Cagliero 11 – “Per chi ha perso un figlio” – Novembre 2024

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°191 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2024.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché tutti i genitori che piangono la morte di un figlio o una figlia trovino sostegno nella comunità e ottengano dallo Spirito consolatore la pace del cuore.

Per i genitori delle nostre presenze salesiane in Brasile che hanno perso un figlio. 

 

Nel mondo di oggi viviamo come se non dovessimo mai morire. Ci sono ambiti della vita di cui siamo a conoscenza, ma siamo distratti da altre cose. Alcuni di questi argomenti sono la sofferenza, la morte… sappiamo che esistono e, finché non ci toccano, non ci facciamo caso.
La morte fa parte della vita, è un binomio che il Creatore, nella sua saggezza, ha progettato molto bene. Finché siamo giovani e sani, non ci viene in mente di pensare alla morte o alla sofferenza, prima o poi arriveranno, è la dinamica della vita terrena.
Chiunque abbia conosciuto e sperimentato la genitorialità (fisica o spirituale) conosce il dolore della perdita di un figlio.
Preghiamo il Signore per i genitori che hanno perso un figlio. Che la consolazione della risurrezione li conforti.

Alberto Rodriguez
Marmol SDB
Presidente Fondazione DON BOSCO NEL MONDO

Primo incontro GxG: la vita come dono per gli altri

Nelle giornate del 26 e del 27 ottobre si è svolto il primo incontro del percorso di GxG Ado, un cammino di crescita coinvolgente, adatto a chi vuole approfondire propria appartenenza alla Chiesa con lo stile salesiano.

Lì i giovani incontrano testimoni e si confrontano con i membri dell’equipe nel dialogo personale. Fanno esperienza della vita nella Chiesa, per comprendere come essere protagonisti del proprio futuro. La scelta dell’equipe di quest’anno è stata quella di includere una famiglia per poter dare voce e testimonianza a una scelta vocazionale importante.

Il tema di discernimento vocazionale  affrontato ha riflesso una profonda comprensione del significato del servizio e della dedizione agli altri. La vita, vista come un dono, acquista senso quando la si spende per l’altro e per il bene altrui. Annullarsi per gli altri non significa, perciò, perdere se stessi, ma piuttosto trovare una pienezza e una gratificazione che arricchisce tanto se stessi quanto le persone che si aiutano.

In questo processo, si genera vita e speranza, creando un circolo virtuoso di amore e supporto. Questo approccio alla vita e alla vocazione è davvero potente e ispiratore. È stato possibile sperimentarlo e riconoscerlo  come già un po’ presente nella vita dei ragazzi, animatori nelle proprie realtà, attraverso attività in cui si è riflettuto sul dono di sé, del proprio tempo e dei propri talenti a servizio del prossimo.