Oratorio Valdocco: nuove opportunità per i ragazzi del Maker Lab mattutino

Mercoledì 29 marzo, i ragazzi dell’I.C. Turoldo che frequentano il Maker Lab sulla grafica all’Oratorio Valdocco di Torino hanno ricevuto una visita speciale: una delegazione di ispettori del Ministero dell’Istruzione Francese e di rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Scopo della visita era quello di osservare e conoscere alcune attività inclusive ed innovative realizzate dalla scuola con i propri allievi.

L’evento si è trasformato in una nuova occasione di protagonismo per i ragazzi che, un po’ intimiditi dalla presenza degli osservatori, un po’ incuriositi dall’interesse mostrato nei loro confronti, non si sono tirati indietro e hanno mostrato agli ospiti come progettare il logo che stamperanno poi in laboratorio, a Valdocco, su magliette di cotone e borse di tela.

Oltre all’attività in sé e alle possibilità che il progetto Labs To Learn apre ai ragazzi a rischio di abbandono scolastico precoce, ciò che ha colpito i presidi francesi è stato il percorso di costruzione della comunità educante, quella mattina pienamente rappresentata;

esistono infatti progetti simili nelle scuole francesi, ma faticano ad uscire dai cancelli scolastici, mancano il dialogo ed il legame con il territorio. La visita si è conclusa quindi con la proposta, da parte dei delegati francesi, di un partenariato con la scuola Turoldo per condividere le buone pratiche didattiche ed educative: i nostri ragazzi speravano in un viaggio nella capitale francese; per ora dovranno accontentarsi di conoscere i loro coetanei e mostrare ciò che imparano sulle piattaforme digitali.

Come crescono questi ragazzi! Ieri erano i più rumorosi della classe, quelli che disturbano, che non sanno fare niente e che non hanno passioni, domani insegneranno cos’è la serigrafia in un partenariato internazionale.

Un’altra finestra si è spalancata per questi ragazzi.

 

Istituto Salesiano Bra: Ripartono gli incontri Community Lab

Mercoledì 22 marzo, a Bra, è ripartito il progetto Community Lab, che ha coinvolto educatori, salesiani, volontari, giovani e famiglie.

Di seguito l’articolo di Jessica Vetrò, educatrice Istituto Salesiano Bra, che racconta l’esperienza.

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A Bra, mercoledì 22 marzo é ripartita l’azione di Community Lab che vede coinvolti educatori, salesiani, volontari, giovani e famiglie chiamati a creare occasioni di incontro e di alleanza educativa anche attraverso un dialogo intergenerazionale.

La serata si è aperta con una breve introduzione di Don Riccardo,  a seguire un breve giro di nomi e introduzione dell’attività. Presenti, sacerdoti, educatori, cooperatori e ex – animatori, ragazzi universitari e giovani lavoratori.  Giovani che fin da piccoli hanno partecipato alla vita oratoriana.

La prima domanda e successiva riflessione è stata: Che cosa è per te questo oratorio?

Le risposte ci hanno rimandato a tanti ricordi, momenti di crescita e cambiamento, persone che hanno fatto la differenza, belle sensazioni, racconti di chi ormai ha più di 40 anni e ha trovato in quel luogo una seconda casa, la propria moglie, un luogo in cui far crescere i figli, ricordi di infanzia, persone che hanno contribuito alla propria crescita personale.

La seconda domanda posta è stata in riferimento al futuro. Cosa immaginiamo per questo oratorio tra tre mesi e cosa immaginiamo tra un anno?

I ragazzi divisi in gruppi hanno lavorato, scrivendo i sogni, le aspettative che ognuno di loro immagina per l’oratorio. Tantissime idee emerse pensando ai giovani e legate ai ricordi di infanzia.

