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Don Bosco Borgomanero: corsa contro la fame

La scuola media del Collegio Don Bosco di Borgomanero aderisce al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale riconosciuta leader nella lotta contro la malnutrizione. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato nella giornata di oggi sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

“CORSA CONTRO LA FAME”
La Media Don Bosco aderisce al Progetto.
Un aiuto alle popolazioni bisognose ai tempi del Covid-19

Il difficoltoso accesso al cibo e all’acqua pulita e potabile da parte di 200 milioni di bambini malnutriti rischia di amplificare il problema già drammatico del contagio da coronavirus nelle zone più fragili del mondo.

Le Seconde Medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero, sensibilizzate alla tematica e coadiuvate da Lorenzo Maffeo e Elena Mozetic, Docenti di Scienze e Matematica, hanno aderito al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale impegnata dal 1979 a eliminare la fame nel mondo.

Forniti di un “Passaporto solidale” con il quale identificheranno gli sponsor, spiegheranno loro il Progetto e indicheranno una “Promessa di donazione”, gli studenti saranno poi impegnati in un’attività fisica (corsa, bici, ballo, yoga) che in origine doveva tenersi all’aperto; le restrizioni imposte dalla pandemia non hanno fermato la “Corsa contro la fame” (questo il titolo del Progetto), con la sola differenza che le attività si svolgeranno tra le mura domestiche. A una durata maggiore di attività fisica dei ragazzi corrisponderà una donazione più sostanziosa da parte degli sponsor, e il ricavato servirà per comprare confezioni di “Cibo terapeutico”, alimento per l’infanzia in condizioni di emergenza ideato dal nutrizionista francese André Briend nel 1999. “Azione contro la Fame” rilascerà alla scuola un attestato, indicando la donazione e quali azioni concrete si riusciranno a fare con quella cifra. La “Corsa contro la Fame 2020” è dedicata alla Repubblica Democratica del Congo.

Un’iniziativa decisamente interessante e formativa, che unisce la cura della nostra salute attraverso l’attività fisica e l’aiuto concreto ai bambini bisognosi.

Don Bosco Borgomanero: 50esimo Earth Day

In occasione del 50esimo Earth Day, la Giornata della Terra, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco Borgomanero accompagnati dai loro docenti di Scienze, hanno partecipato a diverse iniziative di sensibilizzazione al problema dell’emergenza climatica.

Martedì 21 aprile hanno seguito il documentario realizzato da BBC “Earth” e nella giornata di mercoledì 22 hanno potuto partecipare liberamente alla maratona live streaming di National Geographic per fare il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e valutare problemi e soluzioni che saranno rilevanti da ora al 2030.

Emerge, ora più che mai, l’importanza di salvaguardare il nostro Pianeta, che, nel senso più generico del termine, possiamo definire “casa”.

Casa è un termine molto sentito di questi tempi: “Dobbiamo stare a casa!”, ci ripetono, come lo slogan del momento. Fermiamoci allora a riflettere se “casa nostra”, il nostro Pianeta, sia davvero un luogo accogliente, ospitale e sicuro per noi.

Un grazie sincero a tutti i ragazzi che hanno partecipato e che hanno voluto condividere la propria opinione, un disegno, o un messaggio di speranza. Questa giornata è soprattutto per voi, che siete il futuro della nostra Terra.

(estratto dall’articolo di Lorenzo Maffeo)

SE NON CI SONO LE FORESTE… NON C’È VITA


“La Terra è un bene prezioso e va salvaguardato”

“Al suo interno c’è molta conoscenza da prima che l’uomo venisse al mondo”

“La terra va rispettata altrimenti ci saranno delle conseguenze”

“La Terra ci ha creato,ospitato, privilegiato e onorato, ma noi non dobbiamo distruggerla”

“Bastano piccoli gesti che se fatti fanno la differenza. Contribuiamo anche noi”

Lorenzo Milan 1C

Don Bosco Borgomanero: innovazione sul Fab Corner

In che modo tecnologia e uomo si compenetrano? Cos’è l’innovazione? Come cambia la vita quotidiana di ciascuno di noi? Cosa significa essere innovatori oggi? Chi è un maker?

