A San Salvario con “Spazio per te”

“Spazio per te” è il nome scelto per l’accoglienza diurna dei ragazzi minori stranieri non accompagnati (MSNA) per quanto riguarda il progetto “M’interesso di te”. E’ stato allestito uno spazio di accoglienza di bassa soglia nell’oratorio Santi Pietro e Paolo che sarà aperto dalle 9.00 alle 12.30.

Il numero di telefono della bassa soglia è 3272382685, contattabile dalle 9.00 alle 19.00. L’obiettivo è quello di creare un ambiente accogliente in cui i ragazzi possano trovare un punto di riferimento e degli educatori con cui instaurare un rapporto sano e di fiducia, un posto per chiacchierare, fare una doccia, lavarsi i vestiti, fare la prima colazione, e poter investire in modo positivo sul proprio futuro (mediante l’attivazione di corsi di italiano, percorsi formativi e di avviamento professionale, supporto legale, ecc…).

Con “M’interesso di te” al centro i Minori stranieri soli di San Salvario

In edicola, a partire da Sabato 31 Marzo, nella nuova edizione de La Voce e il Tempo, settimanale della diocesi di Torino, si trova il seguente approfondimento – a cura di Stefano DI LULLO – sull’oratorio San Luigi e il progetto denominato “M’interesso di te” – finanziato dalla  Federazione Scs/Cnos, Salesiani per il Sociale, grazie al fondo di beneficienza di Intesa Sanpaolo – che si rivolge, mediante una rete dedicata di educatori e operatori, a quei ragazzi che “non sono mai entrati nelle comunità di accoglienza dedicate, in quanto non vengono intercettati alla frontiera e nei luoghi di sbarco, o che le hanno abbandonate perché troppo ‘strette’ per loro. Di fatto, pur essendo presi in carico dai servizi sociali, si trovano per strada dove vengono adescati nelle reti della criminalità e dello sfruttamento“, come sostiene don Stefano Mondin, direttore della Pastorale giovanile dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta. Un progetto teso ad intercettare questi ragazzi sulla strada prima di tutto per accoglierli, ascoltarli e intraprendere con loro un percorso di fiducia che li sostenga e li accompagni.

 

TORINO – ALL’ORATORIO SAN LUIGI HA PRESO IL VIA IL PROGETTO NAZIONALE A SOSTEGNO DEI RAGAZZI MIGRANTI NON ACCOLTI NELLE COMUNITÀ

Minori stranieri soli, a San Salvario
con i Salesiani non più «invisibili»

A Torino si intensifica l’impegno dei Salesiani verso i minori stranieri più fragili, i tanti «invisibili» che vagano per le strade delle città senza alcuna protezione, con il rischio di cadere nei circuiti criminali o di sfruttamento sessuale.

Dopo aver avviato diverse Comunità di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (Msna) i Salesiani ora hanno attivato «M’interesso di te», un progetto nazionale partito in forma sperimentale a Torino, Napoli e Catania, finanziato dalla  Federazione Scs/Cnos, Salesiani per il Sociale, grazie al fondo di beneficienza di Intesa Sanpaolo, rivolto ai quei ragazzi migranti soli usciti da qualsiasi servizio di accompagnamento.

In Italia sono oltre 5 mila, a Torino diverse decine, e rappresentano un quato dei minori accolti nelle strutture di accoglienza.

«Si tratta di ragazzi», sottolinea don Stefano Mondin, direttore della Pastorale giovanile dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, «che non sono mai entrati nelle comunità di accoglienza dedicate, in quanto non vengono intercettati alla frontiera e nei luoghi di sbarco, o che le hanno abbandonate perchè troppo ‘strette’ per loro. Di fatto, pur essendo presi in carico dai servizi sociali, si trovano per strada dove vengono adescati nelle reti della criminalità e  dello sfruttamento. Molti di essi vivono in precarie condizioni igieniche in alloggi di fortuna».

Ed ecco un progetto che attraverso educatori e operatori dedicati cerca di intercettare questi ragazzi sulla strada prima di tutto per accoglierli, ascoltarli e intraprendere con loro un percorso di fiducia che li sostenga e li accompagni.

A Torino il piano viene gestito dall’oratorio salesiano San Luigi a San Salvario dove è già presente una Comunità per Msna che ad oggi accoglie 15 ragazzi. Tutto parte da «Spazio Anch’io», la postazione dei Salesiani al Parco del Valentino dove gli educatori tutti i pomeriggi stanno accanto ai ragazzi che si incontrano sulla strada accompagnandoli a riprendere in mano la propria vita. È lì che avviene il primo approccio.

