Seconda Edizione del progetto “L’arte di animare. Animare l’arte”
Riparte il progetto “L’arte di animare. Animare l’arte” realizzato dalla Pastorale Giovanile Piemonte e della Valle d’Aosta con il sostegno della Fondazione Agnelli: un percorso creativo in cui i giovani trovano uno spazio artistico e di animazione gestito da professionisti con cui fare esperienze di crescita personale e professionalizzante.
Un progetto per promuovere il protagonismo dei giovani negli oratori attraverso l’arte dell’animazione. Animare l’arte diventa una sfida essenziale per promuovere cultura e rendere le giovani generazioni più presenti, partecipi, in grado di esprimersi, di raccontarsi, di essere parte di nuove narrazioni culturali.
Per giovani dai 16 ai 25 anni
ISCRIZIONI #ANIMAMGS
Sul sito potrete reperire tutte le informazioni, scaricare il materiale, visualizzare foto e video degli eventi, conoscere i formatori, avere specifiche sui laboratori ….
I laboratori saranno a numero chiuso con un massimo di 15/20 persone
Fare riferimento al
RESPONSABILE DEL PROPRIO CENTRO
ATTENZIONE
Ci si potrà iscrivere solo ed esclusivamente su questa piattaforma.
Le iscrizioni sono a carico dell’incaricato/a, i dati devono essere completi.
Si potranno scegliere fino a tre laboratori dando un ordine di preferenza.
Le iscrizioni ai laboratori SPECIALE SPETTACOLO si possono realizzare solo mandando una mail con i nominativi a stefano.mondin@31gennaio.net
Un caleidoscopio di attività: scopri il laboratorio che fa per te
BALLO, TRUCCABIMBI, SCULTURE DI PALLONCINI
Max – 15 / Requirement: No
Conduce:
Francesca Squadrito (Balli)
Federico Provaggi (Palloncini)
Nadia Cretier (Truccabimbi)
DESCRIZIONE
Un percorso multidisciplinare per chi vuole imparare 3 tecniche circensi per poi utilizzarle nei propri oratori nelle feste, animazioni …
SPECIALE SPETTACOLO
Uno spettacolo fatto da giovani con professionisti del settore
- 4 laboratori
- In vista dello spettacolo del 19 Maggio a Valdocco
- Nei tre weekend e oltre!
- Le iscrizioni ai laboratori SPECIALE SPETTACOLO si possono realizzare solo mandando una mail con i nominativi a stefano.mondin@31gennaio.net
Non solo spettatori della propria esistenza, ma protagonisti!
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@animamgs
@pgvaldocco
#animarte
PERCHE’ ANIMA MGS?
Un percorso creativo in cui i giovani troveranno uno spazio artistico e di animazione gestito da professionisti con cui fare esperienze di crescita personale e professionalizzante. Tutti i laboratori avranno un doppio asse: la formazione diretta dei corsisti, con una didattica partecipativa, che li abilitasse a divenire, a loro volta, animatori dell’esperienza realizzata e portatori di nuove competenze acquisite. Per non disperdere le energie progettuali e rendere sostenibile un itinerario formativo che restituisce competenze e conoscenze ai contesti di provenienza dei giovani.
Donare sul campo
L’ 80,3 % dei partecipanti al corso di formazione svolge servizio di volontariato. Migliaia le ore di volontariato dedicate annualmente ai propri centri, ma non solo. Diverse azioni svolte anche all’esterno in ambito socio-educativo/sanitario. Un presidio di giovani che hanno compreso cosa vuol dire donare “sul campo” . Grazie alla dinamica della restituzione e della solidarietà questo processo continua ad alimentarsi.
Le voci dei ragazzi
I centri aggregativi devono ragionare sul coinvolgimento dei giovani in percorsi culturali accessibili a tutti, progettati in modo che la bellezza della cultura e dell’arte possano essere apprezzate, partecipate e prodotte. Inoltre, i giovani dichiarano che preferiscono partecipare ad un evento culturale con gli amici; la dimensione collettiva della fruizione culturale non è trascurabile.
Crescere insieme con gioia
I ragazzi descrivono l’animazione come divertimento e crescita, relazioni, stile salesiano, servizio e dono, partecipazione, soffio di vita. Non hanno timore di parlare di gioia, di restituzione e di appartenenza, di occasioni di crescita, di legami e di partecipazione. Il potenziale formativo dell’animazione è elevato, a livello personale e comunitario, e può promuovere il protagonismo giovanile e lo sviluppo di contesti inclusivi attraverso linguaggi molteplici.