Cari amici dell’animazione missionaria dell’Ispettoria del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania,
un caro saluto a tutti voi. Sono don Alessandro, originario di Torino, e vivo in Lituania da quasi 26 anni, esattamente dal prossimo ottobre. La mia vocazione missionaria a tempo indeterminato in Lituania è nata da un’esperienza estiva quando, ancora chierico, ho accompagnato don Eligio Caprioglio e alcuni volontari dell’oratorio del Martinetto per un campo estivo in Lituania nel 1994.
In quell’anno, siamo stati 15 giorni: una settimana in un campo estivo in un bosco fuori città e l’altra settimana visitando le principali città della Lituania, come Vilnius, Kaunas e Palanga. La Lituania di allora era molto diversa da oggi, essendo indipendente dall’Unione Sovietica solo da quattro anni. Abbiamo trovato un ambiente molto accogliente per le nostre proposte oratoriane e di animazione. I giovani che abbiamo incontrato erano entusiasti e ricettivi, tanto che abbiamo ripetuto l’esperienza anche nel 1995 e 1996, non più in quel bosco, ma nella nostra casa salesiana di Kaunas.
Queste esperienze estive non richiedevano tanto la conoscenza della lingua quanto la capacità di comunicare con il cuore. Venivamo con grande disponibilità all’ascolto e all’apprendimento, non per insegnare, ma per crescere insieme ai lituani in uno spirito di fraternità salesiana. Questo scambio reciproco ha arricchito sia noi che loro.
Nel 1996, don Vecchi, allora rettor maggiore, venne in visita in Lituania e partecipò alla consacrazione della chiesa di Kaunas. In questa occasione, vedendo il nostro impegno, si congratulò con noi e ci incoraggiò nel nostro lavoro. In quell’occasione non mi disse nulla di più, ma, quando poi a novembre venne alla Crocetta a Torino dove seguivo i corsi dell’ultimo anno, prima dell’ordinazione sacerdotale, mi chiese se fossi stato disponibile a portare il carisma salesiano in Lituania. Dopo aver consultato il mio padre spirituale, accettai. Scrissi la lettera di disponibilità quella stessa sera. Nel 1997 sono stato ordinato sacerdote e l’anno successivo, il 15 ottobre 1998, mi sono trasferito definitivamente in Lituania.
Ho trascorso tre anni a Kaunas come responsabile dell’oratorio, poi mi sono trasferito a Vilnius, dove ho continuato il mio lavoro nell’oratorio e dal 2012 sono parroco. Dal 2000 sono anche redattore del Bollettino Salesiano in lituano. Questa attività, apparentemente secondaria, rappresenta invece un importante biglietto da visita per noi salesiani, permettendo di diffondere la spiritualità di Don Bosco anche a chi non può frequentarci direttamente, come insegnanti, catechisti, genitori e nonni.
Un pensiero conclusivo per quanti in quest’estate si accingono a vivere un’esperienza di servizio e in particolare un’esperienza missionaria. Vorrei ripetere ciò che Gesù disse ai discepoli: “Venite e vedrete.” Non preparatevi tanto sulle tecniche, quanto sull’accoglienza. Portate con voi un con grande rispetto per le tradizioni locali, pur portando con voi la vostra ricca esperienza personale. C’è un proverbio americano che dice: “Se tu hai un dollaro e io ho un dollaro e ce li scambiamo, abbiamo ancora un dollaro ciascuno. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le scambiamo, abbiamo due idee ciascuno.” Questo è il mio augurio per voi: che possiate arricchirvi reciprocamente attraverso il contatto e l’amicizia con i lituani.
Che il Signore possa davvero accompagnarvi in questo cammino.
Grazie e a presto.