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Cagliero 11 – “Per chi ha perso un figlio” – Novembre 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°191 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché tutti i genitori che piangono la morte di un figlio o una figlia trovino sostegno nella comunità e ottengano dallo Spirito consolatore la pace del cuore.

Per i genitori delle nostre presenze salesiane in Brasile che hanno perso un figlio. 

 

Nel mondo di oggi viviamo come se non dovessimo mai morire. Ci sono ambiti della vita di cui siamo a conoscenza, ma siamo distratti da altre cose. Alcuni di questi argomenti sono la sofferenza, la morte… sappiamo che esistono e, finché non ci toccano, non ci facciamo caso.
La morte fa parte della vita, è un binomio che il Creatore, nella sua saggezza, ha progettato molto bene. Finché siamo giovani e sani, non ci viene in mente di pensare alla morte o alla sofferenza, prima o poi arriveranno, è la dinamica della vita terrena.
Chiunque abbia conosciuto e sperimentato la genitorialità (fisica o spirituale) conosce il dolore della perdita di un figlio.
Preghiamo il Signore per i genitori che hanno perso un figlio. Che la consolazione della risurrezione li conforti.

Alberto Rodriguez
Marmol SDB
Presidente Fondazione DON BOSCO NEL MONDO

Cagliero 11 – “Per il Papa” – Novembre 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°179 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per il Papa, perché nell’esercizio della sua missione continui ad accompagnare nella fede il gregge a lui affidato, con l’aiuto dello Spirito Santo.

Perché i salesiani e tutta la Chiesa di Panama siano sempre fedeli al Papa.

Cari amici,

saluti da Malta. Nella storia d’Europa, Malta è stata crocevia di numerose potenze, che hanno occupato l’isola, fino al 1964 quando abbiamo ottenuto la nostra indipendenza. La nostra lingua e i nostri cognomi sono testimoni della lunga serie di occupanti. Questa storia ha fatto sì che l’incontro e il fascino per la diversità fossero nel DNA del popolo maltese.

In passato Malta ha donato molti missionari in tanti paesi: oggi, invece, è diventata anche meta di missionari. Sono convinto che il lavoro missionario sia, innanzitutto, una questione di incontro tra compagni di viaggio nel cammino della vita. L’azione è un secondo passo.

Spero e prego che sempre più persone nella Chiesa siano incuriosite dalla bellezza dell’incontro tra storie diverse, poiché tali differenze vogliono essere un arricchimento. Spero che riusciremo a coltivare questo incontro e farlo crescere.

Don Roberto Falzon, SDB

Coordinatore Regionale per l’Animazione Missionaria per la Regione Europa Centro – Nord e DIAM di Malta

 

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Cagliero 11 – “Per i bambini che soffrono” – Novembre 2022

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°167 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2022.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché i bambini che soffrono – quelli che vivono in strada, le vittime delle guerre, gli orfani – possano avere accesso all’educazione e possano riscoprire l’affetto di una famiglia.

Per alleviare le sofferenze dei bambini poveri senza casa e degli orfani di Haiti.

Ciao a tutti,

In questo mese in cui ricordiamo i missionari salesiani, irradiatori del carisma di Don Bosco in tutto il mondo, ci fermiamo a riflettere sul tema della sofferenza dei più piccoli. Nella nostra società globalizzata dobbiamo riconoscere che la “cultura dello scarto” ormai dilaga sempre più e gli effetti sono devastanti. Come cristiani, siamo chiamati a vincere l’indifferenza e a testimoniare che il Vangelo è una buona notizia di Gioia e non lascia spazio alla tristezza.
Quest’estate in Venezuela ho apprezzato molto il sorriso e l’accoglienza della gente povera del barrio, pronta a farti entrare nelle loro umili case senza dover nascondere i disagi quotidiani e le umili condizioni di vita. Ho sperimentato che per alleviare la sofferenza è sì necessario impegnarsi in opere sociali, garantire i diritti fondamentali, educare i giovani, ma, insieme a tutte le cose, occorre fermarsi e condividere il proprio tempo con chi ci sta vicino.
Siamo capaci di “perdere tempo” per farci prossimi e ascoltare chi soffre senza cadere nell’efficientismo di chi vuole risolver tutti i problemi degli altri? Con questo dubbio, vi auguro una buona lettura del Cagliero11.
Marco Fulgaro, Membro laico del Settore per le Missioni Salesiane