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Tante emozioni al Maker Lab di Casale Monferrato

Si conclude in festa l’edizione 23/24 del Maker Lab di Casale Monferrato, presenti all’evento, oltre ai protagonisti, anche professori e compagni di classe dei partecipanti al progetto che hanno potuto raccontare, emozionati, l’esperienza di questi mesi.

Dopo la visione dei video, che raccolgono i momenti salienti del laboratorio, i ragazzi del maker hanno presentato i loro lavori emozionati ed orgogliosi, per finire merenda insieme nei locali dell’oratorio.

Possiamo dirci fieri di questa edizione del Maker Lab, i ragazzi hanno saputo sfruttare questa occasione per fare la differenza cogliendo la possibilità di fare scelte concrete per preparare il proprio futuro.

I giovani protagonisti: terza edizione del Maker Lab all’Istituto Sacro Cuore di Gesù di Casale

Il 2024 si apre con la terza edizione di Maker Lab, nell’ambito del progettoLabs to learn”, che vede l’Istituto Sacro Cuore di Gesù, meglio conosciuto come oratorio del Valentino, in collaborazione con la scuola media Dante in un progetto educativo che sembra davvero far parte dei sogni del santo salesiano.

Gennaio celebra infatti san Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani e del metodo preventivo, che vede in ogni giovane un punto di accesso al bene.

Il Maker Lab è uno spazio creato all’interno dell’oratorio salesiano e strutturato per far vivere ai giovani l’esperienza educativa dell’imparare facendo (learning by doing).

Lo scopo, quindi, è quello di coinvolgere ragazzi e ragazze in un percorso educativo e formativo con un approccio diverso da quello tradizionale scolastico, così che possano scoprire nuovi modi di “fare scuola” e di apprendere.

I destinatari sono ragazzi e ragazze delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado che, per diversi motivi, faticano a essere coinvolti nelle attività svolte in classe.

Questo progetto si propone come uno strumento complementare alla didattica tradizionale: attraverso l’attività della falegnameria i partecipanti avranno occasione di mettere in risalto potenzialità altrimenti nascoste.

Nel primo incontro i ragazzi emozionati hanno conosciuto gli operatori, visitato gli ambienti e con il saluto del direttore della salesiana hanno anche assaporato un pezzo della vita di don Bosco attraverso video e racconti.

Un gruppo di giovani che riconosce in questo stile educativo una possibilità in più per imparare e che ci chiede di essere accompagnato a farlo.

Casale Monferrato: in partenza il Work Lab per gli aspiranti pizzaioli

A Casale Monferrato è in partenza a settembre 2023 un Work Lab, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, per professionalizzare i giovani nel settore di pizzaiolo.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 20 ore di formazione in aula (sicurezza, rinforzo alfabetico di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 80 ore di formazione in azienda (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa), in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana almeno A2 e dei seguenti documenti: codice fiscale, documento identità, permesso di soggiorno validi, ISEE.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione con il form sottostante entro il 10 settembre 2023.

Riferimenti:

Maker Lab Casale: al Valentino è ora di restituire

Il Maker Lab di Casale Monferrato è giunto alla conclusione. La giornata finale, dedicata alla restituzione, si è tenuta giovedì 1 giugno all’oratorio del Valentino. Di seguito il resoconto a cura dei referenti del progetto.

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Si è concluso anche il secondo modulo del Maker Lab di Casale Monferrato. La giornata finale, che si è svolta giovedì 1° Giugno all’oratorio del Valentino, è stata dedicata alla restituzione.

I cortili dell’oratorio erano gremiti di ragazzi delle medie, quasi 160 alunni di seconda e terza media erano presenti al racconto conclusivo dei ragazzi protagonisti del Maker Lab ai rispettivi compagni e docenti.

Superata l’iniziale emozione i ragazzi sono riusciti a raccontare le attività svolte durante il laboratorio di falegnameria. I compagni hanno risposto al racconto con entusiasmo, applausi e incoraggiamenti; hanno dimostrato interesse ai lavori svolti.

