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CFP Vercelli: la visita delle maschere tradizionali del carnevale di Vercelli

Giovedì scorso, 13 febbraio 2020, il Centro di Formazione Professionale di Vercelli ha accolto la visita delle maschere tipiche del carnevale di Vercelli accompagnate anche dal Gieùbi dei Cappuccini. Il benvenuto è stato da parte dal direttore del centro don Gabriele Miglietta, il quale ha consegnato loro un ciondolo raffigurante Don Bosco prodotto in anteprima dal nuovo centro di lavoro DG MORI. Un bel momento di festa all’insegna de “La società dell’allegria”!

Riapertura ‘Scuola Cogne’ per i futuri manutentori dell’industria 4.0 – Aosta Cronaca

A 25 anni dalla sua chiusura, la ‘Scuola Cogne’ riapre puntando su percorsi formativi finalizzati alla creazione di figure professionali che sappiano affrontare e accompagnare l’azienda nell’industria 4.0 . La formazione partirà a settembre ed è rivolta a 14 giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 29 anni e sarà realizzato dal Cnos-Fap del Don Bosco di Châtillon.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dal quotidiano Aosta Cronaca.

Riapre la ‘Scuola Cogne’ della Cas per 14 giovani valdostani

Rinasce la Scuola Cogne e lo fa guardando al futuro, puntando su percorsi formativi finalizzati alla creazione di figure professionali che sappiano affrontare e accompagnare l’azienda nella quarta rivoluzione industriale, in cui l’interconnessione uomo-macchina e l’analisi dei dati costituiscono l’elemento cardine del nuovo modo di lavorare.

Così, a 25 anni esatti dalla chiusura, presentandosi con una veste completamente rinnovata, tecnologica e innovativa, la Cogne Industrial School con il progetto “Il manutentore dell’industria 4.0” ha oggi simbolicamente ripreso la sua attività nell’Officina meccanica di manutenzione dello stabilimento siderurgico, dove alla presenza degli studenti degli Istituti tecnici e professionali valdostani è stato proiettato il video promozionale di lancio del progetto, interpretato da alcuni di loro.

“Il percorso formativo – ha spiegato Gianni Buffa, direttore dell’ente formativo CNOSFAP Don Bosco erogatore del corso – avrà una durata biennale di 2.000 ore complessive, distribuite tra aula, laboratorio e stage in azienda. Al termine, i partecipanti conseguiranno la qualifica di Tecnico delle manutenzioni meccaniche o elettriche”.

“Questa iniziativa del valore di circa 500.000 euro e finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo ha affermato l’Assessore Luigi Bertschy – rappresenta il calcio di inizio della partita che l’Assessorato alle politiche del lavoro vuole giocare in favore dei giovani. Quest’iniziativa è la prima che viene attuata con la nuova modalità: prevedere progetti di formazione condivisi con le aziende del territorio che diano risposte concrete e immediate in termini occupazionali ai partecipanti. L’invito è dunque di iscriversi al percorso e partecipare alla formazione, per ottenere ciò che è davvero importante per il futuro lavorativo di ogni giovane: competenze qualificate e lavoro, che danno dignità e sicurezza nella vita.”

Le selezioni si svolgeranno nel mese di luglio 2020, la formazione partirà a settembre ed è rivolta a 14 giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 29 anni in possesso di un diploma o di una qualifica di III livello EQF coerente con i profili professionali formati (meccanico, elettrico o elettronico) e a chi – pur in assenza di un titolo di studio – abbia maturato un’esperienza lavorativa nel settore, di almeno 5 anni. Durante il percorso di studi, ogni partecipante potrà contare su un importante sostegno economico, del valore massimo complessivo di 750 euro al mese, costituito per metà dall’indennità di frequenza prevista dal progetto e per metà dalla borsa di studio messa a disposizione dalla CAS.

