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CNOS-FAP Alessandria: il “buongiorno” speciale e il convegno annuale

Anche gli allievi del CNOS-FAP di Alessandria hanno avuto l’occasione in questi giorni di animare l’appuntamento del “buongiorno“, una autentica tradizione che contraddistingue i centri salesiani e che si tiene prima dell’inizio delle lezioni.

Per i ragazzi è infatti un momento che riesce a coinvolgere tutti, anche con tradizioni e culture diverse:

«È un momento di riflessione, anche spirituale, che vede la partecipazione di tutti gli allievi della struttura ciascuno con la propria religione e la propria cultura di origine, e costituisce quindi un importante momento d’integrazione».

All’interno dell’iniziativa, l’Unione ex allievi di Alessandria ha proposto la testimonianza di Mauro Trisoglio, tecnico industriale presso la Paglieri Profumi S.p.a. che frequentò il CNOS-FAP nei primi anni ’80 e che oggi riveste il ruolo di coordinatore della manutenzione presso un’azienda rinomata. Proprio in qualità di ex-allievo, sottoliena

«l ‘ importanza del bagaglio di competenze che si acquisiscono nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale. Un sistema il suo pensiero – che garantisce una preparazione professionale sempre adeguata alle esigenze del mercato del lavoro e molto apprezzata dalle aziende, configurandosi perciò sempre più come un percorso aperto pure alla possibilità di prosecuzione negli studi attraverso il quarto anno di diploma professionale e l ‘ istruzione tecnica superiore».

Tra gli appuntamenti legati alla Formazione Professionale Salesiana di Alessandria, si ricorda quello previsto per domani con l’annuale Convegno dell’Unione ex-allievi di Alessandria, nel corso del quale il laboratorio di meccanica sarà intitolato al professor Celestino Dall’Alba, alla presenza anche della nipote Terelisa.

CNOS-FAP: Convegno GAI sulla digitalizzazione – la trasformazione digitale in Italia

Giovedì 16 maggio, presso la Gai Macchine Imbottigliatici di Ceresole d’Alba, si è svolto il primo incontro del Convegno Gai sul tema “La trasformazione digitale in Italia: stato dell’arte, benefici per le PMI, nuove competenze. Condivisione di esperienze concrete di digitalizzazione e nuovi percorsi formativi”, iniziativa volta a collaborare con l’Associazione CNOS-FAP sul tema della digitalizzazione.

Si riporta l’articolo dell’evento gentilmente fornito da Franco Burdese dei Salesiani di Bra.

Alla Gai Macchine Imbottigliatici di Ceresole d’Alba si progetta il futuro in collaborazione con l’Associazione Cnsofap, la formazione dei salesiani in Italia, e Schneider Electric.
Si è svolto giovedì 16 maggio l’incontro, primo di una serie sino al 2020, sul tema “La trasformazione digitale in Italia: stato dell’arte, benefici per le PMI, nuove competenze. Condivisione di esperienze concrete di digitalizzazione e nuovi percorsi formativi“. A salutare le molte aziende è intervenuto l’Ad della Gai, Guglielmo Gai, che ha ricordato l’esperienza di successo del percorso formativo tecnico trasfertista.

“ Come abbiamo fatto per la formazione- ha affermato Guglielmo Gai- dei trasfertisti che non trovavamo, così siamo indirizzati a fare per le figure nel mondo della digitalizzazione”.

Mariano Costamagna, Vice Presidente Confindustria Cuneo, ha portato i saluti del Presidente Mauro Gola e ha ricordato quanto sia fondamentale in un’era di grandi cambiamenti tecnologici anticipare le esigenze, in particolare quelle formative. Tra gli intervenuti molti imprenditori ex allievi dell’Istituto Salesiano di Bra, che si prepara a celebrare i 60 anni, da Giuseppe Bernocco del Gruppo TCN, a Giuseppe Pacotto della Tesi, Gianfranco Testa di Elcat, Claudio Pacotto di Europlst, Fabrizio Lerda di Omler 2000, a Riccardo Testa di Arpa Industriale.

A moderare gli interventi l’ing. Alessia Varalda, di Elettrico Magazine sul tema “Opportunità ed esperienze concrete di digitalizzazione”.

