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Spazio Fratto Tempo – Parte la formazione degli operatori

Nella mattinata di mercoledì 13 febbraio, gli educatori del progetto Spazio Fratto Tempo, sono stati convocati per la prima volta a Valdoccoin Pastorale Giovanile – per un incontro di formazione sul funzionamento della piattaforma online contenente tutti i dati degli utenti, di tutti quei ragazzi che sono parte attiva del progetto. Verrà utilizzata dagli operatori, gli educatori, che sono il motore di queste attività.

Spazio Fratto Tempo è un programma finanziato all’interno di Articolo +1, un bando della Compagnia San Paolo che ha come obiettivo principale l’aumento dell’occupazione dei giovani con difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro e con maggiore attenzione a quelli con bassi livelli di occupabilità. Nato nel 2016, ha avviato nel novembre 2018 la sue seconda attività. (clicca qui per saperne di più).

Si terranno incontri periodici con l’obiettivo di accompagnare, supportare e formare il gruppo dalla realizzazione delle attività, con gli operatori che contattano le imprese e coinvolgono i ragazzi, alla nascita di un’incontro tra le due realtà.

Nella prima parte della mattinata Daniela Gulino, la referente per il progetto articolo+1 e Lisa Zaquini dell’asvapp (ente valutatore e per indagini statistiche rispetto al progetto) hanno illustrato il funzionamento della piattaforma dove vengono inseriti tutti i ragazzi che sono nel progetto.

Ecco le parole di Daniela Gulino:

“Sono stata invitata da Spazio Fratto Tempo, per un focus di approfondimento rispetto alla piattaforma utilizzata all’interno del progetto per analizzare a approfondire le modalità con cui Spazio Fratto Tempo sarà in grado di portare all’occupazione i giovani NEET.

E’ stato un momento di conoscenza reciproca con gli operatori del progetto e poi di approfondimento, ma anche un’ impostazione per il lavoro che ci vedrà impegnati per i prossimi 24 mesi. Sono state trattate le modalità di utilizzo di una piattaforma online e l’avvio al lavoro NEET, che sono i giovani non in formazione, non in percorsi di istruzione e che non lavorano”.

Nella seconda parte della mattinata invece Alessandro Brescia (referente della progettazione per la parte della pastorale giovanile e AGS) e Nicola Dell’Aquila (referente della progettazione per la parte del Cnos-Fap), hanno fatto un intervento su:

  • sull’organizzazione, la supervisione e la formazione,
  • le azioni progettuali, degli operatori di spazio fratto tempo,
  • gli educatori e gli operatori dei servizi al lavoro (SAL).

 

“Spazio Fratto Tempo” – Dare velocità al proprio futuro, possibile?

Il progetto “Spazio Fratto Tempo“​,​ ​sviluppato con la​ ​Compagnia di San Paolo​ ​​nell​’ambito​ di ARTICOLO + 1 – Principio​ ​costituzionale, principio di futuro​,​ rivolto a​ ​giovani 15-29 enni dell’Area metropolitana torinese che hanno maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro,​ ​​entra nel vivo della sua realizzazione con l’inizio della formazione rivolta agli orientatori della formazione professionale di Ciofs, Cnos-fap, Enaip e gli educatori degli oratori salesiani della Città Metropolitana di Torino, che accompagneranno i giovani destinatari del progetto nel percorso di inserimento lavorativo.

“Le questioni legate ai giovani e al difficile percorso con cui provano a inserirsi in un mondo del lavoro sempre più segnato da incertezza e instabilità, continuano, esattamente come al tempo di Don Bosco, ad essere centrali nell’opera carismatica della Congregazione Salesiana. L’occasione presentata dal progetto​ ​​Spazio Fratto Tempo​,​​ ​​​​sviluppato con la​ ​Compagnia di San Paolo​ ​​nell​’ambito​ di ARTICOLO + 1 – Principio​ ​costituzionale, principio di futuro​, ​​ci offre l’opportunità di formare nuove figure professionali che possano accompagnare i ragazzi nella ricerca di un’occupazione, unendo all’aspetto delle competenze tecniche anche una sensibilità educativa, oltre che realizzare concretamente quella rete di supporto sociale che rischia di essere altrimenti frammentata. Il sogno e le finalità sono quelle di collocare 120 ragazzi in imprese con contratti di lavoro stabili” come ha affermato Don Stefano Mondin, delegato di Pastorale Giovanile dell’ Ispettoria Salesiana di Piemonte e Valle d’Aosta nonchè presidente di AGS per il Territorio, ente partner del progetto.

Il Comitato scientifico che ha ideato e realizzerà la formazione è composto da due degli altri enti partner, SEC – Scuola di Economia Civile, e IUSTO – Istituto Universitario Salesiano Torino Rebadeungo; durante questi appuntamenti si condurrà i partecipanti ad approfondire i temi legati al mondo dell’impresa, della formazione e del lavoro.

Il 9 e 10 marzo 2017, la formazione dei tutor è partita con un approfondimento sulle abilità sociali e l’orientamento, quindi la valorizzazione delle caratteristiche personali del giovane e dei processi di scelta, soft skills e dinamiche di gruppo.

Il 3 e 4 aprile 2017 i tutor educativi hanno approfondito l’approccio prevalentemente economico fondato su fiducia, dimensione del lavoro nell’ottica dell’Economia civile,  ruolo dell’azienda nel mercato, etica e la pastorale del lavoro.

Nelle ultime giornate, il 21 aprile e il 9 maggio 2017, si sono concentrati su un affinamento delle tecniche educative e della comunicazione: contestualizzare l’inserimento lavorativo (piccola/media azienda), i bisogni dell’impresa, lo status del lavoratore (comportamenti e regole).

La formazione si è conclusa con il seminario aperto al pubblico”EDUCAZIONE, GIOVANI E LAVORO: TRACCE DI FUTURO” il 12 Maggio 2017 presso la Sala Sangalli a Valdocco con la restituzione dei contenuti del percorso formativo, mettendoli a confronto con imprenditori piemontesi e addetti ai lavori.

Guarda il video di lancio del seminario:

 

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