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Barriera Oggi: workshop “Generazioni in dialogo” per il Salone OFF

In arrivo martedì 14 maggio 2024 presso la Biblioteca Civica “Primo Levi” (via Ruggero Leoncavallo, 17 – Torino) il workshop “Generazioni in dialogo“, parte del progetto “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini.

L’iniziativa, organizzata dalla Comunità Educante Generazioni in Barriera” e inserita all’interno del programma del Salone OFF, vedrà la partecipazione del docente e autore Matteo Saudino e introdurrà la call to action dedicata ai giovani interessati a diventare Attivatori di Comunità.

Il workshop

Un dialogo a più voci sul concetto di comunità, partecipazione e impegno, il docente e autore Matteo Saudino, i membri della Comunità Educante “Generazioni In Barriera” e i partecipanti si confronteranno su come costruire relazioni costruttive in un’ottica di comunità e coinvolgere le diverse generazioni che abitano il territorio.

Call to action

Durante il workshop verrà presentata la call to action per giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

Prenotazione consigliata.

Per informazioni e iscrizioni: francesca.maurizio@31gennaio.net.

Barriera Oggi: cercasi giovani che vogliano vivere il cambiamento che sognano per il quartiere!

È questa la prossima fase del progetto “Barriera Oggi. Un quartiere che si fa Comunità“: la creazione di un gruppo di ragazze e ragazzi disposti a mettersi in gioco per formarsi e così dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere.

L’intervento rappresenta una prima importante concretizzazione del Patto della Comunità Territoriale “GenerAzioni in Barriera, firmato e condiviso con la comunità durante l’evento del 28 gennaio.

Call To Action

Rivolta ai giovani tra i 18 e 25 anni e li vedrà coinvolti in un percorso formativo gratuito nei mesi di maggio-giugno 2024.

I partecipanti svilupperanno competenze relative al community building, alle tecniche di ricerca territoriale e allo sviluppo del proprio capitale umano. Tali competenze sono spendibili efficacemente nel proprio progetto di vita, con potenziale impatto positivo anche in ambito lavorativo.

Mission

Ascoltare il territorio e dar voce e spazio ai ragazzi e alle ragazze di Barriera, decidendo insieme nuove forme e azioni per prendersi cura della Comunità.

Per fare ciò, a seguito di questa prima fase formativa, i giovani partecipanti potranno vivere esperienze di coinvolgimento attivo sul territorio nel periodo estivo e, con l’inizio del nuovo anno scolastico, di attivazione di percorsi che rendano protagonisti a loro volta i ragazzi incontrati sul territorio.

Il progetto prevede il coinvolgimento della rete di attori legati alla CET, quali l’Oratorio Salesiano Michele Rua, la Parrocchia San Domenico Savio, la Biblioteca Civica Primo Levi, la libreria “il Ponte sulla Dora”, le Associazioni Auxilium Monterosa, Vertigimn e Inventori di Sogni Aps, l’Università IUSTO, l’Istituto Comprensivo Bobbio-Novaro, Salesiani Per il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta, AGS per il Territorio e On Impresa Sociale.

Per iscrizioni compila il form disponibile A QUESTO LINK.

Per saperne di più:

Un Patto aperto per la comunità di Barriera di Milano – CittAgorà

Notizia a cura di Massimiliano Quirico apparsa su CittAgorà, il periodico del Consiglio comunale di Torino.

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Dopo il sopralluogo di luglio all’oratorio Michele Rua, la Quarta Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), ha nuovamente incontrato don Stefano Mondin, intervenuto a Palazzo Civico per presentare il progetto “Barriera oggi. Il quartiere diventa comunità”, finanziato da un bando per le comunità educanti.

Si tratta di un’iniziativa nata per sviluppare le comunità educanti – ha affermato don Stefano Mondin – grazie a una progettualità biennale iniziata a luglio 2023, in partenariato con altri enti, che ha portato a un “Patto” presentato al territorio a gennaio 2024.

Il progetto – ha spiegato Francesca Maurizio del Comitato Salesiani per il Sociale Piemonte – intende consolidare i rapporti tra gli enti coinvolti e aprirsi a nuove collaborazioni, ampliando e integrando la comunità del quartiere, per costruire un presidio permanente per un’educazione formale e informale che parte dal basso: un’ecosistema di apprendimento e inclusione che dia vita a una “Cet”, una comunità educante territoriale, chiamata GenerAzioni in Barriera”.

Da ottobre a oggi – ha aggiunto don Stefano Mondin – sono passati in oratorio più di mille ragazze e ragazzi e molti altri ne arriveranno quando verrà riqualificata l’ex bocciofila di fronte all’oratorio Michele Rua.

Sono tante le attività e i servizi erogati, come laboratori di falegnameria, robotica e videomaking. Presto verrà anche realizzata un’innovativa aula di scienze, grazie a una partnership con Lavazza. Vengono offerte opportunità di formazione professionale e di avviamento al lavoro, grazie anche alla collaborazione con diverse aziende e al coinvolgimento di Api Torino – ha aggiunto don Stefano Mondin.

Il progetto Barriera Oggi – ha precisato Alessandro Cutrupi – nasce per coinvolgere i giovani del quartiere e farli diventare “attivatori di comunità”, sempre accompagnati da equipe educative, per favorire il protagonismo di ragazzi e ragazze, in particolare di due fasce di età: 6-14 e 15/19 anni. Per fare in modo – ha spiegato – che la comunità risponda ai suoi stessi bisogni, ascoltando e facendo dialogare le diverse generazioni che abitano il territorio, partendo da valori condivisi e dalle relazioni, ma con un patto “aperto” a tutti e tutte.

Nel dibattito in Commissione, Ivana Garione (Moderati) ha chiesto approfondimenti sulle modalità di “aggancio” delle nuove generazioni, sempre connesse a smartphone e realtà “virtuali”; Amalia Santiangeli (PD) su ruoli e servizi erogati; Luca Pidello (PD) sull’attivazione del protagonismo giovanile e sull’avviamento al lavoro; Anna Borasi (PD) sui modelli culturali e di consumo vissuti dai giovani, sulle fragilità e sul coinvolgimento delle imprese; Sara Diena (Sinistra Ecologista) sull’utilizzo e l’ascolto di volontari e volontarie; Vincenzo Camarda (PD) sull’integrazione multiculturale delle diverse generazioni, sulla formazione professionale e sulle collaborazioni con Circoscrizione e Comune di Torino.

Il rilancio del territorio – ha concluso Camarda – può avvenire soltanto grazie a politiche sociali: non bastano forze dell’ordine e riqualificazione degli spazi urbani.