Novena mondiale a Maria Ausiliatrice del Rettor Maggiore ispirata alla Strenna 2023

In occasione della Festa di Maria Ausiliatrice 2023 saranno resi disponibili i video e i libretti di accompagnamento della Novena mondiale a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio) promossa dalla Sede Centrale Salesiana e di rilievo per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente per questa ricorrenza.

La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata dal Rettor Maggiore al gruppo degli ExAllievi/e di don Bosco e realizzata da IME Comunicazione srl, è ispirata al al tema della Strenna 2023, «COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI». Si concentrerà sull’umanità di Maria, che illumina la  dimensione laicale della Famiglia Salesiana.

Ci lasceremo condurre dalle stimolanti riflessioni di don Tonino Bello, compianto e coraggioso vescovo di Molfetta. In Maria don Tonino ha trovato una umanità vera, schietta, completa e compiuta; un’umanità che vive e comprende la nostra; ancora di più, un’umanità che è madre della nostra, nel cammino di vivere l’amore del Signore nel servizio degli ultimi e dei piccoli, di chi soffre e di chi è nel bisogno.

Ogni video vedrà alternarsi diversi momenti: una riflessione del Rettor Maggiore, una storia, scritta da Bruno Ferrero, a cui seguirà la testimonianza di un ex allievo/e degli SDB o FMA. A conclusione di ogni video, la preghiera finale di invocazione a Maria.

I video saranno accessibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese nei diversi canali linguistici di ANSChannel e su TELEGRAM SDB.ORG. Ogni video sarà reso visibile con un giorno d’anticipo – quindi i primi video saranno pubblici il 14 maggio.

I libretti, elaborati in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese saranno scaricabili liberamente sul sito istituzionale della Congregazione: www.sdb.org e pubblicati con le medesime modalità utilizzate per i video.

 

Buonanotte Missionaria Maggio 2023 – Riccardo Racca, salesiano coadiutore

La Buonanotte Missionaria: un’esperienza concreta in terra di missione per riflettere!

Per questo mese di maggio, Riccardo Racca condivide con noi la sua esperienza presso il carcere minorile di Bo City, in Sierra Leone.

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Cari Confratelli e Giovani amici,

vi scrivo da BO City in Sierra Leone augurando a tutti un buon mese di maggio, mese mariano, mese della piena primavera, mese in cui sono nato, … insomma, un mese semplicemente eccezionale, e da vivere in modo eccezionale alla luce di Maria Ausiliatrice.

Desidero condividere con voi brevemente una esperienza vissuta lo scorso anno durante il servizio che la mia comunità presta ai carcerati del riformatorio giovanile locale.

Mustaphà è un giovanottone poco più che ventenne, 185 cm con un fisico da body-builder, sempre sorridente e contento quando lo incontro nella prigione. Una persona ancora molto giovane ma già segnata dalla vita. Non vi sto a raccontare come sia finito dentro. Qui puoi prenderti 5 anni per aver rubato un telefonino. Ma voglio dirvi di un’altra disavventura che gli è capitata e per la quale dovrà portarne le conseguenze per tutta la vita. Mustaphà deambula con le stampelle perché la sua gamba destra gli è stata amputata 10 o 12 cm sotto il ginocchio circa 8 anni fa quand’era forse tredicenne.

– Cosa hai combinato per esserti ridotto così?, gli chiedo.

– Ricky, era il 2014, durante il periodo dell’Ebola, io avevo trovato il fucile che mio zio aveva comprato durante la guerra civile, la spietata guerra fratricida dei diamanti per intenderci, e con alcuni miei coetanei, sempre in cerca di avventure, volevamo di rimetterlo in funzione. Purtroppo ci siamo riusciti e … un proiettile mi è entrato nella gamba. Andare all’ospedale durante l’epidemia Ebola voleva dire restarci, era come andare a morire ancora più in fretta e così sono stato curato in casa con medicine e stregoni locali fino a che la gamba invece di guarire si è deteriorata, stava andando in cancrena e … questo che vedi è il risultato dopo molti mesi di sofferenza!

Durante i giorni seguenti non riuscivo a togliermi Mustaphà dalla testa e la Provvidenza si è fatta presente un giorno che ero in ospedale per un ciclo di fisioterapia. Dopo la seduta, il mio medico mi ha chiesto se avevo 10 minuti per visitare il reparto adiacente di Ortopedia, specificatamente il laboratorio di costruzione protesi. Ma cosa vuoi di più dalla vita, Ricky!! Come il cacio sui maccheroni!!!

Torno a casa e ne parlo in Comunità che mi da tutto l’appoggio necessario. A farla breve dopo una settimana, ottenuti tutti i dovuti permessi legali della struttura penitenziaria, mi son portato Mustaphà nel laboratorio protesi ortopediche per la prima “misurazione” e rilevazione dei vari parametri dimensionali. Se la memoria non mi tradisce dopo meno di tre settimane Mustaphà è entrato in reparto con le stampelle e ne è uscito camminando sulle sue gambe.

La gioia quel giorno si poteva proprio toccare, quasi palpare! Mustaphà era quasi incredulo di poter abbandonare le stampelle, l’equipe di medici e tecnici di laboratorio erano orgogliosi ed ammirati per la confidenza e coraggio che il paziente dimostrava nella deambulazione, le due guardie carcerarie e l’incaricato principale del progetto prigioni del Don Bosco erano vistosamente contenti, e il sottoscritto … beh! vi lascio immaginare!

Un mattino di due settimane più tardi mi informano che qualcuno cercava di me in portineria. Scendo e mi trovo davanti ad un raggiante Mustaphà che aveva anche ottenuto la libertà dalla prigione.

Sì, era nella prima settimana del mese di Maggio. Un caso?

Personalmente non credo sia solo un caso. La nostra buona e potente Mamma Ausiliatrice interviene anche prima che glielo chiediamo, e anche per i suoi figli mussulmani come Mustaphà.

Buon Mese di Maggio e Buona Festa di Maria Ausiliatrice a tutti voi. (Buona Notte)
Riccardo Racca sdb-da-Bo

Cagliero 11 – “Per i gruppi ecclesiastici” – Maggio 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°173 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Maggio 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perchè i movimenti e i gruppi ecclesiali riscoprano ogni giorno la loro missione evangelizzatrice, mettendo  proprio carismi al servizio delle necessità del mondo.

Per lo sviluppo dei gruppi giovanili presso le opere salesiane in Madagascar.

Cari amici,

Nel centenario della Pasqua del Beato Luigi Variara, il suo esempio i vita e la sua dedizione missionaria ci incoraggino nel cammino!

Luigi, già seminarista salesiano, all’età di 19 anni chiese alla Beata Vergine Ausiliatrice la grazia di essere missionario tra i malati di lebbra presso il lazzaretto di Agua de Dios, in Colombia. Lasciata la famiglia e la patria, si dedicò totalmente a questa missione, in un ambiente molto povero e ostile, a causa dell’isolamento patito dai malati in quel periodo.

Nella sua generosa dedizione, fu guida per le giovani malate o figlie di ammalati, che esprimevano una sollecitudine vocazionale allora “impossibile da realizzare”. Fondò così l’Istituto delle Figlie dei Sacri Curi di Gesù e Maria.

Il vostro esempio ci incoraggi  ad un rinnovato impegno e anelito missionario!
Sr. Eulalia Marín R. Superiora Generale Figlie dei Sacri Cuori, HHSSCC (Hijas Sagrados Corazones)