Settimana comunitaria 2018 nel cuore della terra santa salesiana, provare per credere!

I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice organizzano la Settimana Comunitaria: un’occasione per confrontarsi, per fare esperienza di fede e preghiera, amicizia, condivisione, dialogo e ascolto, condividendo la vita di ogni giorno insieme ad altri giovani con un’ équipe mista di salesiani e FMA.
Una settimana in cui si partecipa alla propria vita ordinaria – viene garantito, infatti, il tempo di andare a lezione in università, studiare e lavorare – arricchendola quotidianamente con momenti di incontro, condivisione e preghiera nella forma della vita comunitaria.
La Settimana Comunitaria si terrà a Valdocco da Domenica 21 Gennaio, a partire dalle ore 16.00, fino al pomeriggio di Venerdì 26 Gennaio, ed è rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze che frequentano (o hanno già frequentato) i gruppi “GR DISC” e per tutti i giovani che desiderano approfondire la conoscenza di una comunità salesiana.
Alla domanda “Perché partecipare alla settimana comunitaria?” don Fabiano Gheller, delegato dell’Animazione Vocazionale dei Salesiani dell’Ispettoria, replica immediatamente: “Per vivere come don Bosco con altri giovani, nella normalità di settimane colme di studio, nella terra santa salesiana. Provare per credere!”

Per maggiori informazioni:


“Ricevi un dono e lo rendi disponibile ad altri!” Così inizia il diaconato di Alessandro Botalla

Domenica 10 Dicembre 2017 si terrà l’ordinazione diaconale di Alessandro Botalla Buscaglia, alle ore 16.00 presso la Chiesa di Maria Ausiliatrice dell’Istituto Internazionale don Bosco di Torino, in Via S. Caboto, 27 (TO).

La celebrazione sarà presieduta da mons. Guido Fiandino, parroco della Parrocchia della Beata Vergine Maria delle Grazie e vescovo ausiliare emerito di Torino.

Alessandro Botalla (nella foto, il primo a sinistra) si racconta così:

Cosa vuol dire “diventare diacono” per te?

Vuol dire, innanzitutto, ricordarmi che è un dono da ricevere e vivere prima che una conquista mia, il raggiungimento di un obiettivo o l’esaudimento di un desiderio… “dentro” c’è molto di più di quello che riesco a capire, pensare e immaginare! Direi anche che è assumere come stile di vita la carità fraterna e il servizio…in poche parole il Vangelo, particolarmente nei riguardi dei giovani, dei più piccoli, bisognosi e fragili. Ricevi un dono e lo rendi disponibile ad altri! Infine direi che è anche la “tappa” che precede l’ordinazione sacerdotale.

Perché con don Bosco?

Bella domanda! Non credo ci sia tanto un perché…sarebbe un po’ come chiedere a un uomo o a una donna perché hai scelto proprio lei/lui! Sì, ci sono circostanze, persone, esperienze che hanno il sapore di don Bosco e hanno acceso in me il desiderio di seguire le sue orme, ma prima di tutto direi: c’è don Bosco che si è preso cura della mia vita, ha avuto uno sguardo di predilezione per me in uno dei momenti più importanti della mia vita. Grazie ad alcuni salesiani mi sono sentito a casa nel suo “stile di vita”, mi sono sentito a amato e accompagnato nelle scelte importanti da compiere per riconoscere e rispondere al dono della vita…in una parola mi sono sentito da subito “a casa”.

Chi ha giocato un ruolo importante in questa scelta?

Direi tutte le persone che in qualche modo hanno “dato vita alla mia vita!”, che sono state traccia del passaggio di Dio nella mia esistenza. In modo particolare direi la mia famiglia e alcuni confratelli salesiani che sono stati di stimolo, guida e supporto, nell’indicarmi la “vita vera” e l’essenziale sul quale radicare la propria esistenza per essere felice…soprattutto con il loro vivere a la loro presenza. Devo veramente tanto ad alcuni di loro!

Hai un episodio o un aneddoto da raccontarci che esemplifica la ragione della tua scelta?