Queste sono solo alcune delle domande a cui gli studenti del corso di Innovazione del LES del Don Bosco Borgomanero tentano di dare una risposta.

Proprio con loro, nasce Fab Corner, un progetto ambizioso ma stimolante, uno spazio live in cui personaggi di rilievo nazionale racconteranno l’innovazione, il genio, la cultura, la creatività, come ingredienti con cui rileggere e interpretare il passato, ma anche come strumenti per confrontarsi con la complessità del presente.

Il pubblico, che potrà seguire la diretta dello show e interagire con gli ospiti sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della scuola, verrà accompagnato dagli studenti in maniera light ma autorevole in questo meraviglioso mondo fatto di crossmedialità.

Fab corner però è molto di più: è un’occasione per imparare facendo, è un modo professionalizzante per mettersi in gioco, è una preziosa possibilità di unire i propri puntini, anche a scuola, anche a distanza.

Venti studenti, dalla classe prima alla quarta, coordinati dalle docenti Hassanein, Sacco, Franco e Neale, stanno lavorando a Fab Corner come a una trasmissione televisiva vera e propria.

Studiato il format di ciascuna puntata, ogni reparto ha iniziato a lavorare sul proprio ruolo: la regia sta imparando a usare il software professionale che permette il live e a studiare le inquadrature, la grafica si sta dedicando a tutti i materiali che renderanno la trasmissione interattiva e accattivante e ai social, la redazione si sta occupando dei contenuti e della comunicazione degli eventi, il reparto linguistico lavorerà a rendere ogni puntata più internazionale. Un modo prezioso per sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche imparare e sperimentare l’importanza del lavoro cooperativo.

Il programma delle dirette

  • giovedì 30 aprile – ore 15: Massimo Temporelli (maker, divulgatore scientifico)
  • lunedì 4 maggio – ore 15: Giulio Xhaet (maker, scrittore) > Guarda la locandina
  • lunedì 11 maggio – ore 15: Roberta Rei (giornalista, Iena)
  • lunedì 18 maggio – ore 15  Special Guest

Digital strategist, scrittore, formatore ed esperto di professioni legate al digitale, Giulio Xhaet sarà il secondo ospite degli studenti del team Fab Corner, che dialogheranno con lui sulla piattaforma di Youtube e sulla pagina Facebook della scuola alle ore 15.00 di lunedì 4 maggio.

Dove poter vedere la diretta, interagire con il pubblico  e successivamente le puntate registrate:

Don Bosco Borgomanero: diamoci da fare

I Salesiani di Borgomanero, assieme all’Associazione Mamre, hanno messo in atto alcune iniziative di solidarietà per aiutare chi si trova in stato di bisogno e in difficoltà in questo periodo di emergenza sanitaria. Il progetto “Diamoci da fare” (slogan promosso dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, durante Settimana Santa) si tratta di una raccolta fondi al fine di acquistare mascherine a camici per gli infermieri e medici dell’ospedale di Borgomanero.

Iniziativa nata dopo aver appreso dalla direttrice generale dell’Asl dottoressa Arabella Fontana e dal primario della Nefrologia dottor Stefano Cusinato quali erano i loro maggiori bisogni.

Chi volesse contribuire, può fare un bonifico sul conto corrente IT86 P 03069 45221 100 0000 11877 con la causale “Diamoci da fare”, indicando il proprio nome e indirizzo per poter ricevere la ricevuta fiscalmente deducibile.

