Agri-modellismo con la Scuola Media di Lombriasco

Il gruppo di agrimodellismo della Scuola Media Salesiana Lombriasco ha partecipato, domenica 27 maggio, alla rassegna organizzata presso il salone polivalente di Villafranca Piemonte con la realizzazione di una presentazione di ambiente agrario. Alla rassegna di modellismo sono stati presenti alcuni dei 15 ragazzi che lungo l’anno hanno preso parte all’attività del gruppo presente presso la scuola media.

Prossimo appuntamento, Domenica 1 Luglio 2018, a scuola, per la Festa del Po con esposizione aperta al pubblico e da realizzare nei porticati della scuola.
Le iniziative sono organizzate con il gruppo dei bruderini che coltiva la passione per il modellismo agrario.

New York, Dubai, Tenerife, Bruxelles: gli studenti del Don Bosco fanno esperienza del mondo.

Si moltiplicano i progetti internazionali all’istituto salesiano.

Tutto è cominciato nel lontano 1996, quando il Don Bosco Borgomanero decise di aprire una nuova scuola, accanto al glorioso e consolidato Liceo Classico: il Liceo Linguistico Europeo. Fu subito chiaro che l’intenzione del Don Bosco era offrire ai propri studenti la possibilità di proiettarsi, fin dagli anni liceali, verso una dimensione europea e internazionale: la dimensione dove sempre di più, oggi e nei prossimi anni, si gioca il futuro  lavorativo e non solo dei nostri giovani.

La proiezione internazionale del Don Bosco si è consolidata e arricchita nel corso degli anni, regolarizzando le attività di scambio con scuole tedesche, spagnole, inglesi, polacche, finlandesi, aderendo anche a programmi internazionali come l’Erasmus Plus e, dallo scorso anno, collaborando con l’Associazione Diplomatici. Quest’anno alcuni allievi del Don Bosco sono volati prima a Dubai e poi a New York per simulare il funzionamento degli organi delle Nazioni Unite, insieme a studenti provenienti da tutto il mondo. La Prima Classico è volata invece a Tenerife per gemellarsi con i coetanei di un istituto salesiano spagnolo, che hanno poi ospitato successivamente a Borgomanero.

La classe quarta del Liceo Economico Sociale si è recata in Finlandia, nella cittadina di Kitee. Alcuni studenti si sono recati a Bruxelles, per conoscere più da vicino il funzionamento delle istituzioni dell’Unione Europea, mentre altri si sono recati a Roma per osservare e simulare i meccanismi istituzionali della nostra Repubblica, proprio nel momento di formazione di un nuovo governo, all’interno del progetto Democray. La classe Terza del Liceo Economico Sociale si è invece recata in viaggio d’Istruzione a Praga, nell’ambito di un percorso formativo sul tema delle persecuzioni razziali del ventesimo secolo visitando anche l’ex campo di concentramento di Terezin.

La professoressa Maria Rosa Di Blasi, referente dei progetti internazionali, sottolinea la valenza formativa di queste esperienze: “Si tratta di esperienze di alternanza scuola-lavoro, in un contesto internazionale, dove si comunica in lingua inglese e si affinano le competenze trasversali di relazione, mediazione e lavoro collettivo. Aiuta inoltre a formare negli studenti una coscienza critica sui grandi temi caldi della geopolitica internazionale e a riflettere sui valori sociali del rispetto, della sostenibilità, della buona politica. Senza dimenticare la formazione nella prospettiva di possibili carriere internazionali in ambito diplomatico”.
Da Borgomanero, al mondo.

(Articolo a cura di Matteo Leonardi
del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

New York, Dubai, Tenerife, Bruxelles: gli studenti del Don Bosco fanno esperienza del mondo.

Si moltiplicano i progetti internazionali all’istituto salesiano.