E’ toccato a Guglielmo Gai dare il via al lavori con l’intervento su “Le opportunità della trasformazione digitale: il caso Gai”, dove ha raccontato le motivazioni che hanno spinto la loro azienda ad impegnarsi nel mondo della digitalizzazione passando per Impresa 4.0 Mariangela Acquafredda e Paolo Buonsanti di Schneider Electric hanno presentato il tema “Settori di mercato e trasformazione digitale: trend e benefici, mentre Danilo Ponzio ha proposto la ricerca svolta sul territorio cuneese e canellese: “Il territorio e la digitalizzazione locale”. Di particolare interesse l’intervento di Alberto Masoero di Bottero Spa che ha sintetizzato “Il bisogno di cambiamento del sistema produttivo “. La seconda parte dell’incontro ha trattato i “ Bisogni formativi e nuove competenze per la digital transformation”. Ivana Morando responsabile dell’alta formazione della Regione Piemonte dal suo osservatorio privilegiato ha trattato “L’evoluzione di professioni e mestieri nelle PMI”.

E’ poi toccato a don Pietro Mellano Direttore Nazionale CNOS-FAP proporre il punto di vista delle formazione salesiana con l’intervento “ Da don Bosco a Industria 4.0: l’approccio formativo salesiano.” La chiusura degli interventi ha visto Laura Bruni di Schneider Electric Spa raccontare l’impegno polivalente di Schneider Electric per l’innovazione e la formazione.

E’ poi stato raccontato ai tanti imprenditori presenti in sala il percorso tecnico trasfertista che in due anni dal 2017 al 2019 ha formato quasi cinquanta giovani, quasi tutti si sono inseriti in primarie aziende che fanno del piazzamento delle loro macchine nel mondo una quotidianità. Prossimo appuntamento per il gruppo di imprenditori il proseguo del lavori che si svolgerà il 2 luglio nella sede di Schneider Electric a Stezzano. Al termine dei lavori il Presidente di Gai Macchine, Carlo Gai ha guidato il tour della visita in azienda raccontando la trasformazione della Gai che oggi conta quasi 250 addetti.

CNOS-FAP Valdocco: un gemellaggio con Aleppo

Incontro tra don Pier Jabloyan e i ragazzi del CNOS-FAP di Valdocco, per siglare il gemellaggio con l’oratorio Don Bosco di Aleppo.

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito CNOS-FAP di Valdocco, redatto da Marco Gallo.

Un gemellaggio con Aleppo

Quante cose diamo per scontate, per il semplice fatto di averle sempre lì, a nostra disposizione? Quando premiamo un interruttore o apriamo il rubinetto, ci siamo mai chiesti se c’è elettricità o se uscirà l’acqua? Queste sono alcune riflessioni che ci ha lasciato don Pier Jabloyan, direttore dell’oratorio Don Bosco di Aleppo. In un Paese in guerra ormai da quasi sette anni, l’oratorio – con le sue molteplici attività – è un punto di riferimento e di speranza: il doposcuola, il catechismo, l’estate ragazzi, le squadre sportive, i gruppi… «cose normali in tempi non normali». Perché durante un conflitto anche il numero delle vittime diventa quasi “un’abitudine”. Vittime come un ragazzo, di 12 anni, ucciso da un colpo di mortaio mentre aspettava il bus. O come due fratelli con la loro mamma, a casa, colpiti per sempre da un razzo in quel luogo che – per eccellenza – dovrebbe dare sicurezza.

Nelle parole di don Pier il dolore e la sofferenza si uniscono ai miracoli e alla speranza di chi continua ogni giorno a fare il bene e a testimoniare quell’Amore più grande che spinge a dare la vita per gli altri: nell’accoglienza, nel gioco, nell’aiuto, nel trovare la forza di festeggiare ancora ogni piccola gioia quando tutto intorno parla di morte. Ed è proprio qui che si inserisce il gemellaggio che unisce Valdocco alla Siria.

Al termine di un anno di riflessione – attraverso momenti di gioco e di festa, di animazione e di ritiro – abbiamo deciso di vivere concretamente la proposta pastorale “Io sono una missione #perlavitadeglialtri”: la nostra vita può dunque realizzarsi pienamente solo con gli altri e per gli altri. Abbiamo quindi lanciato una sottoscrizione a premi, i cui i ricavati andranno interamente alla casa salesiana di Aleppo.

Un piccolo gesto se preso singolarmente, ma che può davvero fare la differenza. Perché – come ci ha detto don Pier – «Alla fine della guerra, coloro che hanno fatto del male verranno dimenticati. Ma tutti quelli che hanno fatto del bene ai ragazzi di Aleppo saranno ricordati per sempre».