E’ un piccolo contributo, ma anche “ogni pagnotta è fatta di tante piccole briciole
Don Silvano Oni – Direttore del don Bosco Borgomanero

Don Bosco Borgomanero: l’innovazione della stampa 3D al servizio della situazione attuale

In questo tempo di emergenza sanitaria, i ragazzi di Prima Les (indirizzi del Liceo Economico Sociale) del Collegio don Bosco Borgomanero, grazie alla stampa 3D e coordinati dalla docente Assia Hassanein, hanno costruito dei dispositivi elastici per mascherine, per impedire lo sfregamento sulla parte posteriore delle orecchie, fornendo così 100 cinturini al reparto Ostetricia dell’Ospedale di Borgomanero e altri 100 all’Ambulanza del Vergante. Di seguito l’articolo oggi pubblicato dal sito dell’opera.

L’INNOVAZIONE È UN’ABITUDINE AL SERVIZIO DEL QUOTIDIANO

La 1 Les e la stampa dei cinturini per le infermiere dell’Ospedale di Borgomanero

Che cos’è la tecnologia? A cosa serve? Come può migliorare la vita delle persone? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui il corso di Innovazione, uno dei due indirizzi del Liceo economico sociale del don Bosco, tenta di rispondere. Si tratta di una materia pratico – teorica che mette in primo piano l’ingegno umano, in quanto capace di progettare a partire da un bisogno, a patto di usare la tecnologia come mezzo e non come fine del processo creativo.

Uno degli strumenti di cui ci si avvale nella didattica dell’Innovazione è la stampante 3D, una macchina in grado di compiere la rivoluzione che dai bit (il digitale) porta agli atomi (oggetti reali). Tramite questi strumenti è possibile, in poche decine di minuti, rispondere a un’esigenza specifica, trasformando un modello tridimensionale, cioè un disegno eseguito su un computer, in qualcosa di fisico, che possiamo toccare con mano.

Per concepire e creare questi oggetti su misura è possibile contare su un’intera comunità che, attraverso il web, condivide e modifica i progetti, trasformando i bit in atomi. Anche questa dimensione di condivisione è rivoluzionaria: un’idea è tanto più forte quanto è messa in circolazione, migliorata e declinata secondo le specifiche esigenze del maker (così si chiamano questi artigiani digitali).

In questo periodo di isolamento forzato, la portata della condivisione delle buone idee è ancora più dirompente, specie se finalizzata a migliorare un qualche aspetto della quotidianità.

Pensando alla difficile realtà attuale degli infermieri e servendosi della stampante 3D, i ragazzi di Prima Les, coordinati dalla docente Assia Hassanein, hanno costruito dei dispositivi in plastica, quasi dei cinturini, per alleggerire il peso degli elastici delle mascherine e impedire lo sfregamento sulla parte posteriore delle orecchie, evitando irritazioni, prurito, fastidio e ferite.

L’intuizione è frutto dell’estro e della creatività di Quinn Callander, ragazzo canadese di appena 13 anni, che ha messo la sua idea a disposizione senza brevetto e gratuitamente online, permettendo ai ragazzi di prima di implementare il progetto e personalizzarlo prima della stampa.

L’esito di questa attività didattica è stato la fornitura di 100 cinturini al reparto Ostetricia dell’Ospedale di Borgomanero e altri 100 all’Ambulanza del Vergante. Per saperne di più sull’ideazione e la realizzazione di questi oggetti: è possibile visitare il canale Don Bosco Borgomanero su Youtube.

Don Bosco Borgomanero: #contagiamocidicultura TV

Una School Community con il canale YouTube del Don Bosco Borgomanero! Di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra Redazione.

E’ passato ormai un mese dalla chiusura delle scuole per l’emergenza Covit-19 e sempre più, accanto alle necessità didattiche cui si è fatto fronte immediatamente, si fa strada il bisogno di tenersi in contatto, di condividere, di essere comunità, anche se a distanza.

