Servizio Civile 2022 tnks

Servizio Civile con i Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta 2021. Un’occasione per te. Un’opportunità per gli altri!

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Servizio Civile con i Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta 2021. Un’occasione per te. Un’opportunità per gli altri!

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Servizio Civile con i Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta 2021. Un’occasione per te. Un’opportunità per gli altri!

Servizio Civile con i Salesiani 2022: Pubblicato il bando di selezione

C’è tempo fino a mercoledì 26 gennaio 2022 per presentare domanda di partecipazione per uno dei 9 progetti che Salesiani per il Sociale aps mette a disposizione in Piemonte e Valle d’Aosta. I posti disponibili, per giovani tra i 18 e i 28 anni, sono 154 in 59 sedi, per progetti che hanno durata di 12 mesi e un impegno settimanale di circa 25 ore. Gli operatori volontari selezionati sottoscriveranno con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 444,30 euro.

Gli ambiti di intervento sono:

  • assistenza e inclusione sociale;
  • educazione e animazione;
  • formazione;
  • doposcuola;
  • promozione culturale.

Scuole, Oratori, Centri di aggregazione minori, Comunità Minori, Biblioteche sono le sedi dei progetti tra cui si può scegliere di fare un’esperienza di crescita personale e professionale. Un’esperienza rivolta a giovani che hanno passione per l’educazione, a cui piace stare in mezzo ad altri ragazzi, voglia di mettersi in gioco, desiderio di confrontarsi con un’opera salesiana.

Sul sito (SCS 2022) si trovano le schede di descrizione dei progetti per poter fare una scelta che si avvicini il più possibile alle aspirazioni di ognuno. Per fare una scelta consapevole e per avere informazioni su come presentare in modo corretto la domanda, invitiamo gli aspiranti candidati a partecipare agli infoday di presentazione che si terranno online: è possibile iscriversi sul sito. (clicca qui)

Il Servizio Civile è la scelta volontaria di dedicare 12 mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.

Si segnala che per alcuni progetti è prevista una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità. Si tratta, in particolare, di candidati con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale.

Tutti i progetti di Servizio Civile Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta prevendono un percorso di accompagnamento e tutoraggio al mercato del lavoro e una formazione generale e specifica per accrescere competenze e soft skills.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 26 gennaio 2022

Per candidarsi è necessario avere lo SPID:

Al seguente link è presente una guida per la presentazione della domanda:

I volontari saranno selezionati dall’ente titolare del progetto prescelto mediante la valutazione dei titoli e delle esperienze curriculari, a cui seguirà un colloquio.

Il calendario di convocazione ai colloqui sarà pubblicato almeno 10 giorni prima del loro inizio sul sito web www.salesianiperilsociale.it. Sullo stesso sito saranno rese note mediante pubblicazione anche le graduatorie e la data presunta di avvio in servizio degli operatori volontari, indicativamente in aprile/maggio 2022.

Per ogni informazione aggiuntiva rimandiamo alla lettura del bando:

Info e contatti:

Servizio Civile con i Salesiani 2021: a disposizione 1.172 posti per Italia ed Estero

Sono 1.172 i posti concessi sui progetti in Italia e all’estero finanziati a Salesiani per il Sociale aps per gli aspiranti volontari del Servizio Civile Universale ordinario. Il bando scadrà il 26 gennaio 2022.

Per il servizio civile in Italia, ci sono 1.081 posti per il  bando scu ordinario a cui si aggiungono i 28 posti del DEL – DIGITAL EDUCATION LABQuest’ultimo programma è la novità del bando di quest’anno, ovvero il Servizio civile digitale che coinvolge Salesiani per il Sociale con il Consorzio Zenit in Toscana, le Ispettorie salesiane dell’Italia Meridionale e della Sicilia ed Emmaus Foggia.

Per il servizio civile all’estero, con Salesiani per il Sociale e il VIS ci sono a disposizione 63 posti in Brasile, Angola, Namibia, Ghana, Senegal e in Europa in Albania e Spagna. I posti sono così suddivisi:

  • 6 progetti Salesiani per il Sociale per 53 posti
  • 3 progetti VIS per 10 posti

La progettazione è stata presentata a maggio e ha visto impegnato il personale della sede nazionale in co-programmazione con il Vides e con la Lega nazionale delle cooperative e mutue, mentre la co-progettazione ha coinvolto anche la Caritas e la Acli.