(15 maggio 2019)

CNOS-FAP e Scuole Medie di San Benigno: insieme per l’ambiente

Il 15 marzo scorso migliaia di studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza seguendo l’invito della giovane svedese Greta Thunberg, allo scopo di chiedere ai governanti delle nazioni di attuare politiche più lungimiranti in materia di rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli allievi delle due scuole salesiane di San Benigno, la Scuola Media Don Bosco e il CNOS-FAP, hanno così voluto dare il proprio contributo, al termine di una settimana di incontri, riflessioni, ragionamenti e proposte sui temi ambientali. Sopratutto con gli allievi più grandi della formazione professionale ci si è soffermati su alcuni casi concreti, come la questione ILVA di Taranto o le vicende legate a ETERNIT di Casale Monferrato. Si è anche riflettuto su cosa la Chiesa chieda oggi ai cristiani su questo tema, in particolare cosa Papa Francesco ha detto e scritto in proposito. Tutto ciò si è concluso con una manifestazione per le vie di San Benigno: un modo per attirare attenzione, far discutere, chiedersi il perché di questa movimentazione. Con la speranza che anche altri possano fermarsi a riflettere e, magari, iniziare dal piccolo, dalla dimensione domestica, a cambiare le proprie abitudini per un mondo più pulito!

L’iniziativa ha visto due tipologie di partecipazione. Agli allievi è stata data infatti la possibilità di marciare in manifestazione oppure di prendere parte ad una competizione podistica non agonistica di circa 4 km. In merito a quest’ultima proposta, riportiamo i primi tre classificati per ciascuna categoria:

SCUOLA MEDIA RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Davide Milanesi (3^A)
2° CLASSIFICATO Francesco Grandinari (2^B)
3° CLASSIFICATO Lorenzo Giacomelli (3^A)

SCUOLA MEDIA RAGAZZE:
1^ CLASSIFICATA Virginia Vecchio (2^A)
2^ CLASSIFICATA Beatrice Bozzo (3^A)
3^ CLASSIFICATA Giulia Galeano (2^A)

CNOS-FAP RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Mattia Roncaglia (Termoidraulica)
2° CLASSIFICATO Ediorance Braida Smith (Meccanica)
3° CLASSIFICATO Francesco Costa (Elettro)

CNOS-FAP Novara: inaugurato il nuovo laboratorio di gastronomia “Mamma Margherita”

Giovedì 9 maggio, presso il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP di Novara si è tenuta l’inaugurazione del laboratorio di gastronomiaMamma Margherita“.
Tra gli ospiti don Enrico Stasi, Superiore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta. Con lui l’Ing. Lucio Reghellin, direttore generale dell’Associazione CNOS-FAP Piemonte, don Giorgio Degiorgi, direttore dell’Opera Salesiana, Carlo Vallero, direttore del CFP, e l’Assessore del comune di Novara Federico Perugini, che si occupa di politiche per la famiglia, così come tutti gli invitati, a partire dalla Comunità Salesiana al completo, con il preside della scuola, la direttrice del CIOFS-FP e tutti gli altri ospiti, che hanno riempito la sala.

 

Don Enrico Stasi ha voluto sottolineare la sua presenza come Presidente dell’Associazione CNOS-FAP Piemonte, ruolo che ricopre con molta soddisfazione:

Essere presenti a Novara significa dare altre occasioni significative ai giovani e questo è il nostro compito ed in questa casa lo stiamo facendo grazie all’impegno di Don Giorgio Degiorgi, direttore dell’Opera Salesiana e di Carlo Vallero direttore del CFP”. Prosegue: “L’Associazione CNOS-FAP ha messo in campo diversi servizi che vanno dalla formazione ai mestieri, all’orientamento professionale e all’inserimento lavorativo con gli sportelli lavoro e tutto questo sta funzionando grazie alla competenza e all’impegno di tantissimi operatori specializzati. Questo in un CFP Salesiano che funziona a pieno regime: è un progetto anche per Novara? Quando a Don Bosco chiedevano quale fosse il suo progetto, lui rispondeva che era quello che gli ispirava lo Spirito Santo: ebbene vedo che il nostro Don Giorgio è così anche lui! E quindi vedremo.

