“Racconti di speranza”: Novena a Don Bosco 2025

In preparazione alla festa di don Bosco viene proposta questa Novena che ripercorre episodi di speranza nella sua vita.

Sono nove passi per avvicinarci ad un incontro, nove occasioni di vedere un padre più da vicino che ci condurranno ad affidargli ciò che ci sta più a cuore in questo momento della nostra vita.

Per ogni giorno, dopo l’episodio proposto, si suggerisce, secondo l’opportunità, di pregare:

  • 3 Padre Nostro
  • 3 Ave Maria
  • 3 Gloria al Padre
  • 3 Salve Regina

e concludere con la preghiera a Don Bosco che trovate di seguito:

O PADRE E MAESTRO DELLA GIOVENTÙ
SAN GIOVANNI BOSCO,
CHE HAI TANTO LAVORATO PER LA SALVEZZA DEI GIOVANI,
SII NOSTRA GUIDA NEL CERCARE
IL VERO BENE DELLA NOSTRA ANIMA E DEL PROSSIMO.
INSEGNACI A COMBATTERE IL PECCATO
E A VIVERE SECONDO IL VANGELO IL NOSTRO IMPEGNO QUOTIDIANO,
PERCHÈ TUTTI CI POSSANO RICONOSCERE COME CRISTIANI.
INSEGNACI AD AMARE GESÙ NELL’EUCARISTIA E MARIA AUSILIATRICE.
E AD ESSERE FEDELI ALLA CHIESA E AL PAPA.
CHIEDI A DIO PER NOI,
AL TERMINE DELLA NOSTRA VITA,
IL DONO DI UNA BUONA MORTE,
PER VENIRE CON TE IN PARADISO.
SAN GIOVANNI BOSCO, PREGA PER NOI!

Primo giorno: “Vieni Giovanni, vieni con me”
La speranza di essere presi per mano

Secondo giorno: “Mi prenderò cura del tuo futuro”
La speranza di avere un padre

Terzo giorno: “Per quelli che uscivano dalle carceri”
La speranza di una vita nuova

Quarto giorno: “Un sito c’è, lo venga a vedere”
La speranza di avere una casa

Quinto giorno: “Dio li ascoltò”
La speranza di non perdere un padre

Sesto giorno: “Camminate con i piedi per terra, ma con il cuore abitate il cielo”
La speranza del Paradiso

Settimo giorno: “Ha fatto tutto lei”
La speranza riposta in Maria

Ottavo giorno: “Fu posto il nome di Salesiani”
La speranza apostolica

Nono giorno: “Fatti amare”
La speranza di essere figlio

Savio Club al Colle Don Bosco: 15 o 16 febbraio 2025

In arrivo il secondo appuntamento dei Savio Club al Colle Don Bosco: il 15 o il 16 febbraio 2025 torna per i ragazzi dalla prima alla terza media la possibilità di scoprire il segreto della santità di Domenico Savio.

Due giorni, uno a scelta in base all’esigenza del gruppo, rivolti ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 7 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

Il link per le iscrizioni, da compilare dai referenti dei gruppi, è QUESTO.

Per info:

Servizio Civile con i salesiani 2025: cresci, condividi, lascia il segno

È stato pubblicato il nuovo Bando di Servizio Civile Universale per selezionare ragazzi e ragazze di età tra 18 e 29 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile.

Sono a disposizione 150 posti in 60 sedi in Piemonte e Valle d’Aosta, la scadenza per la candidatura è il 18 febbraio 2025 alle ore 14.00.

  • Webinar online di orientamento martedì 21 gennaio 2025 alle ore 17.30.
  • Info Day di orientamento mercoledì 28 gennaio 2025 alle ore 17.00 presso l’Ufficio Servizio Civile Salesiani via Maria Ausiliatrice 32, Torino.

Per iscriverti scrivici su WhatsApp 388 3779558 indicando il tuo nome e cognome.

È attivo su appuntamento lo Sportello per l’orientamento e l’accompagnamento alla compilazione della domanda, contattaci:

Indicando nome e cognome, numero di telefono per essere ricontattato. Tutte le informazioni sono disponibili al sito dedicato,

Il Servizio Civile è un’occasione di formazione e di crescita personale e professionale per giovani dai 18 ai 28 anni che scelgono di dedicare un anno al servizio del proprio territorio.

