CNOS-FAP di Alessandria: il progetto “In Pista” per inclusione sociale
Manualità e professionalità, voglia di mettersi in gioco con la concreta speranza di un futuro nel mondo del lavoro.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra l’Associazione di Promozione Sociale Cambalache e il CNOS-FAP di Alessandria per un progetto mirato all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo. Si chiama “In Pista” ed è il percorso studiato ad hoc per formare professionisti nel settore della riparazione di veicoli a motore, in particolare di componenti e sistemi meccanici ed elettromeccanici.
Il progetto ha il supporto di Confartigianato Alessandria, dell’Associazione Comunità di San Benedetto al Porto e Coompany & Soc. Coop, realtà da anni impegnate nel sostegno alle fasce deboli della popolazione, ed è reso possibile ancora una volta dal contributo della Fondazione CRT, nell’ambito del bando Iniziativa Lavoro. Nove i beneficiari coinvolti, alcuni dei quali alla prima esperienza in questo settore.
Al termine del percorso, In Pista prevede l’avvio di tirocini part-time di tre mesi in realtà del territorio, con un attento abbinamento tra candidato e azienda, che sappia tenere in considerazione le necessità di entrambe le parti.
“Lo scorso anno – sottolinea Maurizio Rena, coordinatore territoriale CNOS-FAP del Piemonte Orientale – il progetto “Saldatura” è stato un successo, con la totalità dei rinnovi in azienda per i beneficiari che vi avevano preso parte. Abbiamo registrato otto proroghe dei tirocini full-time fino a 12 mesi, a cui hanno fatto seguito un’assunzione in apprendistato per un triennio e altre tre che dovrebbero venire concretizzate a fine luglio”.
“Il progetto – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache – punta alla professionalizzazione dei beneficiari, garantendo loro una formazione pratica nel settore, ma anche approfondimenti in tema di sicurezza sul lavoro e di diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di Bee My Job, progetto di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra Associazione e attivo ormai dal 2015 e che dal 2018 gode del sostegno dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati. L’obiettivo non è solo creare dei nuovi meccanici professionalmente preparati, ma farlo sostenendo l’inclusione sociale e aumentando la loro consapevolezza in quanto lavoratori”.