“Coinvolgere oltre 1000 giovani nell’esperienza del Servizio Civile Universale dei Salesiani per il Sociale rappresenta una opportunità  di civiltà fondamentale per i giovani che vi partecipano e per l’intero Paese perché in grado di promuovere in maniera operativa la cultura del volontariato, della solidarietà, dell’inclusione sociale, dell’aiuto verso i più fragili: valori fondanti della nostra società assediata dal virus dell’egoismo e del primato del profitto”, dice don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale.

 

Servizio Civile e Orientamento Formativo Professionale: un percorso di accompagnamento per gli Operatori volontari

A partire da gennaio 2022 inizierà il percorso di tutoraggio e orientamento al mercato del lavoro rivolto agli Operatori di Servizio Civile.

L’iniziativa è finalizzata a fornire ai giovani operatori volontari, strumenti e informazioni utili per progettare il proprio futuro formativo/professionale al termine del servizio civile.

Il percorso è strutturato in momenti di confronto, brainstorming, nonché in momenti di analisi, di messa in trasparenza delle competenze e di verifica dei progressi compiuti durante il periodo di servizio civile.

Gli operatori volontari, per l’intero arco della durata dell’attività di tutoraggio sono affiancati da un tutor con il compito di informare, orientare ed assistere gli stessi durante il percorso. Il ruolo di tutor è stato affidato a Cnos – Fap Regione Piemonte, in possesso di una qualificata esperienza in materia di risorse umane, con particolare riferimento alla selezione, alla valorizzazione delle competenze e all’orientamento professionale e/o alle politiche attive del lavoro.

Il percorso di 27 ore è così articolato:
–   n. 3 incontri di gruppo (21 ore) a Valdocco- Torino;
–   n. 1 incontro individuale (4 ore) nelle sedi locali dei SAL individuate;
–  n. 2 ore di approfondimento personale a casa.

Di seguito le date degli incontri a Valdocco presso i locali della Sede Regionale del Cnos Fap:

GRUPPO 1

GRUPPO 2

GRUPPO 3

GRUPPO 4

GRUPPO 5

Conclusa la formazione generale per gli operatori del Servizio Civile dei Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta

Lo scorso 12 ottobre si è concluso il percorso di formazione generale rivolto agli operatori del Servizio Civile – Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta. Di seguito un breve resoconto del percorso a cura di Rosanna Todisco dell’Ufficio per il Servizio Civile di Salesiani per il Sociale.

***

Il percorso di Formazione Generale di 50 ore per gli operatori di Servizio Civile dei Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta si è concluso martedì 12 ottobre a Valdocco. Sono stati 120 i giovani partecipanti degli 8 progetti delle Opere Salesiane.

L’ultimo appuntamento, è stato organizzato su due giorni consecutivi e ha permesso al gruppo in formazione di vivere un’esperienza intensiva, di apprendimento e aggregazione.

La prima giornata è stata dedicata alle Softs Skills, alla motivazione, al cambiamento e alle risorse personali che coinvolgono gli operatori durante il loro viaggio di Servizio civile. Ha condotto la formazione l’equipe di Social and Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino.

Durante la seconda giornata abbiamo parlato di Legalità, Solidarietà, diritti e impegno civile: tra i nostri ospiti abbiamo avuto Farhad Bitani, scrittore afgano che si occupa di promozione della pace e del dialogo interreligioso e interculturale, Emiliano Somellini del CIDMa di Corleone Centro Internazionale sulla Mafia e sull’Antimafia e l’esperienza del Calcio sociale a Corviale.

Abbiamo dedicato al pomeriggio la visita al Museo Casa don Bosco ai luoghi della Storia salesiana a Valdocco.

La formazione ha la finalità di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di servizio civile.

Aspetto qualificante del servizio civile universale, destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza nel futuro, è, accanto ad una presa di coscienza negli operatori volontari della dimensione di servizio alla comunità, anche il conseguimento di una specifica professionalità.

Rosanna Todisco

CS: Assemblea 2021, Don Francesco Preite è il nuovo Presidente di Salesiani per il Sociale APS

Di seguito il comunicato stampa relativo all’assemblea nazionale di Salesiani per il Sociale APS di oggi, durante la quale sono stati rinnovati il presidente e il consiglio direttivo.