Subito dopo un breve momento di condivisone insieme in cui sono emersi diversi temi tra i più importanti…

  • l’esigenza di più momenti di spiritualità e allo stesso tempo la difficoltà di essere poi presenti e disponibili nel realizzarli.
  • Il carisma salesiano, quanto realmente viviamo e condividiamo lo spirito salesiano, i tratti caratteristici dell’esperienza di  Don Bosco l’indicazione per dare vita a progetti educativi, pastorali con i giovani…

La serata si é poi conclusa con la preghiera e un saluto e un ringraziamento per Sara e Martina.

Work Lab: Avvio a Bra

Bra è in partenza ad aprile 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore di imbianchino/decoratore.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione trasversale (sicurezza, rinforzo alfabeti di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione professionalizzante (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa) in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana di almeno livello A2 e ha come obiettivo l’acquisizione di competenze di base relative al settore professionale di indirizzo e il rinforzo delle competenze trasversali necessarie per l’inserimento dei partecipanti nel mondo del lavoro.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione presente nella landing page dedicata entro il 31 marzo 2023.

Riferimenti: Alberto Martinengo

Maker Lab Alessandria: La fondazione Unicredit finanzia il progetto

Il progetto Maker Lab del Don Bosco di Alessandria è finanziato dalla fondazione Unicredit, che il 23 marzo ha premiato quattro dei progetti finanziati.

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La fondazione Unicredit ha finanziato il progetto Maker Lab all’associazione giovanile salesiana per il territorio, di cui fa parte il Centro don Bosco di Alessandria.

Da settembre per due anni, il nostro oratorio offre a 60 ragazzi dagli 11 ai 16 anni la possibilità di partecipare a questo progetto per sviluppare l’intelligenza delle mani. È l’occasione per risvegliare e potenziare le doti di ogni ragazzo con l’aiuto di una educatrice e di un formatore del Cnos Fap.

Il 23 marzo, a Milano, presso la sede della fondazione si è tenuta la premiazione dei 4 progetti finanziati.

Il don Bosco si propone sul territorio come luogo di incontro e di formazione per i giovani promuovendo la collaborazione tra ragazzo, famiglia, scuola, oratorio e formazione professionale.

Per informazioni rivolgersi presso don Roberto, incaricato dell’oratorio.

 

Work Lab Casale: aziende che formano i giovani, giovani che lavorano per le aziende

Pubblichiamo di seguito un articolo e cura di Milena Tacconelli, sulle attività del Work Lab di Casale Monferrato, inserito all’interno del progetto Labs To Learn.

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Il lavoro” è spesso una meta ideale per molti ragazzi che pur avendo assolto all’obbligo scolastico non hanno portato a termine un percorso formativo qualificante. Negli scambi che spesso mi è capitato di avere con loro, capisco che quando mi dicono “voglio lavorare”, stanno facendo un pensiero per sottrazione (se non ho voglia di studiare allora vado a lavorare), spesso legato ad un desiderio di maggiore autonomia ed alla possibilità di avere qualche soldo in tasca. 

Di fatto, se poi approfondisci con qualche domanda, scopri che i ragazzi hanno un’idea molto approssimativa di tutto ciò che ruota attorno all’esperienza del lavoro: come cercarlo, come arricchire le loro competenze, come proporsi attivamente in un colloquio, quali le principali regole del mercato.  

Manca quindi il collegamento-ponte tra il desiderio e l’azione concreta. La maggior parte di loro sa nella teoria (ed in estrema sintesi) come funziona, ma non ha allargato la conoscenza né acquisito l’abilità –direi sociale- per attraversare quel ponte mettendo in moto un’esperienza personale finalizzata ad ottenere un lavoro. 

In questo senso la proposta WORK LAB può considerarsi uno strumento efficace per traghettare i ragazzi dall’ideale-lavoro all’esperienza-lavoro. WORK LAB è un percorso pre-professionalizzante di 100 ore complessive, 60 delle quali svolte in azienda.

Questo permette di entrare in un contesto lavorativo facendo formazione sul campo: ci si misura con le regole del lavoro ci si misura con l’acquisizione delle competenze base per svolgere l’attività che l’azienda offre.