Dopo la consegna dei diplomi di partecipazione, le classi si sono affrontate in vari tornei sportivi. La mattinata è terminata con la consegna all’insegnante referente del progetto di un orologio con raffigurato sopra il logo della scuola, prodotto ideato e costruito da un alunno del Maker Lab.

Ormai questo momento di restituzione e festa sta diventando una tradizione importante, da ricordare e attendere dagli alunni della scuola media Leardi dell’I.C. Negri.

Tanti ragazzi che hanno partecipato al Maker Lab ci hanno salutato con l’ennesima richiesta di poter partecipare anche il prossimo anno.

Work Lab Casale: aziende che formano i giovani, giovani che lavorano per le aziende

Pubblichiamo di seguito un articolo e cura di Milena Tacconelli, sulle attività del Work Lab di Casale Monferrato, inserito all’interno del progetto Labs To Learn.

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Il lavoro” è spesso una meta ideale per molti ragazzi che pur avendo assolto all’obbligo scolastico non hanno portato a termine un percorso formativo qualificante. Negli scambi che spesso mi è capitato di avere con loro, capisco che quando mi dicono “voglio lavorare”, stanno facendo un pensiero per sottrazione (se non ho voglia di studiare allora vado a lavorare), spesso legato ad un desiderio di maggiore autonomia ed alla possibilità di avere qualche soldo in tasca. 

Di fatto, se poi approfondisci con qualche domanda, scopri che i ragazzi hanno un’idea molto approssimativa di tutto ciò che ruota attorno all’esperienza del lavoro: come cercarlo, come arricchire le loro competenze, come proporsi attivamente in un colloquio, quali le principali regole del mercato.  

Manca quindi il collegamento-ponte tra il desiderio e l’azione concreta. La maggior parte di loro sa nella teoria (ed in estrema sintesi) come funziona, ma non ha allargato la conoscenza né acquisito l’abilità –direi sociale- per attraversare quel ponte mettendo in moto un’esperienza personale finalizzata ad ottenere un lavoro. 

In questo senso la proposta WORK LAB può considerarsi uno strumento efficace per traghettare i ragazzi dall’ideale-lavoro all’esperienza-lavoro. WORK LAB è un percorso pre-professionalizzante di 100 ore complessive, 60 delle quali svolte in azienda.

Questo permette di entrare in un contesto lavorativo facendo formazione sul campo: ci si misura con le regole del lavoro ci si misura con l’acquisizione delle competenze base per svolgere l’attività che l’azienda offre.

In questa esperienza i ragazzi, pur mettendosi in gioco personalmente, non sono soli: il progetto WORK LAB prevede che si costituisca un gruppo limitato di ragazzi e che il gruppo sia accompagnato nei vari passaggi da una figura educativa di riferimento (per la selezione, il monitoraggio dell’esperienza, il supporto nella logistica, per la verifica finale).

Le prime 40 ore invece sono dedicate agli approfondimenti teorici propedeutici all’esperienza lavorativa (comunicazione, soft/hard skill, sicurezza sul lavoro, il CV, elementi specifici della mansione) in appoggio al CNOS-FAP dei territori in cui si opera.

Il 2 di febbraio è partito il primo percorso WORK LAB della sede di Casale (Istituto Sacro Cuore di Gesù) per incastonatore di gemme preziose, realizzato in collaborazione con il CNOS-FAP Alessandria

I ragazzi selezionati e coinvolti sono stati quattro diciassettenni, tutti neet. L’azienda che ha aderito al progetto è di Valenza (AL), settore orafo, ed ha necessità di incastonatori di gemme preziose. Abbiamo quindi chiesto all’azienda di mettere a disposizione locali, attrezzatura e personale per ospitare il tempo della formazione pratica in azienda. La risposta è stata affermativa. Al termine delle 100 ore di formazione, i ragazzi che avranno mostrato attitudine ed interesse, potranno approfondire l’esperienza grazie ad una borsa lavoro di tre mesi, a carico del progetto Labs To Learn.