Tutto è cominciato nel lontano 1996, quando il Don Bosco Borgomanero decise di aprire una nuova scuola, accanto al glorioso e consolidato Liceo Classico: il Liceo Linguistico Europeo. Fu subito chiaro che l’intenzione del Don Bosco era offrire ai propri studenti la possibilità di proiettarsi, fin dagli anni liceali, verso una dimensione europea e internazionale: la dimensione dove sempre di più, oggi e nei prossimi anni, si gioca il futuro  lavorativo e non solo dei nostri giovani.

La proiezione internazionale del Don Bosco si è consolidata e arricchita nel corso degli anni, regolarizzando le attività di scambio con scuole tedesche, spagnole, inglesi, polacche, finlandesi, aderendo anche a programmi internazionali come l’Erasmus Plus e, dallo scorso anno, collaborando con l’Associazione Diplomatici. Quest’anno alcuni allievi del Don Bosco sono volati prima a Dubai e poi a New York per simulare il funzionamento degli organi delle Nazioni Unite, insieme a studenti provenienti da tutto il mondo. La Prima Classico è volata invece a Tenerife per gemellarsi con i coetanei di un istituto salesiano spagnolo, che hanno poi ospitato successivamente a Borgomanero.

La classe quarta del Liceo Economico Sociale si è recata in Finlandia, nella cittadina di Kitee. Alcuni studenti si sono recati a Bruxelles, per conoscere più da vicino il funzionamento delle istituzioni dell’Unione Europea, mentre altri si sono recati a Roma per osservare e simulare i meccanismi istituzionali della nostra Repubblica, proprio nel momento di formazione di un nuovo governo, all’interno del progetto Democray. La classe Terza del Liceo Economico Sociale si è invece recata in viaggio d’Istruzione a Praga, nell’ambito di un percorso formativo sul tema delle persecuzioni razziali del ventesimo secolo visitando anche l’ex campo di concentramento di Terezin.

La professoressa Maria Rosa Di Blasi, referente dei progetti internazionali, sottolinea la valenza formativa di queste esperienze: “Si tratta di esperienze di alternanza scuola-lavoro, in un contesto internazionale, dove si comunica in lingua inglese e si affinano le competenze trasversali di relazione, mediazione e lavoro collettivo. Aiuta inoltre a formare negli studenti una coscienza critica sui grandi temi caldi della geopolitica internazionale e a riflettere sui valori sociali del rispetto, della sostenibilità, della buona politica. Senza dimenticare la formazione nella prospettiva di possibili carriere internazionali in ambito diplomatico”.
Da Borgomanero, al mondo.

(Articolo a cura di Matteo Leonardi
del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero)

A lezione con il corpo forestale della Valle d’Aosta

Mauro Ghina e Alessandro Chaussod, allievi dell’Istituto Professionale Don Bosco Châtillon, raccontano della partecipazione della loro classe al corso relativo a selvicoltura, ecologia e botanica forestale del Corpo Forestale della Valle d’Aosta. 

Durante il secondo quadrimestre, noi alunni della classe III PIA, coordinati dai docenti Sara Caseti e Felicino Philippot, abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad un corso tenuto dal Corpo Forestale della Valle d’Aosta sulla selvicoltura, l’ecologia e la botanica forestale.

Dopo alcune lezioni teoriche gestite da Corrado Letey ed Elio Chatrian, ispettore e sovrintendente forestali, sono state organizzate, a conclusione del progetto, due uscite sul territorio, la prima all’arboretum “Borna du Laou” di Verrès e a Gettaz des Allemands (villaggio rurale situato a 980 m nel comune di Champdepraz), la seconda a Saint -Rhémy-en-Bosses.

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Scuola in azienda: serata dei capolavori all’Agnelli

Serata a stand sulle esperienze realizzate negli anni 2015-2018 tra scuola e aziende.

Presentazione dei progetti realizzati dagli studenti del quinto anno con le aziende
Giovedì 17 Maggio 2018
Ore 17.00-20.00

Il 17 maggio 2018 presso l’Istituto Edoardo Agnelli in corso Unione Sovietica 312, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 studenti, aziende, enti raccontano le loro esperienze formative attraverso stand espositivi.