In questa esperienza i ragazzi, pur mettendosi in gioco personalmente, non sono soli: il progetto WORK LAB prevede che si costituisca un gruppo limitato di ragazzi e che il gruppo sia accompagnato nei vari passaggi da una figura educativa di riferimento (per la selezione, il monitoraggio dell’esperienza, il supporto nella logistica, per la verifica finale).

Le prime 40 ore invece sono dedicate agli approfondimenti teorici propedeutici all’esperienza lavorativa (comunicazione, soft/hard skill, sicurezza sul lavoro, il CV, elementi specifici della mansione) in appoggio al CNOS-FAP dei territori in cui si opera.

Il 2 di febbraio è partito il primo percorso WORK LAB della sede di Casale (Istituto Sacro Cuore di Gesù) per incastonatore di gemme preziose, realizzato in collaborazione con il CNOS-FAP Alessandria

I ragazzi selezionati e coinvolti sono stati quattro diciassettenni, tutti neet. L’azienda che ha aderito al progetto è di Valenza (AL), settore orafo, ed ha necessità di incastonatori di gemme preziose. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di mettere a disposizione locali, attrezzatura e personale per ospitare il tempo della formazione pratica in azienda. La risposta è stata affermativa. Al termine delle 100 ore di formazione, i ragazzi che avranno mostrato attitudine ed interesse, potranno approfondire l’esperienza grazie ad una borsa lavoro di tre mesi, a carico del progetto Labs To Learn.

Trovo interessanti due aspetti di questo progetto: il tentativo di rispondere al problema della dispersione scolastica facendo leva sulla motivazione dichiarata dai ragazzi (quel “voglio lavorare” di cui si parlava prima), e la possibilità di portare avanti un modello di formazione flessibile, che risponde alle esigenze delle aziende del territorio in cui si è inseriti e che coinvolge le aziende stesse in un processo di corresponsabilità nella formazione di giovani che potrebbero rispondere positivamente ai bisogni della azienda.

Così si fa un pezzo di strada insieme, insieme si cresce

Faccio il tifo per i ragazzi che ci stanno mettendo impegno e responsabilità e ringrazio i datori di lavoro, per la loro scelta di provarci, investendo tempo e professionalità: da cosa nasce cosa, e noi ci crediamo.

Percorsi Formativi – secondo webinar in ascolto delle nuove generazioni

Giovedì 16 marzo 2023 si è tenuto il secondo webinar del percorso In ascolto delle nuove generazioni: le ragioni del malessere dei ragazzi e gli scenari di intervento educativo, inserito fra i Percorsi Formativi 2022-2023 del progetto Labs To Learn.

Nuovamente relatore Davide Fant, Formatore per METODI Asscom & Aleph Srl e Ricercatore in ambito pedagogico e sociale. Il percorso risponde ad un duplice obiettivo:

  • Stimolare la riflessione e analizzare la condizione giovanile oggi, inquadrando il disagio non solo in una prospettiva psicologica, ma anche pedagogica e sociologica
  • Favorire un approccio volto a ideare possibili scenari educativi e strumenti di lavoro concreti

A seguire, un seminario in presenza comune a tutti i percorsi, in programma venerdì 28 aprile 2023 dalle ore 14.30 alle 18.30 a Valdocco, via Maria Ausiliatrice 32.

Work Lab Carrozzeria al CNOS-FAP Rebaudengo

Presso il CNOS-FAP del Rebaudengo è in corso la seconda edizione del Work Lab Carrozzeria promosso da Labs To Learn e AGS per il Territorio.

Dall’articolo scritto da Davide Forgioneeducatore della Coop. “UN SOGNO PER TUTTI”.

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Si sta svolgendo presso il CNOS-FAP Rebaudengo la seconda edizione del Work Lab Carrozzeria, promosso da Labs to Learn e AGS PER IL TERRITORIO, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Un Sogno Per Tutti.

