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Don Bosco Borgomanero: La 4 Les del don Bosco alle prese con una settimana di lavoro nel sociale

Dal 25 al 29 novembre scorso, gli studenti del 4° anno del Liceo Economico Sociale dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero hanno partecipato alla “Settimana Sociale”, cinque giorni di lavoro incentrati sul sociale. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa in merito all’iniziativa gentilmente fornito alla nostra Redazione.

La 4 Les del don Bosco alle prese con una settimana di lavoro nel sociale
Un’esperienza extrascolastica formativa

Dal 25 al 29 novembre gli studenti del 4^ anno del LES (Liceo Economico Sociale) dell’istituto Don Bosco hanno avuto la possibilità di partecipare alla “Settimana Sociale”, cinque giorni di lavoro incentrati sul sociale, fuori dalle mura scolastiche e al servizio del prossimo.

Si tratta di un’esperienza altamente formativa su più fronti: come avviene per l’Alternanza Scuola-Lavoro, ogni ragazzo è chiamato a misurarsi con le responsabilità che gli derivano dal confronto professionale con l’esterno e, in linea con la materia di indirizzo del liceo, a mettere in atto le competenze maturate nelle ore di Scienze Umane.

Ogni studente, nelle settimane precedenti, ha espresso le proprie preferenze in merito all’ambito in cui cimentarsi e, di conseguenza, ha individuato la struttura (un ente o un’associazione ad esempio) dove lavorare, ha preso contatti e presentato la documentazione necessaria.

Tra le associazioni e gli enti coinvolti: Casa Piccolo Bartolomeo, alcune scuole dell’infanzia sul territorio, Gazza Ladra.

Lucrezia Maspoli e Alessandro De Paoli, rappresentanti di classe, hanno così commentato l’esperienza:

“Possiamo dire che è stata una settimana faticosa, dove abbiamo imparato a conciliare il lavoro con lo studio. Inoltre questa attività ci ha permesso di “uscire dagli schemi”, avendo una visione del mondo diversa e vivere una realtà che credevamo non esistesse. Infine ci ha aiutato ad orientarci, anche in vista delle scelte scolastiche o lavorative del prossimo anno”.

Il Liceo dell’Innovazione “Don Bosco” alla Maker Fairie di Roma

Ecco l’esperienza di 12 studenti della classe seconda del Liceo di Borgomanero in trasferta alla 5a edizione della “Maker Faire“, svoltasi dall’1 al 3 Dicembre 2017 presso Fiera di Roma, raccontata dalla penna di Assia Hassanein:

La Maker Faire. I ragazzi del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero hanno partecipato alla Maker Faire European Edition 2017 a Roma per presentare la sperimentazione avviata nel 2016 e unica in Italia al momento.
La Maker Faire è la più importante manifestazione sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività, che celebra la cultura del “faidate” in ambito tecnologico. È il luogo dove maker, imprese e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.
Riunisce gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, gli hobbisti, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti e le imprese. Tutti vengono a mostrare le loro creazioni e condividere le loro conoscenze. I visitatori vengono a Maker Faire per “intravedere” il futuro e trovare l’ispirazione per diventare essi stessi “Makers”.
I ragazzi sono stati selezionati attraverso la Call for Schools per presentare al pubblico l’esperienza innovativa del Liceo dell’Innovazione di Borgomanero. La Call for Schools ogni anno dà la possibilità agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione europea la chance di misurarsi con la propria creatività e capacità autoimprenditoriale.
La Call for Schools di Maker Faire Rome, realizzata in collaborazione con il MIUR, è un momento di grande importanza per Maker Faire Rome. E’ dal mondo della scuola, infatti, che parte la reale speranza dell’innovazione e i giovani sono un patrimonio che Maker Faire Rome da sempre sostiene.

Un Liceo unico in Italia. Il liceo dell’Innovazione “Don Bosco”, unico in Italia, si rivolge a ragazze e ragazzi interessati a scoprire la realtà locale e globale a partire da un interesse per il settore digitale. Infatti, in questo liceo, c’è una materia di 5 ore settimanali (chiamata ad hoc “Innovazione digitale e sociale”) che permette l’apprendimento delle competenze tecniche specifiche: si impara così ad utilizzare stampanti 3D, macchine taglio laser, Arduino, e le varie attrezzature di fabbricazione digitale usualmente presenti in un fablab; si studiano le arti visive, si sperimenta
l’artigianato creativo e digitale, lo sviluppo di app; si dà vita a progetti innovativi in campo sociale e culturale.
Questa disciplina viene insegnata in un’aula particolare, il “FabLab”, di cui il Liceo don Bosco è dotato, come già diverse altre scuole italiane. La novità in questo caso è quella di aver introdotto non un laboratorio, ma una vera e propria materia (“Innovazione”, appunto), facendone un modello unico in cui FabLab e stampa 3D sono, a tutti gli effetti, disciplina scolastica curriculare, tale da prevedere – al pari di tutte le altre – frequenza obbligatoria e voto in pagella. Si studiano quindi i “makers”, gli innovatori, i nuovi paradigmi economici, già a partire dal primo anno. Questa materia (insieme a Economia e Diritto, lingua Inglese e Spagnolo, Scienze Umane, Matematica, Geo-storia ed Italiano), forma il curriculum di questo nuovo indirizzo di studi, che permette di apprendere competenze di comunicazione, digitali, creative, imprenditoriali e, soprattutto, l’arte di “imparare ad imparare”.
Una grande sperimentazione, che vede in questa scuola una offerta formativa dove “la tradizione educativa è presente per tenere acceso il fuoco della passione”, secondo lo stile di don Bosco.