“Per la Cogne Acciai Speciali – aggiunge il responsabile HR e relazioni esterne della CAS Pier Maria Minuzzo – questo progetto formativo rappresenta non solo un fattore strategico per la crescita e il miglioramento continuo, ma anche il primo vero banco di prova della rinnovata scuola di fabbrica, che nelle nostre intenzioni vuole diventare strutturale all’interno dello stabilimento”.

“Per questo – ha proseguito il direttore Manutenzione e Impianti della CAS Matteo Diani – oltre ai locali, ai banchi tecnici e ai laboratori, metteremo a disposizione del progetto i nostri tecnici, che interverranno in qualità di docenti. Riteniamo infatti assolutamente indispensabile che, dopo il diploma, così come avviene in altre realtà, chi vuole intraprendere un percorso lavorativo tecnico possa avere la possibilità di completare la sua preparazione con altri due anni all’interno di una fabbrica in una sorta di alternanza scuola-lavoro”.

“Mi dà una grande emozione assistere alla rinascita della Scuola Cogne” ha concluso Gabriele Noto, dipendente e R.S.U. della CAS: “Io ho iniziato a lavorare in azienda come manutentore industriale nel 1980, a 17 anni, dopo un biennio passato sui banchi della scuola di fabbrica, dove sono nate tante amicizie poi proseguite anche sul posto di lavoro. I giovani che parteciperanno a questo progetto hanno una grande opportunità per costruire il loro futuro professionale, perché un manutentore formato, in possesso delle giuste conoscenze e competenze, è esattamente quello che le aziende cercano”.

CFP Fossano: il nuovo arrivo della Kawasaki Ninja H2SX

ontinua la collaborazione tra l’azienda giapponese Kawasaki e il CNOS-FAP, con una nuova donazione da parte della casa costruttrice nipponica al Centro di Formazione Professionale di Fossano.

Dopo le precedenti donazione di due moto una Ninja ZX10R ed un Versis 1000 arriva una vera e propria fuori classe, la nuova Ninja H2SX.

In CFP di Fossano ringrazia come sempre tutto lo staff di Kawasaki Italia, dalla direzione al reparto meccanici, che continua a credere in questa collaborazione che prepara al mondo del lavoro giovani appassionati e pieni di entusiasmo o come diceva Don Bosco: “Buoni Cristiani ed onesti cittadini”.

CFP Bra: Corso di formazione per gli operatori dei Cfp dell’area Cuneese

La scorsa settimana presso il CFP di Bra, si è tenuti il quarto appuntamento del corso per i formatori dell’area cuneese. Tema dell’incontro, l’accompagnamento di ambiente e personale, per rendere sempre più abili gli operatori del Cnos-Fap nelle relazioni con i giovani. A guidare la giornata di formazione, don Luca Barone, direttore dell’Istituto salesiano Rebaudengo di Torino. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Concluso a Bra il corso di formazione salesiana per gli operatori dei Cfp dell’area Cuneese

Don Luca Barone, direttore dell’Istituto salesiano Rebaudengo di Torino, ha tenuto al Cfp di Bra il quarto incontro di formazione sul “modello della salesianità” voluta da don Bosco, rivolto a circa 40 formatrici e formatori dell’area vasta di Cuneo, assunti in questi ultimi anni. Tema dell’incontro l’accompagnamento di ambiente e personale, per rendere sempre più abili gli operatori del Cnos-Fap nelle relazioni, sempre più complesse, con i giovani che Don Bosco manda copiosamente nei nostri Cfp. Dopo due sessioni mattutine, la pausa pranzo con specialità della casa preparate dai nostri giovani allievi del corso di panetteria/pasticceria/pizzeria e poi ancora un paio di sessioni di lavoro pomeridiano. Un percorso che si è avviato 2 anni fa e che ha accompagnato i formatori ad avere sempre più consapevolezza della bontà del metodo salesiano inventato dal nostro Fondatore.

CFP Alessandria: Cerimonia di consegna degli attestati

Sabato 8 febbraio, presso il Centro di Formazione Professionale di Alessandria, si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati agli allievi qualificati nel centro. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato lo scorso 14 febbraio sul sito dell’opera, a cura di Roberta Simonetti.

