Scuola Media Bra – Mostra su Giotto

Pubblichiamo la notizia proveniente dall’Istituto San Domenico Savio di Bra, con il racconto del pomeriggio di gita di venerdì 31 maggio svoltosi a Torino presso il salone Faà di Bruno per osservare la mostra fotografica dedicata ai dipinti di Giotto.

Un venerdì pomeriggio un nutrito gruppo delle seconde medie dell’Istituto San Domenico Savio di Bra appassionato di arte si è recato alla stazione ferroviaria per prendere il treno per Torino. La meta era il salone Faà di Bruno, che per un mese intero ha ospitato una mostra fotografica dedicata ai dipinti di Giotto della Basilica di San Francesco d’Assisi. Siamo stati accompagnati dalla professoressa di arte Cinzia Longo.

Ci ha accolti e guidati nella visita una volontaria esperta di arte. Le gigantografie rappresentavano dei fatti importanti della vita di San Francesco d’Assisi, a partire da quando era ricco e ha lasciato tutto, fino a quando, dopo la morte, appariva nei sogni di alcune persone. La mostra è stata più efficace rispetto al vedere i dipinti originali perché, come ci ha spiegato la guida, abbiamo potuto avvicinarci e osservare i particolari.

La visita è stata certamente interessante, però per molti di noi la parte più divertente è stato il viaggio in treno, cosa per noi insolita. Infatti abbiamo chiacchierato e siamo stati in allegra compagnia.

Fissore Gabriele – II media A

Alunni della media di Bra: Archeologi per un giorno!

Ecco il racconto della giornata vissuta dai ragazzi delle due prime medie dell’Istituto San Domenico Savio di Bra, lunedì 3 giugno 2019, presso il Palazzo Traversa per partecipare al laboratorio: “Archeologo per un giorno”.

Un lunedì pomeriggio i ragazzi delle due prime medie si sono recati al Palazzo Traversa per partecipare al laboratorio: “Archeologo per un giorno”.

I ragazzi sono stati divisi in due gruppi. Un gruppo è rimasto dentro l’edificio per selezionare e disegnare alcuni reperti, risalenti alla città romana di Pollentia (ora Pollenzo), trovati da veri archeologi. Dopo aver selezionato i reperti li hanno disegnati con due strumenti appositi: il calibro e il profilografo.

Invece l’altro gruppo è stato accompagnato fuori dall’edificio nella “Zona di Scavo”. Prima di iniziare ha spiegato come scavare (“sfogliando il terreno”) e i materiali da usare: secchi per mettere la terra scavata, picchetti e paletta per sfogliare il terreno a strati, scopette per pulire i reperti trovati, asta centimetrata per dare un’idea delle dimensioni, nelle foto, delle fonti trovate e dei cartellini per indicare la zona dove è stato trovato il reperto, la zona di scavo, lo strato di terra in cui è stato trovato (US1,US2…), che tipo di reperto è (T1,T2….), una bussola per trovare il Nord e un cartellino per indicare il Nord.

Alla fine degli scavi i ragazzi hanno trovato una scatola in ceramica contenente un vaso con un “corpo cremato”, una tomba contenente uno scheletro di plastica, il resto di un muro fatto con pietre attaccate con malta ed i resti di un mosaico.

Dopo un’ora e mezza i gruppi si sono invertiti. Terminate le tre ore programmate i ragazzi sono tornati felici a scuola. Questo il parere di un compagno: “E’ stata una bella esperienza, questa attività è servita molto, magari qualcuno ha scelto di diventare archeologo da adulto, ma anche perché abbiamo capito come lavora un archeologo, usando strumenti che ci erano ignoti fino a questo giorno; inoltre… abbiamo saltato tutto lo studio: anche questa è stata una cosa bella!”.

Liceo San Lorenzo Novara: festa di fine anno – 31 maggio 2019

Venerdì 31 maggio si è svolta la festa di fine anno scolastico per il liceo di San Lorenzo di Novara.

Come di consueto è stata celebrata la Santa Messa, al termine della quale sono state chiamate le coppie di genitori e/o nonni degli allievi i cui anni di matrimonio risultavano pari ad un multiplo di un lustro.

Conclusasi la funzione, vi è stato il momento dell’apericena, preparata dai generosi volontari.

