Animazione Missionaria: la testimonianza di Piero Ramello arrivato in Pakistan
La vocazione missionaria. Dall‘Ispettoria ICP, ecco di seguito la testimonianza di Piero Ramello, arrivato il 2 ottobre scorso in Pakistan (nella città di Lahore) per dedicarsi alla missione.
Tutto è nato nel 2016. Il Rettor maggiore lancia ogni anno un appello missionario. Quello del 2016 mi ha fatto pensare: “Beh, se c’è bisogno, do la mia disponibilità”. Così ho iniziato il discernimento. Chi mi ha affiancato nella valutazione mi ha aiutato anzitutto a capire che una cosa è la semplice disponibilità; altro è una vocazione missionaria. Dopo un percorso piuttosto lungo ho risposto all’appello del Rettor Maggiore. La mia domanda è stata accolta, e sono stato destinato al Pakistan. Ho ricevuto il crocifisso nella centocinquantesima spedizione missionaria. Dopo il corso per missionari a Roma e l’esperienza dell’Irlanda per la lingua inglese, prolungata dal lockdown, ho dovuto attendere ancora diversi mesi per riuscire ad ottenere il visto. Tre giorni fa – il 2 ottobre 2020 – , finalmente, sono arrivato a Lahore. Sono impressionato dall’accoglienza e dalla gentilezza di tutti. So che tutte le lune di miele hanno una fine, ma non sono affatto spaventato da ciò che mi attende (compreso l’apprendimento della lingua Urdu).
Piero Ramello