Tecnico Trasfertista: un corso dal successo annunciato

E’ giunto il momento della restituzione, ossia cosa è accaduto da giovedì 2 novembre 2017 quando partiva il corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore di “ Tecnico Trasfertista” presso il Centro di formazione professionale dei Salesiani di Bra, con la lezione introduttiva tenuta dall’ing. Carlo Gai, entusiasta sostenitore di questa esperienza formativa.

Si ricorda che dei settanta candidati alla partecipazione al corso, 800 ore di cui 400 in alternanza, hanno partecipato alla selezione 42 potenziali allievi e ne sono stati inseriti nel corso 24. Un grande lavoro di orientamento in ingresso condotto dai Salesiani con l’Associazione Cnosfap, ITIS Vallauri, Politecnico di Torino e le quattro aziende firmatarie dell’ATS (Associazione temporanea di scopo) Gai, Arol, Bianco ed Om.Ler 2000.

Le fasi di questa significativa ed unica iniziativa, che ha visto 10 studenti assunti in apprendistato ed i rimanenti svolgere lo stage in alternanza, verranno descritti dagli allievi, dalle aziende e dal Cnosfap Bra in un incontro in programma venerdì 20 aprile presso la Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d’Alba. Sono state invitate per l’occasione le scuole ad indirizzo tecnico del Piemonte, Itis ed IPS, con orientatori e studenti in rappresentanza.

“Sono fiero del risultato che abbiamo sin qui raggiunto – ha commentato Guglielmo Gai, AD della Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d’Alba – sia di partecipazione alle selezioni sia relativo alla qualità degli allievi individuati. E’ un sogno che si avvera, quello di contribuire a formare quei tecnici che non siamo riusciti a reperire sul mercato del lavoro. Questo è un segno di lungimiranza da parte delle aziende che hanno partecipato a questa avventura. Starà a noi tutti ora dare seguito ad un prossimo corso per il bando regionale che uscirà tra poco, contribuendo ad una completa e competente formazione alle idee che sono state alla base del progetto che quest’anno abbiamo sperimentato ma che possiamo ancora
migliorare. E’ stato stimolante, ad anche faticoso, formare i tecnici che saranno il nostro volto presso i nostri clienti nel mondo e metterci in gioco in prima persona per ottenere questi obiettivi alti e di grande impegno.” Proprio il 20 aprile terminerà la fase in azienda e si ritornerà in aula sino al 16 maggio giorno di inizio esame che si concluderà il 18 maggio. “ Il corso – ha aggiunto Valter Manzone direttore del CFP di Bra – ha visto una attività di formazione dinamica con diverse unità formative ad incrociarsi ed amalgamarsi, dall’inglese al disegno tecnico, alla sicurezza, alle metodologie di montaggio e collaudo degli impianti sino alle lavorazioni meccaniche ed all’uso del PLC ( programmatori logici computerizzati) nell’automazione.

Durante il corso si sé sviluppato poi un modulo di competenze cross culturali con lo scopo di fare conoscere la cultura agroalimentare agli allievi che potranno confrontarsi una volta in azienda con clienti di punta nel mondo del vino, della birra, di prodotti tessili dislocati in paesi con culture non occidentali, di automazione nel mondo del cibo.Ringrazio tutti i docenti del corso per la grande professionalità e tutte le aziende che vi hanno aderito.”

Un plauso va certamente agli studenti ed alle ditte Arol, Buanco, Bobst, campari, Dromont, Elcat, Gai, Mas pack, MTM, Omler 2000, Robino&Galandrino, San Cassiano e Tosa per la loro intraprendenza e lungimiranza. In attesa del prossimo bando ci prepara a promuovere la possibilità di bissare il corso.