«Il nostro compito», osserva don Mauro Mergola, salesiano, parroco di Ss. Pietro e Paolo e direttore dell’oratorio San Luigi, «è far percepire ai ragazzi che c’è qualcuno che si interessa di loro, che non c’è solo chi se ne approfitta, ma una comunità che  accompagna. Il nostro obiettivo non è dunque quello di portare i minori immediatamente nelle comunità d’accoglienza, ma tempi». Presso l’oratorio Ss. Pietro e Paolo è allestita un’accoglienza diurna dove i ragazzi tutti i giorni possono trovare riparo, un luogo accogliente dove fare due chiacchiere con gli educatori, mangiare qualcosa, fare una doccia, lavarsi i vestiti.

Da lì partono dunque le proposte di partecipazione ai corsi di lingua italiana all’oratorio San Luigi e ai percorsi formativi e di avviamento professionale che il centro giovanile offre.

«Il progetto», conclude don Mergola, «si inserisce tra l’attività di ‘Spazio Anch’io’, informale, l’oratorio sulla strada, e quello strutturato della Comunità di accoglienza per Msna».

Stefania Belmondo “in cattedra” al Cnos-Fap di Saluzzo

Stefania Belmondo, annoverata tra le atlete più titolate della storia internazionale dello sci di fondo con le sue dieci medaglie olimpiche e le tredici mondiali, sarà “in cattedra” in qualità di appuntato dell’Arma dei Carabinieri, tra le fila del Nucleo Forestale, presso il Cnos-Fap di Saluzzo, Lunedì 26 Marzo 2018 dalle ore 10,00, accompagnata dal Comandante della Compagnia di Saluzzo, Giuseppe Beltempo. Una lezione che sarà caratterizzata da temi quantomai attuali, come bullismo e cyberbullismo e le strategie migliori per combattere e prevenire il fenomeno. La campionessa olimpica proverà a trasmettere ai ragazzi quei valori che si addicono tanto alla pratica sportiva quanto alla quotidianità della vita come il rispetto per gli altri, la lealtà e l’umiltà, e lo spirito di sacrificio e la perseveranza per raggiungere i propri obiettivi a scuola e al lavoro.

Ecco una breve circa l’incontro pubblicata dal Corriere di Saluzzo nell’edizione del 22/03/2018.

La Belmondo ospite d’onore dell’Odb

Stefania Belmondo sarà l’ospite d’onore della “lezione speciale” organizzata dal Centro salesiano di formazione professionale Cnos Fap, in collaborazione con la Compagnia dei Carabinieri di Saluzzo, e ospitata all’Oratorio don Bosco nella mattinata di lunedì 26 marzo, con inizio alle 10. La due volte campionessa olimpica, oggi appuntato dei Carabinieri Forestali di Cuneo, e il Comandante della Compagnia di Saluzzo, Giuseppe Beltempo, parleranno ad allievi e allieve del Cnos, trattando i temi della
cultura, della legalità, del bullismo, soffermandosi in particolare sull’ uso consapevole del web e sui valori che portano al rispetto del prossimo. La “lezione” è aperta anche a tutte le famiglie.

All’Oratorio Santi Pietro e Paolo Apostoli arriva la Primavera Ragazzi 2018

E con la stagione dei fiori, si aprono le porte anche dell’Oratorio Santi Pietro e Paolo Apostoli (via Giacosa, 8) con “Primavera Ragazzi 2018”, un pacchetto di attività, per i bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, organizzate dalle ore 8,00 alle 17,00 (apertura ore 7,30 su richiesta) con gioco libero assistito dalle 17,00 alle 19,00.

  • Giovedì 29 marzo - Giovedì Santo

    Mattinata: attività formative e compiti
    Pomeriggio: laboratori e tornei

  • Venerdì 30 marzo - Venerdì Santo

    Mattinata: attività formative, laboratori e compiti;

    dalle 15.00 via Crucis per il quartiere;

    ore 18.00 spostamento in Chiesa Santi Pietro e Paolo per la Celebrazione della Passione del Signore

  • Martedì 3 aprile

    Attività formative, compiti delle vacanze, giochi e uscita sul territorio

Maggiori informazioni:

Graglia e Muzzano “a braccia aperte”: 2 giorni di accoglienza, spiritualità e visite culturali

“A BRACCIA APERTE”
Graglia e Muzzano 14-15 aprile 2018
Fra spiritualità e accoglienza

Graglia e Muzzano, 2 paesi confinanti, con un denominatore comune: entrambi luoghi di forte devozione religiosa ed entrambi con un patrimonio di accoglienza ancora inespresso.