Trovo interessanti due aspetti di questo progetto: il tentativo di rispondere al problema della dispersione scolastica facendo leva sulla motivazione dichiarata dai ragazzi (quel “voglio lavorare” di cui si parlava prima), e la possibilità di portare avanti un modello di formazione flessibile, che risponde alle esigenze delle aziende del territorio in cui si è inseriti e che coinvolge le aziende stesse in un processo di corresponsabilità nella formazione di giovani che potrebbero rispondere positivamente ai bisogni della azienda.

Così si fa un pezzo di strada insieme, insieme si cresce

Faccio il tifo per i ragazzi che ci stanno mettendo impegno e responsabilità e ringrazio i datori di lavoro, per la loro scelta di provarci, investendo tempo e professionalità: da cosa nasce cosa, e noi ci crediamo.

Labs To Learn: “Facciamo un Patto”, avvio del percorso di Community Lab a Casale

Pubblichiamo un resoconto del primo incontro del Community Lab, parte del progetto Labs To Learn, di Casale Monferrato.

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Giovedì 2 marzo 2023 all’Oratorio del Valentino a Casale Monferrato si è tenuto il primo incontro di Community Lab che ha come obiettivo quello di accompagnare un gruppo di operatori  alla co-progettazione di alcuni cantieri operativi insieme agli stakeholder del territorio (scuole, Servizi, enti di terzo settore, ecc.).

Erano presenti a questo incontro tutti gli operatori dell’equipe del progetto Labs To Learn: il Direttore dell’Opera Don Alberto LagostinaSimona Dametto per l’amministrazione e la Parrocchia, gli operatori Davide Martani (educatore Maker Lab), Federica Friggi (psicologa Metodo di Studio) e Milena Tacconelli (educatrice Work Lab) insieme a Barbara Zaglio e Franco Girardino (coordinatori Comunità Harambè). Presenti anche Claudio Simonetti (preside IC. Dante), Emanuela Cavalli (preside IC. Negri), Giovanni PetriniMartina Bacci e Sara Sampietro  di On impresa sociale e Francesca Maurizio di AGS per il Territorio. Si sono aggiunti in un secondo momento anche alcune referenti del Servizio Socio Assistenziale ASL AL Casale M.to.

L’azione di Community Lab si pone in connessione con il percorso formativo “Facciamo un Patto” dedicato ai docenti della scuola secondaria di I grado appartenenti agli istituti comprensivi del casalese nato dalla collaborazione tra scuola e soggetti appartenenti al tavolo IN.CON.TRA (Servizio Socio Assistenziale ASL AL Casale M.to, Psicologia dell’età evolutiva ASL AL, Servizio Educazione Sanitaria ASL AL, Cooperativa Elleuno, Istituto Sacro Cuore/Harambè, Aps Penelope, Oltrescuola di Caritas). Il percorso, avviato a ottobre 2022, ha visto la partecipazione di oltre sessanta docenti e operatori del territorio e ha contribuito a fornire non solo elementi formativi/teorici, ma a creare un clima di confronto e condivisione necessario alla costruzione di alleanze educative fra le realtà partecipanti.

Obiettivo del primo incontro di Community è stato incontrarci e confrontarci proprio sul percorso “Facciamo un Patto” che va a concludersi, ragionare insieme su delle proposte da portare all’ultimo incontro del 17 marzo, tenendo conto delle esigenze di ciascuno.

Nell’incontro si è vissuto il sentore di un gran desiderio di creare un patto che ci coordini meglio nel collaborare insieme sul territorio a favore dei giovani. Si è ampiamente condivisa la riflessione che gli interventi siano da mettere in campo prima possibile nella crescita di un ragazzo.