(Articolo a cura di Franco Burdese, Cnos-Fap)

Inaugurato al Cnos-Fap di Fossano il nuovo laboratorio Padre Silvio Sordella

Si segnala qui di seguito l’articolo di “Targato CN” circa l’inaugurazione del nuovo laboratorio degli impianti termo-idraulici ed energetici del Cnos-Fap di Fossano intitolato a Padre Silvio Sordella, missionario della Consolata, originario di Savigliano, operava dal 1997 nella parrocchia di Shashemanne, a sud della capitale Addis Abeba. Persona straordinaria che riuscì a mantenere vivide le relazioni con gli amici che lo sostenevano attraverso costanti collegamenti epistolari, in cui riusciva a trattare con leggerezza e ironia episodi che rivelavano condizioni di povertà e arretratezza estrema.

Inaugurato al Cnos-Fap di Fossano il nuovo laboratorio Padre Silvio Sordella

Investimento di circa 350mila euro, dedicato agli impianti termoidraulici ed energetici

È stato inaugurato ieri, mercoledì 21 marzo, il nuovo laboratorio degli impianti termo idraulici ed energetici del CNOS-FAP intitolato a Padre Silvio Sordella.

Un’opera del costo di circa 350mila Euro che ha un valore molto più grande: quello della collaborazione tra studenti e docenti che per la sua realizzazione hanno lavorato indefessamente riuscendo a realizzare non solo un laboratorio all’avanguardia, dove è possibile preparare i ragazzi alle richieste di competenze maggiormente richieste dall’azienda, ma creato ad hoc da chi effettivamente lo utilizzerà.

Il CNOS-Fap di Fossano è uno dei 65 centri di formazione salesiani in Italia e prepara ogni anno ragazzi che entrano nelle aziende della provincia con un bagaglio di competenze consolidate.

Il nuovo laboratorio di impianti termo idraulici ed energetici è stata intitolata al Missionario della Consolata Padre Silvio Sordella ed è stato realizzato grazie a una donazione di Teresio Sordella, cui si è aggiunto un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e permette agli allievi del corso triennale per operatore di impianti termo – idraulici ed energetici di svolgere le ore di pratica laboratoriale all’interno della struttura.

Commossa e sentita la cerimonia di inaugurazione la figura di Padre Silvio Sordella è stata ricordata dal nipote, Davide Sordella, sindaco di Fossano:

“Questo è un luogo ricco di ricordi e sono lieto che diventi un luogo di opportunità per i giovani di oggi. Spero che ogni ragazzo vedendo la targa riceva come una carezza”. Anche Gianfranco Mondino, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, è intervenuto sottolineando come i Salesiani siano una ricchezza per Fossano.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri anche Don Enrico Peretti, direttore generale della Federazione nazionale Cnos-Fap, Don Bartolomeo Pirra, direttore dell’Istituto Salesiano di Fossano, Ivano Camperi, referente del settore termoidraulico ed energetico del Cnos-Fap di Fossano.

Si tratta di un intervento importante sia per l’entità della spesa che per la funzione che svolge, la cui realizzazione non sarebbe stata possibile senza il lascito della famiglia Sordella – ha commentato Maurizio Giraudo, direttore del Cnos-Fap della Provincia di Cuneo -. Il nuovo laboratorio, infatti, risponde ad una precisa richiesta che arriva dalle aziende del territorio di formare operatori di impianti termo-idraulici ed energetici qualificati che non siano solo figure tecniche capaci di realizzare impianti termici o sanitari, ma anche in grado di lavorare su impianti di riscaldamento e di raffrescamento che si avvalgono delle nuove tecnologie energetiche quali ad esempio il solare-termico e la derivante dall’installazione dei pannelli solari e dall’utilizzo di moduli di termoregolazione climatica. È questo l’aspetto più innovativo e il valore aggiunto dell’intervento, per la cui realizzazione è stato indispensabile il lavoro di Don Bartolomeo Pirra Direttore dell’Istituto e di tutta la Comunità Salesiana da lui guidata e di Ivano Camperi referente del settore termoidraulico ed energetico del Cnos-Fap Fossano, a cui va tutta la nostra gratitudine”.