Tanti, ma racconterei il primo che torna e ritorna nel mio cuore quando qualcuno mi fa una domanda simile. C’è un episodio che mi fa sentire davvero un figlio di don Bosco, anche io come tanti suoi ragazzi, ho avuto la grazia di poter ricevere una parola e uno sguardo che dava voce e vedeva quello che io non riuscivo a dirmi e dire e vedere quello che io al momento non ero in grado di vedere nella mia vita! Ero nell’ufficio dell’allora direttore della comunità salesiana: don Stefano Martoglio. Mentre stavo parlando mi stoppa, mi fissa dritto negli occhi e mi dice: «Ale, hai mai pensato che il Signore ti stia chiamando a diventare prete con don Bosco?». Ricordo ancora la sensazione… “mi sta mancando la terra sotto i piedi”… il silenzio che si era creato nell’ufficio e la novità che stava nascendo dentro di me da quella domanda che mai avrei neanche osato pensare! Mi alzo senza finire di parlare, in silenzio lo saluto e vado via. Bene, quella domanda ha iniziato a lavorarmi dentro, mi ha aperto orizzonti che prima non pensavo neanche esistessero, mi ha provocato a prendere la mia vita in mano seriamente e operare scelte concrete: Alessandro chi vuoi essere, qual è la tua vocazione? Direi un momento decisivo che mi ha permesso di rileggere nella giusta luce tanti altri episodi/aneddoti precedenti e soprattutto ha aperto la possibilità di tanti altri successivi.

 

E’ tempo di esercizi spirituali

Arrivano i primi esercizi spirituali di questo nuovo anno pastorale, tempi per immergersi nell’ascolto della Parola del Signore, nel silenzio e nella meditazione.

I prossimi appuntamenti in calendario sono:

 

  • Esercizi Spirituali per Fidanzati e Giovani Coppie

    Sabato 25 e Domenica 26 Novembre 2017 a Muzzano
    Predicatore: don Guido Errico (sdb)
    inizio h 9.30 di sabato
    termine h 17 di domenica
    Costo 38 euro
    Iscrizioni entro il 23 Novembre 2017

  • Esercizi Spirituali per Universitari e Giovani Lavoratori’

    Sabato 2 e Domenica 3 Dicembre 2017 a Villa Lascaris (Via Lascaris 4, Pianezza)
    Predicatore: d. Paolo Paulucci (sdb)
    inizio h 9.30 di sabato
    termine h 17 di domenica
    Portare: pranzo al sacco per il sabato, federa, lenzuola o sacco a pelo, necessario per scrivere.
    Costo 35 euro
    Iscrizioni entro il 29 Novembre 2017

 

 

 

Pellegrinaggio in TERRA SANTA – ISRAELE e Territori Palestinesi

Dal 30 Dicembre 2017 al 6 Gennaio 2018 si terrà, ad opera della Pastorale Giovanile dei Salesiani Piemonte e Valle D’Aosta, un pellegrinaggio negli straordinari luoghi della Terra Santa. Principalmente rivolto a coppie di sposi interessate ad approfondire la scelta di vita e di amore con l’esperienza degli esercizi spirituali, ma pensato anche per tutti quei giovani che costruiscono cristianamente il quotidiano della propria esistenza, sarà un’occasione di cammino comunitario per rinnovare e nutrire la vita di fede, quella di famiglia e per sostenere concretamente i cristiani che vivono nei luoghi dove Gesù ha fatto propria l’umanità.

INFORMAZIONI UTILI PER PARTECIPARE:

 

  • Iscrizioni aperte da subito e da effettuarsi entro il 9 Settembre. Posti limitati.
  • Accompagnatore del gruppo: don Stefano Mondin, delegato di Pastorale Giovanile dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Quota da versare: € 1.250 + € 35 quota gestione pratica (il preventivo è stato stilato su una base minima di 30 partecipanti adulti paganti, qualora tale numero non fosse raggiunto la quota potrebbe subire incrementi). Acconto di € 300.00.
  • L’iscrizione sarà ritenuta completa solo con la consegna del passaporto e con l’acconto di € 300.00 da versare contestualmente.
  • Pagamenti : tramite bonifico bancario (c/o Unicredit Banca – IT 55 T 02008 01057 000005503277 – Opera Diocesana Pellegrinaggi) indicando nella causale in modo chiaro: GRUPPO TS don MONDIN – 30 dic – 6 gennaio 2018 – NOME E COGNOME DEL PARTECIPANTE.
  • Saldo entro il 15 Novembre.
  • La quota comprende: passaggi aerei in classe economica su voli di linea per/da Tel Aviv (SWISS via Zurigo) – tasse aeroportuali – sistemazione in alberghi cat. 3 stelle o superiori – trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo – tour in pullman, escursioni e ingressi a pagamento inclusi come da programma – taxi per il Monte Tabor – battello per la traversata del lago di Tiberiade – guida biblica autorizzata dalla Commissione Pellegrinaggi in Terra Santa – assicurazione sanitaria/bagaglio AXA (massimali e prestazioni sul Catalogo Pellegrinaggi  o sul sito www.odpt.it)trasferimenti per/da gli aeroporti in Italia.
  • La quota non comprende: bevande – mance (raccolte in loco il primo giorno) – ingressi non specificati – assicurazione contro le penali di annullamento – tutto quanto non indicato alla voce ‘la quota comprende’.
  • Documenti richiesti: passaporto individuale valido almeno 6 mesi oltre la data di effettuazione del pellegrinaggio. Al momento della prenotazione è richiesta la fotocopia del documento. I possessori di passaporto non italiano devono contattare il consolato israeliano di Roma per l’eventuale visto consolare.

