Specializzarsi nel processo di produzione, della comunicazione e del marketing nel settore legno.

Importante risultato, in seguito allo sforzo congiunto del Polo del Legno di Saluzzo e delle Valli del Monviso insieme al CNOS-FAP e a molti altri Enti.

Dalla Regione, finanziamento di 128mila euro

Dal prossimo ottobre sarà possibile anche a Saluzzo, dove il Polo del legno saluzzese e della Valli del Monviso ha ottenuto 128mila euro dalla Regione Piemonte per attivare il percorso “Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy”.

Un risultato che va letto come il frutto di una stretta collaborazione pluriennale tra le varie anime interne del “Polo del legno”. Capofila del progetto il CNOS-FAP di Saluzzo, Ente salesiano di formazione professionale.

L’iniziativa ha ottenuto anche una buona risposa dal territorio, dove 14 aziende si sono già dette disponibili per un rapporto di partenariato, inserendosi all’interno della sfera dell’alternanza scuola-lavoro, con una serie di stage che andranno a completare il bagaglio di conoscenze tecniche degli studenti.

Sono le stesse aziende che confermano come “la figura di un tecnico che faccia da raccordo tra il laboratorio di falegnameria, la progettazione ed il cliente finale sia necessaria in funzione delle richieste attuali del mercato”.

Il corso sarà rivolto a studenti diplomati.

Per ottenere tale risultato è stata costituita un’Associazione temporanea di scopo fra il CNOS-FAP, l’Istituto di Istruzione Superiore Denina, il Dipartimento di Marketing dell’Università di Torino, la Bertolotto Porte S.P.A., il Consorzio Saluzzo Arreda, con il supporto di Città di Saluzzo, Confartigianato Cuneo, CNA, Fondazione Amleto Bertoni e Scuola di Alto Perfezionamento musicale.

“Un importante successo per il ‘Polo del legno’. – afferma l’assessore alle Attività produttive della Città di Saluzzo Francesca Neberti – Come Comune abbiamo da subito sostenuto tale progetto perché crediamo nella necessità di continuare ad investire nel settore legno, anche attraverso la creazione di una proposta didattica complessa nel territorio delle Valli del Monviso, andando a creare, oltre diverse offerte formative già proposte dalle scuole superiori, anche percorsi di specializzazioni post diploma che si baseranno sul partenariato con le aziende e l’inserimento nel mondo del lavoro”.

“Abbiamo aderito con slancio e convinzione al progetto – commentano Luca Crosetto e Daniela Minetti, rispettivamente presidente territoriale e presidente della zona di Saluzzo di Confartigianato Cuneo – vedendone fin da subito le grandi potenzialità.

In un mercato sempre più dinamico ed esigente, l’idea di un corso post-diploma mirato ad approfondire gli aspetti del design industriale e a trasmettere le basi del marketing appare vincente e lungimirante: per i giovani studenti, che acquisiranno nuove skill, e per le stesse imprese, che hanno davvero la necessità di acquisire professionalità trasversali, ricavandone valore aggiunto.

Più in generale, un ulteriore fattore abilitante per il comparto della lavorazione del legno, che da sempre costituisce importante tradizione d’impresa nel nostro territorio, ma che ora esige anche nuovi rinnovati stimoli per proiettarsi verso il futuro con fiducia e dinamicità”.

(Articolo tratto da TargatoCN.it)

Cnos-Fap Serravalle Scrivia: i neo-diplomati di tecnico commerciale delle vendite

Ecco qui di seguito l’articolo, a cura della redazione di AlessandriaNews, relativo agli ottimi risultati ottenuti dai tredici alunni del centro di formazione professionale Cnos-Fap di Serravalle Scrivia agli esami di maturità. Hanno un diploma di tecnico commerciale delle vendite, hanno dimestichezza con il francese e con il russo e sono pronti per affacciarsi al mondo del lavoro.

Tecnico delle vendite, i diplomati del Cnos Fap di Serravalle

SERRAVALLE SCRIVIA – Hanno un diploma di tecnico commerciale delle vendite, sanno esporre il progetto relativo all’alternanza scuola-lavoro che hanno presentato all’esame in italiano e inglese, hanno dimestichezza con il francese e con il russo e sono pronti per affacciarsi al mondo del lavoro. Sono i tredici alunni del centro di formazione professionale Cnos Fap di Serravalle Scrivia che hanno da poco terminato gli esami.

Tra loro ci sono anche Matteo Cucco e Jessica Baroni, i due diplomati con il 100, il voto più alto. Matteo, 21enne di Stazzano, ha deciso di approfondire la gestione del magazzino e ha portato avanti uno stage di 240 ore in un negozio dell’Outlet. “Una bella esperienza – spiega Matteo – Mi hanno fornito la planimetria del magazzino in modo da poterci lavorare sopra e io ho presentato un project work suggerendo alcune modifiche per migliorare l’ambiente. Mi sono trovato bene con i colleghi e sono diventato una parte fondamentale del magazzino”. Matteo ha anche esperienze lavorative e si è appassionato al lavoro del magazziniere: “Se dovesse arrivare una proposta di lavoro in questo campo, mi ci fionderei”, commenta entusiasta.