Il nuovo laboratorio degli impianti termo idraulici ed energetici del Cnos-Fap di Fossano è stato ricavato in un’area di 550 metri quadrati sita nel seminterrato dell’Istituto Salesiano di Fossano, precedentemente adibita a magazzino, sulla quale sono stati realizzati importanti interventi di adeguamento e messa a norma, eseguiti in tempi rapidi grazie alla collaborazione e alla disponibilità degli uffici del Comune di Fossano. Il grande open space è diviso in tre macro aree nelle quali gli allievi possono svolgere le loro attività di esercitazione pratica: la zona sanitaria; la zona termica, che ospita centrali termiche, caldaie a condensazione e altri impianti simili e la zona delle energie rinnovabili quali ad esempio i pannelli solari-termici.

Questo era un sogno che è costato lavoro, fatica e che ha ricevuto molti aiuti. È un gioiello da conservare, innovare e utilizzare. Ci permetterà di lavorare sul settore sanitario sia per quanto riguarda le cucine che i bagni dai collettori solari alla termoregolazione climatica, alla climatizzazione. In questo modo è possibile soddisfare le richieste del mercato. I nostri sono ragazzi che hanno talenti che passano attraverso le loro mani” ha commentato Ivano Camperi.

 

I futuri parrucchieri, studenti del Cnos di Saluzzo, iniziano un progetto di impresa simulata

Il quotidiano online “Targato CN” pubblica la seguente notizia per l’avvio di un progetto di impresa simulata presso il Cnos-Fap di Saluzzo:

I futuri parrucchieri, studenti del Cnos di Saluzzo,
iniziano un progetto di impresa simulata

Il progetto didattico prevede moduli interdisciplinari, in cui l’apprendimento vive momenti significativi nella realtà del mondo del lavoro, ed altri di rielaborazione in aula nelle diverse discipline.

Gli alunni della classe 1ª acconciatori del Cnosfap di Saluzzo hanno vissuto una giornata speciale di formazione in azienda, presso l’impresa Acconciature Elisabetta Boeri di Savigliano, in via Cernaia 23. L’occasione è stata originata da un percorso formativo innovativo, in cui azienda e formazione scrivono insieme la strada per arrivare alle competenze professionali.

Grazie alla disponibilità del titolare d’azienda, i ragazzi hanno potuto entrare nel contesto concreto del settore, potendo osservare e sperimentarsi. Il progetto didattico prevede moduli interdisciplinari, in cui l’apprendimento vive momenti significativi nella realtà del mondo del lavoro, ed altri di rielaborazione in aula nelle diverse discipline.

Non è il primo progetto di questo tipo: l’anno scorso il corso per operatore nelle trasformazioni agroalimentari del Centro di formazione professionale ha potuto beneficiare della collaborazione di Albertengo Panettoni Spa, mentre quest’anno la classe 1ª panettieri ha iniziato un altro percorso di impresa simulata con il Mulino Chiavazza Spa di Casalgrasso e il Mulino Alte Farine cercenaschesi, di Cercenasco.

Questi progetti rappresentano un importante passo in avanti per l’istruzione e la formazione verso gli standard europei.

(Articolo tratto da “TargatoCN”)

Brevetto abilitante di pilota per droni? A Lombriasco partono i nuovi corsi.

I droni nella professione del Geometra, del Perito Agrario e dell’Agronomo, per gli imprenditori stanno diventando sempre più frequenti. A questi ultimi e a tutti gli amanti delle nuove tecnologie si rivolge la proposta dell’Istituto Tecnico “Don Bosco” di Lombriasco di un percorso formativo con la finalità di acquisire il brevetto abilitante di pilota per droni professionali.

La società che si occuperà della formazione, e che ha messo in piedi una partnership con l’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Lombriasco, è la divisione scuola di volo Eurodrone Academy di cui Lombriasco diventerà sede distaccata, a partire da marzo 2018.