Tutti i partecipanti si sono poi recati in teatro. Il preside ha premiato gli studenti che più si sono distinti durante tutto l’arco dell’anno scolastico. I ragazzi del liceo sono eccelsi in campo artistico, letterario, scientifico, sportivo, vincendo concorsi o tornei anche a livello nazionale. Inoltre sono stati richiamati sul palco gli studenti che l’anno precedente hanno ottenuto il diploma con il massimo punteggio; gli stessi hanno ricevuto il premio dal MIUR.

Infine sono stati proiettati i video creati dalle Quinte per ripercorrere insieme i loro anni passati tra le mura del nostro liceo. I ragazzi hanno poi voluto ringraziare tutti gli insegnanti e le segretarie della scuola. Insieme hanno deciso di fare una donazione alla Onlus dell’ospedale Maggiore di Novara, reparto di terapia intensiva prenatale.

Come ogni anno la festa ha portato con sé grande felicità, anche tra i ragazzi dell’ultimo anno, un po’ dispiaciuti di lasciare i corridoi del San Lorenzo, ma consapevoli di essere parte di una grande famiglia che non li lascerà mai soli.

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Scuola media San Lorenzo Novara: saggio finale di batteria, chitarra, Hip-Hop

Giovedì 30 maggio scorso, presso il teatro don Bosco dell’Istituto Salesiano San Lorenzo, ha avuto luogo la serata dedicata al saggio musicale di batteria e chitarra, ospitando anche le allieve del corso di ballo di hip-hop, il corso opzionale offerto agli alunni frequentanti la scuola media del San Lorenzo.
Ad aprire l’evento sono stati gli allievi/e di chitarra che hanno presentato due brani sintesi del lavoro svolto durante l’anno.
A seguire, gli allievi/e di batteria di sono messi in gioco presentando ciascuno un brano che spaziava da un genere musicale a un altro, con stili di accompagnamento diversi: varietà resa possibile dalle differenti attitudini e abilità di ogni ragazzo.

Sono poi intervenute sul palco le allieve del corso di hip-hop con una coreografia dinamica e variegata.

La musica e la danza, grazie alla bravura dimostrata dai ragazzi durante la serata, sono arrivate così alla “combinazione perfetta”: quella che forma all’impegno, che edifica la volontà, e che rafforza lo spirito, perché imparare uno strumento o una coreografia richiede sacrificio, costanza e contribuisce a far acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, educando a sapersi rialzare, nonostante gli errori, perché la musica e la vita vanno avanti!

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Premio “Storie di alternanza”: vince l’Istituto San Lorenzo di Novara

Dare visibilità ai progetti di alternanza scuola-lavoro attraverso un video: questo l’obiettivo del Premio “Storie di alternanza“, iniziativa promossa dal sistema camerale a cui ha aderito la Camera di Commercio di Novara.

A vincere la fase provinciale della sessione I semestre 2019 sono stati il Liceo scientifico salesiano San Lorenzo, che si è aggiudicato il primo posto con il progetto Istituto Salesiano San Lorenzo Novara.

La premiazione si è svolta mercoledì 29 maggio, presso la Camera di Commercio di Novara. Ad aprire l’evento, il presidente dell’Ente camerale Maurizio Comoli:

“La revisione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, rinominati percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e ridotti in termini di impegno orario, rende ancor più necessaria una progettazione mirata e condivisa tra impresa e scuola. Le aziende hanno bisogno di figure professionali in grado di rispondere ai loro reali fabbisogni occupazionali – ha sottolineato Comoli – Per questo, oltre a valorizzare le esperienze scolastiche meritevoli, la Camera di Commercio ha messo a disposizione delle imprese provinciali che nel 2019 hanno attivato o attiveranno percorsi di orientamento ben 120mila euro, una quota significativa di risorse che si aggiunge ai 240mila euro già stanziati nelle due precedenti edizioni del bando di contributo”.

L’incontro è entrato nel vivo con la proiezione dei video vincitori e la consegna degli attestati: ciascun progetto si è aggiudicato un premio in denaro, pari a 750 euro per il primo classificato e a 500 euro per il secondo. Hanno quindi preso la parola, in qualità di componenti della Commissione provinciale di valutazione, Gabriella Colla dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – ambito territoriale Novara e Chiara Morelli dell’Università del Piemonte Orientale, le quali hanno ricordato l’importanza per gli studenti di potersi confrontare con il mondo del lavoro già durante il percorso scolastico e di mettersi in gioco per valorizzare le proprie esperienze.

È seguito l’intervento della Digital Promoter Alessandra Krengli, che ha fornito ai ragazzi alcuni consigli pratici sulla creazione del proprio personal branding attraverso l’uso consapevole dei social.