Jessica ha 18 anni e vive a Vignole Borbera, paese in cui ha svolto l’alternanza scuola-lavoro. “Mi sono occupata di una bar del mio paese, facendo un’analisi della clientela – spiega – Mi è piaciuto molto stare a contatto con le persone e in futuro mi piacerebbe fare un lavoro con questa caratteristica”.

Sul corso proposto dal Cnos Fap sono entrambi d’accordo: “È stato stimolante, abbiamo approfondito materie interessanti e poi eravamo uniti, ci davamo tutti una mano in classe”. Gli alunni del centro serravallese devono saper fare un piano marketing, realizzare da zero un layout del punto vendita e approfondire le lingue. “È stata una bella avventura anche per noi”, commentano gli insegnanti Valeria Teti, Barbara Butteri e Massimo Cammarata.

Quello di tecnico commerciale delle vendite è solo uno dei corsi proposti a Serravalle. “Attualmente questo centro di formazione professionale propone un’offerta formativa di tutto rispetto: dalla fascia dell’obbligo di istruzione sino al diploma professionale nell’ambito dei servizi commerciali di vendita – chiarisce il direttore Roberto Mandirola – Inoltre, rivolge la sua attenzione anche ai giovani che presentano un gap formativo tra i 18 e i 29 anni ed offre opportunità formative per gli adulti: dalle lingue straniere all’informatica, alla cucina. Il tutto senza dimenticare la motivazione per cui è nato, ospitando allievi in un percorso formativo ad hoc, seguiti dagli insegnanti durante le ore a disposizione, con la collaborazione di un operatore del Servizio Civile e di una volontaria”.

 

Cnos-fap di Savigliano: opportunità di crescita con Terra Madre

Si segnala la notizia riguardante la manifestazione “Terra Madre”, che si svolgerà nel fossanese dal 20 al 24 Settembre 2018, che vedrà il coinvolgimento attivo degli studenti dell’indirizzo Ristorazione, panetteria e pasticceria dell’Istituto professionale Cnos-fap di Savigliano.
11/07/2018
Articolo a cura di Luigina Ambrogio
Da giovedì 20 a lunedì 24 settembre una Mostra della meccanizzazione agricola
Eventi a Fossano per Terra madre

Domenica 23 settembre grande cena in piazza Dompé.
Nel Fossanese una novantina di delegati stranieri