L’iniziativa è frutto della collaborazione fra Scuole Salesiane di Lombriasco, Eurodrone, Collegi professionali dei Geometri della Provincia di Cuneo e di Torino, il collegio Inter-provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati.

 

I corsi attivi sono:

  • Abilitazione alle operazioni basiche

    Parte teorica: 24-25 Marzo 2018 della durata 8 ore per ciascuna giornata

    Parte pratica: aprile – maggio 2018: le lezioni di volo, verranno svolte singolarmente e si stabiliranno le date personalizzate con i partecipanti (30 missioni di volo)

  • Abilitazione alle operazioni critiche

    Parte teorica19 – 20 Maggio 2018 della durata di 8 ore per ciascuna giornata

    Parte pratica: le lezioni di volo, verranno svolte singolarmente e si stabiliranno le date personalizzate con i partecipanti (30 missioni di volo)

 

I CFP a Muzzano per gli esercizi spirituali

L’1-2 marzo 2018, a Muzzano, si sono tenuti gli esercizi spirituali per ragazzi e ragazze dei Centri di Formazione Professionale.

Ecco, il reportage fotografico dei due giorni:

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Ecco come si sono classificati i ragazzi del Cnos-Fap di Vercelli al Ricciolo d’oro 2018

Talento e creatività al centro della 47º edizione del Ricciolo d’Oro 2018, la storica manifestazione internazionale nata e cresciuta in Ticino dedicata al mondo dei parrucchieri, l’hair talent più importante della Svizzera Italiana con respiro internazionale. Circa otto ore di show continuo in cui giovani parrucchieri provenienti da tutta la Svizzera e da ogni parte della vicina Italia si sono confrontati con la creazione di Hairstyle ricercati e sorprendenti.

“Four Elements”, ovvero Terra, Acqua, Aria e Fuoco, i quattro elementi essenziali, è stato questo il tema dell’edizione appena conclusasi presso la sala Eventica di Eventmore a Castione. Un’edizione che si è distinta per la sua contemporaneità con un coinvolgimento massiccio di talenti, pubblico e sponsor. Una manifestazione nata per far superare ai giovani professionisti la paura del giudizio del pubblico e lanciarsi nel mondo del professionismo.

Domenica 25 febbraio il Cnos-Fap di Vercelli ha partecipato con i suoi ragazzi al “Ricciolo D’oro” per raccontare l’immagine di una donna fantasy, una Madre Natura piena di magia.
I ragazzi della scuola Cnos-fap Vercelli hanno partecipato all’evento mostrando le loro qualità e le loro capacità, affrontando varie prove dall’esecuzione di un raccolto, al taglio e brushing trend, attraverso le loro espressioni creative. Hanno messo in risalto loro stessi e la formazione professionalizzante ricevuta, conseguendo ottimi risultati:
  • 7º posto: Taglio + brushing

    Alessandro Merlo

  • 9º posto - Taglio + brushing

    Andrea Cotu

  • 9º posto - Taglio + brushing

    Alexia Di Benedetto

  • 10º posto - acconciatura FREESTYLE tema i 4 elementi

    Leticia Enrique

Ecco alcune foto dalla 47º edizione di “Ricciolo d’Oro”:

(Articolo a cura di Cinzia La Rocca, formatrice del Cnosfap di Vercelli)

 

Una casa di Don Bosco di cui si sente la mancanza! Così i ragazzi di San Benigno salutano e ricevono gli attestati

Giovedì 15 Febbraio 2018 si è svolta la tradizionale Consegna degli attestati dei corsi che si sono conclusi con l’anno formativo 2016/2017 presso il Cnosfap San Benigno Canavese (TO).