Così nasce l’iniziativa, partita dall’Istituto Salesiano di Muzzano, che ha incontrato il favore delle Amministrazioni Comunali di Graglia e Muzzano, con il Santuario di Graglia, l’Amministrazione del Santuario di Graglia e l’Associazione Amici di Bagneri, con il contributo fondamentale delle associazioni locali, che si sono fatti promotori di un evento rivolto al pubblico, con l’obiettivo di far conoscere il loro territorio nell’ottica sintetizzata dallo slogan “A braccia aperte” – Graglia e Muzzano, fra spiritualità e accoglienza”.

I soggetti promotori stanno impostando un progetto triennale (2018-2020) che prevede inizialmente:

  • L’organizzazione di una “2 giorni”, programmata per sabato 14- domenica 15 aprile 2018, con eventi e iniziative per far conoscere il territorio in questione e le sue realtà;
  • La realizzazione di materiale informativo da diffondere durante l’evento e successivamente nel tempo, tramite la “rete” di soggetti promotori e sostenitori. L’arco temporale individuato rappresenta una meta importantissima per tutto il territorio biellese:

    nel 2020 il Santuario di Graglia celebrerà i 400 anni della Madonna di Loreto in esso custodita;

    nel 2020 si rappresenterà a Sordevolo la Passione di Gesù che l’intera comunità dei Sordevolesi mette in scena in completa autonomia organizzativa e artistica da 2 secoli;

    nel 2020 avverrà la Quinta Solenne Incoronazione della Madonna di Oropa, evento che si ripete ogni 100 anni.

Non tutte le generazioni vivono e partecipano a questo appuntamento che nel 2020 si celebrerà per la quinta volta. Dunque, 2 giorni di accoglienza, 2 giorni di spiritualità e 2 giorni di visite culturali per rendere visibili al pubblico delle realtà ancora poco conosciute, realtà che hanno molta voglia e la necessità di aprirsi alla mondo.

Lunedì 9 Aprile 2018 alle ore 11 è stata indetta la Conferenza Stampa di presentazione presso la casa salesiana di Muzzano per tutti i dettagli del progetto e il ricco calendario di eventi che animerà la zona in occasione della due giorni “A Braccia Aperte”.

Programma completo per Sabato 14 e Domenica 15 Aprile


 

Fare del Bene a Tutti (?) con il Weekend Savio Club 2018 al Colle

Ecco la testimonianza di Sofia, una giovane dell’Oratorio San Luigi di Torino, sull’esperienza vissuta a Colle don Bosco con il Savio Club:
Sabato 24 febbraio siamo partiti dall’oratorio San Luigi per raggiungere Colle Don Bosco, dove si sarebbe tenuto il weekend organizzato da Savio Club, per tutti i giovani delle scuole medie del Piemonte e della Valle D’Aosta. E’ stato anche per me, con i miei venticinque anni, la prima volta e non sapevo cosa ci avrebbe aspettato, nonostante le iniziali diffidenze siamo riusciti a creare un bel gruppo di otto ragazzi. Quando siamo arrivati ci siamo trovati di fronte ad una realtà molto più grande del nostro oratorio, ci siamo trovati davanti a tantissimi visi nuovi (i partecipanti erano ben 450, con una settantina tra animatori e volontari!). Nonostante questi grandi numeri, hanno saputo accoglierci e gli animatori ci hanno fatto sentire subito protagonisti di questo grande gruppo. Il tema del Weekend era ‘Fare del Bene a Tutti (?)’, ogni gioco, preghiera o momento di condivisione era impostato su questo tema. ‘Qual’è il bene che avresti potuto fare? Qual’è il bene che potresti fare?’: queste sono alcune delle tante domande che hanno creato spunti di riflessione per i ragazzi, domande di cui necessitano, perché le risposte ci sono, ma hanno solo bisogno di qualcuno che li aiuti a tirarle fuori. Possiamo concludere che questo Savio Club è andato alla grande e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per l’organizzazione di queste indimenticabili giornate.”
Sofia

“Prova a prendermi – desideri, paure e inquietudini dei giovani”: una rassegna in preparazione al Sinodo dei giovani

Rassegna Cinematografica
Marzo-Novembre 2018
CinemaTeatro AGNELLI 

La rapidità dei processi di cambiamento e trasformazione è la cifra caratterizzante della società contemporanea, ma questa frequenza di mutamenti e combinazioni non fa che generare un contesto socio-culturale sorprendentemente fluido e instabile. Le nuove generazioni, che affondano le loro radici proprio in questo sistema dinamico, vivono la propria condizione in un mondo nettamente diverso da quello delle generazioni dei propri genitori ed educatori. Si modificano anche desideri, bisogni, sensibilità e forme relazionali. I vecchi approcci non funzionano più e l’esperienza trasmessa dalle generazioni precedenti diventa rapidamente obsoleta.