Quest’anno la condotta Slow food e il Comune di Fossano intendono accogliere i delegati di Terra Madre con effetti speciali e per riuscire nell’intento hanno coinvolto nell’impresa anche la Coldiretti che ha accettato di buon grado la sfida. Se n’è parlato mercoledì sera in un’affollata conferenza stampa a cui hanno partecipato anche le famiglie che ospiteranno i delegati. “Abbiamo cercato di mettere insieme le risorse del territorio con l’obiettivo di fare comunità – ha detto introducendo l’incontro l’assessore Cristina Ballario. Terra madre, in programma da giovedì 20 a lunedì 24 settembre, come ogni anno coinvolgerà anche la città attraverso la tradizionale rete di accoglienza promossa dalla condotta Slow food che, in occasione dell’evento, organizza una cena per i delegati, le famiglie ospitanti e gli sponsor. Ma quest’anno sono in cantiere altre interessanti iniziative.
Cento anni di meccanizzazione agricola nella Granda
Una delle iniziative ideate per far conoscere la realtà locale ai delegati è la Mostra sulla meccanizzazione agricola che intende dimostrare come si è evoluta la nostra agricoltura in questi 100 anni in cui si è passati dalle lavorazioni manuali ai robot. “Faremo in modo che i delegati di Terra madre e i fossanesi possano prendere consapevolezza di come si è evoluta l’agricoltura. Inoltre sarà presente una Mostra degli antichi mestieri: anche in questo caso ci si potrà rendere conto di come si lavorava nelle botteghe artigiane”.
La tradizionale cena di Terra madre
Altra novità: la tradizionale cena di Terra madre si terrà a Fossano, sotto il padiglione di piazza Dompé e la cucina sarà organizzata in collaborazione con la Pro loco di borgo Romanisio e dell’Istituto professionale Cnos fap di Savigliano (indirizzi Ristorazione, panetteria e pasticceria). “Il menu sarà curato dai volontari di borgo Romanisio – spiega Cristina Ballario – mentre gli allievi si occuperanno del servizio ai tavoli e della preparazione di pane, grissini e dolci”. La cena è un momento importante dell’evento: consente alle famiglie di ritrovarsi, conoscersi, crea senso di appartenenza. “Ci teniamo a proseguire questa tradizione – ha detto Marco Barberis, fiduciario della condotta Slow food – perché ci consente di ringraziare le famiglie che ospitano i delegati e tutti coloro che collaborano alla buona riuscita dell’evento. Tuttavia per la condotta si tratta di un impegno notevole: ringraziamo sin d’ora la Cassa di risparmio di Fossano e la Fondazione Crc che contribuiscono in modo fondamentale al sostegno di questa iniziativa e tutte le aziende che vorranno contribuire con le loro inserzioni sul libretto che accompagnerà la manifestazione”. Alla cena di Fossano parteciperà anche la delegazione di delegati ospitati a Savigliano (con relative famiglie). “Essendo in numero limitato, hanno chiesto di aggregarsi a noi – ha detto Marco Barberis – e noi li accogliamo molto volentieri, previo pagamento di dazio, s’intende…”. Fossano, 1a in Italia per delegati ospitati La condotta Slow food di Fossano, che vanta un importante primato nel campo degli orti scolastici, è sul podio anche nel settore dell’ospitalità per Terra madre. La tenacia e l’impegno di Beppe Calvo hanno pagato; un’eredità impegnativa, ma il gruppo è compatto e i risultati sono all’altezza. Quest’anno i delegati assegnati a Fossano stanno sfiorando quota novanta; mancano ancora famiglie per “sistemarne” alcuni. È lo stesso Beppe Calvo (che non molla) a lanciare l’appello. Lo slogan di Slow food è suggestivo: “Apri le porte al mondo!”. Ed è quanto ribadiscono Michele Calleri (responsabile nazionale dell’ospitalità per Terra madre) e Ida Alfieri (impegnata in un’interessante ricerca sull’impatto dell’accoglienza sulle famiglie ospitanti e sulla stessa realtà locale). Michele Calleri si congratula con la condotta di Fossano per le iniziative organizzate in occasione di Terra madre. “L’obiettivo che ci siamo dati è di una sempre maggiori diffusione sul territorio di questo evento internazionale con manifestazioni distribuite come quelle che avete organizzato a Fossano”. “Un altro obiettivo – ha proseguito – è di ospitare la totalità dei delegati nelle famiglie (e in questo Fossano, con i suoi numeri elevati, fa da traino). L’ospitalità in famiglia ha un valore aggiunto; crea legami, reciprocità: noi scopriamo realtà nuove e i delegati scoprono la nostra cultura e le nostre abitudini. Per favorire lo scambio abbiamo deciso di anticipare l’uscita di chi è ospitato in famiglia perché possano trascorrere più tempo con le persone che li accolgono”. Anche quest’anno ci saranno posti sul pullman per le famiglie che vorranno visitare il salone del Gusto (per le quali è previsto l’ingresso gratuito). A inizio settembre si terrà, nella sala Brut e bon, un ultimo incontro con le famiglie ospitanti per fornire tutte le informazioni logistiche; in questa occasione si conosceranno i nomi dei delegati destinati ad ognuno. Per chi intende ospitare i delegati La risposta del Fossanese all’appello della condotta Slow food è stata molto generosa, tuttavia c’è ancora spazio per chi intende offrire accoglienza nella propria casa ai delegati di Terra madre. Per informazioni telefonare a Marco Barberis (338.9008111) o a Beppe Calvo (339.1502748).
Articolo a cura di Agata Pagani

Terra Madre: a Fossano record di ospitalità in famiglia

Dal 20 al 24 settembre a Torino, evento clou sul territorio il 22 settembre

Sono oltre 80 i delegati che saranno ospitati da famiglie del fossanese dal 20 al 24 settembre prossimo per Terra Madre, il grande evento Slow Food per promuovere a livello internazionale il cibo buono, pulito e giusto per tutti.

Dopo diversi anni di assenza il grande evento della condotta di Fossano, la cena che riunisce i delegati sul territorio e le famiglie ospitanti, tornerà a Fossano e sarà realizzato in collaborazione con Coldiretti e Catac.

A lanciare l’iniziativa sono stati i delegati nazionali di Slow Food insieme al fiduciario della condotta fossanese Marco Barberis, l’assessore all’agricoltura Cristina Ballario e il delegato di Fossano di Coldiretti Corrado Bertello.

L’ospitalità è uno dei pilastri di Terra Madre che consente di trasformare un evento di Torino in un evento di tutto il territorio piemontese. L’appuntamento di Fossano è uno dei principali. Sono oltre 80 i delegati ospitati in questo territorio e l’ospitalità è una delle colonne dell’intera manifestazione. Sono oltre 1500 i delegati ospitati in famiglia in tutto il Piemonte, ma il nostro obiettivo è quello di arrivare al 100% dei delegati ospitati per creare un rapporto sempre più forte con la popolazione” spiegano i delegati nazionali.

Torna a Fossano l’evento della Condotta di Terra Madre con un connubio tra due realtà. Sabato  22 settembre la cena sarà il frutto della collaborazione tra Slow Food e Catac Coldiretti nell’ottica di fare comunità per valorizzare le ricchezze del nostro territorio. La cena vedrà anche il coinvolgimento del CNOS FAP di Savigliano e della Pro Loco Romanisio” ha raccontato l’assessore Cristina Ballario.

La partnership con Coldiretti è nata con l’occasione dei 200 anni della meccanizzazione agricola in provincia di Cuneo. Sia la cena che il pullman per Torino saranno offerti da slow food grazie ai contributi di Comune, CRF e sponsor e senza chiedere aiuto a Bra” ha aggiunto il fiduciario della condotta di Fossano Marco Barberis.