L’articolo al riguardo è presente anche su La Stampa nella sezione dedicata a Novara.

Primo classificato, il Liceo Don Bosco Borgomanero

Venerdì 24 maggio, a Settimo Torinese, si è svolta la competizione JA Italia Piemonte, dedicata all’educazione all’imprenditorialità e alla simulazione d’impresa.

E il primo posto tra le scuole del Piemonte è stato assegnato alla classe Terza del Liceo Economico Sociale Don Bosco di Borgomanero, con il progetto T-Warm.
Si tratta di un termoregolatore naturale amico dell’ambiente: è infatti uno strumento che permette di conservare la temperatura (calda o fredda) servendosi di tessuti di recupero appositamente ricondizionati. É un prodotto nuovo, non ancora presente sul mercato e forse per questo ha suscitato l’attenzione della giuria, composta da docenti universitari e manager aziendali, con i quali i ragazzi si sono confrontati durante il pitch di presentazione del prodotto. La giuria ha anche particolarmente apprezzato la cura del design.

La formazione della classe è stata seguita dalla docente Elisa Travaglini, responsabile del progetto di alternanza scuola-lavoro, che, insieme ai ragazzi ha lavorato su precise competenze: lavoro di squadra, problem solving, spirito d’iniziativa e capacità manageriali. Si tratta di capacità fondamentali, secondo il Quadro Europeo delle Competenze (EQF), per il mercato del lavoro, che hanno permesso di creare un gruppo intraprendente e con buona capacità critica e decisionale.

“Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto dai ragazzi – spiega Elisa Travaglini – perché è un riconoscimento del loro impegno e della loro crescita personale. In ogni caso, a prescindere dal premio, gli obiettivi che ci eravamo posti erano già stati raggiunti nei mesi precedenti: dare vita ad un progetto in cui gli studenti lavorassero bene per la soddisfazione che provano in ciò che fanno e non per l’ottenimento di un voto scolastico. È una “rivoluzione educativa” che è stata possibile grazie al sostegno di tutti i docenti e delle famiglie”.

FahrenHOT Ja, il nome della mini-impresa creata dalla classe, è stata selezionata tra 725 scuole di tutta Italia e verrà presentata i prossimi 3 e 4 giugno all’evento BIZ Factory presso la Fondazione Stelline di Milano. Durante la manifestazione i partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con manager provenienti da diverse multinazionali e hub, tra cui Coca-Cola, Accademia Disney, ManpowerGroup, Campari Group.

Don Bosco Borgomanero: i Social visti da un esperto, Toni Cutillo

Mercoledì 27 marzo tutte le classi di seconda e terza media si sono riunite in teatro insieme a Toni Cutillo, esperto di Informatica, per parlare dell’utilità e della pericolosità dei Social Media.

Negli ultimi anni i Social Network governano il mondo di Internet e il cervello delle persone, soprattutto dei giovani, per questo il Don Bosco di Borgomanero ha organizzato un incontro con un esperto del settore: Toni Cutillo, laureato in Informatica grazie ad un programma sull’intelligenza artificiale e successivamente diventato programmatore di Social Network.

Toni ha incontrato tutte le classi di seconda, terza media e il biennio del Liceo. Ha introdotto l’argomento spiegandoci la differenza tra browser e motore di ricerca: un browser è un piccolo programma che utilizza una rete Internet per accedere a un determinato motore di ricerca; un motore di ricerca è invece un sito che ti permette di cercare informazioni sul web. La lezione è proseguita spiegandoci perché per gli sviluppatori di qualsiasi social non ha importanza sapere la vera età dell’utente: a loro interessa solo avere i nostri dati per fini commerciali, per questo quando un’applicazione è gratis, significa che il prodotto è proprio chi la installa.

Successivamente, Toni ci ha mostrato una tabella con due colonne e ci ha spiegato le differenze tra elementi della vita reale e elementi della vita digitale, come quella tra un uomo e un utente, o quella tra degli amici e dei contatti. Infine, l’esperto ci ha lasciato con la frase

“Noi non dobbiamo fidarci della macchina, ma dobbiamo fidarci della persona”.

Ringraziamo Toni e i nostri insegnanti per averci aiutato ad aprire gli occhi su alcuni adspetti a noi non chiari del mondo social.

Don Bosco Borgomanero: il coro vincitore al concorso nazionale a Verona

Per il secondo anno consecutivo il coro dei Licei del Don Bosco di Borgomanero, diretto dalla professoressa Serena Borgna, ha vinto il concorso nazionale dei cori scolastici di Verona, giunto quest’anno alla ventesima edizione.