COMUNICATO STAMPA

ASSEMBLEA 2021, DON FRANCESCO PREITE È IL NUOVO PRESIDENTE
DI SALESIANI PER IL SOCIALE APS

 

(Roma, 19 maggio 2021) – L’assemblea Nazionale di Salesiani per il Sociale APS ha eletto il nuovo presidente per il quadriennio 2021-2025, che sarà don Francesco Preite, attuale direttore dell’istituto salesiano Redentore di Bari. Don Francesco è nato a Potenza, fa parte dell’Ispettoria salesiana Meridionale e ha 44 anni.  

Nel saluto all’assemblea, il nuovo presidente ha voluto sottolineare tre aspetti: “Sempre per e con i giovani. Tutto quello che siamo e che facciamo, la nostra identità e la nostra missione di Associazione, è per i giovani, specialmente i più poveri. Siamo una grande comunità nazionale, fatta di persone e di Enti del Terzo Settore con un buon radicamento territoriale: desidero davvero raccomandarvi di ricercare costantemente innanzitutto il dialogo con le Comunità Educative Pastorali locali ed i Comitati territoriali di riferimento. Scegliere il Sud. Non come semplice luogo geografico ma come scelta preferenziale rivolta ai più fragili, che popolano le periferie delle nostre Città, dei nostri territori, della nostra Italia. È evidente che laddove mancano diritti, servizi, cultura educativa, il disagio è più forte ed i ragazzi sono più esposti ai pericoli. Non siamo eroi, ma siamo persone chiamate nel Buon Samaritano a rendere un servizio educativo ai giovani. Continuiamo insieme a scegliere la via dell’educazione e del servizio responsabile per costruire un pezzo di Italia con e per i giovani. Ce lo chiede don Bosco, ce lo chiedono i giovani”.

A presentare all’assemblea don Francesco Preite è stato don Stefano Aspettati, superiore della Circoscrizione Italia Centrale e ispettore delegato per l’Emarginazione e disagio. “Don Francesco, ora direttore della comunità di Bari Redentore, ha maturato un’esperienza poliedrica, con una grande attenzione per i giovani emarginati e poveri e con un grande impegno anche in prima persona in un quartiere difficile. Siamo sicuri che saprà proseguire l’opera di generazione di una comunità dentro l’ufficio nazionale”, ha concluso don Aspettati. 

Durante l’assemblea, che si è svolta in modalità on line per le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, è stato rinnovato anche il consiglio direttivo formato, oltre che dal presidente, da: Jennifer Avakian (Ass. Casa Don Bosco Taranto), Valentina Bellis (Circoscrizione Piemonte e Valle D’Aosta Torino), Rino Balzano (Ass. Piccoli passi Torre Annunziata, Luciano Piras (Coop. Soc. Differenze Sassari) e Corrado Caiano (La Lunga Domenica Prato). 

Nella sua relazione, il presidente uscente, don Roberto Dal Molin ha raccontato l’ultimo anno di vita associativo. Un anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria che si è trasformata in emergenza sociale e alla quale, come rete Salesiani per il Sociale APS, abbiamo fatto fronte. “Grazie per tutto quello che avete fatto e state facendo, senza clamori o titoloni da quotidiano, nella vita di tutti i giorni per tanti ragazzi e per le loro famiglie; siete il volto e cuore di Don Bosco”, ha detto don Roberto Dal Molin. Passando in rassegna quanto fatto, don Roberto Da Molin ha sottolineato il lavoro della sede centrale e tutti i contesti di partecipazione dove Salesiani per il Sociale è presente, così come i progetti in atto e l’attività di raccolta fondi. 

“Il futuro presidente e il Consiglio Direttivo eletti oggi sapranno certamente accompagnare la rete delle nostre associazioni in modo adeguato e propositivo”, ha concluso. 

L’assemblea ha poi approvato il bilancio ed eletto i tre probiviri, don Gianluigi Pussino, Alessandro Brescia e Michela Vallarino.