Siamo molto contenti di questa collaborazione perché nasce nell’ottica della sinergia che è un concetto che è molto presente in agricoltura” ha concluso Corrado Bertello.

C’è ancora posto per ospitare delegati, rivolgendosi alla Condotta Slow Food Fossano. Alle famiglie ospitanti è offerta l’opportunità di conoscere un delegato straniero, accoglierlo e condividere qualche ora di tempo insieme, la cena di condotta, il pullman per Torino, compatibilmente con i posti disponibili e l’ingresso gratuito per una giornata a Terra Madre.

Cnos-Fap di Alessandria: giocando a calcio tra “Friends”

Giornata all’insegna del gioco e dell’amicizia per i ragazzi del Cnos-Fap di Alessandria, ecco il racconto dell’iniziativa a cura della redazione de IL PICCOLO di Alessandria:

‘Friends’

Perché nella giornata speciale nata da una idea del professor Paolo Robotti, del Cnos-Fap Alessandria, l’amicizia è l’ingrediente fondamentale. Come già un anno fa, prima edizione e scommessa vinta. Bissata coinvolgendo, sempre, gli allievi del corso Fal del Cnos, la ‘Comunità del Tiglio’ di Acqui e ‘Martin Pescatore’ e ‘Acero di Alessandria. Robotti, che è responsabile dell’attività sportiva del Centro, in cabina di regia, insieme a don Gianfranco Avallone, direttore della Casa salesiana, e a Mauro Teruggi, direttore del Centro di formazione professionale. Evento clou della mattinata un torneo di calcio a 5, perché il linguaggio dello sport è universale e non ha barriere e aiuta a sentirsi protagonisti. Subito le due semifinali, molto combattute, con successo di Tiglio su Cnos e di Acero su Martin Pescatore. Nella finalissima è Tiglio a salire sul podio più Alto, terzo posto di Cnos, che la spunta di misura su Martin Pescatore. In una mattinata speciale che si rispetti, in amicizia e con una buona dose di sana rivalità sportiva non può certo mancare il ‘terzo tempo’, rinfresco, offerto dalla Casa salesiana, per alimentare, ancora di più un clima festoso e sereno. E siccome il detto recita “non c’è il due senza il tre”, Paolo Robotti sta già pensando a come strutturare l’evento nel 2019, per avere un coinvolgimento sempre più forte- L’integrazione è anche, e soprattutto questo: un momento di festa, di condivisione, giocando una partita in cui ognuno mette la sua diversa, e speciale, disabilità al servizio di una squadra. Per vincere, certo, ma soprattutto per stare con gli amici.

Il Cnos-Fap di San Benigno nel musical «Grease» al chiostro dell’Abbazia

Il Chiostro dell’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese si trasforma in un accogliente teatro all’aperto: musiche e luci hanno animato le serate di Sabato 30 Giugno e Domenica 1 Luglio per lo spettacolo organizzato dal Cnos-fap di San Benigno con il patrocinio del Comune e della Regione Piemonte.

Sulle scene il celebre musical «Grease», italianizzato in «Brillantina» che ha visto la partecipazione di attori di tutte le età. Lo show ha riscosso successo e non sono mancati i calorosi applausi del pubblico nel corso di tutta la rappresentazione.

ùLo spettacolo è considerato ormai da diversi anni un appuntamento fisso per San Benigno nel periodo estivo. Il 28 Giugno l’ente Cnos-fap ha compiuto 40 anni: proprio nel 1978 veniva messo in scena per la prima volta Grease. Quale modo migliore per festeggiare se non coniugando i due eventi? Al termine della rappresentazione una riflessione su uno dei temi principali del film musicale: il bullismo. Una tematica seria ed estremamente attuale che emerge in un tempo in cui è «difficile educare i figli degli altri».

CNOS-FAP, PoliTo, IIS Vallauri e alcune imprese piemontesi insieme per un corso di formazione superiore gratuito

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

Questo l’appello lanciato da Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che si fa portavoce di 12 aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, come previsto dalla vigente normativa, se di età inferiore a 24 anni potranno essere assunti con la formula dell’apprendistato di alta formazione. Il percorso della durata di sei mesi consta di 800 ore complessive, suddivise in 384 ore di formazione presso il CNOS-FAP di Bra e l’IIS Vallauri di Fossano, 400 ore di alternanza/apprendistato presso le aziende partner del progetto e 16 ore di esame finale. Materie di studio saranno tecniche di installazione e collaudo, manutenzione meccanica, manutenzione elettrica e plc, disegno e progettazione, attrezzaggio meccanico, sicurezza e normative, formazione cross culturale, lingua inglese, pari opportunità, accoglienza e progetto personale.

Per maggiori informazioni

Telefonare al nº 0172/417111
Scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

La sopraccitata notizia è stata raccontata da diverse testate giornalistiche del Piemonte e non solo, si propone qui di seguito una breve rassegna stampa:

 

Articolo a cura di Maurizio Tropeano

“Impossibile trovare trasfertisti”

Le aziende con vocazione all’export lanciano un progetto d’alta formazione: pronti ad assumere

Il boom delle esportazioni piemontesi nel campo dell’automazione industriale si porta dietro la necessità di aumentare le figure professionali in grado di avviare e poi garantire l’assistenza di questi macchinari. In una parola: i trasfertisti.