I coristi e i loro accompagnatori sono partiti, lo scorso week end, alla volta della città scaligera, dove ogni anno si tiene l’evento presso il Palazzo della Gran Guardia. La finale si è disputata nella giornata di sabato 18 maggio.

A giudicare i cori era una giuria di esperti, formata da docenti di conservatorio e di didattica della musica, nonché da direttori d’orchestra. L’esibizione del coro del Don Bosco è durata quindici minuti. Gli studenti hanno scelto come filo conduttore le celeberrime Stagioni di Vivaldi: si sono così alternati quattro estratti musicali, suonati da pianoforte e violino, e brani cantati, che richiamavano le stagioni, da Some body to love dei Queen (per la primavera) a Barbara Ann dei Beach Boys (per l’estate). Al repertorio si è aggiunto anche un canto scritto dagli stessi studenti (sia testo sia musica) in onore di Don Bosco, intitolato Sul tuo colle.

La giuria, nel conferire il premio al coro di Borgomanero ha sottolineato la qualità artistica dell’esibizione e la capacità di rendere questa esperienza un’occasione formativa e di crescita per i ragazzi, che sono incentivati ad essere protagonisti attivi, non spettatori passivi. La direzione, il coordinamento, gli arrangiamenti e la stesura delle voci, infatti, è stata interamente curata dagli studenti: in particolare da Massimiliano Romagnoli, Lucrezia Lena, Sofia Crespi, Giacomo Mora, Lorenzo Vicario, Chiara Paonessa e Kyra Skemp. Anche alcuni ex allievi del Don Bosco, ora studenti universitari, non hanno voluto mancare e si sono aggregati alla comitiva salesiana.
Un altro segno di “armonia”: non solo musicale!

CNOS-FAP e Scuole Medie di San Benigno: insieme per l’ambiente

Il 15 marzo scorso migliaia di studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza seguendo l’invito della giovane svedese Greta Thunberg, allo scopo di chiedere ai governanti delle nazioni di attuare politiche più lungimiranti in materia di rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli allievi delle due scuole salesiane di San Benigno, la Scuola Media Don Bosco e il CNOS-FAP, hanno così voluto dare il proprio contributo, al termine di una settimana di incontri, riflessioni, ragionamenti e proposte sui temi ambientali. Sopratutto con gli allievi più grandi della formazione professionale ci si è soffermati su alcuni casi concreti, come la questione ILVA di Taranto o le vicende legate a ETERNIT di Casale Monferrato. Si è anche riflettuto su cosa la Chiesa chieda oggi ai cristiani su questo tema, in particolare cosa Papa Francesco ha detto e scritto in proposito. Tutto ciò si è concluso con una manifestazione per le vie di San Benigno: un modo per attirare attenzione, far discutere, chiedersi il perché di questa movimentazione. Con la speranza che anche altri possano fermarsi a riflettere e, magari, iniziare dal piccolo, dalla dimensione domestica, a cambiare le proprie abitudini per un mondo più pulito!

L’iniziativa ha visto due tipologie di partecipazione. Agli allievi è stata data infatti la possibilità di marciare in manifestazione oppure di prendere parte ad una competizione podistica non agonistica di circa 4 km. In merito a quest’ultima proposta, riportiamo i primi tre classificati per ciascuna categoria:

SCUOLA MEDIA RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Davide Milanesi (3^A)
2° CLASSIFICATO Francesco Grandinari (2^B)
3° CLASSIFICATO Lorenzo Giacomelli (3^A)

SCUOLA MEDIA RAGAZZE:
1^ CLASSIFICATA Virginia Vecchio (2^A)
2^ CLASSIFICATA Beatrice Bozzo (3^A)
3^ CLASSIFICATA Giulia Galeano (2^A)

CNOS-FAP RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Mattia Roncaglia (Termoidraulica)
2° CLASSIFICATO Ediorance Braida Smith (Meccanica)
3° CLASSIFICATO Francesco Costa (Elettro)

Scuola media Salesiani di Bra: tra gare di matematica e azioni di solidarietà

Sono numerose le attività e le iniziative che coinvolgono i ragazzi della scuola media salesiana “San Domenico Savio” di Bra.
Gli alunni hanno partecipato, con ottimi risultati, alla gara di matematicaKangourou” 2019, organizzata dall’Università degli Studi di Milano e svoltasi presso l’Istituto San Domenico Savio il 21 marzo scorso. Come primo classificato, l’alunno Olivero Edoardo della classe terza, il quale parteciperà alla semifinale che si terrà il 18 maggio al Politecnico di Torino. Nella classifica interna alla scuola, si sono aggiudicati i primi tre posti nella categoria Cadet (classe 3) gli alunni: Olivero Edoardo, Basso Alessandro e Bruna Andrea; per la categoria Benjamin ( classe 2 ): Ghidone Giorgia, Dogliani Maria Lucia e Likaj Cristian; per la categoria Benjamin ( classe 1 ): Chiesa Matteo, Santisi Matilde e Delfino Lisa.

