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Risultati e prospettive della III Scuola per Delegati ispettoriali per la PG Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Sono terminate mercoledì 18 maggio le attività della III Scuola di Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana. Le sessioni formative, che hanno coinvolto circa 50 Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile provenienti da tutto il mondo, sono state organizzate in moduli teorico-applicativi i cui insegnamenti si sono concentrati intorno ad una pluralità di temi di assoluta rilevanza.

Tali temi sono stati:

1. Visione antropologica e chiavi interpretative del modello educativo pastorale salesiano.

2. Fonte carismatica del modello educativo pastorale salesiano: Il Sistema Preventivo ed il “cuore oratoriano”.

3. La leadership pastorale, lo sviluppo di relazioni interpersonali significative e il fronteggiamento dei conflitti.

4.  Organicità e continuità nella Pastorale Giovanile: dinamiche all’interno di un’Ispettoria, gestione delle commissioni e gruppi in ambito pastorale ispettoriale.

5. Intervento pastorale nelle Comunità Educativo-Pastorali e nei diversi settori della Pastorale Giovanile: criteri di verifica, elementi di significatività e cammino verso una maggiore significatività.

6. Integrazione di competenze personali, relazionali e accompagnamento spirituale nella vita del Delegato.

7. Comprensione della Pastorale del “contagio”, del “vieni e vedrai”, l’animazione vocazionale che narra con il proprio volto raggiante e la propria gioia di vivere ciò che capita ad una persona che offre il suo “sì” al Signore.

8. Implicanze della progettazione nei diversi aspetti dell’esperienza educativa e pastorale (cultura della riflessione, “fermarsi, pensare e agire” per il Progetto Organico Ispettoriale, il Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale): la decisione pastorale esige che si giunga al concreto della programmazione.

9.  Visita guidata ai luoghi salesiani che hanno visto lo svolgersi della splendida avventura umana e cristiana di Don Bosco: le sue scelte, i valori ispiratori e le sue realizzazioni acquistano così una singolare forza evocativa e pastorale.

10. Promozione dell’ecologia integrale, il valore della musica e della preghiera con i giovani.

“Da queste giornate nascono alcune sfide che siamo chiamati ad affrontare come animatori ispettoriali di Pastorale Giovanile – ha commentato don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile –: quella della fiducia, che non ha paura di offrire una proposta coraggiosa, evangelicamente esigente e al tempo stesso profondamente umana; quella della lucidità, che ci aiuta a non perdere il modello salesiano di fare pastorale e tenere fisso lo sguardo su ciò che conta nei diversi momenti storici; quella della convinzione, che la sequela di Cristo vale la pena, e che il dono totale di sé alla causa del Vangelo è qualcosa di stupendo e bello che può dare un senso a tutta una vita”.

È stata un’esperienza salesiana che ha riacceso il senso di appartenenza alla Congregazione, ha risvegliato il desiderio di ravvivare nei confratelli la carità pastorale e una attenzione verso le nuove periferie.

Valdocco: iniziata la III Scuola di Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana

Il 4 maggio è iniziata una delle proposte fatte nella programmazione del sessennio 2020-2026 del Settore per la Pastorale Giovanile: l’accompagnamento e la qualificazione dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile, alla quale partecipano 46 delegati di tutte le Regioni. Di seguito la notizia riportata dal sito di ANS.

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(ANS – Torino) – Il 4 maggio è iniziata una delle proposte fatte nella programmazione del sessennio 2020-2026 del Settore per la Pastorale Giovanile: l’accompagnamento e la qualificazione dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile. Tre sono gli scopi di questa iniziativa alla quale partecipano 46 delegati di tutte le Regioni. In primo luogo, offrire una visione approfondita del modello educativo-pastorale salesiano, in linea con il “Quadro di Riferimento” per la Pastorale Giovanile Salesiana. Vengono ripresi anche le esperienze o servizi di animazione ed orientamento vocazionale, le strategie e gli interventi educativi riguardanti i giovani e la preghiera, il tema del rapporto giovani, musica e media e, per ultimo, l’ecologia integrale.