 

Ufficio Stampa “Salesiani per il Sociale”

Ermanno Giuca – Marta Rossi
Sede Nazionale, Via Marsala 42 – 00185 Roma
Tel 06.4940522 – Fax 06.44701712
Email: comunicazione@salesianiperilsociale.it
Web: www.salesianiperilsociale.it

Pubblicate le graduatorie dei candidati del Servizio Civile 2021

Sono state pubblicate le graduatorie dei candidati per il Servizio Civile Universale Salesiani per il Sociale del Piemonte e Valle d’Aosta. 

Sono state ricevute in tutto 255 candidature. Ad oggi sono stati già assegnati 134 posti su 144 disponibili. L’avvio del SCU è previsto il giorno 30 aprile e per il momento si è in attesa della pubblicazione della nuova Circolare che andrà a normare la gestione prossima (anche in emergenza Covid). A seguire, si comunicherà la data del corso OLP.

Comunità Harambée: 25 anni insieme

Esattamente 25 anni fa nasceva la Comunità Harambée: un alloggio socio assistenziale per minori in situazioni di disagio, un’opera salesiana che prende vita dal progetto di un gruppo di educatori provenienti dall’Oratorio don Bosco di Casale Monferrato. In occasione di tale anniversario, mercoledì 24 marzo alle ore 20.45 sarà possibile celebrare questo traguardo grazie al contributo video che sarà mandato online sul canale Youtube nella serata.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera salesiana di Casale Monferrato il 23 marzo 2021:

Una scommessa vinta, nata da un progetto di giovani Salesiani Cooperatori

Una casa per restituire futuro

25 anni di vita per la comunità educativa residenziale “Harambée” e i suoi servizi

CASALE – “Una casa per restituire futuro”: questo il titolo del Convegno che 5 anni fa celebrava il ventennale di Harambée e che continua a sintetizzare efficacemente l’essenza e la “mission” educativa di questa realtà, giunta quest’anno al suo 25° anno di attività.

Precisamente il 24 marzo 1996 gli ambienti della comunità aprivano ufficialmente i battenti, preceduti da un percorso di riflessione e di progettazione risalente al 1992, allorquando cinque giovani con esperienze di lavoro e di volontariato nelle comunità per minori cominciarono a condividere un desiderio con la famiglia salesiana di Casale: offrire un’opportunità educativa ai ragazzi con necessità di casa, con uno stile e un carisma specifico, quello salesiano, in linea col sistema preventivo e riproducendo lo stile di famiglia di Don Bosco.

Il sogno trovò concretezza nell’investimento dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte per adeguare gli spazi dell’opera e per destinare risorse a ragazzi e ragazze marcatamente segnati da disagio e difficoltà relazionali. Supportata dall’allora incaricato di Oratorio, il gruppo originario dei cinque giovani, accomunati dalla promessa di Salesiani Cooperatori maturata in seno ai rispettivi vissuti in ambito oratoriano salesiano, mise mano al progetto educativo mentre venivano avviati i lavori di ristrutturazione degli ambienti, per trasformare i locali del vecchio istituto della scuola media che aveva chiuso i battenti da anni. Oltre alla struttura abitativa, rispondente alle caratteristiche necessarie per progettare una comunità residenziale, l’opera salesiana disponeva di una “marcia in più”, rappresentata dagli ampi spazi dell’Oratorio, che da sempre sono elemento importante e imprescindibile del carisma salesiano e del sistema preventivo, e che continuano ad essere una grande risorsa per i ragazzi delle comunità, soprattutto in questo periodo di pandemia.

Con l’inserimento in comunità della prima ragazzina ospite, nel luglio del ’96, l’attività prendeva ufficialmente l’avvio: ad oggi sono 149 i minori che hanno condiviso un tratto più o meno lungo della propria esistenza in seno alla comunità Harambée: “Sono volti, storie, ciascuno con le sue peculiarità – raccontano gli operatori che compongono l’équipe educativa, équipe che si è a sua volta trasformata in questi anni -. Una straordinaria ricchezza di vita, fatta di gioie, di fatiche, di scommesse vinte, ma anche di fallimenti, di delusione… Al centro, però, c’è sempre la relazione tra il ragazzo con il suo vissuto, spesso problematico, sofferto, e l’educatore, che si pone al suo fianco, pronto a mettersi in gioco, mantenendo un atteggiamento di fiducia”.

In questo senso i servizi di Harambée nascono attorno ad un bisogno, letto e rivisitato alla luce dell’esperienza educativa, nella fiducia di poter costruire qualcosa di buono, in un incastro di risorse e di competenze che cercano di prendere forma attraversando le storie e i sogni dei ragazzi.