Centralità dunque agli studenti, protagonisti della loro formazione non solo sui banchi di scuola, ma anche nel mondo del lavoro.

Gli studenti saranno accompagnati dai loro tutor aziendali e scolastici anche in questa fase di esposizione, come in quelle precedenti di progettazione, realizzazione e valutazione dell’esperienza.

Nel corso della serata dovranno infatti presentare i loro progetti con la valutazione di una giuria composta da tecnici di aziende.

Tra gli invitati: l’Ufficio Scolastico Regionale, la Camera di Commercio di Torino, l’Unione Industriale, il Mesap, l’Api, il Politecnico di Torino, le aziende in alleanza formativa con la scuola.

Il tema della serata: i capolavori

Il termine può sembrare un po’ datato, ma racchiude l’idea sempre vincente del protagonismo dei giovani. Infatti la scuola Salesiana Edoardo Agnelli vede nell’alleanza formativa con enti ed aziende un’esperienza significativa per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. Il contesto reale in cui si svolgono i percorsi di alternanza favorisce l’apprendimento: realizzare un progetto, accompagnato da tutor scolastico e aziendale, permette allo studente di crescere sia professionalmente che nelle relazioni con i colleghi.

Il “capolavoro” rappresenta l’esito riuscito dei percorsi pluriennali: attorno ad esso infatti si coagulano gli sforzi delle aziende e dei ragazzi sviluppando sia le competenze tecniche che quelle relazionali.

In collaborazione con:

 

 

Agnelli: visita il sito ufficiale

Viaggio-studio a Malta per gli studenti di Cumiana

Anche quest’anno alcuni ragazzi di seconda e terza media della Scuola Don Bosco Cumiana hanno partecipato a un viaggio studio a Malta per potenziare la lingua inglese.  Al mattino hanno seguito le lezioni tenute da insegnanti madrelingua e al pomeriggio sono andati alla scoperta dei segreti  e dei luoghi più interessanti dell’isola. Un’esperienza formativa e indimenticabile.

 

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Valsalice: Guide per un giorno

Sabato 28 aprile, gli studenti della 1^ classico A dell’ Liceo Salesiano Valsalice sono stati impegnati come guide turistiche per i visitatori della Villa della Regina. Dopo un percorso di preparazione con il prof. Croce, nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro, i cicerone valsalicensi hanno illustrato gli aspetti culturali e artistici di questa Villa ai piedi della collina sabauda. Un grande successo di visitatori e significativi apprezzamenti per il lavoro delle giovani guide.

Singolare iniziativa per le Terze Medie del Don Bosco di Borgomanero

La scuola media ripropone una apprezzata iniziativa per i ragazzi di 3 Media finalizzata ad una migliore preparazione della prova finale. Si riporta il racconto del prof. Francesco Iorio, che si ringrazia per la collaborazione.

Già proposta con grande successo lo scorso anno, si è ripetuta nel week-end del 20-22 aprile una bella iniziativa per i ragazzi di Terza Media del Collegio Don Bosco di Borgomanero: tre giorni e due notti a scuola, allo scopo di studiare ed elaborare le Tesine per l’esame finale del loro Corso di studi.
Seguiti personalmente dai Docenti delle varie materie e dagli Educatori, i ragazzi hanno lavorato, oltre che sugli elaborati richiesti, anche sulla prova di Inglese, di cui è stata proposta una simulazione. Non è mancato ovviamente il tempo libero, con pizzate, passeggiate serali nel centro di Borgomanero e giochi vari.

Il week-end si è concluso (moltissimi i genitori presenti) con la messa della domenica, in cui i ragazzi hanno affidato durante la preghiera dei fedeli e all’Offertorio i loro ringraziamenti per il cammino svolto nei tre anni e i loro desideri per il futuro. Al termine della messa è stato consegnato il ricavato della lotteria di Pasqua a Mario Metti della “Casa Piccolo Bartolomeo”, con cui la Scuola da tempo collabora.