Dopo una condivisione di attese, necessità, bisogni del territorio, abbiamo definito alcune priorità comuni:

  • Necessità di mettere in sinergia scuola/extra scuola, creando un sistema vero e proprio di confronto, condivisione, osservazione che possa anche fungere da coordinamento tra le realtà di doposcuola nel territorio nell’ottica preventiva al ritiro sociale e scolastico+
  • Ripensare il lavoro con le famiglie, la questione genitoriale, mettendo a sistema delle proposte del territorio. Emerge la necessità di trovare un luogo di riferimento per le famiglie che sentano come aiuto che non spaventi, che non allontani. In questo senso si potrebbe pensare ad un coinvolgimento del Centro Famiglie.
  • Necessità di trovare i fondi e le risorse per poter sosterere in maniera stabile gli interventi di sistema. In questo senso si ipotizza un lavoro di allargamento della rete a soggetti che portano interessi e risorse. Ad esempio un coinvolgimento del mondo delle imprese sul territorio, in un’ottica di welfare aziendale ma anche di responsabilità sociale d’impresa.
  • Importanza di avere interlocutori sensibili all’interno dell’amministrazione comunale, coinvolgimento dal basso rispetto all’ente locale anche alla luce del nuovo ruolo che i soggetti del territorio possono giocare alla luce della riforma del Terzo Settore.

Il prossimo appuntamento sarà calendarizzato nel mese di aprile.

Don Bosco Casale Monferrato: chiusura del primo modulo Maker Lab

A conclusione del primo modulo Maker Lab dell’oratorio Don Bosco di Casale Monferrato, pubblichiamo un breve articolo scritto dagli educatori.

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Il 1° modulo del Maker Lab all’oratorio Don Bosco di Casale Monferrato, del 2° anno del progetto Labs To Learn, si è concluso.

Due gruppetti di due scuole medie di Casale Monferrato (IC Dante e IC Negri) per 10 incontri nelle giornate di giovedì e venerdì mattina, hanno sperimentato un innovativo modo di fare scuola, imparare facendo…manipolando il legno. Nel costruire un orologio da parete, un Tangram (gioco geometrico che stimola la logica e l’immaginazione) e una dama, abbiamo avuto modo di affrontare alcune materie scolastiche con un approccio diverso dal solito, concreto e stimolante a detta di qualche ragazzo. Il risultato più significativo si è visto nella voglia di fare e provare dei ragazzi, che in questi 10 incontri si sono sentiti accolti e stimolati a pensare questo laboratorio come un’occasione per far meglio una volta tornati in classe.

Durante l’ultimo incontro qualche lacrimuccia è scesa, ci siamo lasciati con la promessa di raccontare cos’hanno fatto ma senza “spoilerare” troppi dettagli, perché tra pochi giorni inizierà il Maker Lab un nuovo gruppo di entrambe le scuole. I ragazzi partecipanti al progetto presenteranno ciò che hanno imparato alle loro classi in una mattinata in oratorio dedicata alla restituzione.

Per i ragazzi provenienti dalla scuola Dante questa mattinata sarà lunedì 13 Marzo, mentre per i ragazzi della scuola Negri è prevista una mattinata a fine anno scolastico, un’occasione per fare anche un po’ di festa con i compagni e gli inseganti.

Di seguito il fotoracconto video realizzato:

Music: A New Beginning – Bensound

Support by RFM – NCM

Labs To Learn: laboratorio di falegnameria “A tempo di legno” per il Maker Lab di Casale Monferrato

L’Oratorio salesiano Don Bosco del Valentino, a Casale Monferrato (Corso Valentino, 66 · 15033 – Casale Monferrato) propone un Maker Lab, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, che punta al rinforzo delle competenze trasversali attraverso la creazione di manufatti di falegnameria.

Le ragazze e i ragazzi di seconda media avranno l’opportunità di fare un’esperienza didattica diversa da quella tradizionale, potranno imparare attraverso l’esperienza pratica ed il gioco, interessante per chi ama la manualità e l’arte.

L’Oratorio salesiano Don Bosco oltre a spazi e strumenti, mette a disposizione persone competenti e appassionate, disponibili a co-progettare le attività insieme alla scuola per offrire ai ragazzi un’esperienza di apprendimento e crescita significativa.

