ci hanno dato una chiavetta-braccialetto con il logo di Sky Academy contenente il video fatto, il quale è stato anche proiettato e ci ha fatto molto divertire.
E’ stata una fantastica giornata, spero che venga riproposta anche l’anno prossimo.