 

Carlo Vallero ha poi introdotto l’evento raccontando come è iniziata la presenza a Novara:

Siamo presenti a Novara per lasciare un segno con il nostro stile salesiano e questo si può fare anche con gli adulti. Abbiamo fatto tantissimi corsi nel settore meccanico finalizzati all’inserimento lavorativo in un’azienda meccanica del territorio. Incontrato e formato oltre 600 giovani in circa una quarantina di corsi. Qualche tempo fa una insegnante, che abita nel canavese e che ha operato qui per diverso tempo, mi ha chiamato per raccontarmi un episodio che le è accaduto una domenica mattina. Intorno alle 11 le hanno suonato alla sua porta: erano 4 giovani che erano stati suoi ex allievi ed erano andati a trovarla partendo da Novara a facendo una buona ora di strada, come le avevano promesso perché volevano manifestarle le loro riconoscenza. Vedi Carlo allora si può proprio lasciare un segno!

 

E don Giorgio Degiorgi che si appassiona nel parlare di FP e si interroga così:

Possiamo essere presenti in mezzo a loro giovani e adulti come Salesiani?” Ed è lui stesso a dare la risposta: “Sì, se se lo facciamo con un lavoro pratico, che li coinvolga e li appassionI. Sì, se questo consente loro di acquisire professionalità ma anche un titolo o una competenza spendibile come ad esempio il patentino per i saldatori. Ecco, il CFP di Novara è un piccolo seme per il futuro di questa casa. Ma non dimentichiamo che dobbiamo lavorare in rete con tutte le istituzioni presenti, altrimenti non coltiviamo il seme nel modo giusto!

 

Dopo un momento di condivisione di riflessioni, è stato il momento della benedizione e dell’inaugurazione dei locali, con cui gli ospiti hanno poi potuto avere un saggio di cosa sarà possibile realizzare una volta che ciascun allievo avrà raggiunto le competenze nel settore gastronomico.

CNOS-FAP San Benigno: Concorso Nazionale dell’area matematico – scientifico

Per il secondo anno consecutivo, i talenti matematici hanno trovato casa a San Benigno C.se per il Concorso Nazionale CNOS-FAP dell’area matematico – scientifico.
Dal 7 al 10 maggio, 18 giovani allievi provenienti dai CFP di mezza Italia si sono sfidati a suon di cruciverba matematici, giochi di logica, teorie scientifiche e moto sul piano inclinato. E’ stata però anche l’occasione per stringere nuove amicizie e alleanze, da Torino a Udine, da Verona a Roma, da Bergamo a Bologna! Serate in allegria, giochi, passeggiate e sport.

Nell’ambito del concorso si è poi inserito un momento di approfondimento e di formazione, grazie all’uscita presso l’ALENIA THALES SPACE ITALIA SPA, azienda con esperienza quarantennale nel campo dei satelliti per le telecomunicazioni, la navigazione per la scienza e l’esplorazione. Durante la visita all’Alenia, i ragazzi hanno avuto l’occasione di ammirare l’ultimo modulo progettato per l’esplorazione sul pianeta Marte.

Ma chi è riuscito a vincere questo ambito concorso nazionale? I nostri complimenti vanno a tutti i partecipanti per l’impegno e la preparazione dimostrata e, in particolare, ai primi tre classificati:

CLASSIFICA GENERALE
1° classificato: MICHELE MUNARI dal CFP di Verona San Zeno;
2° classificato: FRANCESCO SCARPIELLO dal CFP di Fossano;
3° classificato: ROBERTO XHAKERRI dal CFP di Udine Bearzi.

PREMI SPECIALI
Logica Matematica: ALESSANDRO DI PASQUALE dal CFP di Arese;
Conoscenze scientifiche: KACIU KIDAS dal CFP di Bologna.

CNOS-FAP Agnelli: Quality Pro con SCANIA

Mercoledì 8 maggio 2019, 40 ragazzi del settore automotive del CNOS-FAP dell’Istituto Agnelli, grazie al progetto QUALITY PRO, hanno potuto incontrare i tecnici di SCANIA, un’importante realtà nel settore dei veicoli industriali.

Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’Agnelli da Antonino Gentile.

Cielo triste ed atmosfera novembrina oggi in Corso Unione Sovietica, 312 all’Istituto Internazionale E. Agnelli, di cui il CFP fa parte ormai da 20 anni. Ma a creare l’atmosfera ci pensano i 40 ragazzi del settore automotive accompagnati dai loro formatori e dal capo settore Roberto Tafuro, e soprattutto i Tecnici di Scania, Giuliano Franco e Attilio Teotino della Orta Diesel di Rivalta. Grazie al Progetto Progetto QUALITY PRO sono presenti con una motrice nuova di zecca a spiegare loro tutti i segreti per poter intervenire su un mezzo così complesso, in cui la tecnologia è ormai una miscela di meccanica, motoristica, pneumatica ed elettronica, tutto ciò che serve per rendere docile una macchina di così grandi dimensioni che deve trainare un rimorchio il cui insieme è conosciuto con l’acronimo di TIR.