«È un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda», spiega Guglielmo Gai, amministratore delegato dell’omonima impresa di macchine Imbottigliatrici. E ci sono anche altre undici imprese tra le provincie di Torino, Asti e Cuneo, tutte con una forte vocazione all’export – Arol (Canelli), Bianco (Alba), Omler (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc (Cherasco), Cemas Elettra (Carmagnola), Rolfo (Bra), Dromont (Grinzane Cavour), Mas Pack (Canelli), Artimpianti (Costigliole Saluzzo) – pronte a fare assunzioni:

«Cerchiamo 25 tecnici trasfertisti ma non riusciamo a trovarli», prosegue ancora Gai. E così «abbiamo deciso di formarli».

Questo pool d’aziende ha messo sul piatto un corso gratuito di alta formazione finalizzato
all’assunzione di 800 ore (metà di lezione con 100 ore di inglese e metà in azienda) riservato ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età. Il progetto è stato messo a punto dai salesiani del CnosFap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico e dell’IIS Vallauri di Fossano. «Noi – spiega il professor Franco Burdese – siamo stati coinvolti come ente di formazione dalle aziende che non…continua a leggere…


Sezione CUNEO e Provincia

Articolo a cura di Roberto Fiori

 

 

Lunedì, 02 Luglio 2018

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Le imprese, della provincia di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione 

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, continua a leggere… 

 

 

“Abbiamo bisogno di 25 tecnici trasfertisti”: appello di 12 aziende piemontesi

Un corso di formazione finalizzato all’assunzione che metterà in rete gli istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino: avrà inizio nel mese di ottobre e sarà preceduto da un esame di ammissione

LAVORO – “Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo). Per maggiori informazioni telefonare allo 0172/417111 o scrivere a tecnico.trasfertista@cnosfap.net.

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal Cnos-Fap con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’Iis Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

 

 

Le imprese di Cuneo, Asti, Torino offrono corso di formazione finalizzato all’assunzione.

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”.

A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, …continua a leggere…

 

 

Occasione per chi cerca lavoro: aziende piemontesi a caccia di 25 tecnici trasfertisti

Le imprese, della provincia di Torino, Asti e Cuneo, propongono anche un corso di formazione superiore gratuito per trovare le risorse umane adatte

“Cerchiamo 25 addetti dedicati alle trasferte in tutto il mondo, per l’avviamento e la manutenzione di macchinari legati all’automazione industriale tecnici trasfertisti, ma non riusciamo a trovarli. La nostra proposta è quella di un corso di alta formazione finalizzato all’assunzione, come già fatto con successo l’anno scorso, tanto che oggi sono 20 le persone assunte, ovvero il 90% dei partecipanti”. A lanciare l’appello è Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa di Ceresole d’Alba, che parla a nome di 12 note aziende della provincia di Cuneo, di Asti e di Torino: Arol Spa (Canelli), Bianco Spa (Alba), Omler 2000 Srl (Bra), Robino & Galandrino (Canelli), Tosa Group (Santo Stefano Belbo), Brc Spa (Cherasco), Cemas Elettra Spa (Carmagnola), Rolfo Spa (Bra), Dromont Spa (Grinzane Cavour), Mas Pack Spa (Canelli), Artimpianti Spa (Costigliole Saluzzo).

Il percorso proposto è quello di un corso gratuito IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per tecnici trasfertisti progettato dal CNOS-FAP con la collaborazione delle stesse imprese, del Politecnico di Torino e dell’IIS Vallauri di Fossano. Il corso metterà in rete gli altri istituti tecnici delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, avrà inizio nel prossimo mese di ottobre, sarà preceduto da un esame di ammissione nel mese di settembre e si concluderà a marzo 2019.

“Abbiamo deciso di riproporre l’iniziativa dopo l’inaspettato e strepitoso successo che abbiamo riscontrato lo scorso anno – commenta Guglielmo Gai, amministratore delegato della Gai Macchine Imbottigliatrici Spa -. Si tratta di un’occasione straordinaria per entrare a far parte dell’organico di una grande azienda per la quale svolgere quello che ritengo uno dei lavori più affascinanti nel mondo della meccanica: quello del trasfertista. Una professione che consente di girare il mondo, conoscere culture diverse e costruire rapporti umani”.

Il corso di alta formazione è totalmente gratuito ed è rivolto ad almeno 25 giovani diplomati o laureati disoccupati di qualsiasi età i quali, continua a leggere…

Bra: consegna dei diplomi Rolfo

Mercoledi 27 giugno una piacevole mattinata ha visto la consegna, presso il Centro di Formazione Cnosfap dei Salesiani di Bra, degli attestati per gli allievi dei CFP Salesiani di Bra e Fossano che hanno partecipato ai  corsi con le ditte Rolfo e Mollo.