Consegna attestati

Sabato 8 febbraio 2020 si è svolta, come ogni anno, la cerimonia di consegna degli attestati agli alunni qualificati del centro di formazione professionale CNOS FAP di Alessandria.

Un tradizionale momento di incontro in amicizia per scambiarsi un saluto, notizie sulla vita personale e professionale e condividere, in molti casi, la gioia di aver intrapreso un percorso lavorativo concreto grazie alla partecipazione ai corsi di formazione professionale regionali.

All’introduzione e al saluto della Direttrice Lidia Magrassi ha fatto seguito il saluto accorato del direttore dell’Opera Salesiana don Luigi Compagnoni, che per la prima volta ha partecipato in Alessandria a questo momento tradizionale.

La parola è passata quindi al prof. Angelo Teruzzi, direttore del Servizio per la pastorale scolastica della Diocesi di Alessandria, che ha sottolineato l’importanza di luoghi di formazione che offrono, oltre alla pratica professionale, un orizzonte di senso all’intera esistenza.

A lui ha fatto seguito il saluto del presidente dell’Unione ex Allievi Giovanni Salerno, che ancora una volta ha testimoniato il prezioso lavoro di accoglienza e accompagnamento che svolgono nelle aziende del territorio tanti allievi passati dal Centro don Bosco.

L’intervento di Lodovico Como, referente orientamento e operatore per i servizi al lavoro del centro, ha restituito qualche dato sulle risposte offerte dai 100 qualificati nell’anno formativo 2018/2019, come esposto nella tabella

Oltre il 65% dei qualificati ha svolto in questi mesi attività lavorative a seguito del corso di formazione svolto, nel 50% dei casi sono considerate coerenti con le attività oggetto del corso.

Un risultato eccellente che nasce da una stretta collaborazione con le imprese del territorio, rappresentate in questa giornata da Angelo Dragonetti (Bonino SpA) e da Gianluca Spina (GEFIT SpA) che hanno portato il loro saluto e hanno invitato gli ex-allievi a non accontentarsi e a raccogliere la sfida dell’aggiornamento continuo, dopo aver avviato (o riavviato) il proprio percorso professionale.

CFP Valdocco: “Rendere possibile un’impresa impossibile” – Progetto Diderot

Nella giornata di ieri, giovedì 13 febbraio, presso la Sala Sangalli, tutti gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Valdocco dei corsi uscenti hanno partecipato all’iniziativa “Rendere possibile un’impresa impossibile” del progetto Diderot, promosso dalla Fondazione CRT e attuato dalla Cooperativa Sociale Pandora.

Il progetto Diderot offre agli studenti l’opportunità di approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative e di avvicinarsi a discipline che esulano dallo stretto ambito curriculare: dall’arte alla matematica, dall’economia al computing, dagli stili di vita alla prevenzione delle dipendenze, dall’inglese all’arte contemporanea, dal giornalismo all’opera lirica. L’obiettivo del Progetto Diderot è infatti quello di potenziare la didattica di base offerta dalle scuole diffondendo i valori fondanti la società civile e si articola in lezioni, corsi, attività e visite didattiche.

Il divulgatore Mario Acampa ha permesso ai ragazzi del CFP di fare un viaggio sotto forma di documentario interattivo nel mondo dei trasporti eco-sostenibili, attraverso uno sguardo etico e responsabile.

CFP Fossano: Giornata genitori settore Estetica

Il 6 febbraio scorso, come è ormai tradizione, il settore estetico del Centro di Formazione Professionale di Fossano ha celebrato la giornata del genitore con le allieve della classe terza.

Le ragazze del corso che hanno potuto così mettere a frutto quanto appreso nel loro percorso formativo, procedendo con vari trattamenti estetici – pulizia viso, massaggi, manicure, epilazione, ecc. – in una vera e propria simulazione professionale.

Le insegnanti del settore ringraziano tutti i familiari che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione dell’evento.

