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Lettera aperta ai confratelli e alle Case Salesiane dell’Incaricato di Pastorale Giovanile del Libano

Si pubblica di seguito la lettera aperta ai confratelli e alle Case Salesiane dell’Incaricato di Pastorale Giovanile della casa Don Bosco Houssoun, in Libano.

Don Bosco Houssoun, Libano

Carissimi confratelli e amici delle case salesiane del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,

vi scrivo dalla Casa Salesiana Don Bosco Houssoun, in Libano, per condividere con voi le sfide e le opportunità della nostra missione in questo tempo difficile, ma carico di speranza.

Attualmente, nella nostra comunità seguiamo circa 100 sfollati musulmani, tra cui circa 40 bambini e ragazzi, offrendo loro un ambiente sicuro e accogliente. Per tutti loro ci impegniamo a garantire:

  • Cibo e alloggio, rispondendo ai bisogni primari con spirito di solidarietà e accoglienza.
  • Supporto socio-psicologico, per aiutare soprattutto i più giovani a elaborare i traumi e a ritrovare serenità.
  • Attività ricreative, per donare momenti di gioia e normalità in un contesto spesso segnato da difficoltà e privazioni.
  • Oratorio, cuore della nostra presenza salesiana, che resta un luogo di crescita umana e di supporto.

La nostra missione non si limita all’assistenza materiale: cerchiamo di essere un segno concreto dell’amore di Dio, accogliendo chiunque bussi alla nostra porta. L’ospitalità è il tratto distintivo della nostra casa, dove cerchiamo di offrire a tutti non solo un rifugio, ma anche calore umano e speranza.

Non mancano però le difficoltà. Le emergenze più grandi che affrontiamo in questo momento sono:

  • Il cibo, che riusciamo a distribuire grazie a iniziative già avviate, ma con risorse che potrebbero esaurirsi presto.
  • Il carburante per l’inverno, indispensabile per riscaldare la casa e garantire un ambiente sicuro e vivibile in questo periodo di grande freddo.

Per continuare a servire queste persone con dignità e amore, abbiamo bisogno del vostro sostegno, sia materiale che spirituale.

Vi ringrazio di cuore per tutto ciò che avete già fatto per noi. La vostra generosità e soprattutto le vostre preghiere sono la forza che ci sostiene nei momenti più difficili e ci permette di non perdere la speranza. È nella comunione fraterna e nella fede che troviamo la forza di affrontare le sfide quotidiane.

Vi assicuro il ricordo costante nella preghiera, chiedendo a Don Bosco e a Maria Ausiliatrice di accompagnare tutti noi nel nostro cammino.

Con affetto fraterno,
Don Edward Gobran, SDB
Incaricato di Pastorale Giovanile del Libano