I progetti di Salesiani per il Sociale Piemonte e Valle d’Aosta sono in ambito educativo e di promozione culturale a sostegno dei minori e dei giovani e promuovono pratiche di impegno per la giustizia sociale, per la tutela dei diritti e la promozione del bene comune.

Contratto di 12 mesi per 25h/settimanali
▶ Contributo alle spese di 507,30 Euro
▶ 150 posti in 60 sedi in Piemonte e Valle d’Aosta
▶ Scadenza Bando 18 febbraio 2025 ore 14.00

Per fare un’esperienza di crescita, di formazione e di orientamento. Per partecipare concretamente alla cura della propria comunità, mettendo a disposizione i propri saperi, i propri talenti e il proprio tempo. Perché è un’occasione di confronto, di condivisione e di acquisizione di conoscenze e competenze.

I giovani sono il cuore delle nostre attività. Con il carisma di don Bosco, diamo valore alle relazioni vissute nello stile dell’allegria, del gioco e dell’impegno, creando legami che danno la possibilità di conoscere realtà e culture diverse.

Sono previste riserve di posti per giovani con minori opportunità. In tutti i nostri progetti è previsto un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo domandaonline.serviziocivile.it.

Tutti i progetti di Salesiani per Il Sociale in Piemonte e Valle d’Aosta hanno una durata di 12 mesi per un monte annuale di 1145 ore (compresa formazione specifica e generale, tutoraggio e accompagnamento al mondo del lavoro). Flessibilità dell’orario di servizio su 5 giorni settimanali e contributo alle spese mensile di € 507,30.

Gli aspiranti operatori/operatrici volontari/ie dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2024.

Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.

Si può scegliere un unico progetto e inviare dunque una sola domanda di partecipazione, pena l’esclusione.

MGS: il programma della Festa di Don Bosco 2025

Tutto pronto per la Festa di Don Bosco del 31 gennaio 2025 dedicata al Movimento Giovanile Salesiano!

Programma

  • Ore 18.30: S. Messa di Don Bosco per i giovani dell’MGS
  • Ore 19.45: pizza, dolci e bere per chi avrà prenotato tramite il proprio centro entro il 29 gennaio.
  • Giochi in oratorio

Il contributo è di 5 €.

Info

Settimana Comunitaria a Valdocco: 26-31 gennaio 2025

Torna anche quest’anno la proposta della Settimana Comunitaria a Valdocco, presso gli SDB e le FMA: un’occasione per confrontarsi nel quotidiano e conoscere meglio una comunità salesiana.

Quando:

  • 26-31 gennaio
  • Arrivi alle 18.00, partenze alle 15.00

Per chi:

Aperta a ragazzi e ragazze dall’annata 2005 in su.

Non solo per chi partecipa ai GR Discernimento quest’anno, ma per tutti quei giovani che – adatti – possono averne vantaggio nel loro cammino.

Informazioni:

  • Assicurati i tempi di studio e lavoro.
  • Portare asciugamani, lenzuola, necessario per lo studio e il lavoro.

Per partecipare:

Contattare don Matteo Vignola (3382383918) e suor Paola Casalis (3392880556) entro il 20 gennaio.

Il primo incontro della terza annualità di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”

“Se non state dove si prendono le decisioni la storia vi passerà sopra”.

Con il nuovo anno Pastorale ha avuto inizio il terzo anno di “Buoni Cristiani Onesti Cittadini”, il percorso formativo triennale rivolto a giovani universitari e lavoratori di età compresa tra i 19 e i 29 anni promosso dalla Famiglia Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta (Salesiani di Don Bosco, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani Cooperatori): circa 40 giovani hanno aderito, la maggioranza costituita da coloro che hanno vissuto i primi due anni un cammino “di consapevolezza sul coraggio di pensarsi come una comunità che si sente chiamata ad un coinvolgimento personale e comunitario nella vita quotidiana. Un percorso che offre uno spazio di confronto e dialogo, nella convinzione che i credenti avvertono l’importanza  della PARTECIPAZIONE alla vita sociale e democratica”. 

Anche in questo anno, il magistero del Santo Padre ha illuminato lo studio del percorso di BCOC perché “Il tempo per la democrazia non è mai tempo perso”; pertanto, è il tema dell’impegno nella comunità sociale e politica a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa e dall’enciclica Fratelli Tutti, a guidare il cammino dei giovani.