Per questo è stato recentemente inaugurato, nell’ambito del canale Youtube della Scuola, il programma #contagiamocidicultura. E’ un modo per ritrovare la school community con un palinsesto variegato che accompagna tutta la settimana, per farsi due risate, farsi accompagnare nella preghiera, riflettere sull’attualità, fare il punto sui progetti didattici in corso, lasciare la parola agli studenti stessi e alle loro iniziative e, perché no?, cucinare insieme.

Ecco gli appuntamenti:

Lunedì: Buongiorno del Direttore
Martedì: Qui scuola media
Mercoledì: Due passi con il Preside
Giovedì: Cotti e bruciacchiati: i vostri prof ai fornelli
Venerdì: Cinequarantena: il cinepizza a casa vostra
Sabato: Don Bosco Community
Domenica: La riflessione del Direttore sul Vangelo

Liceo Don Bosco Borgomanero: esperienze a Tenerife e a Bruxelles

14 alunni della terza liceo Scienze Umane del don Bosco di Borgomanero hanno partecipato ad uno scambio culturale dal 18 – 25 gennaio scorso, con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Gli studenti non impegnati in questo scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza a Bruxelles. Si riporta di seguito il comunicato stampa gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Scambi ed esperienze europee al don Bosco di Borgomanero

Tenerife e Bruxelles le mete

Gennaio è stato un mese ricco di stimoli per la Terza Liceo Scienze Umane indirizzo economico-sociale del don Bosco di Borgomanero.

Durante la settimana del 18 – 25 gennaio 2020, 14 alunni della classe 3LES con le prof. Neale e Hassanein hanno partecipato alla fase di invio dello scambio culturale con la scuola Salesianos La Cuesta di Tenerife. Ciò conclude un’esperienza iniziata nell’anno scolastico 2018-19, quando 16 ragazzi/e provenienti dalle Canarie sono stati ospiti delle nostre famiglie dal 4 al 11 aprile 2019.

I giorni passati a Tenerife sono stati suddivisi in numerose attività organizzate dai docenti spagnoli, Carlos Ortega e Ana Palmero, per conoscere le zone più spettacolari e caratteristiche dell’isola; tra queste, le più apprezzate sono state la visita al maestoso vulcano Teide, cima più alta del territorio spagnolo, la splendida passeggiata sulla Rambla de Castro e nell’area costiera del Malpaís de Güímar con le sue particolari rocce e vegetazione e la visita di una piantagione di banane con relativa spiegazione del suo funzionamento. Durante la settimana si sono visitate anche molte cittadine, tra cui La Laguna con la sua torre e chiesa, Puerto de la Cruz, l’antica capitale Garachico e la città di Santa Cruz.

L’esperienza si è rivelata arricchente e intensa, grazie alla possibilità di conoscere e apprezzare una cultura diversa dalla propria parlando due lingue differenti, ovvero spagnolo e inglese, e vivendo per una settimana a stretto contatto con le famiglie ospitanti, disponibili e accoglienti.

Gli studenti non impegnati nello scambio hanno invece potuto vivere un’esperienza immersiva nei luoghi dell’Unione Europea a Bruxelles, accompagnati dal docente Fabio Perna.

Durante i cinque giorni dedicati alla sensibilizzazione alla cittadinanza europea, i ragazzi hanno potuto conoscere la città sotto ogni punto di vista, a partire dalle attività nel Parlamentarium, nel quale gli studenti hanno potuto simulare il lavoro degli eurodeputati discutendo di questioni e tematiche reali. Il gioco di ruolo illustra tutte le fasi del processo legislativo, dalla consultazione dei gruppi d’interesse e la costruzione di alleanze fino alla negoziazione con le altre istituzioni e alla comunicazione con i media.

L’incontro con alcuni funzionari europei ha permesso di conoscere le pratiche che avvengono all’interno del Parlamento, del Consiglio e della Commissione Europea, visitandone gli spazi.

L’esperienza si è rivelata fondamentale per comprendere l’importanza di tali istituzioni nella vita di ciascun europeo.

