CnosFap Vigliano Biellese: gli auguri di Natale in un video

Gli auguri di Buon Natale dal Centro di Formazione Professionale di Vigliano Biellese in un video. Di seguito il post pubblicato su Facebook rivolto ai genitori e agli allievi del centro e il video di auguri.

Carissimi genitori, carissimi ragazzi,
quest’anno purtroppo non è possibile organizzare la festa con la quale abitualmente ci scambiavamo gli auguri di Buon Natale e di un Sereno Anno Nuovo.
Il Direttore dell’Opera Salesiana, don Genesio Tarasco, il Direttore del Centro, Roberto Battistella e tutti i formatori e il personale del CFP hanno il desiderio di condividere questo breve video per farvi, in qualche modo, sentire la loro vicinanza e ringraziarvi per avere condiviso con loro questo tratto di cammino.
Buon Natale in Cristo e un Sereno 2021

CNOS-FAP San Benigno: “Cosa vuoi diventare?” – OPEN DAY

Le proposte del Centro di Formazione Professionale Salesiano di San Benigno Canavese per le giornate di Open Day virtuale e in presenza. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dal settimanale canavesano “Il Risveglio popolare” a cura di Agostino Albo, Educatore del Centro.

SAN BENIGNO – OPEN DAY VIRTUALI E IN PRESENZA
” Cosa vuoi diventare? “: le proposte del Cnos – Fap

“Cosa vuoi fare da grande?”. Una domanda semplice che nasconde enormi difficoltà nel rispondere, già in tempi normali: figuriamoci al tempo del covid! Nonostante ciò, in questo periodo migliaia di ragazzi devono scegliere che scuola superiore frequentare il prossimo anno e devono partire da questa domanda.

Ecco quindi che il centro di formazione professionale Cnos-Fap di San Benigno ha progettato una nuova campagna di orientamento per i ragazzi delle scuole medie che devono pensare al proprio futuro professionale:

“Cosa vuoi diventare?”

Le attività sono molte, e si svolgono sia in presenza che a distanza, proprio come le loro attività di formazione: nel rispetto della normativa, le lezioni di laboratorio si stanno svolgendo in presenza, due giorni alla settimana.

“Non si può pensare di insegnare un mestiere senza far mettere le mani in pasta, senza toccare cavi o tubi, senza maneggiare spazzole o coltelli – spiega Carlo Vallero, direttore del centro -: quindi per noi la scelta è stata quella di decongestionare la struttura alternando le classi in presenza, ma mantenendo fede allo spirito professionale e pratico voluto da Don Bosco”.

Ma quali sono le attività pensate per l’orientamento dei ragazzi? Tre open day in presenza, nel rispetto delle normative vigenti, con visite individuali e di tempo limitato, si svolgeranno nelle giornate del 12 dicembre, 9 e 16 gennaio. A questi appuntamenti si aggiunge l ‘open day on-line : tutti i giovedì pomeriggio, dalle 17 alle 18, un orientatore è a disposizione delle famiglie per un incontro virtuale nel quale rispondere a dubbi, curiosità e per illustrare il progetto formativo ed educativo della scuola. Si stanno inoltre svolgendo interventi nelle scuole medie del territorio, sempre tramite webinar, per incontrare i ragazzi che manifestano interesse verso questo tipo di percorso.

Sui canali social della scuola (Facebook, Instagram e Youtube) è stata lanciata una serie dal nome “Te lo spiego io, prof!“: piccoli video di un paio di minuti nei quali allievi e allieve di tutti i settori professionali, di tutte le annualità, raccontano ciò che stanno imparando in quel momento in laboratorio, con l’entusiasmo tipico di chi si scopre capace e realizzato.

Il Cnos-Fap di San Benigno, presente sul territorio canavesano da oltre 140 anni, propone per l’anno formativo 2020-2021 percorsi triennali di qualifica, finanziati dalla Regione Piemonte (quindi gratuiti per gli allievi) nei settori di acconciatura, cucina, sala bar, meccanica industriale, elettro, termoidraulica, che vedono il “completamento” nel IV anno con il diploma professionale. A questi si aggiungono i numerosi corsi per adulti, occupati e disoccupati, in ambito ristorativo, meccanico, informatico e della cura della persona (Oss).