Il percorso è costituito da 10 incontri di 3 ore ciascuno. Il calendario degli incontri è stabilito con gli insegnanti della scuola di origine dei ragazzi, con un 1° gruppo da novembre a febbraio 2023 e un 2° gruppo da marzo a maggio 2023.

Cos’è il Maker Lab

Il Maker Lab è un atelier attrezzato con strumenti per la lavorazione del legno all’interno dell’oratorio salesiano, ideato per far vivere ai giovani l’esperienza educativa dell’imparare facendo (learning by doing). Si tratta di un luogo dove poter esprimere se stessi e scoprire la proprie potenzialità sperimentando attività divertenti e creative.

Sperimentandosi come giovani apprendisti di una bottega artigianale che cooperano per costruire oggetti (giochi da tavolo, orologi e molto altro) impareranno:

  • A fare gioco di squadra
  • Ad acquisire autonomia
  • A progettare e costruire con il legno
  • A cercare soluzioni a situazioni problematiche
  • A stare in relazione con senso di responsabilità e solidarietà

Contatti

Don Bosco Casale: partenza del Maker Lab

Pubblichiamo un resoconto dei primi appuntamenti del Maker Lab dell’oratorio Don Bosco di Casale Monferrato.

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È ripartito, per il secondo anno, il Maker Lab all’oratorio Don Bosco di Casale Monferrato. Sempre in collaborazione con le due scuole secondarie di Casale Monferrato (Dante e Negri). Nelle giornate di giovedì e venerdì mattina, due gruppi di 10 ragazzi hanno iniziato a sperimentare un modo innovativo modo di fare scuola, “imparare facendo“, soprattutto con il legno.

I ragazzi sono arrivati spaesati, emozionati, gasati, curiosi, desiderosi di dare il meglio di sé in questo nuovo inizio. Due insegnanti erano presenti alla partenza, e questo ha dato più valore e segno di unità di progetto.

Il primo incontro è servito per capire dove sono capitati, per conoscersi, scoprire gli ambienti, riflettere sulle motivazioni, creare un aggancio di fiducia.

Nel secondo incontro hanno messo mano al legno e iniziato a riflettere sul tempo progettando un orologio (studiando le misure, carteggiando, disegnando…).

Tutto è volto a motivare i ragazzi nel loro percorso formativo, a farli scoprire capaci di esprimere loro stessi e di impegnars, perchè…insieme è più bello!

Maker Lab L2L: a lezione in falegnameria all’Oratorio del Valentino di Casale Monferrato

Il giornale La Vita Casalese ha dedicato una notizia ai progetti in corso presso la realtà salesiana del Valentino a Casale Monferrato, tra cui due nuovi Maker Lab nella falegnameria dell’Oratorio. Di seguito l’articolo:

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Con la ripresa delle scuole, sono ripartiti alcuni importanti progetti nella parrocchia del Valentino. Già da diversi anni un supporto alle famiglie viene fornito attraverso il progetto di doposcuola chiamato “Oltrescuola” rivolto ai ragazzi delle scuole medie. Scuola intesa come aiuto, integrazione e condivisione, quando le famiglie non possono o non sono in grado di seguire a casa i propri ragazzi. Così nello spirito di don Bosco, la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, al Valentino, prosegue la sua missione. Ricordiamo che nella parrocchia del Valentino da anni è operativa anche Harambeè, la casa di accoglienza per minori.

Dal doposcuola alla falegnameria per combattere la dispersione scolastica

Scuola non è solo eccellenza. Se in tutte le classi e nei vari ordini scolastici, sono presenti bambini che emergono (per meriti propri o per contesti familiari favorevoli), negli stessi gruppi si trovano spesso ragazzi in difficoltà che, trascorso il periodo delle elementari, si trovano catapultati in una realtà, quella delle scuole medie, che appare subito più difficoltosa. Cambiano gli orari, le materie di studio, gli insegnanti.