Il percorso pre professionalizzante ha una durata di 100 ore (60 fra attività in laboratorio, orientamento e sicurezza sul lavoro e 40 di stage), è partito  e ha coinvolto 5 giovani tra i 17 e i 18 anni, con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di competenze trasversali e professionali specifiche per l’inserimento dei partecipanti al mondo del lavoro.

Al “Reba” si svolge il Work Lab sugli elementi di carrozzeria, in cui grazie agli ampi e moderni laboratori, che nulla hanno da invidiare ad un’officina vera e propria, i giovani entrano nell’affascinante mondo della riparazione imparando rapidamente a destreggiarsi tra stucchi e carte di diverse filigrane, oltre a sperimentarsi nelle tecniche della professione: ad ognuno infatti ad inizio corso e assegnato un proprio pezzo, del quale impareranno a riconoscere ogni imperfezione e che li accompagnerà per tutte le fasi del lavoro fino alla verniciatura, trasformandolo finalmente in un prodotto finito come nuovo, arrivando senza accorgersene ad essere anche loro trasformati dall’esperienza e pronti ad imparare ancor di più in un’azienda vera e propria.

Non solo. Grande importanza si da alla sicurezza sul lavoro, tema sempre più di fondamentale, e all’orientamento dei ragazzi, inteso come l’insieme di azioni volte a fornirgli  le informazioni e la consapevolezza necessarie in un momento di grandi scelte per farli sentire il più possibile a loro agio nel compierle. Crediamo infatti fortemente che questi giovani, per poter evolvere la loro identità, abbiano bisogno di entrare in relazione con persone e contesti che tengano conto del loro benessere. 

Tutti gli interventi sono quindi considerati flessibili e personalizzati, in relazione alle esigenze specifiche dell’individuo e in un’ottica di riduzione delle disuguaglianze.

Il Work Lab possiede un approccio fortemente improntato sul Learning by Doing che si sposa perfettamente con le caratteristiche dei partecipanti, permettendogli di assaggiare immediatamente le caratteristiche della professione del loro futuro e facendoli manipolare gli strumenti trasformando il laboratorio in una vera e propria “palestra” in cui allenarsi e prepararsi alla partita del loro futuro con fiducia e comprensione, in modo che possano essere il più possibile preparati alle sfide e le possibilità che li attende il loro futuro.  

Maker Lab Scuola a Vercelli: due gruppi di studenti dell’I.C. Ferrari alla scoperta della città

Il Maker Lab mattutino “DIGI-LUDICA-MENTE“, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, ha concluso il suo primo modulo a Vercelli. Di seguito un resoconto.

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Lunedì 27 febbraio si è concluso in aula Maker dell’oratorio Belvedere il percorso digitale di alcuni studenti della secondaria di primo grado provenienti dall’I.C. Ferrari di Vercelli.

Tramite la stampa 3D, Scratch, la robotica educativa Lego Spike Prime, la scheda Microbit e materiali tradizionali, i giovani “Makers” hanno costantemente collaborato per realizzare quello che hanno chiamato “Verce-game”: si tratta di un particolare gioco dell’oca che tramite alcuni minigiochi fa conoscere ai giocatori molti aspetti della città di Vercelli.

La particolarità sta nel fatto che si tratta di un “gioco aperto” ossia un gioco in cui negli anni sarà sempre possibile aggiungere elementi culturali e ludici, seguendo i cambiamenti che avvengono in città e inserendo suggerimenti di nuovi “inventori”.

Aldilà del prodotto finale, che verrà consegnato alla scuola, i partecipanti hanno potuto vivere un percorso di didattica alternativa che si è intrecciato con alcuni aspetti di alcune discipline scolastiche e che ha potuto valorizzare le capacità di ognuno da sfruttare in maggior misura nel percorso scolastico con una maggiore autostima, motivazione, partecipazione e collaborazione.

In un’ottica di condivisione, gli studenti avranno a breve la possibilità di condividere l’esperienza presso la classe di appartenenza.