È possibile trovare maggiori informazioni sulle iniziative orientative e sui corsi sul sito sanbenigno.

cnosfap.net o chiamando lo 011-98.24.311. agostino albo

“Storie di Alternanza” al Don Bosco: i ragazzi di ATOM vincono il primo premio

Sono del dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero i ragazzi vincitori del concorso “Storie di Alternanze“. Attraverso il progetto ‘ATOM‘, curato dalla prof.ssa Elisa Travaglini e dal dott. Daniele Riganello, i ragazzi dell’Istituto risultano vincitori dell’iniziativa promossa dal sistema camerale a cui aderisce anche la Camera di Novara.

Di seguito il testo integrale della notizia:

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I ragazzi di ATOM vincono il primo premio al concorso “Storie di Alternanza” per la sezione Licei, iniziativa promossa dal sistema camerale e a cui aderisce anche la Camera di Commercio di Novara.
Il progetto è stato realizzato presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero tra aprile e giugno 2019 e ha visto coinvolti una sessantina di giovani del territorio di diversi indirizzi scolastici, non solo licei, ma anche istituti professionali e scuole di recupero anni. L’iniziativa è stata curata dalla docente dell’istituto, la prof.ssa Elisa Travaglini, che ricopre il ruolo di referente per i progetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e dal dott. Daniele Riganello, CEO dell’agenzia di comunicazione e marketing Smyle Eventi snc e tutor aziendale, il quale ha messo la propria esperienza professionale e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.

“Il progetto ATOM – spiega Elisa Travaglini – è nato dall’interesse dei ragazzi verso il mondo della comunicazione e dei social media. Alcuni di loro avevano chiesto di partecipare ad esperienze proprio in merito a questi ambiti. Così ho preso contatto con il dott. Riganello, che aveva appena concluso a Torino YEAH! Festival, il primo festival in Italia per la promozione delle competenze giovanili”. “Abbiamo lavorato per un mese e mezzo insieme ai ragazzi – continua la docente – per 6-8 ore a settimana, compiendo un vero e proprio percorso di simulazione d’impresa. Gli studenti, infatti, hanno imparato tecniche di management, comunicazione strategica e leadership, trasformando quelle loro abilità “spontanee” tipiche della generazione Z, in vere e proprie azioni di marketing. L’aspetto più sorprendente di tutto il progetto, però, sono stati i ragazzi stessi. Il primo obiettivo che era stato dato loro, era quello di coinvolgere altri studenti e amici che volessero entrare a far parte del team; nel giro di pochi giorni il gruppo era formato da più di 50 giovani del territorio, di tutte le età e provenienti da zone anche distanti dal luogo prescelto come punto di partenza, cioè il comune di Borgomanero.

Abbiamo poi scelto di ampliare la dimensione educativa, proponendo un’ulteriore sfida ai ragazzi, che il dott. Riganello ha definito “ricatto culturale”: creare un evento musicale in una location esclusiva del territorio, che avesse caratteristiche sociali. Il 15 giugno 2019 è stato così creato l’evento ATOM presso Villa Nigra di Miasino con lo special guest, il trapper Federico Orecchia, in arte Boro Boro. Una serata per la sensibilizzazione alla tematica dell’abuso di alcool in età adolescenziale. Essendo convinti che la politica del proibizionismo non sia del tutto funzionale, i giovani di ATOM hanno cercato strategie, prima e durante l’evento, che fossero funzionali a sensibilizzare i propri pari al consumo consapevole di alcool. Per questo motivo a Miasino erano presenti i volontari della CRI di Borgomanero e il loro responsabile, il sign. Armando Gallo, attivi e partecipi in maniera educativa con i loro strumenti: etilometri di prova e visori 3d per simulare la situazione della persona in stato di ebbrezza e far comprendere i pericoli che potrebbero incorrere. Vogliamo ringraziare il comandante dei carabinieri Luca Bianchi Fossati per la sua disponibilità e apertura ad un arricchente confronto verso la delicata tematica affrontata.