In secondo luogo, fornire delle competenze adeguate e abilità chiavi per animare, gestire e coordinare le dinamiche del servizio di animazione pastorale ispettoriale, vale a dire, il rapporto con: l’Ispettore e il suo Consiglio, le comunità e le opere, l’Equipe Ispettoriale di Pastorale Giovanile e le commissioni e gruppi di animazione ispettoriale, la Famiglia Salesiana, la propria “Job description” ed il Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Per ultimo, favorire la crescita personale attraverso la riflessione sui vissuti, l’interiorizzazione e la rielaborazione personale delle motivazioni, nel contesto della identità carismatica salesiana a Valdocco. Si lavora dunque sulle attitudini personali, le abitudini personali di lavoro, le buone abitudini per la vita emozionale, la cura della vita spirituale e la cultura della riflessione e della valutazione.

Un’importanza speciale in questi 15 giorni di formazione è data ai momenti di celebrazione, di lettura e di riflessione individuale, di confronto in tavoli di lavoro e di momenti di spiritualità a Valdocco e sui luoghi salesiani.

Nella festa di Domenico Savio, il 6 maggio, don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha ricordato:

“San Domenico Savio all’Oratorio di Valdocco si mise a camminare veloce sulla strada che Don Bosco gli tracciò ‘per farsi santo’: non solo con l’impegno nella preghiera e nello studio, facendo del bene agli altri, ma anche con l’allegria. Se la musica ha bisogno della cavità del flauto, le lettere della pagina bianca, la luce del vuoto della finestra, la santità salesiana ha bisogno dell’allegria. La vera santità salesiana consiste nel compiere la volontà di Dio con il sorriso”.

RMG – La Pastorale Giovanile invita i giovani dell’MGS ad essere operatori di pace

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, i Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile (PG) dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, rispettivamente don Miguel Angel García Morcuende e suor Runita Borja, hanno rivolto un appello ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e ai Delegati e Coordinatori ispettoriali di PG d’Europa, perché tutti si diano da fare, attraverso la preghiera e le iniziative di sensibilizzazione, di solidarietà e di vicinanza. “Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso. Beati gli operatori di pace” è la chiave di lettura che i Consiglieri offrono ai giovani in questo tempo di crisi.

Citando uno dei più recenti messaggi per la pace offerti da Papa Francesco – quello pronunciato lo scorso 23 febbraio, a margine dell’udienza generale – don García Morcuende e suor Borja ricordano che Dio “è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno; che ci vuole fratelli e non nemici”.

Per questo restare a guardare non è un’opzione. “Non possiamo essere indifferenti o pensare che non possiamo fare niente o addirittura che la situazione non ci tocca. In realtà, tutto è connesso… e la rete stessa del Movimento Giovanile Salesiano include giovani dell’Ucraina e della Russia” sottolineano i due Consiglieri Generali.

In vista, perciò, dell’imminente inizio del tempo liturgico della Quaresima, “appello di Dio a ritornare a Lui”, e a fronte della realtà attuale, i responsabili della PG in Europa vengono pertanto esortati “ad animare una più matura consapevolezza e risposta con i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di fronte a questa situazione”.

Concretamente, oltre ad aderire alla giornata di preghiera e digiuno proposta dal Papa per il Mercoledì delle Ceneri, il prossimo due marzo, vengono suggerite anche altre iniziative percorribili:

–      Intensificare la preghiera personale e nei gruppi, invocando da Dio il dono della pace.

–      Organizzare incontri per conoscere meglio la situazione.

–      Valorizzare incontri personali (in presenza o online) con persone coinvolte nel dramma di questa guerra che dura già da anni.

–      Organizzare e partecipare a veglie, manifestazioni, campagne per la pace e per il rispetto dei diritti umani.

–      Coltivare atteggiamenti nonviolenti e compiere gesti di vicinanza, ascolto, pazienza, pace e solidarietà nel quotidiano.

Sebbene la pandemia abbia favorito per tante persone il ripiegamento individuale su di sé, i due Consiglieri Generali hanno fiducia nei giovani, specie in quelli dell’MGS, e sono convinti che essi “non abbiano perso la voglia di costruire una società migliore ed il sogno di un mondo di pace, di rispetto della dignità di ogni persona, di giustizia, di cura per l’umanità e la terra”.

E mentre invocano Maria, Regina della Pace, rinnovano l’invito a cogliere nella situazione attuale il kairos, il tempo favorevole “per vivere autentiche esperienze di accompagnamento dei giovani e delle giovani ad essere cittadini globali e responsabili di un mondo – casa per tutti”.