È proprio su questo bisogno di ridefinizione di un dialogo e costruzione di strumenti pastorali efficaci che «la Chiesa deve mettersi in ascolto della voce, della sensibilità, della fede e anche dei dubbi e delle critiche dei giovani: dobbiamo ascoltare i giovani» esorta il Santo Padre.
Di qui nasce l’iniziativa promossa dall’ACEC, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazioni Sociali e la Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI, dal titolo “PROVA A PRENDERMI – Desideri, paure e inquietudini dei giovani”.
In quest’ottica il Cinema Teatro Agnelli proporrà dal Marzo 2018 a Novembre 2018 un palinsesto cinematografico ponderato. Si inizia con 2 film per analizzare il tema: WONDER, la favola gentile sulla differenza, e the_STARTUP, Accendi il tuo futuro, pellicola ispirata ad una storia vera focalizzata sul prezzo da pagare per aver raggiunto il successo: la famiglia, l’amicizia o l’amore?

  • WONDER

    Giovedì 15 marzo ore 10,00

    ingresso € 4,50

  • the_STARTUP - Accendi il tuo futuro

    Mercoledì 28 marzo ore 20,45

    ingresso gratuito

    al termine della proiezione dibattito con don Stefano Mondin, delegato della Pastorale Giovanile Salesiana del Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania

 

 

I Digital Native alla scoperta de “I giochi di una volta” a Pinerolo

Nell’ambito del progetto “Scuola e tempo libero, tempo di successo formativo”, la parrocchia Spirito Santo di Pinerolo, in collaborazione con la Biblioteca Interculturale ADLIS, offre ai bambini delle scuole elementari l’opportunità di passare pomeriggi in compagnia, giocando e imparando il valore dei materiali di riutilizzo alla riscoperta dei giochi “di una volta”.

Il Laboratorio per i bambini e bambine delle elementari “I giochi di una volta” si terrà  Martedì 6, 13, 20 Marzo dalle ore 16,45 alle 18,15 presso la Biblioteca Interculturale ADLIS della Scuola Elementare “F.Parri”.

Ecco la locandina per le informazioni aggiuntive:

 

 

 

Le “24 ore per il Signore” stabili, instancabili e abituali con la “movida spirituale” di San Salvario e e le iniziative di Maria Ausiliatrice

Anche quest’anno il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione propone la 5ª edizione di “24 ore per il Signore”, nei giorni di venerdì 9 e sabato 10 marzo. Il tema di quest’anno è un’espressione del Salmo 130: “Presso di te è il perdono”: il desiderio è quello di aprire il cuore per farvi entrare la vita di Dio, che lo cambia e lo trasforma e rende felici.

Si pubblica il reportage di “Famiglia Cristiana” a cura di Lorenzo Montanaro, Alberto Laggia e di Maria Elefante che ritraggono, attraverso la loro penna, alcune realtà parrocchiali “sempre aperte” del Piemonte, del Veneto e della Campania che cercano di offrire anche in orari insoliti, e non solo in occasione delle “24 ore per il Signore”, iniziative diverse all’insegna della preghiera e delle confessioni. Qui di seguito, una parte del reportage, che si affaccia alle porte dei salesiani nel quartiere di San Salvario e a Maria Ausiliatrice:

L’anima della notte

VIAGGIO NELLE CHIESE APERTE ANCHE DOPO IL TRAMONTO

IL 9 E 10 MARZO IN TUTTA ITALIA PREGHIERE E CONFESSIONI NON STOP IN OCCASIONE DELLE “24 ORE PER IL SIGNORE”, UN APPUNTAMENTO ANNUALE VOLUTO DA PAPA FRANCESCO. MA CI SONO CITTÀ IN CUI QUESTA È UNA REALTÀ QUOTIDIANA. O QUANTO MENO SETTIMANALE. SIAMO ANDATI SUL CAMPO A VEDERE DOVE E COME.

PARTENDO DAL PIEMONTE

DAL KEBAB ALL’INCENSO, L’ALTRA “MOVIDA”
Le iniziative dei salesiani nel quartiere di San Salvario e a Maria Ausiliatrice

di Lorenzo Montanaro

«In chiesa non vado mai, non so nemmeno se sono credente. Però qui, a quest’ora di notte, c’è qualcosa di speciale: un silenzio che mi piace». Entrano alla spicciolata, qualcuno dopo aver dato l’ultimo sorso al bicchiere di plastica che tiene in mano o l’ultimo morso a un trancio di pizza. C’è chi, all’ingresso, si fa un segno di croce. Chi si guarda un po’ intorno, come per “assaggiare” l’aria.