Grazie alla costante collaborazione tra scuola e Opere Salesiane, lunedì 13 marzo è iniziato questo percorso digitale per un secondo gruppo di studenti sempre provenienti dall’I.C. Ferrari. Buon viaggio anche a loro!

Percorsi Formativi Labs To Learn: secondo webinar sull’Innovazione didattica

L’8 marzo 2023 si è tenuto il secondo webinar del percorso Innovazione didattica: pensiero computazionale, problem posing e problem solving, inserito fra i Percorsi Formativi 2022-2023 del progetto Labs To Learn.

Tornati nel loro ruolo di speaker Claudio Demartini e Federico Manuri, Docenti presso Politecnico di Torino, Dipartimento Automatica e Informatica. Il percorso di formazione ha lo scopo di stimolare la riflessione sul potenziale innovativo dell’informatica come chiave dell’innovazione didattica.

Durante il webinar sono stati presentati metodi e strumenti per l’insegnamento del pensiero computazionale, del problem posing e problem solving e messi a disposizione di docenti ed educatori materiali spendibili nelle loro attività didattiche per stimolare lo sviluppo di competenze da parte degli studenti.

L’ultima parte del percorso prevede un seminario in presenza, comune a tutti i percorsi, in programma venerdì 28 aprile 2023 dalle ore 14.30 alle 18.30 a Valdocco, via Maria Ausiliatrice 32.

Rivivi il webinar, disponibile anche sul canale YouTube di Labs To Learn, di seguito:

Il progetto Labs To Learn alla Fiera Didacta 2023

Nella giornata dell’8 Marzo 2023 l’Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio, promossa dai Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, ha partecipato a Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola, per presentare il progetto Labs To Learn all’interno dello stand di CNOS-Scuola Nazionale e CNOS-FAP Nazionale che promuove la proposta didattico-educativa dei salesiani d’Italia.

Nel contesto della fiera è stata presentata l’esperienza dei Maker Lab allestiti in diversi Oratori dell’Ispettoria grazie al progetto Labs To Learn, che si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti a rischio di esclusione dai percorsi scolastici e formativi.

La fiera è stata un’occasione per raccontare i quasi 3 anni di progetto e la sua lotta alla dispersione scolastica attraverso l’utilizzo di strumenti alternativi e nuove tecnologie, come ha spiegato il Responsabile del progetto, Alessandro Brescia:

L’idea è quella di lavorare sempre di più su un terreno apparentemente nuovo per chi si occupa di educazione: l’apprendimento digitale e le nuove tecnologie sono ormai al centro della vita dei ragazzi e come educatori non possiamo restarne fuori, per accompagnarli nel loro percorso scolastico e di crescita.

Francesca Maurizio, Responsabile Azioni del progetto, ha sottolineato come all’interno dei Maker Lab si stia sperimentando un’innovazione didattica incentrata sul “fare”, fulcro dei punti di forza del progetto:

Personalizzazione, apprendimento esperienziale e coinvolgimento delle realtà educative all’interno di un sistema di alleanze educative intorno al ragazzo.

Presenti in fiera anche scuole, docenti e studenti coinvolti nel progetto.

Anna Ruggiero, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Turoldo di Torino, ha spiegato come l’opportunità data ai ragazzi di sentirsi protagonisti a Firenze farà da testimonianza con i compagni rimasti in aula, andando così a fortificare l’idea e il valore del percorso Labs To Learn all’interno dell’Istituto.

Importante all’interno del progetto la figura degli Oratori:

I ragazzi hanno ricevuto in dono un ambiente accogliente e di comunità, dove sentirsi liberi di esprimersi e dire la propria.

-Simone Baldi, educatore

Don Alberto Goia, Presidente AGS, ha concluso:

L’istruzione è educazione ed esiste un modo di educare ogni tipo di ragazzo, bisogna solo trovare quello giusto. Oggi siamo qui per dire che un modo esiste, un modo che don Bosco guarderebbe con curiosità, e lo presentiamo con entusiasmo insieme ai nostri docenti e ai ragazzi che lo stanno vivendo.