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Esami di Maturità a Valsalice: diciassette volte 100!

Ottimi risultati agli esami di maturità del Liceo Salesiano di Valsalice. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con qualche scatto dei ragazzi e delle ragazze che quest’anno hanno affrontato l’esame di Stato.

Diciassette volte 100

Un Esame diverso, figlio del Covid. Non più facile ma semplicemente differente. La Matura seguìta alla chiusura per coronavirus ci ha fatto capire alcune cose, sicuramente prima scontate ma altrettanto certamente non pienamente comprese. Via, a ruota libera.

L’importanza del contatto. La necessità quasi fisica di riallacciare gli sguardi. Esame in presenza lo hanno chiamato: essere presente significa esserci e non demandare ad uno schermo la verifica della propria identità. Noi siamo in quanto persone, docenti ed allievi, non conglobati di pixel. “Vi ringrazio per l’attenzione e posso dire di essere contento di avervi rivisto dopo tanto tempo” ha detto un ragazzo prima di lasciare l’aula al termine dell’esame. E’ stata la frase più intensa degli interi lavori di Maturità. “Contento di avervi rivisto” perchè per tre mesi quel contatto visivo attraverso lo schermo significava solo meccanicamente “vedersi”. La vista è altro, se no perchè Dante avrebbe demandato a questo organo la comprensione di Dio? Quel ragazzo era felice e lo eravamo anche noi. E non (solo) per l’esame.

L’utilità della Dad. Mai etimologia fu più opportuna. “Utile” deriva dal latino “utor” che significa usare, servirsi di. Della didattica a distanza ci siamo serviti, l’abbiamo utilizzata. Subito (in senso di tempo) e al meglio (in senso qualitativo). I docenti l’hanno utilizzata, gli allievi ne hanno fruito. La Dad è stato il meccanismo per non spegnere la luce, lo strumento piegato alla didattica e non viceversa. Non può che essere così in un sistema culturale di trasmissione di saperi in cui l’uomo è ancora al centro. Poteva essere un salto nel buio, alla maturità abbiamo sperimentato che non è stato così. La paura poteva essere che i concetti trasmessi durante la didattica a distanza non si fossero radicati, non fossero diventati “sapere”. Non è stato così e i ragazzi lo hanno dimostrato con esami tutti all’altezza.

L’emozione del ringraziamento. Tante volte si è detto che oggi i grazie non hanno più luogo nella società moderna. Tutto è dato per ovvio, anche nell’educazione, anche nell’insegnamento. Il riconoscimento di un cammino culturale ed umano compiuto insieme scivola nella superficialità della percezione di chi vede tutto per scontato. Per fortuna non è sempre così ed allora quando un presidente di commissione chiede al termine del colloquio ai maturati come questa scuola li ha educati, cosa di loro ha tratto fuori (e-ducere significa proprio quello), è corroborante sentire dalla parola sincera dei ragazzi il grazie per le iniziative culturali e formative, l’interesse per la crescita della persona, gli sforzi per l’aiuto nel cammino.

Giusto, anche i risultati. Parole, parole, parole. Perchè i numeri quest’anno sono un po’ più nascosti. Niente tabelloni affissi, il covid nega l’emozione della lettura diretta e dal vivo dei risultati finali. Un altro rito di passaggio che vola via come le sentenze della Sibilla portate via dal vento. I numeri però ci sono e oltre a definire, parlano. E ci dicono che di quattro sezioni (due di Scientifico tradizionale, una di Scienze Applicate, una di Classico) alla fine sono sbocciati diciassette 100 (6 con lode di cui 3 nella sola classe del Classico) su un totale di 82 maturandi, più del 20% dei candidati. Più altre 15 valutazioni comprese tra il 90 e il 99 a sottolineare la bontà del lavoro svolto.

(30 giugno 2020)

CFP Bra: gli esami di qualifica al tempo del Covid-19

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione da parte di Teresio Fraire in merito agli esami di qualifica che si stanno svolgendo presso il Centro di Formazione Professionale di Bra.

Gli esami di qualifica al tempo del Covid-19

Al Centro di formazione professionale Cnosf-Fap dei salesiani di Bra, si sono avviati, in presenza, gli esami di qualifica, con le regole del tutto nuove, dettate dalla recente pandemia e i candidati con la stessa ansia di sempre. Il nuovo modello di esame consiste in un colloquio, durante il quale l’allieva/o si racconta: a partire dal project-work, passando per le esperienze vissute nei tre anni del percorso di qualifica, per finire con uno sguardo sul futuro.

La scorsa settimana – da martedì a giovedì – è toccato agli allievi dei corsi per la meccanica industriale, del settore agroalimentare (panetteria/pasticceria/pizzeria) e gli utenti del corso Mdl «Meccatronici» che hanno svolto la loro prova finale. Accolti nella reception, con l’autocertificazione della temperatura inferiore a 37,5°, muniti di mascherina, sono stati accompagnati nei rispettivi laboratori, dove li attendeva la commissione. A presiederla il funzionario provinciale in pensione Aldo Mondino, un «uomo della formazione» che ha speso la sua vita professionale per far crescere la Fp a livello provinciale; con lui, due docenti per ogni settore. Il candidato, dopo aver indossato anche i guanti, ha iniziato il suo racconto. L’ansia che lo aveva accompagnato si è subito stemperata, grazie ai formatori che hanno saputo mettere a loro agio i giovani. E adesso, si continua fino a giovedì. Poi lo scrutinio della prima tornata. Da ieri si replica, con i corsi di meccanica auto, termoidraulica e acconciatura. In parallelo, con una Commissione dedicata, lunedì 29 e martedì 30 giugno, anche l’esame finale del corso Ifts per «Tecnico trasfertista». E poi, una momento collettivo – sempre nel rispetto delle regole del distanziamento sociale – per la consegna dei certificati di qualifica e la classica foto di gruppo finale.