Pastorale Giovanile, a Fatima (Portogallo) l’incontro dei responsabili delle Ispettorie d’Europa

Dall’8 all’11 febbraio, a Fatima in Portogallo, circa trenta delegati di Pastorale Giovanile delle ispettorie europee si sono ritrovati in un incontro convocato dal Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende.

Il primo giorno – dopo l’introduzione del Consigliere Mondiale – è stato dedicato alla vita di ciascun delegato, al confronto con la Parola di Dio, al silenzio, al tempo personale. Un tempo concluso con la celebrazione della Santa Messa. La condivisione è proseguita nel pomeriggio, quando ciascuno ha presentato le fatiche e qualche aspetto positivo della propria vita nell’ultimo anno. 

Nella seconda parte del pomeriggio, don Miguel Angel García Morcuende ha condiviso alcuni spunti sui due ultimi documenti che il settore di Pastorale Giovanile ha consegnato alle ispettore: parrocchia e santuario affidati alla comunità salesiana e PG e famiglia. Ha specificato che sono un aiuto alla riflessione e alla formazione nelle ispettorie, che quindi possono studiarne la ricaduta a seconda delle esigenze. 

Il secondo giorno è invece servito al confronto sul servizio di delegati, stimolati da don Miguel Angel. Poi presentazione della GMG Lisbona 2023 da parte di Joao (MGS Portogallo) con le informazioni a disposizione.  Nel pomeriggio spazio alla cultura e all’arta con la visita al monastero di Batalha e Nazarè, sull’oceano Atlantico. 

C’è stato spazio anche per il tema della formazione pastorale dei giovani salesiani, con un dialogo con don Francisco Santos, salesiano del Settore Formazione. Ultimo giorno dedicato al Congresso delle opere sociali, al MGS Europa, al tema della scuola e al documento sull’Educazione all’amore che è in fase di preparazione. La giornata si è chiusa con la celebrazione della Messa nella Cappella delle apparizioni.

    Malta – Andare oltre noi stessi. MGS samaritani di oggi

    Dal sito dell’agenzia ANS.

    (ANS – Sliema) – Il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) in Europa e Medio Oriente, guidato dal cosiddetto “Small Team”, ha tenuto la sua tradizionale Assemblea Generale Europea nel fine settimana del 26-28 novembre. Dopo un anno e mezzo senza poter svolgere attività faccia a faccia, giovani, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice di 13 diversi Paesi si sono riuniti finalmente a Malta, presso l’oratorio “St. Patrick” di Sliema, gestito e animato dai salesiani.

    L’obiettivo principale della riunione è stato in primo luogo quello di rafforzare e rivedere le basi dell’MGS, a livello nazionale, regionale ed europeo e, in secondo luogo, preparare il prossimo “Confronto”, che avrà luogo dall’11 al 16 agosto 2022. Durante l’assemblea i partecipanti hanno anche scelto il logo ufficiale del Confronto 2022, e hanno iniziato a dare i primi passi nell’organizzazione dell’evento.

    Inoltre, la neo rieletta Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Runita Borja, ha accompagnato i 50 partecipanti durante tutto il fine settimana e ha riflettuto con loro sul valore del Confronto, sulla storia dell’MGS e sul tema prescelto: “Moving Beyond Ourselves. SYM Samaritans today” (Andare oltre noi stessi. MGS samaritani di oggi).

    Anche don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile dei Salesiana, ha avuto un fruttuoso dialogo con i giovani radunati a Sliema, ma in videoconferenza – essendo impegnato a Torino con gli Ispettori salesiani d’Europa – e nel suo incontro online con i giovani, li ha invitati a riflettere sul futuro e sugli obiettivi prioritari dell’MGS per i prossimi anni.

    A conclusione dell’appuntamento è stato annunciato anche che la prossima Assemblea Europea 2022 avrà luogo a Zagabria, in Croazia.

    Sono stati, in definitiva, giorni di incontro, di testimonianze, di preghiera, di festa, per un Movimento Giovanile Salesiano che è vivo e deve continuare ad essere un riferimento per la gioventù del mondo.

    Pablo Osorio

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