Borgomanero – Inventata una nuova App per aiutare i disabili

L’idea è nata proprio tra i banchi di scuola, durante l’attività di sostegno degli studenti in difficoltà: trovare il modo di aiutare chi ha problemi cognitivi in campo logico-matematico a pagare i propri conti. Un problema non trascurabile per coloro che sono sempre costretti ad affidarsi all’onestà di chi prende i soldi dal loro portafoglio. Elisa Travaglini, pedagogista in forza all’istituto salesiano, ha avuto così l’idea vincente e, insieme all’ingegner Francesco Vitiello, ha creato Gianky: una particolare app collegata via Bluetooth a un portafoglio elettronico appositamente creato.

Si caricano su questa app i quantitativi di monete e cartamonete, fisicamente conservate in un portafoglio reale a parte. Quando si deve pagare si digita su Gianky la cifra richiesta e l’app indica precisamente con un input luminoso quali monete prendere per pagare. L’applicazione conserva anche, in cronologia, lo storico dei pagamenti effettuati, per permettere una verifica a posteriori e tenere sotto controllo i conti.

Ho ritenuto importante – spiega Elisa Travaglini – che oltre ad essere comodo e pratico, questo strumento fosse anche bello. Troppe volte gli strumenti riservati ai disabili trascurano questa dimensione, limitandosi alla funzionalità: la cura della bellezza, invece, è rispetto della dignità della persona.

Elisa Travaglini e Francesco Vitiello saranno premiati il 28 gennaio a Torino con il premio Eureka, alla presenza del presidente di Intesa San Pa0lo, Gian Maria Gros-Pietro e del direttore de La Stampa, Maurizio Molinari.

Il concorso d’idee Eureka è organizzato dal Museo del Risparmio, dalla Fondazione La Stampa e da Intesa San Paolo Innovation Center.

Elisa, che oggi è parte del corpo docente del Don Bosco è anche un ‘ex allieva dell’istituto salesiano: non molti anni fa sedeva tra i banchi di scuola del Liceo Classico. Un circolo virtuoso di formazione e di creazione, che premia l’eccellenza.

Articolo a cura di Matteo Leonardi

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