Scuola media Don Bosco Borgomanero: Il giorno della Memoria

Il 24 gennaio scorso, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco di Borgomanero guidati dai propri insegnanti, hanno ragionato sulla giornata dedicata a commemorare le vittime dell’Olocausto del secondo conflitto mondiale. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero e redatto da Cecilia Ponti.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (P. Levi)

L’importanza di fare Memoria alla Scuola Media del Collegio Don Bosco

Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto ai ragazzi, oggi? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria anche se sono lontani dal periodo storico che si sta studiando?

“La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti.”

Ed è per questo motivo che, nella mattinata di venerdì 24 gennaio, gli alunni delle classi seconde medie del Collegio Don Bosco, guidati dagli insegnanti, hanno ragionato sull’importanza di fare memoria dei terribili avvenimenti successi durante il secondo conflitto mondiale. Hanno ripercorso le tappe della storia, si sono interrogati sull’uomo leggendo i racconti dei testimoni sopravvissuti ai lager, emozionandosi davanti alle storie di uomini che, rischiando la propria vita, hanno deciso coraggiosamente di salvare quella degli altri. Alcuni hanno riportato su fogli da disegno messaggi di pace e di speranza, attraverso immagini e colori.

“È stato bello” dice Luca “perché abbiamo lavorato tutti insieme su un argomento molto importante che merita di essere ricordato, affinché quello che è successo non accada più.”

“Abbiamo anche capito che è importante fare del bene agli altri e non essere indifferenti davanti a ciò che non ci appare giusto” aggiunge Filippo.

La mostra è stata presentata alle classi lunedì 27 gennaio.

Le classi terze medie hanno invece visto il film “Ladra di libri”, per riflettere insieme sull’importanza delle parole e dei sogni.

Una studentessa dice

“…oggi insieme ai compagni e alla professoressa di lettere ricordiamo le vittime della Shoah, una parola che racchiude tante cose. Ricordiamo le famiglie e i bambini, gli anziani costretti ai lavori forzati pur non avendo forze. Ricordiamo i morti per malnutrizione. Ricordiamo il coraggio di chi ha dato la vita per salvarne altre. Ricordiamo i bambini sopravvissuti cresciuti vedendo queste atrocità. Ricordiamo l’importanza di ricordare!”

E cosa vuol dire ricordare se non portare nel cuore…! Diversa è stata l’attività proposta per le prime medie, che hanno realizzato dei cartelloni con storie e immagini dei Giusti tra le Nazioni, per attaccarli poi ai tronchi degli alberi del cortile del Collegio, riproducendo così “Il giardino dei Giusti” di Gerusalemme.

A conclusione di questa giornata l’augurio di noi insegnanti è che le proposte fatte, i documenti presentati, le discussioni condotte, abbiano creato nei nostri ragazzi la consapevolezza del dovere della Memoria.

Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti questo capitolo della nostra storia.

Cecilia Ponti

Salesiani Borgomanero: Incontro con professionisti e artisti del territorio per costruire il proprio futuro

La settimana scorsa al Don Bosco Borgomanero, al posto dell’ordinario orario di lezione, i ragazzi dei licei hanno preso parte al programma dedicato ai corsi di recupero con inseriti anche alcuni incontri di eccellenza, come ad esempio quello con il filosofo Marco Mondadori, con il dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis con Davide Diana, con il dott. Cattaneo, con la nutrizionista Federica Soldi, quello con l’ing. Roberta Tredici ed infine il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

La settimana passata è stata particolare per i Licei del don Bosco di Borgomanero in quanto l’orario di lezione consueto è stato sostituito da un programma fitto di corsi di recupero e di incontri di eccellenza. Se i primi hanno lo scopo di aiutare gli studenti a colmare al più presto eventuali lacune legate allo studio di qualche materia, i secondi hanno avuto il merito di accendere curiosità, di stimolare ad approfondire, di potenziare rispetto a varie competenze e di orientare gli studenti al futuro, nella scelta di un percorso di studio o di una strada professionale.