Il rapporto tra studenti e docenti, la guida ad uno studio proficuo (senza perdere di vista i momenti ludici), l’affiatamento tra ragazzi di sezioni differenti sono alla base di questa esperienza che, anche quest’anno salutata con grande soddisfazione dalle famiglie, ha aiutato i ragazzi nel loro percorso di studi e nel loro processo di maturazione.

Francesco Iorio

Concorsi Nazionali dei capolavori dei settori professionali a San Benigno

Dal 17 al 20 Aprile 2018, gli allievi più meritevoli dei percorsi triennali e biennali di qualificazione in sette settori professionali e in tre aree trasversali del Cnos-Fap si sono confrontati nel concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali. Gli ambiti professionali sono meccanica macchine utensili, elettrico, meccanico d’auto, grafico, energia, ristorazione e serramentista.

Le tre aree trasversali sono matematico-scientifiche, culturali e informatico-digitali. I primi a sfidarsi sono stati 47 giovani provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati nella scorsa settimana a San Benigno per i concorsi delle aree cultura e inglese e matematico-scientifico.

Non sono mancati i momenti di convivialità, condivisione e di scoperta delle bellezze del territorio. Una visita agli scavi archeologici dell’Abbazia di Fruttuaria, edificio millenario di San Benigno e ancora una passeggiata in terra sabauda a Valdocco e nel centro storico cittadino. I ragazzi del settore cucina del Cnos-Fap di San Benigno hanno organizzato, inoltre, una cena di Gala.

A conclusione dell’esperienza, la premiazione presso la Sala Consiliare del Comune di Chivasso; qui San Benigno è riuscito a guadagnarsi il podio al terzo posto con una studentessa per l’area culturale e una menzione in una sotto-sezione di logica del concorso matematico.

Il tutto è stato oggetto di un video-reportage a cura di due studenti dell’Istituto Salesiano San Marco di Venezia – presenti a San Benigno in Alternanza Scuola-Lavoro – che verrà consegnato al Cnos-Fap Nazionale.

Si segnala la lettura dell’articolo a cura di Giovanni COSTANTINO de “La Voce E Il Tempo”, che verrà pubblicato nell’edizione cartacea del giornale di Domenica 29 Aprile 2018.

S. BENIGNO, SALESIANI – FORMAZIONE PROFESSIONALE, IL XII CONCORSO NAZIONALE MATEMATICO-SCIENTIFICO

Cnos-Fap: da 40 anni “fabbrica” di mestieri

Formare professionalmente i ragazzi e farne uomini. È la sfida del Cnos Fap Piemonte, l’ente di formazione professionale dei salesiani, che quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni di attività. Già don Bosco aprì tra gli anni
‘50 e ’60 dell’Ottocento sei laboratori per calzolai, sarti, legatori, falegnami, tipografi, fabbri. Questo approccio pratico, un apprendistato come preparazione per un’arte o un mestiere manuale attraverso concrete esercitazioni di laboratori, continua oggi nelle aule del Cnos Fap. L’ente oggi conta 15 centri sul territorio piemontese. «L’intelligenza nelle mani» spiega Antonino Gentile, responsabile comunicazione del Cnos Fap Piemonte «è un concetto caro a don Bosco. Con il suo stile ha saputo spronare i suoi ragazzi ad affrontare il lavoro coniugando l’intelletto e la manualità. Partendo dal fare gli allievi dei corsi imparano regole e concetti anche teorici sperimentandoli concretamente. Uno stile che li incita ad essere creativi e a superare i propri limiti».

Nei corsi si viene accompagnati a costruire la propria vita nel rispetto reciproco e delle regole. Un sistema che da’ buoni frutti. Circa il 65% degli allievi dei percorsi biennali e triennali di qualifica trova lavoro mentre il 20% sceglie di proseguire gli studi. «Un modello per i nostri ragazzi» continua Gentile «è Rachid Khadhiri, il giovane ambulante marocchino laureatosi in Ingegneria al Politecnico di Torino, ex-allievo del centro Rebaudengo di Torino». Questa voglia di riuscire tra i ragazzi sta emergendo in queste settimane nel concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali. I migliori allievi dei percorsi triennali e biennali di qualificazione si confrontano in sette settori professionali e in tre aree trasversali.