Il 19 ottobre 2024 si è svolto il primo incontro in cui, dopo l’accoglienza con i saluti della nuova consigliera FMA suor Anna Bailo e l’Ispettore dei Salesiani, don Leonardo Mancini, l’equipe ha presentato in sintesi il percorso vissuto nei primi due anni della triennalità e dato avvio al cammino “Carità sociale politica politica” a partire da “I principi e valori: Costituzione e Dottrina Sociale della Chiesa, dalla Costituzione alla Dottrina Sociale della Chiesa: quale legge?”.

Primo step, guidato da Don Fabio Mamino e Ivana Borruso.

I giovani sono stati invitati a riflettere sul rapporto esistente tra Diritto e morale:  “Il diritto riflette ma non determina il valore morale di una società. Tanto più una società sarà giusta, tanto meno diritto ci sarà.  Tanto più una società è ingiusta, tanto più il diritto ci sarà” (cit. Grant Gilmore). 

L’ascolto di “Odio gli indifferenti” di Gramsci ha sollecitato a chiedersi quanto l’indifferenza operi potentemente nella storia: “Se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”!

L’indifferenza nasce anche da una mancata consapevolezza da cui deriva inerzia nella responsabilità individuale. La mostra “Diritti in bella mostra” del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, che ha fatto da cornice all’intera giornata, ha offerto la possibilità di ripercorrere date e avvenimenti che hanno cambiato la storia: in particolare, il dialogo tra gli articoli della Costituzione e quelli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo illustrato sui pannelli, ha consentito una lettura e uno sguardo attento e forse più consapevole facendo emergere la straordinaria attualità della necessità di conoscere tutti gli strumenti a nostra disposizione per proteggere realmente e concretamente i diritti di ogni donna e di ogni uomo.

I giovani hanno potuto poi visitare la mostra ponendosi alcune domande: “Cosa e quanto ne so? Mi interessa? Di fronte a quale diritto e dovere ho omesso?”. 

Di fronte alla richiesta di scrivere un nome conosciuto di chi ha agito nella storia per la tutela dei diritti illustrati, è stato interessante e arricchente leggere nomi conosciuti ma anche i nomi di di Associazioni/cooperative del territorio, Santi, uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata, missionari SDB, missionarie FMA, missionari laici ma anche volontari delle proprie comunità di appartenenza. 

Secondo step con l’intervento del prof. Budini

Dopo un piccolo break, il secondo step con l’intervento del prof. Budini, professore di storia delle dottrine politiche e filosofo politico per UPS e LUISS.

Il professor Budini, dopo un primo momento introduttivo sulle fonti del diritto (la storia, la filosofia) e sul significato e origine della “politica” con una attenta analisi di due grandi “parti” che hanno caratterizzato la storia, destra e sinistra, passato e futuro, tradizione e progresso, ha centrato la sua riflessione sul ruolo del cristianesimo nella storia a partire dalla Dottrina Sociale della chiesa. 

Tanti e diversi sono stati i passaggi che hanno provocato e suscitato domande sulla nostra indifferenza e la nostra paura di essere protagonisti attivi: “La nostra fede qui e ora”, “Il nostro oggi è il tempo per la tua santità”, “Di che pasta sei fatto?”, “Dai sapore?”, “Chi mi sta vicino, la luce la vede?”.

La definizione della Dottrina sociale come profetica che illumina i nostro poter essere nel mondo, ha offerto strumenti di lettura anche su chi ha avuto sempre uno sguardo profetico: “Oggi Papa Francesco sta descrivendo il mondo che può essere” invitando tutti a una conversione spirituale.

Terzo step con i giovani

Il terzo step ha visto come protagonisti i giovani, invitati a realizzare secondo un preciso modello a loro fornito, un progetto civico per sperimentarsi su modalità e strategie possibili per riflettere insieme sul bene possibile nel “qui ed ora”.

I giovani hanno dedicato tempo al confronto e al dialogo ipotizzando quali possibilità e opportunità di impegno e partecipazione offrono e chiedono gli spazi da loro vissuti nel quotidiano.

Dopo la restituzione finale condivisa in plenaria, Simone Budini ha esortato i giovani a impegnarsi perché “partecipare è bello”.

Un sincero grazie a Simone Budini che ha guidato i giovani con grande passione, entusiasmo che lasciano a tutti i presenti  una forte esortazione ad uno sguardo di speranza sull’oggi di ciascuno nel mondo.