Di solito si fermano cinque o dieci minuti, ma c’è anche chi si trattiene più a lungo. Entrano perché le porte sono spalancate. Già, una chiesa senza confini e senza barriere. Aperta sulla piazzetta che ogni fine settimana viene invasa da migliaia di ragazzi in cerca di divertimento e locali alla moda. Aperta al punto da assorbire voci, rumori, perfino odori. Dal kebab all’incenso. È

un chiaro esempio di quella Chiesa in uscita voluta da papa Francesco. Ma questa parrocchia ha “giocato d’anticipo”. Questione di un soffio. Era infatti il 2 marzo 2013 (11 giorni prima dell’elezione di Bergoglio) quando don Mauro Mergola, salesiano, parroco della comunità Santi Pietro e Paolo, nel cuore del multietnico quartiere torinese di San Salvario, decise di tenere aperta la chiesa il sabato notte per incontrare i “ragazzi della movida”. Doveva essere un esperimento, legato alla Quaresima. Invece, dopo cinque anni di rodaggio, la “movida spirituale” è una realtà stabile e affermata. Un’esperienza di frontiera. Sì, perché

nelle notti di San Salvario si incontra di tutto. Accanto al divertimento sano, c’è il dolore urlato nello sballo: il consumo di alcol è elevatissimo, come quello di stupefacenti (cannabis, il cui odore dolciastro si sente ovunque, ma anche cocaina e droghe sintetiche dagli effetti devastanti). A questo mondo dai mille volti, chiassoso quanto ignorato, la parrocchia non risponde con la condanna, ma con la presenza. «Noi stiamo sulla porta» racconta Paulo Bošković, salesiano croato, che a Torino si prepara per l’ordinazione sacerdotale. «Tanti ragazzi si avvicinano per incontrarci e fare domande. È il segno di un desiderio spirituale vivo, nonostante tutto».

Tra mezzanotte e le due c’è un flusso continuo di gente che varca le porte della chiesa. Si tratta, per lo più, di piccoli gruppi di ragazzi tra i 18 e i 25 anni. Sara e Laura, entrambe diciottenni, sono entusiaste. «La proposta ci piace molto. È bella la possibilità di un istante di preghiera, magari prima di un’uscita di gruppo con gli amici». Se per loro la vita di parrocchia è esperienza quotidiana, c’è anche chi arriva da percorsi diversi. «No, non mi definirei credente, almeno non nel senso  tradizionale» dice Lorenzo, anche lui neomaggiorenne. «Eppure qui vengo spesso. Mi piace il contrasto tra il frastuono di fuori e la calma che si respira oltre la porta». Chi vuole può scrivere su un foglietto di carta la sua personale domanda e pescare da un

cestino una citazione biblica. In piedi davanti all’altare, don Mauro incontra tutti e con tutti condivide una parola, un saluto, un preghiera. «Affidiamo al Signore esperienze e persone care. Insieme diamo un senso a questo momento. A volte, qualcuno mi chiede di confessarsi».

Col buio ha a che fare anche la proposta che arriva dal santuario di Maria Ausiliatrice, cuore pulsante del mondo salesiano. Alle 21 della domenica c’è la Messa, ma, specialmente in questa Quaresima, già dalle 20.30 sono disponibili quattro o cinque confessori. E la fila di fedeli (soprattutto universitari e giovani coppie) è continua. «Non è solo questione di comodità» osserva il rettore, don Cristian Besso. «La sera è il tempo della riflessione. Come ci ricordano tanti passi biblici, è l’ora in cui l’uomo sente l’angoscia delle giornate che sfumano via, a volte nel non senso. In quest’ora è prezioso l’incontro spirituale».

 

Ecco, il reportage integrale:

Binomio Giovani-Politica: ecco le voci raccolte a San Salvario

La campagna elettorale è in dirittura d’arrivo. Cosa ne pensano i giovani? Un termometro della sensibilità e del disagio giovanile rispetto al tema politico viene offerto da un video realizzato – grazie all’idea lanciata dal parroco e responsabile dell’Oratorio San Luigi, don Mauro Mergola – da “Sala Giovani DB” mediante una collezione di risposte date dai tanti ragazzi che abitualmente si riversano nelle strade di San Salvario.  Buona Visione!