Ringrazio per questa collaborazione – ha esordito il Direttore, don Vincenzo Trotta da parte di due ditte leader nel loro settore. Un bene per i nostri ragazzi un bene per il miglioramento tecnico dei nostri CFP di Bra e Fossano.

All’incontro era presente il Vice Presidente dell’Unione Industriali, Mariano Costamagna, in rappresentanza del Presidente Mauro Gola. “Sono lieto – ha affermato Costamagna – di potere essere oggi per plaudire la collaborazione tra le ditte Rolfo, Molo ed i Salesiani. Anche io sono ex allievo e posso garantire che presso i salesiani oltre l’aspetto tecnico, di grande livello direi, la peculiarità è quella di formare la persona umana. Questo è un merito che va riconosciuto ai salesiani ed è un grande pregio che hanno i loro allievi che saranno i futuri nostri collaboratori.”

Il Direttore del CFP Valter Manzone ringraziando aziende ed allievi per questi progetti ha salutato Franco Boglione in rappresentanza degli artigiani di Bra per la stretta collaborazione con la loro associazione di categoria. I saluti del Sindaco Sibille sono stati portati dall’Assessore Sara Cravero che si è complimentata per la struttura che i salesiani hanno saputo allestire con la collaborazione di tante aziende.

Si è poi passati alla consegna dei diplomi da parte della ditta Rolfo con la partecipazione dell’AD Roberto Rolfo, del responsabile della produzione Davide Pegoraro, del Responsabile dei veicoli speciali Giuseppe Giordano e del Direttore del personale Antonio Ghigo che prendendo la parola ha affermato: “Ringrazio tutte le componenti che hanno reso possibile questo progetto. Gli allievi, il nostro tecnico Giordano, i docenti dei salesiani di Bra e Fossano. Sono questi lungimiranti collaborazioni che ci permetteranno di formare i nostri futuri collaboratori che imparando coi nostri tecnici sapranno da subito come muoversi nel mondo del lavoro.” La parola è poi passata Roberto Mollo che con Mauro Dotta e Marco Rombi, che ha snocciolato i dati della presenza in Italia di Mollo Noleggio. “E’ di cruciale lungimiranza – ha affermato Roberto Mollo – la nostra partecipazione a progetti come quello strutturato con i salesiani. E’ sempre più tangibile la difficoltà nel reperire tecnici che possano supportare le nostre esigenze di manutenzione ai mezzi e supporto alla clientela. Non potevamo non cogliere questa importante occasione di collaborazione.”

Dopo la consegna dei Diplomi della ditta Mollo è stato Mauro Dotta, responsabile del personale, a ricordare la necessità di impostare un metodo di collaborazione tanto innovativo che consentirà alla Mollo di avere maggiori possibilità nel reperimento dei propri tecnici. In chiusura della mattinata è stata presentata l’iniziativa di collaborazione tra il Cnos-fap di Bra e la ditta Europlast che ha fornito al CFP Salesiano una macchina per lo stampaggio a caldo della plastica.

Da ex allievo – ha affermato Claudio Pacotto AD dell’Europlast – sono veramente soddisfatto di iniziare questa avventura con il mondo salesiano. Da allievo ho avuto molto negli otto anni trascorsi prima alle scuole medie e poi all’Istituto Tecnico Industriale dei salesiani, e penso che restituire un po’ di quelle competenze apprese sia un dovere.” Non poteva poi mancare il rinfresco preparato dagli allievi del CFP di Bra settore Panetteria Pasticceria coordinati da Giacomo Rafreddato a sancire con un momento conviviale questo significativo progetto.

(Articolo a cura di Franco Burdese)

Cnos-Fap Vigliano: 60 nuovi qualificati

Presso il centro di Vigliano si sono conclusi con l’esame finale i corsi triennali e biennali di qualifica che hanno condotto al raggiungimento dell’agognato traguardo ben 60 giovani. Si tratta degli allievi dei percorsi per Operatore meccanico – Costruzioni su M.U., Operatore meccanico – Saldocarpenteria, Operatore Elettrico, Operatore Edile e Operatore del Benessere – Estetica. La commissione esterna, presieduta da Maria Rita D’Agostini e composta dagli esperti del mondo del lavoro Rosina De Canio, Guido Galassi e Paolo Rolando si è complimentata con gli esaminandi per la buona preparazione e per l’ottima riuscita delle prove. Tutti i percorsi sono stati finanziati dal fondo Sociale Europeo e dalla Regione Piemonte nell’ambito del POR 2014-2020.

Operatori del benessere – Estetica

Operatori edili

Operatori elettrici

Operatori meccanici – Costruzioni su M.U.

 

Operatori meccanici – Saldocarpenteria

(Articolo a cura di Roberto Battistella)

Alessandria: Italiano, Educazione alla Cittadinanza e Corso Saldatori per rifugiati e richiedenti asilo

Si segnalano due articoli concernenti l’iniziativa che darà la possibilità a giovani rifugiati e richiedenti asilo di accedere al corso saldatori del Cnos-Fap di Alessandria, grazia alla cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, un progetto realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

LA STAMPA

Articolo a cura di Antonella Mariotti

Con Cambalache anche lezioni di educazione alla cittadinanza

Rifugiati e richiedenti asilo diventeranno saldatori

Saranno ambasciatori della sicurezza sul lavoro e di educazione alla cittadinanza. Sono Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou rifugiati e richiedenti asilo che seguiranno un corso come saldatori, lezioni dell’agenzia formativa Cnosfap di Alessandria. È un nuovo progetto a cui ha dato il via la cooperativa Cambalache in collaborazione con Cnosfap e Confcooperative Asti-Alessandria, ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione Crt.