Oggi il progetto ATOM continua, con nuovi e più ambiziosi obiettivi. Il nome stesso del progetto segue l’acronimo di “Azioni per il Territorio, Opportunità per giovani Menti” e proprio alla luce di questo claim continueremo le attività.I ragazzi di ATOM si sono dimostrati straordinari, in termini di competenze e dimensione pro- attiva verso i pari e il territorio. Sono risorse che speriamo di poter valorizzare, perché sono sul nostro territorio cittadini di oggi e di domani. Tutto ciò è stato possibile perché abbiamo incontrato persone che hanno creduto in questo progetto e nelle potenziale capacità dei nostri ragazzi. Ringraziamo il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, e il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei, per la disponibilità e l’accoglienza che ci hanno voluto accordare.

Don Giuliano Palizzi e il prof. Giovanni Campagnoli, direttore e preside dell’istituto, che nell’ottica dello spirito salesiano, hanno subito aperto le porte della scuola e mettendo a disposizione spazi e strumentazioni. Un personale ringraziamento a Gloria, Alberto e Lorenzo, per la sensibilità mostrata al mondo dei giovani, le ricche occasioni di confronto e il supporto continuo. Un grazie speciale al collega prof. Fabio Perna, per l’aiuto organizzativo durante le attività e l’evento”.

ATOM ha ottenuto anche la menzione speciale per la “valorizzazione all’autoimprenditorialità”, messa in azione dai giovani e resa possibile grazie a diversi sponsor: SBS spa, Sitec srl, The Academy, Sphera srl, Ifan- Fusion Restaurant, Poi Due Abbigliamento, Hik-Up Abbigliamento.

 

 

Savio Club: 3 media

Savio Club: 1-2 media

We are live!

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la S.Messa con gli exallievi della quinta agraria

S.Messa per gli exallievi della quinta agraria della Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito l’articolo a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Nel rispetto della normativa…distanti ma vicini nei ricordi e nella riconoscenza per il cammino dei 5 anni. La s. Messa sabato 17 ottobre per la conclusione dell’anno scolastico della quinta agraria. Partecipanti la maggior parte dei 27 allievi con un buon gruppo di genitori. Un momento di famiglia per pregare insieme il Signore della vita ringraziandolo del cammino fatto. Ora chi nel mondo del lavoro, chi nel proseguimento degli studi i nostri exallievi hanno intrapreso nuovi percorsi ma restano legati alla loro casa di Lombriasco.

DM

CFP Vigliano Biellese: l’incontro con i genitori per l’inizio del percorso formativo

Buona sera a tutti. Noi siamo la scuola dei vostri figli.

Sono iniziati più o meno così gli incontri che si sono tenuti in questi giorni e a cui sono stati invitati i genitori degli allievi iscritti ai primi anni al CNOS FAP di Vigliano Biellese.

I genitori dei futuri Meccanici, Elettricisti, Termoidraulici, Acconciatori e Saldocarpentieri sono stati accolti dai responsabili dell’Opera Salesiana e del Centro di Formazione per ricevere tutte le informazioni necessarie per l’avvio dell’anno formativo.

Raccolta di dati, la firma su qualche documento, il ripasso del regolamento, l’assicurazione attraverso l’esperienza che tutto è pronto per accogliere allievi e allieve sono stati i temi delle serate che ogni anno animano l’inizio del percorso formativo.

Quest’anno inevitabilmente la curiosità era tutta volta alla gestione dei protocolli covid comuni a tutte le scuole di ogni ordine e grado e dunque per molti genitori con figli in altre scuole non ci sono state grandi sorprese. Molti genitori sono ormai avvezzi a parole come “distanza sociale”, “ingressi scaglionati”, “mascherine chirurgiche”, “rime buccali” ma il ripasso della “lezione” è servito a ciascuno per essere pronti a quanto accadrà dal 21 settembre, giorno in cui gli allievi del primo anno faranno ingresso al Centro di Formazione che li accoglierà per tre anni.

Proseguono intanto in questi giorni i lavori di allestimento delle aule e dei laboratori. Tutto il centro è in fermento per consentire un avvio in assolta sicurezza.
Tutte le classi sono pronte, i percorsi sono segnati, le vie di entrata, uscita, le postazioni per il rilevamento della temperatura, le mascherine per i docenti, le colonnine per il disinfettante, la segnaletica plastificata, insomma tutto quanto è necessario per avere sotto controllo quello che può essere tenuto sotto controllo. Per tutto il resto occorre prudenza e responsabilità, quella a cui tutti, genitori e docenti, sono stati richiamati.

(Pubblicato il 10/09/2020 sul sito del CFP di Vigliano Biellese da Stefano Ceffa)