15 corsi, 274 persone che sono “tornate a casa” per ritirare l’attestato che certifica il loro impegno e la loro crescita. La maggior parte dei corsi ha visto come protagonisti adolescenti in obbligo di istruzione che hanno ottenuto la qualifica professionale come addetti alla ristorazione, meccanici, elettricisti e operatori del benessere. Un altra fetta riguardava adulti in fase di riqualificazione professionale (Tecnici di Cucina, Operatore Socio Sanitario e Meccatronici). Infine i corsi per stranieri con status di rifugiati (addetti alla panificazione e alla lavorazione meccanica).

 

Ha aperto la serata il Direttore di Centro, Carlo Vallero, che ha sottolineato quanto sia “bello vedere tanti salutarsi e abbracciarsi con gioia: sintomo di un buon percorso presso la nostra struttura“.

Ha poi anche ricordato la possibilità di un aiuto nell’inserimento lavorativo grazie alla maggior strutturazione dei Servizi al Lavoro (SAL), un servizio interno al Cnosfap di San Benigno che mette in contatto i giovani e le aziende

 

La parola è poi passata al nuovo Direttore dell’Opera Salesiana, Don Riccardo Frigerio, che nel salutare i presenti ha fatto espresso riferimento al fatto che loro sono il biglietto da visita di Don Bosco nel mondo e devono esserne fieri. La porta di casa è sempre aperta“: un invito a mantenere un legame con la scuola dove hanno vissuto intensamente questi anni!

Era presente anche Gianna Pentenero, assessore regionale, per consegnare i tanto meritati attestati, ma non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche per motivi legati alle prossime elezioni nazionali.

La frase più bella che molti hanno ripetuto è stata: “sento la mancanza di questo luogo”. Questa frase dice di tutto l’impegno che i formatori mettono nel creare un luogo educativo, formativo e familiare, dove nessuno sia ultimo ma tutti siano importanti: una casa di don Bosco!

Ispettore dei Salesiani, don Enrico Stasi, in visita a Carlo Petrini, presso l’Università di Pollenzo

L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ha ricevuto, in data martedì 6 febbraio 2018, la visita di don Enrico Stasi, ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle D’Aosta. Il comitato di accoglienza, formato da Carlo Petrini e Silvio Barbero, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente dell’Università pollentina, ha ospitato con piacere l’ispettore negli spazi dell’Università. L’incontro ha ispirato un lungo dialogo, sottolineando i valori fondanti che hanno originato la nascita di Slow Food e di tutte le iniziative correlate e che è stato così commentato da don Enrico Stasi:

“L’amicizia e la collaborazione con Carlo Petrini sono frutto di una precisa visione comune: la custodia del creato e la presa in cura dell’ambiente, insieme con la promozione e l’impegno per la dignità e la bellezza dell’uomo, sono la strada diritta per costruire un mondo più giusto. Papa Francesco lo ha ricordato con forza nella Enciclica “Laudato si'”. Sarei davvero felice di poter veder realizzato, durante la prossima edizione di Terra Madre, un evento in cui far convergere le diverse esperienze salesiane sparse nel mondo intente a lavorare nel settore agroalimentare. Sarebbe un modo per rendere ancora più evidente l’indissolubile “alleanza” tra educazione e cura dell’ambiente. Un impasto in cui formazione ad una sensibilità ambientale e riscoperta del valore formativo del lavoro con la terra possono essere da medicina a molti mali del nostro tempo”.

VISITA DELL’ISPETTORE DEI SALESIANI ALL’UNIVERSITA’ DI POLLENZO
– comunicato stampa –

Una visita cordiale all’insegna dell’identità Salesiana quella che ha visto l’incontro, presso l’Università di Pollenzo, dell’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi, con Carlo Petrini e Silvio Barbero, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Università pollentina.

In seguito alla Conferenza per “Terra Madre 2016”, svoltasi a Valdocco con gli interventi di Carlo Petrini e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, la promessa di don Enrico Stasi di fare visita a Pollenzo.