I nove ragazzi che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio, dovranno anche studiare le regole della sicurezza sul lavoro – oltre che il percorso formativo per diventare saldatori di ultima generazione. Si tratta di un servizio di orientamento al lavoro che permetterà loro una migliore conoscenza dell’ambito in cui i nove immigrati andranno poi a lavorare. Una parte della formazione infatti andrà a centrare le lezioni sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle leggi e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società.

Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache. «Puntiamo – spiega Mara Alaqua, presidente di Cambalache – alla formazione lavorativa, ma c’è anche l’obiettivo di un’educazione alla cittadinanza, per garantire l’integrazione. Altro obiettivo è la professionalizzazione dei rifugiati, come è già accaduto per “Bee my job”, il progetto di apicoltura urbana e sociale che ottenne il supporto di Unhcr. È il modo migliore per l’inserimento nella società».

Sei sono le aziende coinvolte «il profilo del saldatore è molto richiesto, avere saldatori preparati è un’esigenza per le nostre aziende» ha detto Maurizio Rena, coordinatore territoriale Cnosfap.

IL PICCOLO

Articolo a cura di Marcello Feola

Richiedenti asilo ora studiano da saldatori

IL PROGETTO Cambalache e CnosFap insieme per aiutare nove ragazzi nel loro percorso d ‘ integrazione nel nostro Paese

Un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache in collaborazione con CnosFap e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione Crt nell ‘ambito del bando ‘ Iniziativa lavoro ‘ , prenderà il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’agenzia formativa CnosFap di Alessandria.

Formazione e sicurezza.

Nove i beneficiari del percorso, accolti nel progetto Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Alessandria e in altri progetti Cas Centri di accoglienza straordinaria sul territorio. Il piano prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura sotto la guida di tre docenti esperti, volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma, anche, un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell ‘ ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nella società; un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

Anche il tirocinio.

Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l ‘ inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione. «Puntiamo – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione nell’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di ‘Bee my job ‘, percorso di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l ‘ integrazione e il migliore inserimento nella società».

«Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – aggiunge Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CnosFap – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo, perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi, visto che il profilo del saldatore è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale è legata pure a un ‘ esigenza che nasce dal territorio e dalle realtà che vi operano».

ACQUI NEWS

Al via stage lavorativi per richiedenti asilo e rifugiati:
il futuro è fare il saldatore

Cambalache dà il via a un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo sul modello virtuoso di Bee My Job, ma questa volta nell’ambito saldatura

ALESSANDRIA – Prende il via questa settimana nel laboratorio di saldatura dell’Agenzia formativa CNOS-FAP di Alessandria il nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, promosso da Cambalache, in collaborazione con CNOS-FAP e Confcooperative Asti-Alessandria, e realizzato con il contributo della Fondazione CRT, nell’ambito del bando Iniziativa Lavoro.

Nove i beneficiari che saranno protagonisti del percorso, accolti nel progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Alessandria e in altri progetti CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) sul territorio.

Il percorso prevede una formazione pratica nell’ambito della saldatura – nel laboratorio di ultima generazione della sede CNOS-FAP sotto la guida di tre docenti esperti – volta a formare figure professionalizzate, pronte a lavorare in aziende del settore. Ma anche un servizio di orientamento al lavoro per garantire una migliore conoscenza dell’ambito in cui i beneficiari andranno a operare; una parte di formazione sulla sicurezza sul lavoro, fondamentale per rendere i rifugiati e i richiedenti asilo consapevoli delle norme vigenti e dell’importanza di svolgere le mansioni secondo le modalità corrette; un approfondimento di educazione alla cittadinanza, per garantire loro una maggiore integrazione nel percorso che li potrà vedere protagonisti nella società. Il progetto prevede anche un corso di italiano intensivo, già avviato nelle scorse settimane nella sede di Cambalache.

E poi la formazione si trasformerà subito in lavoro concreto. Appena terminato il percorso di apprendimento, i ragazzi inizieranno infatti un periodo di tirocinio di tre mesi in aziende del territorio che hanno aderito al progetto. Obiettivo: far sì che l’inserimento si trasformi in ulteriori contratti e possa garantire un futuro professionale a coloro che hanno completato la formazione.

“Il progetto – spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache – punta alla professionalizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo, garantendo loro non solo una formazione sull’ambito lavorativo in cui andranno a operare, ma anche sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti e doveri dei lavoratori. Il modello, benché in un differente ambito professionale, è lo stesso di Bee My Job, progetto di apicoltura urbana e sociale ideato dalla nostra Associazione, che nel 2018 ha ottenuto il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati. L’obiettivo non è solo quello di promuovere la possibilità di nuovi posti di lavoro, ma farlo supportando l’integrazione e il migliore inserimento nella società”.