Info Complete

Di seguito trovate la scheda di iscrizione e tutte le informazioni e i documenti utili per il viaggio, comprensivi di Polizza.

Scheda di Iscrizione

Di seguito trovate la scheda di iscrizione e tutte le informazioni e i documenti utili per il viaggio, comprensivi di Polizza.

 

PROGRAMMA DEL PELLEGRINAGGIO

  • 1° GIORNO – SABATO 30:

    Italia (Malpensa)/Tel Aviv Lod/Nazareth

  • 2° GIORNO – DOMENICA 31:

    Nazareth/Monte Tabor – Nazareth

  • 3° GIORNO – LUNEDÌ 01:

    Nazareth – Cana/Lago di Tiberiade – Nazareth

  • 4° GIORNO – MARTEDI’ 02:

    Nazareth – Gerico/Mar Morto/Wadi el Kelt – Gerusalemme

  • 5° GIORNO – MERCOLEDI 03:

    Gerusalemme/Betlemme – Gerusalemme

  • 6° GIORNO – GIOVEDI 04:

    Gerusalemme – Ein Karem/Gerusalemme

  • 7° GIORNO – VENERDI 05:

    Gerusalemme

  • 8° GIORNO – SABATO 06:

    Gerusalemme – Tel Aviv Lod – Italia (Malpensa)

 

Programma Completo

Il programma completo del pellegrinaggio con le informazioni specifiche.

Polizza Annullo

La polizza assicurativa e le indicazioni per l’annullamento.

 

Savio Club – la WebStory del primo weekend

Il 4 e 5 novembre si è tenuto al Colle don Bosco il WeekEnd dei Savio Club. Più di 600 i ragazzi di prima, seconda e terza media che vi hanno partecipato e che, in un clima di allegria salesiana, hanno potuto riflettere sulla frase di don Bosco “Dammi le anime e toglimi tutto il resto” e sulla importanza e bellezza di vivere una vita “santa”.

La nostra PhotoStory

[AFG_gallery id=’12’]

4-5 Novembre: Tutti al Colle con il weekend Savio Club

Torna l’appuntamento con i weekend Savio Club, l’iniziativa rivolta a ragazzi e ragazze di 1°, 2° e 3° media che da anni regala un fine settimana i allegria insieme agli animatori del MGS Piemonte, ai salesiani e alle figlie di Maria Ausiliatrice.

L’evento si terrà nei giorni 4-5 novembre 2017  dalle 16:00 del sabato alle 16:00 della domenica presso Colle Don Bosco. Per la partecipazione all’evento è necessario portare con sè: cena al sacco,quaderno ad anelli A5 e penna, federa, lenzuolo o sacco a pelo.

Si ricorda che le iscrizioni vanno effettuate entro martedì 31 ottobre 2017 previa comunicazione al responsabile del proprio centro. Si prevede una quota di partecipazione di 17 euro.


Verso il Sinodo – cinque schede per leggere il Polittico

Le cinque immagini che compongono il polittico per il sinodo dei giovani 2018 sono uno strumento pastorale offerto alla comunità come segno di un cammino comune. Un cammino comune di Chiesa, un cammino che si vuole offrire comune a tutti i giovani e le giovani di buona volontà, un cammino comune a quello del discepolo amato.

Il Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana ha prodotto cinque schede che possono servire da spunto per agevolarne la lettura e trasformarlo più facilmente in uno strumento pastorale.

Cinque schede, un percorso per rileggere insieme al gruppo giovani i cinque brani del vangelo di Giovanni.

Il cuore di ogni scheda è lo sguardo sull’immagine, ma l’obiettivo principale è quello di offrire un’opportunità per leggere le Scritture come sorgente viva di fede e di speranza per l’oggi dei nostri giovani. Per questo motivo ogni scheda si conclude con tre brevi suggerimenti per allargare il cerchio, per leggere il mondo odierno con le categorie universali del vangelo.

 

 

Prime Professioni: la Photogallery

Nel pomeriggio dell’ 8 di settembre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, nella giornata della Natività della Beata Vergine Maria, i novizi salesiani del Noviziato di Pinerolo hanno concluso questo momento di formazione, iniziale alla vita religiosa, con la loro Prima Professione. Don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore, ha celebrato la solenne Eucaristia.

Rivivi i momenti con la photogallery dell’evento:

[AFG_gallery id=’9′]

Settimana Comunitaria a Valdocco

La settimana comunitaria è una esperienza rivolta ai partecipanti dei gruppi GR Discernimento, dalla quinta superiore in sù. Si svolgeranno a Valdocco per i RAGAZZI da domenica 21 maggio a giovedì 25.