A tutti gli alunni che hanno partecipato e che si sono impegnati in questa competizione nazionale i nostri più sentiti complimenti.

Le insegnanti

Altre iniziative che hanno caratterizzato la scuola media salesiana di Bra hanno riguardato alcune azioni di solidarietà: la colletta alimentare presso il supermarket dell’Oltreferrovia, la lotteria per sostenere la missione salesiana in Cina, le offerte a favore delle missioni in Africa e l’adozione di un ragazzo boliviano. In merito, si riporta l’articolo gentilmente fornitoci da Emanuele Cravero e Alessandro Basso (terza media).

Sono numerose le proposte di educazione alla solidarietà proposte agli alunni della scuola media salesiana “San Domenico Savio” di Bra durante l’anno scolastico: la Colletta Alimentare presso il supermarket dell’Oltreferrovia, il sostegno con la lotteria alla missione salesiana in Cina a favore dei bambini invalidi, la tradizionale adozione di un allievo boliviano nella scuola fondata da don Binello, infine l’aiuto in materiali ed offerte per le attività del volontario Marco in Africa. Di quest’ultima ce ne parla direttamente un alunno di terza media.

Un mattino gli allievi della nostra scuola hanno assistito alla testimonianza del signor Marco, un volontario che da parecchi anni insieme alla sua famiglia aiuta i bambini delle periferie di Adis Adeba in Etiopia e quelli di Nairobi in Kenya organizzando delle Estate Ragazzi e riuscendo così a salvarli dalle strade. Durante la prima ora, dove erano presenti tutti gli alunni delle tre età, Marco ha proiettato alcune foto dove si potevano osservare le zone dove lui era principalmente attivo e si poteva osservare come le condizioni sociali di quei posti sono inferiori a quelle dove viviamo noi; inoltre in quelle zone i bambini sono maggiormente esposti a malattie e quindi la mortalità infantile è maggiore e più frequente. Successivamente ha proiettato vari video e fotomontaggi dove i protagonisti principali erano i bambini africani. A questi appuntamenti ludici partecipano soprattutto i bambini delle più teneri età, ma anche i giovani li apprezzano e aderiscono, informa il volontario , ma quello che accomuna tutti è il divertimento provato mentre si gioca e ci si diverte, ma anche l’ impegno quando bisogna fare i compiti o si provano nuove attività manuali nei vari laboratori. Alla fine della sua presentazione, varie erano le domande rivolte a Marco dagli alunni. Alcune riguardavano l’accoglienza da parte dei bambini verso di loro. Il volontario ha risposto dicendo che i piccoli erano entusiasti al loro arrivo e sono corsi subito ad abbracciarli e a voler giocare con gli animatori. Altre erano riguardavano il problema linguistico. Per Marco questo non era un problema, visto che in Kenya si parla inglese, invece in Etiopia si utilizza una lingua con un alfabeto completamente differente, e quindi diventava una difficoltà, ma gli animatori sono comunque riusciti a farsi capire e hanno trascorso delle fantastiche settimane.

In un secondo momento, gli alunni di terza hanno avuto un ulteriore dialogo con Marco riguardo alla sua esperienza, e alla fine di questo è stato chiesto loro di scrivere su un foglio le loro opinioni circa quello che avevano sentito. Eccone alcune:” Sono stato molto colpito su come quei bambini, nonostante avessero poco, si divertissero così tanto”, oppure:” Grazie a persone come Marco si può capire come l’influenza di una persona buona di spirito può cambiare le nostre vite”, ma anche:” Si può vedere grazie a Marco che il volontariato porta sempre buoni frutti”. I ragazzi sono stati molto impressionati nel sentire l’esperienza del volontario, e grazie a questi interventi possono “aprire gli occhi” al Mondo che li circonda e capire che dare una mano al prossimo sia utile per gli altri ma soprattutto per se stessi.

Emanuele Cravero e Alessandro Basso