Il doposcuola del Valentino interviene proprio in questa fase delicatissima: grazie ad alcuni volontari (sono giovani studenti universitari, docenti in pensione) coordinati dall’educatrice Barbara Corino tutti i giorni, dalle 14 alle 17, nei locali dell’oratorio i ragazzi vengono aiutati a fare i compiti e a studiare in un ambiente idoneo;

al termine dello studio possono poi rilassarsi in momenti di svago. Proprio da queste attività e dall’idea di supportare i ragazzi negli anni difficili dell’adolescenza, anche in vista della futura scelta professionale, lo scorso anno è decollato il bel progetto chiamato “Maker lab” (un laboratorio per costruire) che quest’anno verrà ampliato. L’iniziativa è ben sintetizzata dall’orologio appeso nell’ufficio del direttore della comunità salesiana a Casale, don Alberto Lagostina: un laboratorio di falegnameria allestito nei locali dell’oratorio, progetto che rientra in quelli più ampi chiamati “Labs to learn” (laboratori per imparare facendo) presenti anche in molte realtà salesiane in tutto il Piemonte.

Quest’anno partono due laboratori “Maker lab”

In collaborazione con AGS (Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio) e Federazione SCS/CNOS (Servizi Civili e Sociali – Centro Nazionale Opere Salesiane), quest’anno il progetto organizzato al Valentino “Maker lab” verrà rivolto a dieci ragazzi della scuola media Dante e a dieci dell’Istituto Francesco Negri (delle classi seconde e terze), in due turni, nel primo e secondo quadrimestre, e sarà coordinato dall’educatore e falegname Roberto Paparella.

La particolarità di queste lezioni è che si svolgeranno al mattino, durante il normale orario scolastico. Una sorta di alternanza “scuola-lavoro” (o meglio di lezioni pratiche sul campo) che si svolgeranno anziché nelle aule tradizionali delle due scuole medie nel laboratorio di falegnameria dell’Oratorio del Valentino.

Don Lagostina mostra orgoglioso i locali del laboratorio e i lavori realizzato nei mesi scorsi dai ragazzi: una scacchiera, il gioco dell’oca ispirato alla Divina Commedia e diversi altri.

“L’idea vincente è quella che attraverso la realizzazione di oggetti in legno si possono apprendere anche nozioni di altre materie: letteratura, geometria, matematica”.

dice ancora il direttore dell’Oratorio del Valentino

“In questo senso l’attività di falegnameria ha importanti risvolti didattici. Ci saranno poi vere e proprie valutazioni dei lavori svolti, sarà un’attività scolastica in piena regola, naturalmente con il supporto degli insegnanti, e con il benestare delle famiglie dei ragazzi coinvolti nel progetto”.

Come detto, questo tipo di laboratori oltre che a Casale, si svolgono anche a Torino, Bra, Vercelli e Alessandria. L’obiettivo è quello di potenziare le competenze cognitive e sociali dei ragazzi in questa fascia di età e di introdurli in percorsi per ridurre gli insuccessi scolastici, incrementare i rientri in formazione e favorire l’inserimento lavorativo.

Il progetto “Contesto” per intercettare il disagio nelle scuole

Dallo scorso anno è partito anche il progetto “Contesto”. Direttamente a scuola, attraverso gli insegnanti (l’iniziativa è stata attivata alla Dante Alighieri e alla Negri) viene sottoposto un mini questionario dove si cercano di intercettare le necessità di ragazzi che hanno difficoltà nello studio.

“Il tutto viene seguito direttamente degli insegnanti e viene sottoposto naturalmente all’attenzione delle famiglie attraverso un piccolo questionario”.

spiega don Alberto Lagostina

“Già lo scorso anno abbiano organizzato degli incontri con una psicologa che è andata direttamente nelle classi prime e seconde per aiutare a organizzare un valido metodo di studio. Ora quest’anno il progetto verrà ripetuto e ampliato: verranno organizzati una decina di incontri di due ore ciascuno con la psicologa Federica Friggi”.