Un’occasione concreta per un momento di confronto tra giovani insieme con i Salesiani, nel contesto della Festa di Maria Ausiliatrice.

L’iniziativa è a cura dell’ Animazione Vocazionale.

Per informazioni:

don Fabiano Gheller 3392880556 – fabiano.gheller@31gennaio.net

Per la comunicazione delle adesione: entro mercoledì 17 maggio.

Ordinazione Presbiterale di Fabio Mamino

Sabato 13 Maggio 2017 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino alle 0re 15,00 Don Fabio Mamino, salesiano,  è stato ordinato sacerdote.  La celebrazione è stata presieduta da S.E. Mons Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino.

La prima messa di Don Fabio ha avuto luogo Domenica 14 Maggio alle ore 10, all’Oratorio Michele Rua di Via Paisiello, 37.

Fabio ha 26 anni da 10 anni: in questi ultimi anni, infatti, si è formato come salesiano e questo lo ha “trattenuto” giovane! E’ cresciuto in una bella e semplice famiglia, ma anche all’oratorio salesiano di Cuneo, dove ha conosciuto don Bosco, e ha ri-conosciuto Dio con gli occhi del santo dei giovani! Qui ha imparato a stringere amicizie e a mettersi al servizio nell’animazione. Nonostante l’università e tante altre cose belle, niente nella vita lo ha attratto più di don Bosco!

 

Guarda il video di Don Fabio, realizzato dai ragazzi di ANIMA MGS – L’Arte di Animare, Animare l’Arte. 

Perchè Don Bosco?
Direi piuttosto “perchè no?”. Personalmente, è stato il faro della mia adolescenza, quando ho letto la sua vita a fumetti, ho ascoltato il racconto dei suoi sogni, ho imparato a confessarmi con i suoi consigli, ho “vagliato” le mie amicizie con i suoi suggerimenti. Crescendo è diventato poi il cannocchiale che mi ha avvicinato un Dio che gli altri sentivano lontano, nello spazio: io, invece, ho avuto questa fortuna – che non mi ha risparmiato le difficoltà e i dubbi – di avere un luogo e delle persone che rispondessero alle mie domande e ai miei desideri: l’oratorio e l’MGS!

I giovani hanno ancora bisogno di preti? Perchè?
I giovani hanno bisogno dei sacerdoti e viceversa! Io posso ringraziare non uno, ma almeno una buona dozzina di sacerdoti che mi hanno “pescato” nei momenti più difficili o dispersi della mia vita e mi hanno rimesso in piedi a colpi di “parole all’orecchio”, come faceva don Bosco.  Incontrare un buon sacerdote è stato per me importante, perché mi ha sanamente impedito di pensare solo a me stesso e di farmi un Dio su misura, solo con le mie idee e i miei pareri, come è facile che capiti oggi. Il “prete” è, dovrebbe essere, al servizio della Verità, che è un dono per tutti, nessuno escluso.

Come si fa a dire un sì per sempre?
Il #persempre è più da fare che da dire: se hai visto che il Signore non ti ha mai ingannato, perché è sempre passato nella tua vita attraverso molti incontri e opportunità e doni (non sempre così evidenti, ma c’erano!), non c’è motivo di tirarsi indietro. Non conto sulle mie capacità o forze, perché è sufficientemente provato che non bastano: il Signore non ti “ruba” nulla, ti chiede di lasciargli il timone della vita che ti ha donato, per moltiplicartela! Non bisogna cercare la certezza matematica, non arriverà mai…

Chi ha giocato un ruolo importante in questa scelta?
Direi, prima di tutto, alcune persone che mi hanno voluto veramente bene: la mia famiglia non mi ha mai soffocato con aspettative particolari, una bella relazione d’amore mi ha fatto capire meglio che la vocazione è un dono e non “il mio progetto”, un salesiano e una suora dell’oratorio hanno gettato al momento giusto alcune provocazioni importanti. Qualche esperienza ad Assisi e il cammino di Santiago condiviso con pochi amici hanno fatto il resto: verità, silenzio e semplicità!

Hai un episodio o un aneddoto da raccontarci che esemplifica la ragione della tua scelta?
Madre Teresa dice “non si può mentire sulla propria felicità: cerca la tua vocazione lì dove sei veramente felice”.  Io mi ricordo che nel cortile dell’oratorio, organizzando giochi o mettendo musica, ma anche in molti incontri di preghiera, sempre condivisi con ragazzi e giovani… ero veramente felice, che è meglio ancora che “essere divertito”, non avrei voluto essere altrove: ecco fatto!
Inoltre, verrò ordinato proprio il giorno del centenario delle apparizioni di Fatima… una bella Dio-incidenza no?

Fabio MaminoPagina FB