“Il primo contatto con Cambalache in cui ci è stata proposta l’iniziativa – racconta Maurizio Rena, coordinatore territoriale di CNOSFAP, partner dell’Associazione in questo progetto – risale ad agosto dell’anno scorso. L’abbiamo accolta con entusiasmo perché crediamo fermamente nelle possibilità di coinvolgere in percorsi di questo tipo i richiedenti asilo e i rifugiati. Abbiamo iniziato a progettare l’organizzazione formativa, contattando le aziende per il collocamento in tirocinio dei ragazzi. Il profilo del saldatore sul territorio è molto richiesto. Ecco perché possiamo dire che la scelta di questo ambito per un progetto di così alto valore sociale sia legata anche a un’esigenza che nasce dal nostro territorio e dalle aziende che vi operano”.

ALESSANDRIA OGGI

Nove migranti africani saranno presto inseriti nel mondo del lavoro

Alessandria – Sono nove i ragazzi, provenienti da Nigeria, Liberia, Camerun, Togo, Guinea, Gambia e Costa d’Avorio, che prenderanno parte ad un nuovo progetto di formazione e inserimento lavorativo per richiedenti asilo, coordinato dall’associazione Cambalache, sul modello virtuoso di Bee My Job. I giovani parteciperanno a 130 ore di lezioni teorico-pratiche nel laboratorio Saldatura al Centro Nazionale Opere Salesiane, CNOSFAP, in corso Acqui. Onyeka, Hafis, Mamadou, Gustave, Abdourauf, Moses, Sekou, Lamin e Djankou lavoreranno poi in tirocini retribuiti in otto aziende del territorio, con l’obiettivo di una possibile futura assunzione. Le imprese interessate sono Maestrello S.R.L a Oviglio, Fratelli Bigaran S.R.L ad Alessandria, C.F.A. SRL di Castellazzo Bormida, Il Serramento di Lo Carmine Natascja con sede a Frugarolo, Società Costruzioni Capannoni S.R.L a Oviglio, Conti Serramenti S.R.L ad Alessandria, T.O.P di Tonon Paolo con sede ad Alessandria e Autofficina Riparazioni Fb snc di Alessandria. Il progetto è stato finanziato con 29.000 euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Una parte rilevante di questa cifra, il 15%, arriverà solo se l’impiego lavorativo dei ragazzi si concretizzerà. Il corso prevede anche ore di sicurezza sul lavoro, di educazione alla cittadinanza e di apprendimento della lingua italiana.

Arriva la consegna dei diplomi per gli allievi CFP dei Corsi Rolfo e Mollo

Mercoledi 27 giugno 2018 verranno consegnati presso il Centro di Formazione Cnos-Fap dei Salesiani di Bra gli attestati per gli allievi dei CFP salesiani di Bra e Fossano che hanno partecipato ai corsi con le ditte Rolfo e Mollo.

E’ una procedura innovativa – afferma il Direttore del CFP di Bra Valter Manzonequella di portare presso la nostra officina attrezzature e formatori delle aziende che collaborano con noi. Lo abbiamo fatto prima con la ditta Rolfo, storico marchio nella costruzione di veicoli industriali che confina con il nostro Istituto, ripetendolo poi con il Gruppo Mollo, azienda nata ad Alba nel 1971 che conta oggi 34 centri direttamente gestiti e distribuiti in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana all’interno dei quali operano 275 collaboratori. Penso che queste collaborazioni siano valore aggiunto bidirezionale. Utile per i nostri allievi che acquisiscono maggiori competenze, utile per le aziende per conoscere i giovani e sperimentare le metodologie di formazione che saranno strategici per lo sviluppo delle loro attività e dei loro collaboratori. Ringrazio l’amministratore delegato Roberto Rolfo ed il Direttore del Personale Antonio Ghigo, come pure i fratelli Mauro e Roberto Mollo con il Direttore del Personale Mauro Dotta, per la grande e propositiva collaborazione. Certamente una visione lungimirante la loro che hanno con noi riscritto la storia della collaborazione tra aziende ed agenzie formative”.

Alla consegna dei Diplomi del 27 giugno sono stati invitati i Sindaci di Bra Sibille e di Fossano Sordella dove operano i CFP dei Salesiani e gli assessori Cristina Ballario Gianni Fogliato. Sarà inoltre presente l’Unione Industriali di Cuneo, l’Associazione Artigiani di Cuneo e l’API. La metodologia di collaborazione proseguirà il prossimo anno formativo sull’esperienza di quanto maturato sino ad ora. Le unità formative sperimentate saranno riproposte agli allievi dei due CFP sempre su base volontaria come integrative al percorso formativo di qualifica regionale. Un plauso va certamente agli attuatori di questi straordinari risultati, Giuseppe Giornado della ditta Rolfo, Marco Rombi del Gruppo Mollo, oltre ai docenti del Cnos-Fap Gianfranco Morra e Fabio Savino.

(Articolo a cura di Franco Burdese)