L’incontro, concluso nella preghiera e infine con cena preparata dai giovani del Centro Professionale di Valdocco, proseguirà nel mese di gennaio con “La politica di cui c’è bisogno”.

Lettera dell’Ispettore – Natale 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di dicembre 2024, in occasione del Santo Natale.

Valdocco, 20 dicembre 2024

A quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio
(Gv 1,12)

Spes non confundit
(Rm 5,5)

Il Giubileo ormai imminente ci chiede di metterci in cammino. Come pellegrini della speranza siamo chiamati a ribadire con convinzione che Spes non confundit, la speranza non delude!

Il mistero del Natale ravviva la nostra speranza: l’Incarnazione del Verbo compie le promesse antiche, dando ragione della speranza vissuta dal popolo eletto; ma chiede di attendere un compimento che, passando attraverso la Pasqua, si realizzerà pienamente solo alla fine dei tempi; tale attesa è anch’essa densa di speranza, abitata e tenuta viva dalla speranza.

Anche le nostre Costituzioni sono abitate dalla speranza e diversi articoli la citano. È interessante notare però che in particolare sia il primo che l’ultimo articolo della nostra Regola di vita contengono un riferimento esplicito ad essa:

  • Cost 1. Con senso di umile gratitudine crediamo che la Società di san Francesco di Sales è nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio. Per contribuire alla salvezza della gioventù, «questa porzione la più delicata e la più preziosa dell’umana società», lo Spirito Santo suscitò, con l’intervento materno di Maria, san Giovanni Bosco. Formò in lui un cuore di padre e di maestro, capace di una dedizione totale: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani». Per prolungare nel tempo la sua missione lo guidò nel dar vita a varie forze apostoliche, prima fra tutte la nostra Società. La Chiesa ha riconosciuto in questo l’azione di Dio, soprattutto approvando le Costituzioni e proclamando santo il Fondatore. Da questa presenza attiva dello Spirito attingiamo l’energia per la nostra fedeltà e il sostegno della nostra speranza.
  • Cost 196. La nostra regola vivente è Gesù Cristo, il Salvatore annunciato nel Vangelo, che vive oggi nella Chiesa e nel mondo e che noi scopriamo presente in Don Bosco che donò la sua vita ai giovani. In risposta alla predilezione del Signore Gesù, che ci ha chiamati per nome, e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come testamento di Don Bosco, libro di vita per noi e pegno di speranza per i piccoli e i poveri. Le meditiamo nella fede e ci impegniamo a praticarle: esse sono per noi, discepoli del Signore, una via che conduce all’Amore.

Se in Cost 1 la nostra speranza è sostenuta dalla presenza attiva dello Spirito fin dalle origini della nostra Congregazione, presenza accompagnata dall’intervento materno di Maria, in Cost 196 noi, chiamati per nome da Gesù e guidati da Maria, accogliamo le Costituzioni come pegno di speranza per i piccoli e i poveri.

Se nel primo articolo la speranza viene coltivata da noi in prima persona, nell’ultimo sono i piccoli e i poveri che possono sperare… a patto di trovare salesiani che imitano Don Bosco accogliendo pienamente le Costituzioni.

C’è un altro articolo che può ulteriormente illuminare questa breve riflessione: il n°63.

  • Cost 63. L’offerta della propria libertà nell’obbedienza, lo spirito di povertà evangelica e l’amore fatto dono nella castità fanno del salesiano un segno della forza della risurrezione. I consigli evangelici, configurando il suo cuore tutto per il Regno, lo aiutano a discernere e ad accogliere l’azione di Dio nella storia; e, nella semplicità e laboriosità della vita quotidiana, lo trasformano in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Il contenuto dell’articolo 196 è rafforzato da Cost 63, dove si ricorda che il salesiano, vivendo i consigli evangelici, viene trasformato in un educatore che annuncia ai giovani «cieli nuovi e terra nuova», stimolando in loro gli impegni e la gioia della speranza.

Insomma: siamo uomini di speranza (perché crediamo che Dio agisce nella nostra storia personale e di Congregazione) che educano alla speranza (perché crediamo che Dio agisce nella storia dei giovani, specialmente dei piccoli e dei poveri, anche attraverso di noi; e per questo annunciamo loro cieli nuovi e terra nuova)!

