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AM – L’esperienza missionaria a Torre Annunziata presso le Figlie di Maria Ausiliatrice

Da Torino a Torre Annunziata: la storia di un incontro che diventa cammino.

Con il mese di agosto, si conclude l’esperienza missionaria delle ragazze che hanno risposto “eccomi” al Mandato Missionario 2021 recandosi presso l’Oratorio Madre Mazzarello di Torre Annunziata guidate da Suor Cristina Stara: Erica Rao, Giulia Meucci, Anna de Gennaro, Lisa Strumia, Carola Poggio e Cecilia Vergnano.

Un’esperienza formativa concreta di missione dove si è potuto scoprire e assaporare come la chiave per una vita piena sia una vita donata, accompagnata da tre elementi:

  • “mettiti in cammino”
  • “cammina”
  • “non fermarti”

Di seguito le parole del gruppo femminile che ha vissuto l’avventura missionaria di quest’anno a Torre Annunziata:

Da poco si è conclusa all’oratorio Madre Mazzarello di Torre Annunziata l’esperienza dell’estate giovani: tre settimane di giochi e attività formative, pensate per i ragazzi dai tredici anni in su. Una proposta concreta e quotidiana che ad un tempo di gioco insieme, sia libero che animato, affianca un momento di formazione, volto ad offrire a ciascuno degli strumenti utili per la propria crescita umana e sociale. Come tematica per la formazione ci siamo lasciati guidare dalla metafora del cammino, articolandolo in tre passi: “mettiti in cammino”, “cammina” e “non fermarti”. Questo cammino è ciò che ci ha permesso gradualmente di scoprire noi stessi e gli altri, in un clima di famiglia e di condivisione, semplice ma profondo.

Estate giovani all’oratorio Mazzarello è un’esperienza che va oltre il divertimento e chiede a ciascuno di mettersi in gioco e di mettere a servizio di tutti i propri punti di forza. Ma più di tutto, è un’esperienza che non si chiude con la fine delle tre settimane, perché si apre su un orizzonte molto più vasto: un “non fermarti” che profuma di infinito, di eternità. Insomma, è una storia fatta di incontri: quello tra i giovani di Torre Annunziata, quello di noi ragazze da Torino con questa terra, quello con don Bosco e Madre Mazzarello e quello con il Signore, per arrivare ad intuire che la chiave per una vita piena è una vita donata.

Ed è proprio questo che, alla fine dell’estate giovani, ma anche alla fine della nostra esperienza missionaria, risuona più forte: c’è qualcosa che va oltre, c’è una felicità promessa nell’Eternità che però possiamo già pregustare qui. Come? Incontrando altri con cui condividere il cammino.

Scopri di più:

FMA Piemonte e Valle d’Aosta: il Triduo di Madre Mazzarello 2020

All’inizio di questo mese dedicato a Maria, le Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e Valle d’Aosta propongono il Triduo di Madre Mazzarello riprendendo le parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani (e non solo) durante la scorsa veglia di Pasqua:

Se sei debole e fragile nel cammino, se cadi, non temere, Dio ti tende la mano e ti dice: “Coraggio!”. Ma tu potresti dire, come don Abbondio: «Il coraggio, uno non se lo può dare» (I Promessi Sposi, XXV). Non te lo puoi dare, ma lo puoi ricevere, come un dono.

Il tema centrale del Triduo sarà il CORAGGIO, guardando come Madre Mazzarello ha vissuto il coraggio nella sua vita.

Durante il triduo ogni giorno verrà proposto un video di 5 minuti sui seguenti temi e dalle seguenti persone:

  • primo giorno 10 maggio: il coraggio di ANDARE (l’esperienza del tifo) – Novella (postulante);
  • secondo giorno 11 maggio: il coraggio di ASCOLTARE (la nuova chiamata: a te le affido) – sr Marisol e sr Romina (juniores Novara);
  • terzo giorno 12 maggio:il coraggio di RESTARE (l’esperienza della seconda Valponasca) – sr Luigina (Mornese).

CONCLUSIONE

  • il giorno 13 maggio: sr Elide (Ispettrice) farà una conclusione del cammino e un augurio per la festa;
  • il giorno 14 maggio: ci sarà un messaggio da Nizza dalla camera della morte di Mazzarello.

Qui di seguito trovate il video lancio della proposta.
Gli altri video si potranno vedere sul sito delle FMA Piemonte.

Quale tipo di economia per uno sviluppo felice? il 4/11 a Torino l’incontro pubblico con Johnny Dotti

Domenica 4 Novembre 2018, alle ore 10.00, si svolgerà a Torino presso l’Istituto Figlie Maria Ausiliatrice (p.za M. Ausiliatrice, 35) un incontro pubblico con Johnny Dotti,  imprenditore sociale, pedagogista e docente universitario presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica, sul tema “L’economia a servizio dei popoli. Quale economia produce lo sviluppo felice?”

L’iniziativa- a cura dell’Animazione Missionaria Salesiana in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice – si colloca tra le proposte del Corso partenti 2018-2019 (per maggiori info, clicca qui) e nasce con l’intento di aprire un dibattito pubblico intorno ad un tematica che aggancia certamente una delle tematiche più urgenti di attualità con un interlocutore di spicco che, oltre ad assolvere i suoi quotidiani impegni di marito e padre, ha sposato un’idea imprenditoriale stimolante: l’impresa sociale. Johnny Dotti, infatti, è fondatore della Rete CGM, presidente e amministratore delegato di Welfare Italia Servizi srl, società dedicata allo sviluppo dei servizi per le famiglie. È anche amministratore unico di Welfare Italia Impresa Sociale.

Il welfare, la sua storia, il suo significato e il suo futuro, alla luce delle trasformazioni della società a cavallo tra due millenni, saranno i temi che verranno toccati nell’incontro pubblico di Domenica 4 Novembre: un’occasione speciale, attingendo dalla grande esperienza del Gruppo Cooperativo CGM Welfare Italia, nono al mondo per volume d’affari, nella persona del suo Presidente Johnny Dotti che ha guidato il passaggio di CGM da Consorzio di Consorzi a Gruppo Cooperativo costituito da 6 società di scopo, numerose partnership con aziende pubbliche e private, numerose partecipazioni in altre Aziende e Fondazioni; Dotti è anche tra i promotori di Banca Prossima, una delle firme di Communitas oltre che autore di numerosi interventi su riviste e giornali italiani.

CGM Welfare Italia nasce nel 1987 ed è un consorzio di consorzi intitolato a Gino Mattarelli: un omaggio di gratitudine a uno dei padri della cooperazione sociale, che gettò le basi per la costituzione del Consorzio e che purtroppo non arrivò a vedere la realizzazione del suo progetto.

Attraverso la condivisione di questa esperienza sarà possibile approcciarsi al tema dell’Impresa Sociale di Comunità, attraverso esempi concreti ed interessanti spunti di riflessione.

 

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INCONTRO APERTO AI GIOVANI DELL’MGS