Così, martedì 6 febbraio 2018, Carlo Petrini ha accolto l’Ispettore presso l’Università di Scienze Gastronomiche, mostrando la fotografia che lo ritrae con Papa Francesco in occasione dell’incontro tra il Pontefice ed il Presidente Internazionale di Slow Food. Di qui l’avvio di un dialogo ispirato all’enciclica papale: preservare la terra e quanto contiene e sostenere i valori legati alla dignità delle persone.

Certamente Carlo Petrini, che annovera tra le sue tante battaglie quella per la salvaguardia del creato, ha saputo valorizzare al massimo l’esempio del Papa, che è riuscito a contagiare persone intelligenti ed attente a preservare le bellezze della natura.

Poi il racconto, sia di Petrini che di Barbero, circa la loro esperienza nella casa salesiana di Bra, entrambe ex allievi della prima ora, con aneddoti e risate che hanno descritto con colore questo loro percorso di vita scolastica.

Infine, la discussione si è aperta al futuro e alle ipotesi per “Terra Madre 2018” con l’idea di far convergere le case salesiane nel mondo che si occupano di agroalimentare a Valdocco proprio in occasione dell’evento Terra Madre organizzato da Slow Food nella città di Torino; la possibilità, dunque, di mettere a confronto le comunità del cibo di Terra Madre con quelle di emanazione salesiana.

“Alleanze”: questa la possibile tematica per un incontro, proprio nella Casa Madre dei Salesiani, che porti a dialogare donne e uomini provenienti da paesi vicini e lontani con un denominatore comune, ovvero l’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, anche lui ex allievo salesiano.

In seguito, Petrini ha invitato don Enrico Stasi a condividere gli intenti per la costituzione dei Comitati in favore di Amatrice che lui e Monsignor Pompili stanno concretizzando. Naturalmente dopo l’incontro con Carlo Petrini, particolarmente motivato dalla presenza di don Stasi, occorrerà una riflessione maturata con Fabrizio Berta, Presidente della Fondazione Agroalimentare, e l’ing. Lucio Reghellin, direttore Generale dei Centri di Formazione Professionale dei salesiani del Piemonte.

Speciale Formazione: Orientamento, scuola, inserimento nel lavoro, sulle orme di Don Bosco

Si segnala l’approfondimento sulla Formazione Professionale Salesiana a cura della Redazione de “La Stampa-Torinosette” apparsa sul settimanale in data Venerdì 26 Gennaio 2018.