Gli studenti del Classico si sono dedicati al potenziamento delle materie caratterizzanti il percorso di studi; particolarmente apprezzati sono stati il laboratorio di scrittura creativa tenuto dal prof. Ladolfi, l’incontro con il filosofo Marco Mondadori e le lezioni relative ai sistemi matematici su cui si basano gli applicativi di Google e di Netflix.

Gli studenti del Liceo economico-sociale hanno potuto confrontarsi con l’attualità nelle sue diverse sfaccettature, incontrando professionisti ed esperti che hanno portato le loro eccellenze lavorative tra i banchi, potenziando ancora di più le sinergie già in atto tra Scuola e territorio.

Tra i workshop più apprezzati sicuramente vi è quello tenuto dal dott. Poletto sulla creazione di start up di successo, quello di Match analysis di Davide Diana, che ha lavorato sul linguaggio non verbale degli sportivi, l’attività di prevenzione delle dipendenze con il dott. Cattaneo, l’incontro con la nutrizionista Federica Soldi e quello con l’ing. Roberta Tredici che ha proposto un’attività sull’architettura green. Per i più creativi è stato interessante incontrare chef, filmaker, musicisti, fotografi e artisti che hanno dato la loro lettura di come si costruisce un mestiere a prescindere dal percorso scolastico e di quanto sia importante lasciarsi impressionare da stimoli come questi.

Per entrambi i Licei non sono mancate apertura sulle competenze di cittadinanza: il workshop con gli Assessori ai lavori pubblici e alle politiche giovanili del Comune di Borgomanero e la chiacchierata degli ultimi anni con il Sindaco Bossi hanno sollecitato negli studenti una partecipazione più attiva alla vita della collettività.

Collegio don Bosco di Borgomanero: Primo incontro del percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”

Il 16 gennaio al liceo classico del Collegio don Bosco di Borgomanero si è tenuto il primo incontro del nuovo percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”, pensato per genitori e figli, che consiste nel valutare bene i rischi connessi che si possono correre nell’uso dei social,  toccando anche temi come il cyberbullismo e sexting.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Giovedì 16 gennaio al Collegio don Bosco ha preso il via un percorso per genitori e figli su un tema tanto importante quanto difficile: “Educarsi all’uso consapevole dei social”.

Non sempre, infatti, gli adulti sono in grado di affrontare i rischi connessi alla realtà virtuale, risvolto di un mondo ricco di potenzialità che, se non gestite, rischiano di influire negativamente sulla crescita di ogni adolescente. Per affrontare questa tematica seriamente e rispondere in modo costruttivo all’emergenza educativa connessa alle nuove tecnologie, per il primo appuntamento il don Bosco ha invitato le famiglie del biennio di Liceo classico e Les a confrontarsi con l’ing. Tony Cutillo, esperto di tecnologia, e la dott.ssa Tiziana Martelli, neuropsichiatra. Cutillo ha ripercorso con i ragazzi la nascita, lo sviluppo e le finalità dei social network e si è confrontato con i genitori in merito alla cybersicurezza.

Particolarmente interessante è stata la trattazione dei rischi legati al Cyberbullismo e al sexting: è importante, infatti, che oltre alle questioni etiche, siano chiare agli adolescenti le implicazioni legali legate allo scambio di materiale on line.

La dott.ssa Martelli ha invece mostrato come il nostro cervello sia attivato (e talvolta disattivato) dalla tecnologia e quali ripercussioni fisiologiche abbia un uso eccessivo dei social.

La partecipazione, numerosa e propositiva, ha evidenziato come sia fondamentale affrontare tali tematiche guidati da esperti per non cadere nel facile rischio di demonizzare le nuove tecnologie, ma allo stesso tempo per cogliere positivamente le risorse ad esse connaturate. I prossimi step del percorso prevedono l’incontro con la scuola media e un ultimo momento di sintesi con le famiglie che hanno preso parte alle serate.