Teresio Fraire

CFP Rebaudengo: #REBANOSTOP – ESAMI “ON”

Come per gli altri Centri presenti sul territorio, in questi giorni al Centro di Formazione Professionale Rebaudengo si stanno svolgendo gli esami di qualifica professionale, con nuove modalità e specifiche. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera, a cura di Elisabetta Borgione.

#REBANOSTOP – ESAMI “ON”

Questa settimana gli allievi degli ultimi anni stanno affrontando gli esami per il conseguimento della Qualifica Professionale. Questa è l’occasione per tirare le somme di un anno “difficile”, che ha trasformato profondamente la didattica e l’insegnamento. Ed è anche l’occasione, finalmente, di rivedere e salutare i ragazzi che per due o tre anni hanno frequentato il nostro Centro.

Gli esami hanno subito, anche nella formazione professionale, una profonda trasformazione. L’esame consiste in un colloquio della durata di circa 1 ora e i candidati si devono cimentare con la presentazione di un project work, a completamento dell’esperienza di stage interrotta a causa del lockdown. Il lavoro è stato realizzato durante la formazione a distanza con il supporto dei formatori dell’area professionale. L’esame prosegue, a seconda del settore, anche con prove specifiche inerenti le materie professionalizzanti. Ad esempio, il settore meccanico, ha predisposto una prova da svolgere con il software Heidenhain, che i ragazzi hanno imparato ad utilizzare già dal secondo anno e che, se supereranno la prova con profitto, potranno conseguire la relativa certificazione.

Gli esami di qualifica al tempo del Covid-19

Si riporta la notizia proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Bra riguardo all’avvio degli esami di qualifica secondo me normative Covid.

Al Centro di formazione professionale Cnosf-Fap dei salesiani di Bra, si sono avviati, in presenza, gli esami di qualifica, con le regole del tutto nuove, dettate dalla recente pandemia e i candidati con la stessa ansia di sempre. Il nuovo modello di esame consiste in un colloquio, durante il quale l’allieva/o si racconta: a partire dal project-work, passando per le esperienze vissute nei tre anni del percorso di qualifica, per finire con uno sguardo sul futuro.

La scorsa settimana – da martedì a giovedì – è toccato agli allievi dei corsi per la meccanica industriale, del settore agroalimentare (panetteria/pasticceria/pizzeria) e gli utenti del corso Mdl «Meccatronici» che hanno svolto la loro prova finale. Accolti nella reception, con l’autocertificazione della temperatura inferiore a 37,5°, muniti di mascherina, sono stati accompagnati nei rispettivi laboratori, dove li attendeva la commissione. A presiederla il funzionario provinciale in pensione Aldo Mondino, un «uomo della formazione» che ha speso la sua vita professionale per far crescere la Fp a livello provinciale; con lui, due docenti per ogni settore. Il candidato, dopo aver indossato anche i guanti, ha iniziato il suo racconto. L’ansia che lo aveva accompagnato si è subito stemperata, grazie ai formatori che hanno saputo mettere a loro agio i giovani. E adesso, si continua fino a giovedì.

Poi lo scrutinio della prima tornata. Da ieri si replica, con i corsi di meccanica auto, termoidraulica e acconciatura. In parallelo, con una Commissione dedicata, lunedì 29 e martedì 30 giugno, anche l’esame finale del corso Ifts per «Tecnico trasfertista». E poi, una momento collettivo – sempre nel rispetto delle regole del distanziamento sociale – per la consegna dei certificati di qualifica e la classica foto di gruppo finale.

Scuole Salesiane Lombriasco: ottimi risultati dagli Esami di Stato

Si sono conclusi gli Esami di Stato nel migliore dei modi per l’Istituto Salesiano di Lombriasco: ben 6 candidati hanno raggiunto il massimo della valutazione ( 100/100), di cui due con la lode e il diritto di iscrizione all’Albo Nazionale delle Eccellenze.

La Commissione presente durante gli esami si è complimentata per la preparazione dei candidati dell’Istituto e per il loro modo “educato” e “professionale” con il quale si sono presentati.

Inoltre, i membri esterni della Commissione hanno manifestato il desiderio di essere presenti all’incontro degli ex-allievi che, come consuetudine, si terrà il prossimo 15 settembre come momento di festa e di amicizia per incontrare i neodiplomati.

Altra grande soddisfazione è stata la media dei voti ottenuta dall’intera classe di Agraria sotto esame: metà della classe ha raggiunto infatti una votazione superiore al 90.

Questi risultati sono motivo di grande orgoglio e di soddisfazione per l’Istituto di Lombriasco, il quale si congratula con tutti i neodiplomati.