Orientamento, scuola, inserimento nel lavoro, sulle orme di Don Bosco

Il futuro professionale è qui, al CNOS-FAP: la sigla indica la formazione professionale salesiana in Italia. E’ la declinazione d’un sogno iniziato oltre 150 anni fa da Don Bosco che oggi, più che mai, si conferma efficace e vincente. Efficace perché tutte la fasi, dall’orientamento all’inserimento nel lavoro, vengono seguite e accompagnate. Vincente perché, grazie alle competenze dei formatori e alle attrezzature dei partner tecnologici, si preparano allievi con una formazione tecnica al passo con i tempi, subito spendibile nelle aziende del territorio che richiedono operatori specializzati con continuità. Roberto Cavaglià, direttore CFP Agnelli: «Abbiamo richieste da aziende metalmeccaniche per tecnici specializzati, in grado d’operare alle macchine a controllo numerico, che conoscano il disegno meccanico e l’uso del pc per fare Cad. Inoltre abbiamo una specializzazione nella saldocarpenteria e un accordo con l’Istituto Italiano di Saldatura». Ermanno Duò, direttore CFP Rebaudengo, ha lanciato una nuova specializzazione: «I carrozzieri si rivolgevano alle nostre sedi del Cuneese per avere ragazzi preparati: per questo, stiamo facendo uno sforzo lanciando una nuova specializzazione nel reparto carrozzeria, cambiata con l’avvento dell’elettronica». Anche il CFP Valdocco, quello storico, fondato da Don Bosco, s’è rinnovato: oltre alla grafica e al settore elettrico, ha avviato la ristorazione con corsi di panetteria, pasticceria, preparazione pasti. Il direttore Marco Gallo: «La vocazione turistica di Torino e le scelte dei Salesiani di Valdocco, orientate all’accoglienza dei pellegrini, ci fanno puntare sull’agroalimentare: stanno nascendo nuovi laboratori di cucina che ospiteranno il corso di preparazione pasti. I laboratori di panetteria e pasticceria sono invece attivi da oltre tre anni: hanno fornito a tanti opportunità di lavoro». Aggiunge: «Siamo partner della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte che ha importanti accordi con l’Università del gusto di Pollenzo». Il CNOS-FAP attiva ogni anno corsi di qualifica triennale con la possibilità del quarto anno per il diploma professionale (per giovani in obbligo d’istruzione) e, poi, corsi di specializzazione. «Nella nostra formazione c’è anche un impegno che punta all’educazione globale dei giovani dice Carlo Vallero, direttore CFP San Benigno che il 3 febbraio ha l’ultimo open day per le iscrizioni -. Inoltre, offriamo servizi formativi per giovani, adulti disoccupati, occupati, persone con disabilità, italiani e stranieri, comunitari e non. Quest’anno i corsi di qualifica sono aperti a ragazzi e ragazze ma anche a giovani fino ai 24 anni, e le nostre segreterie sono disponibili per aiutare nell’iscrizione online». Info corsi: torino.cnosfap.net.

Bra: il CFP festeggia 10 di calendari

Venerdi 19 gennaio alle ore 21, presso l’Auditorium Arpino di Bra in largo della resistenza, il Centro di Formazione dei Salesiani festeggia i dieci anni dall’uscita del primo calendario.

“ Era il 2007 – commenta di Direttore del CFP Valter Manzone- quando  per promuovere la prima classe di acconciatori che giungeva da un percorso biennale in collaborazione con l’Isituto Guala ci venne l’idea di un calendario. Dodici le pose, immortalate da Tino Gerbaldo, che ritraevano i nostri allievi con il senatore Davico, l’assessore alla Formazione Professionale della provincia di Cuneo Viglione, il parroco don Gigi Coello, il tennista Andrey Golubev, il patron della Bra Servizi Piumatti, il Sindaco Scimone, l’Assessore Regionale Bruna Sibille, Franco Guida, la Presidente della Fondazione CRB Donatella Vigna, Mariateresa e Matteo Ascheri delle omonime cantine, ed il maestro di acconciatura e loro insegnante Tonino Spagnolo. Negli anni abbiamo poi sino al 2011 proposto questa simpatica iniziativa ripresa nel 2016 che ha portato oltre 200 personaggi ed amici del Salesiani per più di centro fotografie scattate da Tino Gerbaldo nei laboratori del nostro CFP.”

Alla serata, che verrà introdotta dal Direttore della Casa Salesiana don Vincenzo Trotta, sono stati invitati i tanti personaggi immortalati e verranno riproposte quelle fotografie che ripercorrono dieci anni di grandi cambiamenti per il CFP di Bra.

Per l’occasione parteciperà alla serata la Banda Musicale G.Verdi di Bra, tra i cui elementi figurano ex allievi dell’indimenticato Maestro salesiano Umberto Balzan. Questo momento di festa per il CFP vedrà il ricordo di don Aldo Bertrolino che ha insegnato all’ITI Salesiano ed è stato il primo direttore del Centro di Formazione Regionale dei Salesiani di Bra dopo il passaggio dall’Istituto Professionale San Domenico Savio alla formazione regionale nel 1978.

La serata è libera a tutti e all’ingresso verranno distribuiti i calendari del 2018 con le fotografie di Tino Gerbaldo e la presenza straordinaria nel calendario per tutti e dodici i mesi di don Enrico Stasi Ispettore dei Salesiani della Circoscrizione Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.