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Istituto San Domenico Savio: ai salesiani la mossa vincente

La Scuola Media Salesiana “San Domenico Savio” ha deciso di organizzare per i propri studenti un corso introduttivo agli scacchi, registrando un riscontro molto positivo. Di seguito la notizia a cura del sito dell’Istituto.

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Un gioco molto antico, ma al contempo molto moderno, capace di avvicinare giocatori di ogni età e di ogni parte del mondo, travalicando una storia millenaria. Stiamo parlando degli scacchi, passatempo tra i più amati, ricco di fascino e portatore di valori importanti.

Proprio per questo la Scuola Media Salesiana “San Domenico Savio” ha deciso di organizzare per i propri studenti un corso introduttivo agli scacchi, volto a spiegare le regole e le prime mosse di gioco, così da permettere ai partecipanti di sfidarsi nelle loro prime partite, cercando di individuare la mossa vincente.

Il corso, tenuto nei pomeriggi della prima settimana di scuola dal professor Dalmasso (grande appassionato di scacchi e di giochi da tavolo), ha fatto registrare un elevato numero di adesioni ed ha avuto un riscontro molto positivo. I ragazzi e le ragazze hanno mostrato grande entusiasmo durante l’apprendimento, nonché spirito di iniziativa giocando le prime partite.

E sicuramente quanto imparato non sarà rimasto solamente all’interno dell’edificio scolastico, ma avrà raggiunto genitori, nonni, amici e parenti.

In generale il gioco (scacchi e non) è uno strumento eccezionale per osservare e allenare le competenze di base, o life skills. Competenze che negli ultimi anni sono al centro degli obiettivi di formazione delle scuole.

Diventa fondamentale, a questo proposito, allenare la capacità di problem solving, lo spirito di iniziativa, il senso critico e la creatività, ma non solo. Attraverso il gioco è possibile anche stimolare l’empatia, la capacità di relazionarsi con gli altri, di comunicare senza dimenticare quelle che sono le competenze di cittadinanza quali il rispetto degli altri e delle regole.

 “Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione”

diceva il filosofo Platone. Allora davvero è importante non perdere la dimensione ludica all’interno dell’insegnamento, così da permettere ai ragazzi di maturare quelle competenze sociali, relazionali e di ragionamento che li renderanno persone migliori in futuro.

Oratorio Salesiano Michele Rua: Estate ragazzi 2021 – Pracharbon!

L’Oratorio Salesiano Michele Rua si prepara a vivere l’estate a Pracharbon. Ecco le notizie essenziali delle prossime iniziative legate all’estate in oratorio riportate sul sito del Michele Rua.

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L’ESTATE RAGAZZI si svolgerà nel periodo 21/06/21 – 30/07/21 (6 settimane).
CLICCA QUI per scaricare i documenti necessari all’iscrizione.

Occorre arrivare in segreteria con la domanda di iscrizione già compilata.

Segreteria: ingresso da Via Paisiello 37b – porta vicino alla fermata del bus
Calendario iscrizioni 
  • 31/05/2021 ragazzi del progetto CAM E SAM
    Orario 09.00-10.00 e 16.30-18.30
  • 01/06/2021 allievi della Scuola San Domenico Savio e Michele Rua
    Orario 08.00-11.00 e 16.30-18.30
  • 03-04-08-09-10-11/06/2021 iscrizioni aperte a tutti
    Orario: 16.30 – 18..30
Durante l’attività del centro estivo, dal 21/06/21 al 23/07/21 esclusivamente nei giorni lunedì e mercoledì
Orario: 08.00 – 09.00 e 16.00-18.00
Il campo di PRACHARBON si terrà dal 12/07/21 al 18/07/21.
CLICCA QUI per scaricare il volantino.
CLICCA QUI per scaricare il modulo di adesione, l’informativa per la privacy (in cui è presente il consenso al trattamento dei dati).
Occorre riconsegnare il modulo di adesione  il consenso al trattamento dei dati nei seguenti orari in amministrazione.
 
Segreteria: ingresso da Via Paisiello 37b – porta vicino alla fermata del bus
Calendario iscrizioni > Dal 26/05/21 fino a esaurimento posti
Orario 08.00 – 10.00 e 16.30 – 17.30

Concorsi letterari, la tradizione continua

L’Istituto San Domenico Savio di Bra protagonista e vincitore dei concorsi ‘La scuola ch vorrei‘ e il 46° ‘Premio bontà‘: ne scrive Marco Dalmasso, docente di lettere, in un articolo pubblicato sulla pagina ufficiale dell’Istituto. Di seguito il testo integrale della notizia e il report dei vincitori del premio della bontà.

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Articolo di Marco Dalmasso

Anche quest’anno l’Istituto salesiano San Domenico Savio di Bra ha partecipato a diversi concorsi letterari con i propri allievi, ottenendo riconoscimenti importanti. Stiamo parlando dei concorsi “La scuola che vorrei” e il 46° “Premio della Bontà”.

Il primo, “La scuola che vorrei”, è stato organizzato dalla fondazione CRC di Cuneo (Media Partner la Stampa). Un buon numero di alunni ha partecipato alla sezione “racconto”, che consisteva nella produzione di un testo dal titolo “La scuola che vorrei”, alla luce dell’esperienza della didattica a distanza e dei cambiamenti che il Covid ha determinato in ambito scolastico. Sono stati oltre 300 gli elaborati giunti alla fondazione, solo tre i premiati.

Il secondo, il 46° “Premio della Bontà”, è stato indetto dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova. Si tratta di un concorso rivolto a tutti gli allievi di ogni ordine e grado di lingua italiana ovunque residenti in Italia e nel mondo (molti elaborati sono giunti dall’estero). La sezione “narrativa” richiedeva la stesura di un testo seguendo la seguente traccia “Un luogo o un monumento può essere testimone di storie o eventi di bontà e solidarietà, che hanno lasciato tracce nelle nostre Città e Paesi. Racconta ciò che puoi scoprire nei luoghi in cui vivi.”

Ciò che unisce a fattor comune questi due concorsi è il nome del vincitoreFrancesco Molinaro, che frequenta la classe 3A. Francesco, infatti, è stato recentemente premiato a Cuneo tra i vincitori del concorso la “Scuola che Vorrei” e, a distanza di poche settimane, è stato nominato vincitore del concorso “Premio della Bontà” (la premiazione avverrà più avanti). Una bella soddisfazione per il ragazzo, sempre puntuale nello studio, preciso e dal comportamento impeccabile e per la nostra scuola. Una recente tradizione davvero gradevole, visto il medesimo risultato ottenuto la passata edizione da Matteo Mana, compagno di Francesco, sempre al concorso padovano.

A prescindere dal risultato, fa piacere che molti studenti decidano di mettersi in gioco, a dimostrazione di una vivacità culturale concretizzata anche nella scrittura, un elemento cardine nella formazione di qualsiasi studente.