Il trascorrere del tempo e le mutate condizioni sociali hanno trasformato i bisogni e le richieste dal punto di vista educativo: grazie anche alla preziosa esperienza maturata in questi anni di attività, l’équipe educativa è stata in grado progressivamente di diversificare e ampliare la propria offerta di servizi, rendendo così molto feconda la realtà di Harambée. Grazie anche ad un sapiente lavoro di rete, alla costruzione di solide collaborazioni con istituzioni, famiglie, agenzie educative, volontarie e al supporto costante della famiglia salesiana, locale e ispettoriale, i servizi ad oggi attivati attorno alla tutela e alla promozione del benessere dei minori e dei neomaggiorenni si sono arricchiti e diversificati.

OVER 18

Al raggiungimento della maggiore età, i ragazzi lasciano la comunità e sono accompagnati nella complicata fase di sgancio dall’equipe educativa, che stila un progetto educativo insieme all’ospite e al Servizio Sociale di riferimento, con l’obiettivo di concretizzare l’autonomia, quando non è possibile un ritorno in famiglia. Questo percorso è accompagnato e monitorato da uno o più educatori, a seconda delle esigenze.

GApp

Accanto alla storica comunità nasce nel 2015 un gruppo appartamento per ragazzi dai 16 ai 21 anni: in risposta agli emergenti bisogni di accoglienza del territorio, la comunità ha scelto di spendersi per offrire l’opportunità di avviamento alla vita autonoma e alla costruzione di un futuro possibile a giovani provenienti da terre lontane. Al loro arrivo, soli e spaventati, i giovani immigrati scoprono un paese nuovo e cercano di inserirsi in una nuova realtà: apprendimento della lingua, espletamento delle questioni burocratiche e stesura di un progetto di vita che, grazie a formazione e al lavoro, consenta loro di introdursi in una vita adulta con basi solide.

CEM – CENTRO EDUCATIVO MINORI

Il progetto del centro diurno nasce dalla constatazione di una richiesta, spesso pressante, di dare risposte ad un disagio diffuso e sfuggente, e si configura come preventivo del disagio. In una struttura adiacente la comunità, si accolgono nel tempo diurno (ore pomeridiane) fino a sei preadolescenti in età scolare provenienti dal territorio casalese e territori limitrofi. La relazione educativa che si instaura con loro comprende attività finalizzate allo svolgimento dei compiti scolastici, cura della persona, momenti di formazione umana, attività laboratoriali e ludiche, momenti di socializzazione esterna attraverso attività sportive e culturali. La stesura di un progetto educativo individualizzato e di gruppo detta obiettivi e tempi per il raggiungimento degli obiettivi, in un percorso dinamico e funzionale e attraverso verifiche intermedie. 

LUOGO NEUTRO E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

In locali adiacenti alla comunità si offre la possibilità di svolgere incontri tra i minori e i familiari in un luogo protetto, chiaramente sotto la supervisione degli educatori ed avendo sempre come priorità la tutela dei minori.

PROGETTO FAMIGLIE AFFIDATARIE

Nell’ottica di suscitare e potenziare le reti di collaborazione con le comunità, gli educatori ricercano e sperimentano azioni di avvicinamento, con l’obiettivo di creare un gruppo di famiglie a supporto dell’attività educativa e disponibili ad eventuali affidi e adozioni.

PERCORSI EDUCATIVI TERRITORIALI PERSONALIZZATI

Servizi richiesti dal servizio sociale o da privati di supporto a  minori e alle loro famiglie che vivono sul territorio con obiettivi specifici e personalizzati rispetto ad alcune fragilità del percorso evolutivo.

CONSULENZA EDUCATIVA PER ENTI ED ASSOCIAZIONI

Forte dell’esperienza maturata in questo lungo e proficuo percorso educativo, Harambée offre il proprio know-how educativo e organizzativo ad enti e associazioni che operano nel settore dei servizi educativi per minori e famiglie.

PROGETTO BORSE LAVORO

Si tratta di progetti di attività lavorativa per minori ospiti della comunità o in autonomia abitativa. Col tempo si è costruita un’ampia rete di partner sul territorio con i quali Harambée collabora da anni.