L’Incarnazione del Verbo ci insegna a credere ad un mondo con Dio dentro… la nostra vita salesiana lo testimonia (o dovrebbe testimoniarlo): da consacrati siamo chiamati ad accorgerci della presenza – attiva! – di Dio in noi; da con-fratelli siamo chiamati a vivere e condividere l’esperienza di questa presenza; da educatori-pastori siamo chiamati a far scoprire la presenza attiva di Dio nella vita dei ragazzi e del mondo intero.

La nascita di Gesù celebrata nel Natale alimenta la nostra speranza: Dio è venuto nel mondo e continua ad abbracciarlo con il suo Spirito.
Da consacrati testimoniamo personalmente e comunitariamente che siamo fatti per Lui, che siamo sognati per vivere in eterno, che speriamo di appartenere anche noi alla schiera dei futuri abitatori del Cielo… e che così proviamo a vivere!
Da educatori-pastori insegniamo – personalmente e comunitariamente – a cogliere la presenza di Dio in ciascuno, la bellezza e la profondità di vivere come buoni cristiani e onesti cittadini (assolvendo gli “impegnidella speranza di Cost 63; ed indossando come elmo la speranza della salvezza, come chiede 1 Ts 5,8); ma anche annunciamo che il compimento di tutto e la felicità piena vanno cercati oltre questa vita, perché il Signore prepara per noi cieli nuovi e terra nuova (coltivando la “gioia” della speranza di Cost 63; e cercando di essere lieti nella speranza, come suggerisce Rm 12,12).

Il Mistero dell’Incarnazione ci ricordi chi siamo chiamati ad essere ed in chi abbiamo posto la nostra speranza; il Giubileo della speranza ci aiuti a diventare chi siamo nel sogno di Dio, tenendo ben saldo il capo dell’àncora, accuratamente agganciata in Cielo; Cielo che è nostra destinazione ultima, meta finale del viaggio di ogni vita (cfr Eb 6,18-20); Cielo dove ci attende la Madre di Gesù.

Buon Natale e Buon Anno a tutti!

Con affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Torna la newsletter dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania!

Siamo lieti di annunciare che la newsletter “Don Bosco è qui riprenderà con l’inizio del nuovo anno. In occasione del mese dedicato a Don Bosco tornano gli aggiornamenti dal mondo salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta (e non solo!) consegnati direttamente nelle vostre caselle di posta elettronica, in veste aggiornata e migliorata. La nuova newsletter vi raggiungerà ogni 14 giorni e, nei periodi più ricchi di appuntamenti salesiani, verrà integrata con degli speciali per non perdere nemmeno una notizia.

La breve pausa è stata necessaria per effettuare degli importanti aggiornamenti della nostra Privacy Policy, in linea con le attività di gestione dei dati personali e per offrirvi un servizio sempre più trasparente e personalizzato.

Vi ricordiamo che per ricevere la newsletter basta cliccare il pulsante di seguito, inserire i vostri dati di contatto (nome, cognome, indirizzo email) e fare click su “Acconsento”:

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Il terzo incontro di E Se La Fede 2024/25 “La vocazione matrimoniale”

Giovedì 5 dicembre si è tenuto il terzo incontro di E se la fede avesse Ragione? per l’annualità 2024/2025: tema della serata “La vocazione matrimoniale“. Location, come al solito, una Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco gremita di giovani.

Nell’affrontare il tema lo speaker don Mario Aversano ha toccato i seguenti argomenti:

  • Il Signore ci corteggia
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

Per rivivere l’incontro è disponibile il video della diretta:

Prossimo appuntamento il 20 febbraio 2025 sul tema “La vocazione al ministero ordinato“.

In arrivo il terzo incontro di E se la Fede avesse Ragione? 2024/25: Le vocazioni nella chiesa

In arrivo il terzo appuntamento di “E se la fede avesse ragione?” 2024/2025 a tema “La vocazione matrimoniale“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è giovedì 5 dicembre 2024 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno, don Mario Aversano, toccherà i seguenti punti del tema principale:

  • La vocazione matrimoniale
  • Il matrimonio nella Sacra Scrittura
  • Il Signore ci corteggia
  • Cristo sposo della Chiesa
  • Ordine e Matrimonio: la coppia che non ti aspetti
  • Le coordinate del sacramento
  • Miti e fantasmi sulla via dell’amore

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale Facebook di “E se la Fede”.