Essere in grado di ripararlo è una professione che comprende sia le abilità teoriche e pratiche per intervenire su questa tipologia di macchina, ma anche le competenze per accogliere il proprietario, al quale dovrà essere spiegato tutto nel migliore dei perché per riparare il guasto dovrà affrontare una spesa importante

sottolinea il driver Attilio che guida la motrice con la stessa facilità di chi guida una cinquecento.

Il tecnico Franco, mentre spiega gli aspetti tecnici trasferendoli dalla proiezione sullo schermo alla realtà della motrice con la cabina ribaltata, ribadisce l’importanza dell’impegno necessario per poter diventare un bravo “meccanico” anche in questo settore molto particolare:

Bisogna avere passione, tanta passione. Voglia di studiare e provare e riprovare. Non è facile individuare un guasto tra i vari componenti e il pc con il suo software specialistico non è in grado di risolvere tutti i problemi. I valori che registra danno solo delle indicazioni di scostamento dai parametri normali, ma poi quale sia il componente o le parti su cui intervenire è compito dell’uomo scoprirle.

Continua:

Formiamo noi direttamente gli addetti che operano in oltre 100 officine specializzate e quindi sappiamo perfettamente cosa cercare quando facciamo un colloquio di lavoro. Prima di tutto il rispetto umano, perché a partire da questo e dalle competenze che ha maturato nel suo percorso formativo, possiamo costruire una squadra in grado di operare con successo: insomma il singolo a servizio del team!

Questa è la mission di QUALITY PRO, come leggiamo anche dal sito, nato dalla strettissima collaborazione tra DBInformation e CNOS-FAP, dal voler costruire insieme forme di comunicazione e conoscenza: un percorso che vede nel diffondere e trasmettere il valore della qualità in tutti i suoi ambiti la strada maestra da percorrere, per lasciare una traccia concreta di quanto la valorizzazione della qualità sia elemento da cui partire per lo sviluppo e la salvaguardia di un intero settore, trasferendola direttamente sul campo, dalle aziende ai giovani, e rendendola elemento strutturale e trainante dell’educazione culturale e professionale dei ragazzi.

Erika Naretto, direttore del CFP Torino-Agnelli, non ha avuto alcun dubbio nel far partecipare i suoi ragazzi, nonostante la notevole mole di lavoro che tutti stanno sostenendo in questo periodo in cui l’anno volge al termine ed è in particolar modo impegnata con i colloqui di pre-iscrizione per definire i gruppi dell’anno 2019-20.

Occasioni come queste – sottolinea – servono ai ragazzi per conoscere i vari aspetti della professione alla quale si stanno preparando. Servono a far conoscere il CFP come un luogo di formazione in linea con le tecnologie e le necessità del mondo del lavoro attuali. E servono anche ad uscire dagli schemi giornalieri delle attività formative oltreché a permettere ai formatori un confronto con i tecnici che operano nel settore. Tutto questo è un valore aggiunto e ben vengano occasioni così. Da poco abbiamo concluso il Concorso Nazionale del CNOS FAP Settore Automotive, che abbiamo ospitato in aprile, mettendo a disposizione dei ragazzi provenienti da tutta l’Italia la nostra nuovissima officina. Grandi sforzi mirati a costruire le migliori opportunità di formazione per i ragazzi che frequentano già e per quelli numerosi che si stanno iscrivendo in tutti e tre gli indirizzi percorsi qualifica professionale: il meccanico dell’industria, il saldo carpentiere e il meccanico d’auto. E ricordo a tutti che la Formazione Professionale è finanziata da enti pubblici e gratuita per le famiglie.

Il cielo è sempre cupo ed inizia a piovere, ma i ragazzi si sono appassionati e rientrano in Aula Magna Don Bosco per concludere la spiegazione teorica, convinti di aver toccato con mano quello che potranno presto mettere in pratica.