“A che può servire questa stoffa?” il Convegno di formazione per gli educatori dei CFP

“A che può servire questa stoffa? Formazione Professionale Pastorale ed Educazione”

Il seminario organizzato dai Salesiani d’Italia unitamente alla Sede Nazionale CNOS-FAP, che si terrà al Colle Don Bosco dal 19 al 21 febbraio 2020Il convegno è rivolto a catechisti/animatori e/o coordinatori pastorali/insegnanti di Religione/Etica, direttori di Centri di Formazione professionale (CFP), membri delle équipe di Pastorale Giovanile che hanno a cuore nei CFP salesiani (e/o membri della Federazione CNOS-FAP) delle Regioni in Italia la dimensione educativo-pastorale; consacrati salesiani e laici che in una strategia di comunione “condividono spirito e missione” nella complementarietà tra stati di vita, tra professionalità teologiche e civili.

La Formazione professionale dei Salesiani è presente con 58 sedi in 16 delegazioni regionali: l’attività formativa si volge attraverso 1.581 corsi e coinvolge 26.606 allievi (dati 2019). 

Il seminario si svolgerà attraverso quattro aree tematiche, partendo dall’immagine del sarto, al centro del dialogo tra Don Bosco e Domenico Savio:

1) SPIRITUALITÀ – il talento del Sarto: mettiamo a fuoco ciò che ci muove ad agire partendo dal riconoscimento del carisma (Talento), che il Sarto (Don Bosco) ha ricevuto e ci ha partecipato.

2) ANTROPOLOGIA – la qualità della Stoffa: indaghiamo le sfide educative guardando le concrete situazioni (stoffe) dei nostri formandi.

3) ORGANIZZAZIONE – l’Arte della Sartoria: trattiamo di come ci organizziamo come ambiente sinergico.

4) PRATICHE – La creatività di ago, filo e…: affrontiamo la propositività pastorale (esperienze e stimoli) intrecciata nell’offerta formativa. 

A guidare i lavori saranno: il prof. don Vincenzo Salerno (“L’orizzonte antropologico cristiano che intendiamo proporre nel contesto delle sfide della modernità”), il prof. Dario Nicoli (“Introdurre i giovani al mondo del lavoro oggi”); don Ettore Guerra (“L’ABC del proflo in uscita per la FP e l’educazione all’esercizio della libertà”);  prof. Mario Becciu (“Lettura ragionata dei dati della realtà della FP in Italia”); don Michal Vojtas (“L’importanza di una CEP che redige un PEPS e lo attua con una  Programmazione”) e don Mario Fissore (“Dal sogno all’opera”)

CFP Valdocco: Corso Tecniche di pasticceria da ristorazione

Il Centro Formazione Professionale di Valdocco segnala il corso di Tecniche di pasticceria da ristorazione della durata di 50 ore.

Obiettivo del percorso è quello di fornire ai destinatari un insieme di competenze che possano contribuire ad aumentare il processo di inserimento nel settore ristorativo, in particolare verranno trattate tematiche relative alla descrizione e l’utilizzo delle attrezzature, alle tecniche base di pasticceria da ristorazione.

In particolare si affronteranno i seguenti argomenti:

  • merceologia ed igiene
  • le attrezzature
  • lievitazioni e cotture
  • le basi: il pan di Spagna, la pasta frolla, la pasta per bigne’, la pasta sfoglia, la pasta brioche
  • torte da forno
  • biscotteria
  • creme e meringhe
  • dolci Piemontesi
  • decorare i dolci

Destinatari

Occupati maggiori di 18 anni.

Prerequisiti

Non sono richieste esperienze pregresse nel settore.

Modalità d’ingresso

Colloquio orientativo atto a valutare l’interesse e la motivazione e professione in uscita.

Costi

€165,00 a carico del lavoratore. Nessun contributo invece verrà richiesto da parte del lavoratore con ISEE inferiore o uguale a € 10.000,00 per la formazione continua a iniziativa individuale.