Gli ambiti professionali sono meccanica macchine utensili, elettrico, meccanico d’auto, grafico, energia, ristorazione
e serramentista. Le tre aree trasversali sono matematico scientifiche, culturali e informatico-digitali. I primi a sfidarsi sono stati 47 giovani provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati nella scorsa settimana a San Benigno per
i concorsi delle aree cultura e inglese e matematico-scientifico. «Questa competizione» sottolinea don Pietro Mellano, direttore nazionale del Cnos «è stata per loro l’occasione di mettersi alla prova. Oltre ad esprimere la propria preparazione professionale in elaborati complessi, hanno saputo dimostrare le loro potenzialità umane e personali. Un momento di incontro tra giovani diversi che ha visto la nascita di nuove amicizie, dove pur nella competizione nessuno si è sentito escluso». «Ho percepito in questi ragazzi» aggiunge don Riccardo Frigerio, direttore dell’istituto salesiano di San Benigno «il desiderio di non accontentarsi di ciò che fanno tutti, ma di ricercare il modo di cambiare il mondo, il loro mondo a partire da quanto sanno padroneggiare come studenti e uomini. Se don Bosco ha potuto sviluppare la sua congregazione, che oggi anima il Cnos-Fap, è perché ha dato fiducia ai giovani come lievito della società. Credo di aver intravvisto in questi giorni il motivo di tanta fiducia: se sanno puntare in alto, non c’è nulla che li possa fermare».

«In questi anni», continua don Mellano, «come Cnos Fap accanto all’offerta formativa ci stiamo focalizzando sul concreto ingresso dei giovani nel mercato del lavoro». Mentre nei centri formativi gli sportelli lavoro raccolgono le richieste delle aziende di figure professionali i formatori continuano a supportare i loro ex allievi nella ricerca del posto di lavoro. Un sostegno che dura fino a tre anni dopo l’ottenimento della qualifica. «L’introduzione del sistema duale di formazione professionale (50% ore in centro e 50% presso l’azienda)» conclude il direttore «consente un rapporto nuovo di collaborazione tra i centri di formazione e le aziende per facilitare l’inserimento dei giovani. Il nostro obiettivo è dare a tutti un’opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro imparando un mestiere».

Proprio don Bosco nel 1852 inventò il primo contratto di apprendistato per uno dei suoi giovani facendosi garante
presso il datore di lavoro.

A San Benigno “Una marcia in più…per la pace”

“La settimana della pace”, questo il nome dell’iniziativa del Cento di Formazione Professionale e della Scuola Media di San Benigno Canavese che, mediante i Buongiorno e lezioni tematiche, ha cercato di stimolare la riflessione negli studenti.

Il culmine del progetto è stata “Una Marcia in più per la pace”, dove tutti gli allievi si sono misurati nella gara podistica e nella marcia collettiva per le strade del paese. Un percorso di circa 4 km e successiva partenza della marcia con striscione e musica annessi. Alcune tappe del percorso sono state animate con la lettura della lettera di Papa Francesco in occasione della 51° Giornata Mondiale per la Pace “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”.

A seguire, il saluto del direttore dell’opera salesiana, Don Riccardo Frigerio, con la premiazione delle quattro categorie (ragazzi e ragazze della Scuola Media e del Cnos-Fap), che ha definito l’iniziativa come “un ‘occasione per riflettere sulla pace, non una perdita di tempo. Per ragionare certamente sui massimi sistemi, sulle guerre che dilaniano il mondo contemporaneo, ma soprattutto su come coltivare personalmente e nel quotidiano (a scuola, a casa, nelle attività sportive) un’attitudine pacifica.”