AM: Terzo e quarto incontro del Percorso Missionario
Domenica 19 dicembre si è svolto, presso la casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice di piazza Maria Ausiliatrice a Torino, il terzo incontro del “Percorso nel Cuore del Mondo” 2021/2022.
Il tema dell’incontro è stato la Dottrina Sociale della Chiesa, e questa riscoperta della concretezza sociale della Chiesa è stata guidata dalle parole di don Riccardo Frigerio, direttore della Casa salesiana di San Benigno. Il viaggio attraverso i concetti di Primato della persona, Bene comune, Solidarietà e Sussidiarietà, quattro pilastri della Dottrina sociale della Chiesa, è proseguito con la condivisione delle idee tra i ragazzi. La possibilità di un confronto diretto con don Riccardo ha permesso di approfondire (o, per alcuni, scoprire) un ramo dell’azione sociale Chiesa non molto conosciuto.
Dopo la cena condivisa, il gruppo ha avuto la possibilità di visitare la mostra “Matteo 25, Restiamo Umani”, al museo Casa Don Bosco, a Valdocco. Le immagini di migranti, dipinte su grandi tavole di legno, hanno fatto breccia nell’indifferenza generale, riportando alla luce i volti e gli sguardi di uomini e donne che, non essendo nati nella parte “fortunata” del mondo, sognano un futuro diverso e possibile per se stessi e per le loro famiglie.
Il cammino è continuato domenica 23 gennaio con il quarto incontro, dal titolo “La spiritualità missionaria salesiana”.
Nella prima parte dell’incontro il gruppo ha riflettuto sul concetto stesso di spiritualità: un dono soffiato dall’unico Spirito ma diverso per ciascuno, incanalato dalla Chiesa in forme diverse. Dal generale si è poi passati al particolare: il carisma salesiano, raccontato da Dio ad un don Bosco ancora bambino in un sogno; un sogno che si è allargato sempre di più, fino alla spedizione dei primi salesiani missionari nel 1875 e, due anni dopo, delle prime FMA verso l’America latina e che arriva fino ad oggi.
Dopo il pranzo e un momento di gioco, il museo Casa Don Bosco ha aperto le porte ad un itinerario guidato da don Enrico Lupano che, attraverso i luoghi e gli oggetti della quotidianità di don Bosco e dei Salesiani ha mostrato nel concreto cosa voglia dire essere animati da una spiritualità giovanile missionaria salesiana. Partire in missione, ma anche vivere con un certo stile la missione quotidiana, vuol dire sapersi affidare, senza pretendere di capire tutto subito, ma vuol dire anche avere il coraggio di mettersi in gioco con le proprie capacità.
Durante questo incontro si sono svolti anche degli importanti momenti di confronto, che aprono la strada alle partenze della prossima estate.
Nonostante la dispensa fosse vuota o ci fosse poco cibo, Don Bosco, che per i suoi ragazzi ha dato la vita, faceva in modo di colmare quel vuoto per non fargli mai mancare nulla. Dobbiamo cercare anche noi di colmare quei vuoti rendendoli ricchi, andando ad agire in quello spiraglio che i cuori, anche più chiusi, lasciano per poter entrare. – Luca