Per informazioni

CFP Savigliano: intervista al direttore Gianluca Dho

In data odierna, il settimanale d’informazione Il Saviglianese riporta un articolo dedicato all’attività svolta dal Centro di Formazione Professionale di Savigliano, in particolare per ciò che concerne i corsi dedicati agli adulti, grazie all’intervista al direttore del Centro, Gianluca Dho. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato.

Formazione professionale al Cnos-Fap – Salesiani: corsi per adulti

Elementi di degustazione vini e abbinamento enogastronomico, Tecniche di cucina base, Tecniche di trasformazione ortofrutticola – marmellate e conserve, Elementi di panetteria, pasticceria e pizzeria, Elementi di trasformazione ed utilizzo del miele, Haccp e sicurezza sul Lavoro-Cucina. Sono solo alcuni dei 12 corsi per adulti che il Centro di formazione professionale saviglianese dell’associazione CnosFap Regione Piemonte offre a chi desidera esprimere la propria creatività, acquisire e sviluppare conoscenze di base e applicate ed aggiornare le proprie competenze professionali.

Abbiamo intervistato il direttore del Cnos-Fap cittadino, Gianluca Dho, per capire meglio la realtà formativa salesiana.

Come mai una scuola superiore fa anche corsi per adulti?

Innanzitutto, questo è un Centro di formazione professionale, che propone corsi dell’obbligo formativo per giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni che hanno terminato il primo ciclo di istruzione. Tengo a sottolineare che noi siamo soprattutto un Cfp Salesiano e la nostra mission è quella di accompagnare certamente i giovani ad una professione, seguendoli con grande attenzione in progetti educativi che li possano aiutare nel cammino della vita futura. Però, anche i “meno giovanissimi” hanno bisogno talvolta di essere accompagnati, per reinserirsi nel mondo del lavoro, per ritrovare se stessi nella dignità di un’occupazione, per essere genitori presenti e sereni in grado di badare ad una famiglia. Tutto questo cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile, tramite corsi specifici per disoccupati e occupati che afferiscono a vari bandi regionali quali ad esempio il Bando mercato del lavoro, la cui partecipazione è gratuita, perché interamente finanziati dalla Regione Piemonte.

Questi che state proponendo adesso però non sono corsi Mdl. Dunque, come li definite?

Esatto, i corsi che proponiamo ora sono corsi afferenti alla Formazione continua a domanda individuale (Fci), progettati apposta per le imprese ed in particolare per gli adulti occupati. Vengono proposti in orario preserale e serale e compongono un catalogo dell’offerta formativa che contempla 12 corsi in tutto.

L’iscrizione ha un costo?

Il partecipante versa solo una piccola quota, perché i corsi sono infatti finanziati fino al 70% dalla Regione Piemonte.

Rilasciano qualche certificato o attestato?

Sì, rilasciano un Attestato di validazione delle competenze.

Perché iscriversi ai vostri corsi Fci?

Perché danno la possibilità, a chi li frequenta, di sviluppare nuove conoscenze, quindi soddisfare aspirazioni di crescita; di esplorare nuovi ambiti professionali; di dare sfogo alle proprie passioni, offrendo una serie di opportunità formative rivolte al mondo adulto. E poi non si smette mai di imparare. Ed imparare seguiti da insegnanti professionisti del settore di riferimento, fa la differenza.

Quindi se anche io volessi accedere ad un corso di Elementi di panetteria, pasticceria e pizzeria, potrei farlo?

Certamente, sarebbe la benvenuta, abbiamo laboratori adeguati ad accogliere lei e molti altri che speriamo ci concedano la loro preferenza. Ci sono attrezzature e strumenti che potranno fare al caso suo, ma soprattutto ci siamo noi, gli operatori della Formazione Professionale Salesiana. Si parte da un minimo di 10 iscritti  ma, per non avere un sovraffollamento e seguire bene i nostri allievi, spesso abbiamo organizzato più di un’edizione dello stesso corso.

Quindi, per iscriversi basta venire da voi a Savigliano in vicolo Orfane n. 6?

Esatto, oppure contattare la nostra segreteria:

La aspetto, anzi, vi aspettiamo!

S.A.