 

CNOS-FAP Bra: 10 anni del settore Meccanica d’Auto

Domenica 12 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP dei Salesiani di Bra festeggia i dieci anni di presenza del settore della Meccanica d’Auto nei cortile dell’Istituto, in Viale Rimembranza 19. La formazione Salesiana di Bra, meglio conosciuto come CFP, tiene corsi di formazione nel settore della macchine utensili e del montaggio metalmeccanico dal 1978. Gli anni duemila hanno portato una ventata di novità prima con il settore dell’acconciatura strutturato con l’aiuto di due affermati professionisti braidesi Tonino Spagnuolo e Mario Castagnino. Il 2009 porta invece con se il percorso legato alla meccanica auto prima in integrazione con la scuola superiore e poi come percorso triennale. Dieci anni di continui progressi prima con la realizzazione di una porzione di officina nella storica struttura in acciaio costruita dalla CMB (Costruzioni Meccaniche Braidesi) poi nella nuovissima attuale auto officina realizzata nel 2013.

Programma dei festeggiamenti per domenica 12 maggio:

  • Ore 11.00 – avvio attività presso gli stand di meccanica auto, acconciatori, panettieri/pasticceri e servizi al lavoro;
  • Ore 15.00 – esibizione del complesso “Belaben”;
  • Ore 18.00 – termine dell’evento.

L’invito alla partecipazione alla giornata è esteso agli ex allievi, alle aziende del settore ed anche a quanti vorranno festeggiare con gli allievi del CFP di Bra questo traguardo.
Dalle ore 12.30 sarà possibile il parcheggio all’interno del cortile dell’Istituto Salesiano in viale Rimembranza 19.

CNOS-FAP Vigliano: incontro con Luca Pizzi, acconciatore italiano in Messico

La testimonianza di Luca Pizzi agli allievi e allieve del settore benessere del CNOS-FAP di Vigliano, acconciatore cresciuto in Italia e partito per il Messico per rincorrere il suo sogno.
Si riporta l’articolo pubblicato sul sito CNOS-FAP di Vigliano redatto da Stefano Ceffa.

Puebla-Vigliano andata e ritorno. Incontro con Luca Pizzi Acconciatore Italiano in Messico

Si può inseguire un sogno, essere ambiziosi, non avere paura e vivere una vita alla grande. E’ un po’ questo il messaggio di due ore fitte fitte di dialogo tra Luca Pizzi e gli allievi e le allieve del settore benessere. Le curve della storia vita a volte sono strette, a volte larghe. Luca ha raccontato ai nostri allievi che le ha percorse tutte queste curve. Momenti di gioia, momenti di difficoltà caratterizzati tutti però da coraggio e determinazione. Aprire un negozio a Biella e poi andare dall’altra parte del mondo, un po’ per sfida, un po’ per quella sana incoscienza, un po’ per la giusta ambizione. Questa è la storia di Luca che ha incontrato un mondo diverso, con abitudini differenti e lì ha portato il genio italiano, la creatività e la bellezza del nostro Paese insieme a quel senso pratico tutto biellese. A Puebla (Messico) Luca ci è arrivato per lo stretto legame che c’è tra il distretto biellese e quello messicano, è sempre il tessile che ci porta a stringere legami e così è accaduto che anni fa Luca si è trovato a tracciare un sentiero nuovo per la sua vita e per quella di molti giovani messicani. Luca apre un negozio, poi una scuola, a questo progetto contribuisce anche Cristiano Gatti che a Biella con l’intuizione di CEA Centro Europeo Acconciature aveva già avviato la prima scuola per parrucchieri. Da allora un percorso che ha portato grandi soddisfazioni fino a far diventare Luca un hair stylist di fama nazionale. La storia di Luca è un grande messaggio di come la bellezza possa diventare, come già è, una grande leva economica. Ai ragazzi sono brillati gli occhi davanti all’opportunità di fare un’esperienza in quella terra. Vedremo se qualcuno avrà il coraggio di misurarsi con una sfida di quel calibro come è accaduto ad un nostro ex allievo Daniel Faraci che ha raggiunto Luca a Puebla ed ora sta sviluppando una carriera brillantissima a Santo Domingo. Grazie a Luca per la sua testimonianza e a Cristiano Gatti per la preziosa rete di collaborazioni che ha costruito in tanti anni di carriera e che mette a disposizione dei nostri allievi. Ragazzi: ora la palla passa a voi! Chissà se tra di voi ci sarà un altro Daniel che tra qualche anno ci verrà a raccontare che da Vigliano è partito un giovane che ha fatto grandi cose in giro per il mondo? Noi ci crediamo!